“Will you believe me when I tell you there was kindness in his heart? His left hand didn't know what his right hand was doing. It was only that certain important connections had been burned through. If I opened up your head and ran a hot soldering iron around in your brain, I might turn you into someone like that.”
―
Post n°394 pubblicato il 05 Agosto 2019 da lacey_munro
Avrai la volta di un temporale Esisteva (come lo ricordo) un cirmolo rosato nel tramonto, sull'appiglio dei fossi. Raccontava di alcune dita intrecciate e di un lago profumato all'erba cipollina, si commuoveva a vedere quei cuori di nasturzio abbracciarsi ed intrecciarsi, confondersi e mitigarsi. Parlava da solo e da vecchio, quella pianta, perché i suoi fantasmi di amanti erano scomparsi appena sopraggiunto il sole: volati da qualche parte sopra piccoli violini; scheggiati dalle note sopra mondi lontani non erano sopravvissuti ai gangli delle stagioni. E ora, che altri tracciano vie diverse presso fossi aridi, si ritrovano la condanna di possedere lo stesso lamento quando soffia il vento di brumaio e di chiamarsi, presso i fratelli che si imbattono in loro durante quello stesso incanto. Per un minuto vivono abbracciati, appena arpeggiati in un bacio muto nella nota non stonano ma sanno di vento, mutano e restano soli: nella buona come nella cattiva sorte resistono al nudo freddo, si scambiano ali che non sapranno volare: ma identici squarci aprono nel velo della distanza. Con la gola secca bruciano completamente per sempre, come canapa di pregio, sotto lacrime, che comunque non solcano alcun rimpianto. |
Post n°393 pubblicato il 02 Agosto 2019 da lacey_munro
Quando apparvi io, lei era già sparita Passò e dettò il tempo: era una donna che filtrava la notte dalla pioggia, e prosciugava quando parlava le mie solitarie gocce di lirica. Quando scomparve abbandonai la perfetta coesione degli endecasillabi, ricordo perfettamente che vissi da straccione, ubriacone e Orfeo intirizzito. Persi tutto, ricordando quelle cose, ma se ancora attraversasse gli oggetti del mio desiderio saprei persino ridurre l'oscurità a bocca di ragno, e l'angustia a perfetto orologio. Non getterei al vento la sabbia e sanguinerei solo a contatto con la Santità, forse perderei tempo a fermare le lancette, ma come Aracne tesserei infinito un capolavoro, fibra lucida su carne viva. |
Post n°392 pubblicato il 31 Luglio 2019 da lacey_munro
Per fare un albero Penso che la Verità sia un attimo consustanziale, un ceppo: tutto quello che rimane di un abete stroncato. Ma mai ammazzato; solo sospeso fra luna e sole, appena convertito alla rinascita, che bussa forte alla tua Storia. Che non offre più refrigerio, forse con le sue fronde ma si avvicina alla terra in modo paradossale ed inevitabile. E dal suolo abbraccia miceti che prima, forse, nemmeno considerava preso com'era dallo svettare e dalla sua criniera, folta ma pretenziosa. |
Post n°391 pubblicato il 27 Luglio 2019 da lacey_munro
Val-Louron Il mio soggetto è alquanto semplice: greti e polle. Il necessario, insomma, per avviarla, stretti nella mano alla fonte e bagnarsi circondati da paulonie, e camelie bagnate a riflessi di Noi Due che a malapena ci siamo conosciuti, ma fermati per sempre nel turbinoso ribollio delle piccole, ma feroci onde causate da un Amore, nobile e povero come la sete.
|
Post n°390 pubblicato il 26 Luglio 2019 da lacey_munro
Hamelin e il suo pifferaio Kuno scende dalla golf rosicchiata e si avvicina quella specie di fattoria con un fianco scoperta e una spina enorme, che gli affiora dal fianco dove stanno i recinti delle vacche... Lo vedo affrettarsi con quel passo sghembo, lui nato con un piede di solo due centimetri più corto dell'altro, ma abbastanza da lasciarlo lievemente claudicante a vita. Lui che ha voglia a di uova fresche, anzi di costruirsi un autentico spazio per gallo e galline nell'enorme soffitta del nostro vecchio maniero, in Lindenstrasse. Oleg sbadiglia perché sono appena le sette al mattino e dal Watergate ci siamo subito diretti al TEGRENSEE, zona di affatturate paludi e lenti, quasi immoti laghetti, ovest bucolico di Berlino, per intenderci. Lo guardo e gli do da fumare un po' d'erba, che a me fotte poco ma lui è malato per quel genere, come se una nube d'alta montagna lo seguisse perennemente, e gli invadesse l'articolazione della parola. Che infatti è lentissima e strascicata. Oleg è di Danzica in realtà, ma è arrivato nella capitale due anni fa, e immediatamente ho incontrato un tizio che emanava suoni preciso come parlava, senza animosità da stimolanti ma con la verve sotterranea del quechua: Qualcosa di imprevisto, venendo da Danzica. Uno stregone del Baltico, un geco da raffiche di vento russo. Un mezzo lituano con i filatteri nascosti... Kuno ritorna mentre la fattoria scompare. Dice, sorridendo solo da una crepa nella bocca: "La vecchia che tiene il posto con suo marito mi stava dando le uova e ci stavamo pure mettendo d'accordo per un piccolo pollaio da trasferire a Kreuzberg, poi... Insomma... poi ha aperto una di quelle vecchie finestre bianche, ha perso una specie di scialle, se l'è messo sulle spalle e Cristo...! Ha iniziato a volare! Te lo assicuro, fratello, ha preso, come si dice, una corrente ascensionale e ha fatto, tipo, FLOP! Sparendo con tutto l'armamentario e anche le mie uova. Le uova che avevo già pagato. Davvero non capisco." Ma Io capisco: Kuno non si è calato niente... è stata solo la vecchia che ha deciso di farsi un giretto, prendersi un po' d'aria, anche adesso che è ottobre e le betulle si scorticano. O comunque iniziano a privarsi del manto; ma è parte dello schema, gli faccio notare: "Prendi un nucleo agreste, composto da due persone, e gli darai ragione da vendere sei si prendono un attimo di esclusiva, tempo per loro, intendo. Del resto si spezzano la schiena a settant'anni, spero tu sia abbastanza comprensivo..." è sera quando rientriamo passando per Bergmannkiez, Tutta Tempelhof e usciamo a Gitschiner poi. è paradossalmente notte: dove abbiamo trascorso il giorno, (forse inventando nuovi giochi) sinceramente non te lo riesco a dire. Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c’è un momento, un punto, in cui anch’egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia. (René Magritte) |
AREA PERSONALE
- Login
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
-
Lingue e Oblio
- FlautoDiVertebra
- La Tana del Lupo
- tImE of PePpErMiNt
- Di Tutto e di Niente
- s-vagando
- tenerezza
- Lui,lei e laltra
- Callyphora
- Il pedone bianco
- escape
- Two Of Us
- SUL CONFINE
- o§§imoro to§§ico
- WALTER1968
- Viaggio
- Mercante di Sogni
- Isobel Gowdie
- E tutto unipotesi
- Malahierba
- Merube
- BLOG DI EMMEGRACE
- RESPIRI
- Oceano
- MerveOrhun
- *
- Ecco, contagiamoci
- CastaDiva
- ZOE BAU
- Scorre..libero
- Petali ed Orme
- Pánta rêi
- Under the Moon
- delirio
- affettiplacebi
- sensazioni
- Amore e Psiche
- Ciao
- Carta di Riso
- Incanti e Disamori
- ALIVE IN THE NIGHT
- la sete verde
- Languida e Torbida
- EFFETTI PERSONALI
- odeon 4.0
- Thule
- La vera me stessa
- Perimetri d Aura
- Fermata a richiesta
- Memorie
- INFINITY
- pentagramma
- FlautoDiVertebra
- La Tana del Lupo
- tImE of PePpErMiNt
- Di Tutto e di Niente
- s-vagando
- tenerezza
- Lui,lei e laltra
- Callyphora
- Il pedone bianco
- escape
- Two Of Us
- SUL CONFINE
- o§§imoro to§§ico
- WALTER1968
- Viaggio
- Mercante di Sogni
- Isobel Gowdie
- E tutto unipotesi
- Malahierba
- Merube
- BLOG DI EMMEGRACE
- RESPIRI
- Oceano
- MerveOrhun
- *
- Ecco, contagiamoci
- CastaDiva
- ZOE BAU
- Scorre..libero
- Petali ed Orme
- Pánta rêi
- Under the Moon
- delirio
- affettiplacebi
- sensazioni
- Amore e Psiche
- Ciao
- Carta di Riso
- Incanti e Disamori
- ALIVE IN THE NIGHT
- la sete verde
- Languida e Torbida
- EFFETTI PERSONALI
- odeon 4.0
- Thule
- La vera me stessa
- Perimetri d Aura
- Fermata a richiesta
- Memorie
- INFINITY
- pentagramma
Citazioni nei Blog Amici: 39
ULTIMI COMMENTI
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
Inviato da: cassetta2
il 03/11/2023 alle 12:12
Inviato da: bluaquilegia
il 08/03/2021 alle 19:55
Inviato da: spageti
il 04/02/2021 alle 21:56
Inviato da: angi2010
il 31/01/2021 alle 17:55
Inviato da: cassetta2
il 21/06/2020 alle 09:04