VITA E ...SENSI...

ciao Rosa i nostri nonni hanno dato la vita x avere la democrazia e libertà oltre che la dignità e noi ? Nulla..ci hanno tolto TUTTO e non reagiamo aspettiamo venga il capo branco di turno a dirci : ragazzi in piazza, ragazzi a Roma..ecc.. in ogni caso Buon 25 aprile splendida donna smackkkkkkkk tvb

Ciao Marco e anche da qui ti giunga un meraviglioso augurio di buon onomastico!!
Si pare che in molti abbiano dimenticato quel lontano momento storico che ci ha resi uomini e donne liberi! Buon 25 aprile per te..splendido Papermine..smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

Buongiorno e buon 25 aprile carissima amica..un affettuoso abbraccione...Enzo

Grazie carissimo Amico mio..un abbraccione con tutto il mio bene e buonissimo dì di festa per te!!

Buon 25 Aprile Rosa...un abbraccio...Sonia

Grazie mia cara Sonia..sia uno splendido giorno per te..un abbraccio..

Ciao Rosa,buona giornata di festa,nella speranza che quello spirito di fratellanza che ha unito gli Italiani in quel lontano 25 Aprile, possa ritrovarsi nell'apprezzare il governo che dovrebbe nascere da un ritrovato spirito di Italianita, nel riconoscimento del bene comune come unico valore a cui appellarsi. Ti abbraccio con tanto bene e mi unisco ai complimenti ad AngelFree per il bellissimo grafico. Giovanna

Ciao Gio...spero con tutta me stessa..che sia una pagnia di cambiamento..nel bene..come lo fu quel lontano 25 aprile! Il mondo conobbe la fine dell'orrore..mi auguro che noi si conosca la fine di un ciclo..che è degenerato! Che si cambi la rotta verso mari meno tempestosi..ci vorrà l'impegno di tutti..e l'abbattimento delle barriere mentali..per il raggiungimento del bene comune...sarà come quadrare il cerchio..ma a volte l'impossibile..è fattibile..basta la volontà..di tutti!!
Si Giovanna..Alessandro è molto bravo..lo ammiro molto...Serenità per te Amica mia..e gustati questa giornata di festa..Un abbraccio grande..dal cuore..

molte volte mi sono soffermato su luoghi di storia rosa dove moltissimi italiani anno perso la vita .... mi domando per chi??e perche !!!!! e drammatico costatare i fatti dimostrano per nulla o quasi si dimentica facilmente pultroppo per oportunita ciao rosa serena giornata

Quanto son vere le tue parole..ma c'è ancora chi crede e spera in un tempo migliore!! Buona giornata di festa amica mia..un abbraccio..

ops Pier..amico mio..ahahahah

Per i veneziani il 25 Aprile è ricorrenza assai più antica dell'attuale festa nazionale; si festeggia il Patrono di Venezia San Marco Evangelista e la Festa del Bòcolo (bocciolo di rosa). San Marco, Patrono di Venezia In questa data ricorre la morte di San Marco le cui reliquie, che si trovavano in terra islamica ad Alessandria d'Egitto, furono avventurosamente traslate a Venezia nell'anno 828 da due leggendari mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello. Si tramanda che per trafugare ai Musulmani il prezioso corpo, i due astuti mercanti lo abbiano nascosto sotto una partita di carne di maiale, che passò senza ispezione la dogana a causa del noto disgusto per questa derrata imposto ai seguaci del Profeta. San Marco, mentre era in vita, avrebbe evangelizzato le genti venete divenendone Patrono ed emblema sotto forma di leone alato armato di spada e munito di un libro sul quale si può leggere la frase Pax Tibi Marce Evangelista Meus (Pace a Te o Marco Mio Evangelista). Alla celebrazione si associarono col tempo alcune leggende popolari. Secondo una di queste, durante la fortissima mareggiata che, come narra Marin Sanudo, colpì Venezia nel febbraio del 1340, un barcaiolo riparatosi presso il ponte della Paglia fu invitato a riprendere il mare da un cavaliere. Durante il tragitto verso la bocca di porto, il barcaiolo fece sosta a S.Giorgio Maggiore e poi a S.Nicolò del Lido. Raggiunto il mare aperto, i demoni che spingevano l'acqua verso Venezia furono affrontati e battuti dai tre cavalieri, che altri non erano che i santi Marco, Giorgio e Nicolò. Sconfitti i demoni, San Marco affidò al barcaiolo un anello, da consegnare all'allora doge Bartolomeo Gradenigo perchè fosse conservato nel Tesoro di San Marco. Rievocazione storica della Festa del Bocolo (bocciolo di rosa) La tradizione popolare vuole che, nel giorno di San Marco, ad ogni donna venga regalato "il bocolo" come segno d'amore da parte del suo compagno. Sulle origini di questo dono ci sono due leggende. Una narra la storia del contrastato amore tra la nobildonna Maria Partecipazio ed il trovatore Tancredi. Nell'intento di superare gli ostacoli dati dalla diversità di classe sociale, Tancredi parte per la guerra cercando di ottenere una fama militare che lo renda degno di tanto altolocata sposa. Purtroppo però, dopo essersi valorosamente distinto agli ordini di Carlo Magno nella guerra contro i Mori di Spagna, cade ferito a morte sopra un roseto di rose bianche che si tingono di rosso con il suo sangue. Tancredi morente affida a Orlando il paladino un bocciolo di quel roseto perché lo consegni alla sua (di Tancredi, non di Orlando) amata. Orlando fedele alla promessa giunge a Venezia il giorno prima di S.Marco e consegna alla nobildonna il bocciolo quale estremo messaggio d'amore del perito spasimante. La mattina seguente Maria Partecipazio viene trovata morta con il bocciolo rosso posato sul cuore e da allora gli amanti veneziani usano quel fiore come emblematico pegno d'amore. Secondo l'altra leggenda la tradizione del boccolo discende invece dal roseto che nasceva accanto la tomba dell'Evangelista. Il roseto sarebbe stato donato a un marinaio della Giudecca di nome Basilio quale premio per la sua grande collaborazione nella trafugazione delle spoglie del Santo. Alla morte di Basilio il roseto, che era stato piantato nel giardino di casa, divenne il confine della proprietà suddivisa tra i due figli. Avvenne in seguito una rottura dell'armonia tra i due rami della famiglia e la pianta smise di fiorire. Un 25 aprile di molti anni dopo nacque amore a prima vista tra una fanciulla discendente da uno dei due rami e un giovane dell'altro ramo familiare. I due giovani si innamorarono guardandosi attraverso il roseto che separava i due orti. Il roseto accompagnò lo sbocciare dell'amore tra parti nemiche coprendosi di boccoli rossi, e il giovane cogliendone uno lo donò alla fanciulla. In ricordo di questo amore a lieto fine, che avrebbe restituito la pace tra le due famiglie, i veneziani offrono ancor oggi il boccolo rosso alla propria amata.

Per i veneziani il 25 Aprile è ricorrenza assai più antica dell'attuale festa nazionale; si festeggia il Patrono di Venezia San Marco Evangelista e la Festa del Bòcolo (bocciolo di rosa). San Marco, Patrono di Venezia In questa data ricorre la morte di San Marco le cui reliquie, che si trovavano in terra islamica ad Alessandria d'Egitto, furono avventurosamente traslate a Venezia nell'anno 828 da due leggendari mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello. Si tramanda che per trafugare ai Musulmani il prezioso corpo, i due astuti mercanti lo abbiano nascosto sotto una partita di carne di maiale, che passò senza ispezione la dogana a causa del noto disgusto per questa derrata imposto ai seguaci del Profeta. San Marco, mentre era in vita, avrebbe evangelizzato le genti venete divenendone Patrono ed emblema sotto forma di leone alato armato di spada e munito di un libro sul quale si può leggere la frase Pax Tibi Marce Evangelista Meus (Pace a Te o Marco Mio Evangelista). Alla celebrazione si associarono col tempo alcune leggende popolari. Secondo una di queste, durante la fortissima mareggiata che, come narra Marin Sanudo, colpì Venezia nel febbraio del 1340, un barcaiolo riparatosi presso il ponte della Paglia fu invitato a riprendere il mare da un cavaliere. Durante il tragitto verso la bocca di porto, il barcaiolo fece sosta a S.Giorgio Maggiore e poi a S.Nicolò del Lido. Raggiunto il mare aperto, i demoni che spingevano l'acqua verso Venezia furono affrontati e battuti dai tre cavalieri, che altri non erano che i santi Marco, Giorgio e Nicolò. Sconfitti i demoni, San Marco affidò al barcaiolo un anello, da consegnare all'allora doge Bartolomeo Gradenigo perchè fosse conservato nel Tesoro di San Marco. Rievocazione storica della Festa del Bocolo (bocciolo di rosa) La tradizione popolare vuole che, nel giorno di San Marco, ad ogni donna venga regalato "il bocolo" come segno d'amore da parte del suo compagno. Sulle origini di questo dono ci sono due leggende. Una narra la storia del contrastato amore tra la nobildonna Maria Partecipazio ed il trovatore Tancredi. Nell'intento di superare gli ostacoli dati dalla diversità di classe sociale, Tancredi parte per la guerra cercando di ottenere una fama militare che lo renda degno di tanto altolocata sposa. Purtroppo però, dopo essersi valorosamente distinto agli ordini di Carlo Magno nella guerra contro i Mori di Spagna, cade ferito a morte sopra un roseto di rose bianche che si tingono di rosso con il suo sangue. Tancredi morente affida a Orlando il paladino un bocciolo di quel roseto perché lo consegni alla sua (di Tancredi, non di Orlando) amata. Orlando fedele alla promessa giunge a Venezia il giorno prima di S.Marco e consegna alla nobildonna il bocciolo quale estremo messaggio d'amore del perito spasimante. La mattina seguente Maria Partecipazio viene trovata morta con il bocciolo rosso posato sul cuore e da allora gli amanti veneziani usano quel fiore come emblematico pegno d'amore. Secondo l'altra leggenda la tradizione del boccolo discende invece dal roseto che nasceva accanto la tomba dell'Evangelista. Il roseto sarebbe stato donato a un marinaio della Giudecca di nome Basilio quale premio per la sua grande collaborazione nella trafugazione delle spoglie del Santo. Alla morte di Basilio il roseto, che era stato piantato nel giardino di casa, divenne il confine della proprietà suddivisa tra i due figli. Avvenne in seguito una rottura dell'armonia tra i due rami della famiglia e la pianta smise di fiorire. Un 25 aprile di molti anni dopo nacque amore a prima vista tra una fanciulla discendente da uno dei due rami e un giovane dell'altro ramo familiare. I due giovani si innamorarono guardandosi attraverso il roseto che separava i due orti. Il roseto accompagnò lo sbocciare dell'amore tra parti nemiche coprendosi di boccoli rossi, e il giovane cogliendone uno lo donò alla fanciulla. In ricordo di questo amore a lieto fine, che avrebbe restituito la pace tra le due famiglie, i veneziani offrono ancor oggi il boccolo rosso alla propria amata.

Ciao Paolo..è belissimo tutto questo che ho letto..veramente commopvente..le leggende! In tv ho visto l'usanza del bocolo..proprio oggi..una rosa bellissima data in pegno all'amata! Grazie per queste informazioni..dolcesera di festa per te..

CIAO ROSA BUON 25 APRILE ANCHE A TE, LA GENTE SI E' DIMENTICATA DELLE PERSONE CHE HANNO PERSO LA VITA AFFINCHE' POTESSIMO ESSERE LIBERI......

CIAO ROBERTA! LA GENTE DIMENTICA SE LE SITUAZIONI LE VIVE IN PRIMA PERSONA..FIGURIAMOCI QUANDO LE VIVE DI RIFLESSO, ATTRAVERSO PARATE E CERIMONIE...MA FARSI PERVADERE INTIMAMENTE DA QUEI GIORNI LONTANI..MOLTO DIFFICILE!MA SPERO SEMPRE...CHE POSSA AVVENIRE..UN ABBRACCIO E SERENA CONTINUAZIONE DI GUIORNATA..

Ciao Rosa,grazie del bellissimo commento e della poesia che mi hai donato.. Buon pomeriggio e buon 25 aprile, questo giorno di festa, in questo momento di grande crisi politica morale ed economica, ci unisca affinché avvenga un serio cambiamento e l’orgoglio, il desiderio di rialzare la testa verso la nostra bandiera non venga meno. clicca ... Un caloroso abbraccio di stima e amicizia. Sofia/MT

Si Sofy..spero sempre che l'amor patrio e la voglia di rialzarsi risieda sempre in tutti..e soprattutto in chi deve tenere le leve del comando..il timone per la giusta rotta, in un mare d'incertezza pregnante, verso un futuro che risia la speranza...oggi più che mai..oggi ..perchè è crollata anche la punta di quell'iceberg che contiene al suo di sotto tutte le nefandezze d'un pensiero politico ed economico..che è miseramente fallito!! Nessun pensiero è degno se non fonda le sue radici sul bene comune, sull'uguaglianza e sulla fraternità..potrebbero sembrare parole obsolete..ma mai come in questo momento, dovrebbero essere, anzi devono..divenire il pilastro fondante di una nuova società che ha voglia di riaversi..Io lo chiamo "Comunismo Ecumenico"...e vorrei che non fosse solo un sogno!! Un abbraccio dal mio cuore cara Amica mia..serena continuazione di giornata..

buon 25 aprile cara Rosa, spero passerai una bella giornata, unita con i tuoi familiari o amici, un abbraccio tvb Alessandro

Ciao Alessandro..una giornata in tutta tranquilità..in famiglia..spero sia bellissima la tua..un abbraccio con tutto il mio bene..

Buon 25 aprile anche a te Rosa e...incrociamo le dita...per tutto!

Grazie Dony...incrociamole pure..con la speranza che la soluzione possa essere a portata di mano..e di volontà..un abbraccio..Buona continuazione di giornata..

i partigiani morti si staranno rivoltando nella tomba cara rosa, ed ora con questo ''nuovo'' governo siamo proprio a posto... buon 25 aprile a te, comunque... ti abbraccio!

I partigiani..splendide creature dall'animo ribelle e nobile..che le loro anime possano rifulgere sempre!! E' un momento difficile..non abbiamo saputo capire..dove potevamo andare a finire..e questo è un male di tutti..nessuno escluso! Comunque mia dolce e cara amica..ti abbraccio anch'io..con tanta speranza nel cuore..tvb

Buona serata Rose ^_^

Buona serata a te..

I tempi sono veramente difficili, ma dobbiamo tenere duro, non perdere la speranza che le cose possano cambiare, altrimenti anche il sacrificio dei nostri nonni sarà stato fatto invano. Buona giornata. Tina

Queste parole Tina mi fanno riflettere e pensare che non c'è mai stata un'epoca felice..almeno per una parte ..quella più debole della società..ma mai perdere la speranza che almeno la situazione possa migliorare..per tutti!! Basta che ci sia la volontà!! Del resto se fanno morire tutti i pesci piccolo..che senso e utile avrà più la pesca?Buona serata cra Tina..

Adesso sono...libero. Buona serata.

Ma Carlè...sta volta non era poesia!! serena notte di libertà!!

Lieta serata cara... Un sorriso e grazie ciao Mery.

Un magnifico venerdì per te Mery..foroero di uno splendido fine settimana..un abbraccio..e grazie a te..

Buongiorno dolcissima! Sì è vero, questa nostra Madre adesso soffre violentata e priva di forze sul ciglio di un'Europa che ci ripudia un po', anche per colpa nostra. Abbiamo eletto noi quei falsi ipocriti ladri, ma adesso mi chiedo perchè non siamo stati in grado di sbatterli fuori...perchè siamo così recidivi? Solo i valori ci potrebbero restare, quelli veri per cui il nostro popolo ha lottato seriamente, con dignità e forza, con una certezza: la Patria. E adesso stiamo lasciando. Stiamo mollando. Quando invece è doveroso che il Governo spinga al massimo, si attrezzi per il miracolo, perchè la gente, quella vera, quella che davvero soffre, ha diritto a sentirsi a casa propria nella sua Nazione. A casa propria, non esclusa! Ciao gioia scusa!

Mia cara ..non hai alcunchè ..di cui scusarti! E' la voce accorata di tutti noi, di un popolo che si vede deriso ed emarginato..alla faccia dei potenti!! Spero in un miracolo..un nuovo miracolo italiano! Sognare non costa nulla..molto meno che combattere...Ciao a te Amica mia..sereno fine settimana..bacioneeeeeeee

Grazie..buon fine settimana per te..Un sorriso ..

....dolcissima serata cara rosa ....un abbraccio dal cuore lucy

Grazie Lucy..un abbraccio dolce per una serenissima notte..fa' sogni sereni..

Buon fine settimana Rosa :)

Grazie di cuore Alex..lo sia anche per te.. dolce notte..