la sete verde

il tempo espanso, completamente

LORENZO MATTOTTI
 La stanza

suggesione/impressione di SEVERAL

-MATTEO MASSAGRANDE-


LE STANZE

fuck nota

e sto davvero bene.
me ne rendo conto mentre esco di casa,
chiudendomi la porta alle spalle.
è ancora presto, fa già piuttosto caldo,
e sto bene.
sono talmente sorpresa della sensazione
che mi porto la mano destra al volto,
per carezzare il lieve sorriso che mi è
spuntato in bocca.
il miglior tributo che posso dare alla vita
è proprio questo, sorprendermi di stare bene,
di essere ancora capace di un involontario sorriso,
di guardare l'orizzonte ottico senza distogliere lo
sguardo per il fastidio della luce solare, di prendere
un respiro bello profondo e gustare l'aria già tiepida
ma con ancora i sapori dell'alba.
non mi interrogo nemmeno sui motivi di questa
consapevolezza, sarei un'ingrata alla vita, non voglio esserlo.
faccio i pochi passi che mi separano dall'auto
e la sensazione permane.
io so che tra qualche istante mi scorderò di questo
momento, non posso dunque che dilatare il tempo,
cercando di mantenere il più a lungo possibile questa
consapevolezza.
salgo in auto, compio tutte quelle azioni necessarie
a partire, e trattengo più che posso il benessere consapevole.
zittisco l'autoradio, nessuna nota, nessuna distrazione.
abbasso i finestrini anteriori e lascio che l'aria invada
l'abitacolo.
il sole si leva caldo, certo ed io mi porto via questo momento
di benessere, fino a che posso, fino a che dura.
e sto bene davvero e me ne rendo conto.