Creato da Dr.U il 16/02/2012
«Tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi». K. Blixen
|
Area personale
Menu
I miei Blog Amici
- JAMBOREE
- Angolo Pensatoio
- chiacchierando
- Choke
- 40 anni spesi male!!
- la vita
- LOSPECCHIODELLANIMA
- lacasadiasdar
- il_fiume_di_susi
- The_Last_Hurrah
- io e annie
- Ombre di Luce
- Lettere dal delirio
- monologo in rosso
- Tra_Donne
- I MIEI PRIMI 50 ANNI
- La coperta di Linus
- Bellaroba!!!
- Fleur De Lys
- il vecchio prof
- FUORI SERIE
- Il mondo di Chia
- The White Heat
- Rete
- ...Sx...
- il mio universo
- Latrabilioso
- ALTRE&C
- Thirty Something 3.0
- Incursione
- Fermata a richiesta
- Io un blog? :
- Luomo dei difetti
- riflessioni
- Sogni digitali
- Larte della caduta
- Viburno rosso
- Tutto in disordine.
- Arrocco
- ROUGH ENOUGH
- Pensieri e ricordi
- A_lex
- Empire Of slack
- VerdeOro al Tramonto
- Condividendo
- .
- THESECRETOFTHEFOX
- Chic Me
- Anime Salve
- Venere terra-terra
- Oltre
- Scintille
- écrire
- Torna a casa
- Via dei sogni
- Illusioni ottiche
- Il Varesotto
- BACCUBALIBRE
- BLUE CAFE
- DAGBOG
- Beauty and the Past
- la mappa è il mondo
- UN AMICA PER TE
- SENSI
- PettinoPensieri
- Abbandonare Tara
- Discarica
- ZOE BAU
- Sono fatta così
- i secondi 47 anni
- Tunes
- CRETE COLORATE
- ALTRELETTERE
Tag
Messaggi di Maggio 2016
Seduta sulla sedia di plastica verde, uguale a quelle di centinaia di sale d'aspetto.
Studi medici, dentisti, assicurazioni, sempre le stesse sedie con la seduta rigida, avvitate a gruppi di cinque su un supporto metallico.
Mi chiedo quante speranze, quante disperazioni, quante paure e quante vittorie siano passate di qui.
Mi chiedo quanti passi lenti, quante corse, quante marce trionfali abbiano visto questi corridoi grigi e asettici.
Attendo il mio turno, la chiamata del cancelliere e penso al fatto che dentro quell'aula la vita di molte persone è destinata a cambiare per sempre.
Io non lo so se l'imputato sia colpevole o meno, posso solo raccontare la persona che ho conosciuto io, per come si è fatto conoscere.
Altro non posso e non voglio, non sta a me.
Comunque vada la sua vita è segnata, sporcata, calpestata.
Comunque vada, anche la vita dall'accusatrice subisce gli stessi effetti.
Da un processo penale nessuno esce indenne e questo pensiero mi opprime.
Il mio ruolo è marginale, per mia fortuna, ma mi sento ugualmente giudicata.
Faranno attenzione a come sono vestita, al mio tono di voce, al mio eventuale gesticolare.
Come se fossi io ad avere sbagliato, come se avessi delle responsabilità.
Spero solo che la verità che dirò arrivi chiara e forte.
Indipendentemente da tutto, nonostante tutto.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: cassetta2
il 24/10/2020 alle 18:26
Inviato da: Web_London
il 20/05/2016 alle 17:25
Inviato da: Dr.U
il 19/05/2016 alle 14:56
Inviato da: sagredo58
il 19/05/2016 alle 14:24
Inviato da: novantunenne
il 06/05/2016 alle 19:59