"Avete 'n vo' li fior' e la verdura | e ciò che luce od è bello a vedere; | risplende più che sol vostra figura: | chi vo' non vede, ma' non po' valere." Guido Cavalcanti
Post n°360 pubblicato il 18 Settembre 2019 da bluaquilegia
TED HUGHES
IL PUNTO SENSIBILE dalla raccolta BIRTHDAY LETTERS - LETTERE DI COMPLEANNO
Le tue tempie, dove si affollavano i capelli, erano il tuo punto sensibile. Una volta, per prova, lasciai cadere una lima fra gli elettrodi di una pila da dodici volt: esplose come una granata. Qualcuno ti collegò. Qualcuno spinse la leva. Di schianto ti scagliarono la folgore nel cranio. Nei loro camici bianchi di candeggio, le facce sbiancate, si sporsero di nuovo, per vedere come stavi, stretta alle cinghie. Se i denti erano interi. La mano sulla leva tarata che di nuovo non sentiva niente se non che quel niente spingeva a sentire un qualche fremito di sensazione. Il terrore era la nuvola della tua attesa di quei fulmini. Io vedevo un ramo di quercia reciso di schianto. Tu la gamba di tuo Papà. Per quante convulsioni sopportasti che quel dio di afferrasse alle radici dei capelli? Le esplosioni si ritrassero di nuovo nelle nuvole. Che cosa si levò vaporizzato? Là dove le aste percorse dal fulmine piansero rame e il nervo gettò via la sua pelle come un bimbo in fiamme che fugge dal lampo della bomba. Ti lasciarono cadere rigido pezzetto ricurvo di fil di ferro sulla rete elettrica di Boston. Le luci della Senate Hause si abbassarono mentre le tua voce si tuffava dentro di te, attraversando tutta la cantina-rifugio. Riemerse, anni più tardi, sovraesposta, come una radiografia - sulla mappa cerebrale ancora le chiazze scure delle cicatrici della tua ritirata, terra bruciata. E le tue parole, visi distolti dalla luce, che trattenevano i propri visceri.
versi tratti da HUGEHS POESIE MONDADORI EDITORE - I Meridiani, 2008 pagine dalla 1052 alla 1055
Several: "solo" questo
ho sempre amato il disordine apparente della natura... perchè irregimentare arbusti e cespi di fogliame e grappoli di fiori? il tuo rosaio lo immagino bellissimo e con un grado assoluto di bellezza, solo questo
Gian: “solo” questo
Il tenero sole di settembre allegerisce il volo delle farfalle. Lo sciame colorato si posa, leggero, sui cardi in fiore sul granturco ocra. Solo una farfalla candida si posa sulla mano. Dolce riparo di un breve e ultimo volo.
Woodenship: "solo" questo
La crudeltà non è che un lampo, la scommessa che una mente possa illuminarsi elettricamente:sì, proprio come una lampadina. Ma il cervello non necessita d'essere illuminato,ha bisogno soltanto di trovare un equilibrio tra chiari e scuri. Proprio come in un rosaio, dove fiori, foglie e spine s'alternano, armoniosamente, nel concedersi sprazzi di sole a turno, in ciò assistiti dalla brezza, sussurrante tra i petali, che non esiste una rosa uguale ad un'altra.
Roberta: "solo" questo
Forse ci arriveremo, un giorno, spaventa, la variabile che si potrebbe invece tornare indietro, nelle maschere di progresso di cui ci nutriamo, ma che spingono certe rose, al marciume, per dimostrare invece quanto siano fiorenti quelle finte di cartapesta, e patinate, senza odore. Inoltre, in questi versi lassù donati a fare della letteratura nella chiave più alta (poesia quindi,), - anche la comprensione di altro. Gli esperimenti umani (?) disumani, ai quali veniamo sovente sottoposti dai nostri simili (dissimili) solo per gioco, oppure per prova a che' vedere con quanta resistenza, possiamo resistere, disarmati all'imbambolamento, - per vedere - da parte di medici dissennati (è una metafora) - quanto ancora è viva la fiamma del cuore, dentro.
Giorgio: solo questo
fuck nota
tabù. tutto ciò che appartiene al non comprensibile, tutto ciò che sfugge la catalogazione in grado di produrre una certa forma di intendimento, tutto è tabù. e nel momento in cui il mistero di noi stessi, della nostra attitudine, della nostra unicità, della nostra differenza, si manifesta con forza, il terrore s' insinua, il panico assale. la ricerca di una normalità diventa l'unica ricerca, perché essere al di fuori della convenzione, questo diventa l'unico evento da dissimulare, nascondere e, alla fine, allo stremo delle forze, da sopprimere.
il mio rosaio preferito, folto di foglie verdi e spine acuminate, è bellissimo: rifiorito pesa e si piega alla massa di splendidi fiori. non ho mai osservato se siano tutti identici, non mi è mai parso importante, sento importante il grado di bellezza dell'insieme, solo e solamente questo
Inviato da: bluaquilegia
il 01/01/2024 alle 15:03
Inviato da: woodenship
il 01/01/2024 alle 00:32
Inviato da: woodenship
il 15/12/2022 alle 00:43
Inviato da: gianor1
il 08/12/2022 alle 17:44
Inviato da: bluaquilegia
il 28/11/2022 alle 18:58