"Avete 'n vo' li fior' e la verdura | e ciò che luce od è bello a vedere; | risplende più che sol vostra figura: | chi vo' non vede, ma' non po' valere." Guido Cavalcanti
Post n°318 pubblicato il 10 Maggio 2019 da bluaquilegia
ANNE SEXTON
LA MADRE CONSACRANTE
Sto davanti al mare che rotola e rotola nel suo sangue verde dicendo, "non abbandonare un dio perché io ne ho una manciata". Gli aliesi soffiavano nella loro inversione a dodici dita e io semplicemente stavo sulla spiaggia mentre l'oceano faceva una croce di sale e appendeva gli annegati e loro gridavano Deo Deo. L'oceano li offriva in sacrificio secondo l'umore della sua potenza.
Io volevo partecipare ma me ne stavo sola come una spaventapasseri rosa. L'oceano inghiottiva e soffiava vapore, l'oceano boccheggiava sulla riva ma io non riuscivo a definirlo, non riuscivo a dare un nome al suo umore, alle sue smorfie oscure.
Al largo lui rotolava e rotolava come una donna in gestazione e io pensavo a coloro che l'avevano attraversato nell'antichità, per arte nautica, per schiavitù, per guerra. Immaginavo come avesse portato quei bastimenti. Doveva essere penetrato pelle a pelle, e indossato come il primo o l'ultimo abito, entrando in ginocchio come in chiesa, discendendo in quell'ascensione, per quanto fosse scivoloso come olio di oliva, mentre cavalca ogni onda come un ladro di bianco. La grande profondità conosce la legge quando porta il suo cappello grigio,
anche se l'oceano viene come è suo destino, con le sue cento labbra, e alla luce della luna viene la sua nudità, seni balenanti fatti di acqua lattea, natiche balenanti fatte di insopprimibile brama, e di notte quando la penetri risplendi come un soprano al neon.
Io sono quel goffo umano sulla riva che ti ama, che viene, che viene che va, e desidera schiacciarti sotto il pollice come Il Canto di Salomone.
Potenti versi tratti da ANNE SEXTON - UNA COME LEI E ALTRE POESIE CURA E TRADUZIONE DI MARINA DE CARNERI, VIA DEL VENTO EDITORE, GIUGNO 2010
CRISTINA DONA'
PERPENDICOLARE
TOBIAS ispirato da ANNE SEXTON
GIAN ispirato da ANNE SEXTON
Certe donne sposano case. È un altro tipo di pelle; ha un cuore, una bocca, un fegato e movimenti intestinali. Le pareti sono stabili e rosa. Guarda come sta in ginocchio tutto il giorno, a lavarsi fedelmente. Gli uomini entrano con la forza, risucchiati come Giona nelle loro madri carnose. La donna è madre di se stessa. È questo che conta.
epimetea
le amiche lo sanno, sanno quando intervenire con tutto il peso della loro leggerezza. sanno che si passano momenti difficili. allora loro inventano. si presentano a casa, (e ti rimproverano per come ti sei vestita, ma per favore dove pensi di andare in jeans maglietta e giubbetto? Per funghi? Va a cambiarti... "col cavolo") per condurti a strane conferenze di "sapienti", molto alternativi. e finisce che mi ritrovo all'ennesimo pippone sui benefici di djòfguad dulfekjdolsilf trascendentale, del respiro gòkfòl saldaef astrale, delle pietre calde asldfhail asdeuldr ma solo indiane... sorrido mentre osservo il trio delle meraviglie che si diverte ad ascoltare con leggerezza ed ironia il fiume di cazzate del magister di turno, stavolta scalzo, bardato con delle brache a righe bianche e nere ed una maglietta marrone scuro, capelli lunghi, annodati, insomma tutto il pacchetto. quando riesci a svignartela con la scusa di trovare un bicchiere d'acqua, e ti siedi alle loro spalle, per non disturbare la voce profonda del sapiente e guardi le loro spalle, coperte di giacche eleganti, sciarpe di seta, capelli acconciati, che nemmeno al matrimonio delle figlie, ma rilassate, guardi con l'affetto dell'amicizia. e anche se hai passato la serata a scrivere appunti sul cellulare, a girovagare per i vostri blog, a leggere mail, senza ascoltare una sola delle parole illuminate, la loro leggerezza ha lenito certe strette. grazie trio meraviglia, un film no è?!
Inviato da: bluaquilegia
il 01/01/2024 alle 15:03
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il 01/01/2024 alle 00:32
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il 15/12/2022 alle 00:43
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il 08/12/2022 alle 17:44
Inviato da: bluaquilegia
il 28/11/2022 alle 18:58