GIORNO PER GIORNO

 
12 Ottobre

Il Gohonzon pervade l’intero universo. Noi credenti che recitiamo daimoku davanti al
Gohonzon possiamo vivere un’esistenza serena. Siate fiduciosi che grazie alla fede nella
Legge mistica possiamo realizzare un’esistenza meravigliosa e incomparabile.

1279: Iscrizione del Dai Gohonzon.
1972: Cerimonia di inaugurazione dello Sho Hondo.
Daisaku Ikeda
 
 

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ANTIPASTI:
INVOLTINI DI CAMPAGNA (mess. n° 23)

PRIMI:
RISOTTO AL LIMONE E MELA VERDE (mess.n° 25)

ANTIPASTI (o secondo su piatto misto)
POLPETTINE SPEZIATE (mess.n° 35)

ANTIPASTI





 

il pranzo è servito

 

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blog libero. libero di scrivere senza censura, libero di scoprire, di imparare, di ridere, di riflettere. libero di sentirti libero.

 

 

Post N° 254

Post n°254 pubblicato il 10 Maggio 2008 da dvd742002

WORK IN PROGRESS

ASSENTE, UN Pò DA TUTTO
ASSENTE MA MAI DA ME
ASSENTE DI TEMPO, SEMPRE POCO
ASSENTE IL LAVORO MI CHIAMA, IL MIO


HO PRESO CASETTA MIA (IN AFFITTO)
E LAVA E PULISCI
E IMMAGINA
TRASLOCANDO............E DI NUOVO CAMBIO CASA....

 
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in viaggio #1

Post n°253 pubblicato il 09 Maggio 2008 da dvd742002

Facciamo una pausa,

 stacchiamo la spina, non scrivere, non leggere,non pensare se non
           viaggiando,                                                  sognando,
immaginando,                                 desiderando,
             liberandosi,
 essere.


 
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Post N° 252

Post n°252 pubblicato il 06 Maggio 2008 da dvd742002
 

L’apprezzamento.

Impararlo è difficile perché la nostra società ci insegna sempre ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è buono e ciò che è cattivo. Noi siamo programmati a credere nel bene e nel male;  se noi otteniamo ciò che vogliamo siamo felici, se invece non otteniamo ciò che vogliamo allora malediciamo le nostre vite.

Le offese. Il Daishonin ci insegna che ci sono 14 cose (offese) che ci impediscono di essere felici. Due di queste sono :

 1) Una sbagliata visione della vita. (noi non sappiamo chi siamo)

 2) Troppo attaccamento alle cose materiali o alle persone.

 Noi abbracciamo le nostre identità sbagliate così profondamente, che questa diventa la nostra realtà. Apprezzarsi non vuol dire apprezzare qualcosa fuori di noi. Apprezza la tua vita innanzitutto, apprezzati quando fallisci, quando provi, riprovi e ancora fallisci. Apprezzati quando sei a disagio. Il nostro problema fondamentale è che siamo infelici. Dunque, che possiamo fare per cambiare questa cosa ? Apprezziamo ciò che siamo. Tu sei un Budda. Tu sei la cosa più meravigliosa apparsa sul pianeta. Tu sei la cosa più grande di tutto l’universo.

 Se credi che non c’è niente che tu non puoi fare con la tua vita, allora non c’è niente che tu non possa fare.

Credendo di poter fare qualsiasi cosa, potrai portare la tua vita in armonia.
Noi non viviamo in armonia con la nostra vera natura, e quindi siamo sbalestrati dalle opinioni e dai pensieri degli altri, fuori di noi. Recitando Nam-Myoho-Renge-Kyo ti metti in armonia e questo viene dall’apprezzamento della tua vita profonda.

Quando la tua vita sta crollando, recita in quel momento per apprezzarla.

Se tu sei in armonia, tutto intorno a te cambierà. La nostra vita ha un incredibile potere e saggezza, ma noi non abbiamo fiducia in noi stessi e ci facciamo sopraffare. Noi cerchiamo sempre conferme al di fuori di noi stessi…e non le troveremo mai. Se noi siamo consapevoli del nostro valore, allora saremo anche capaci di influenzare qualsiasi cosa attorno a noi.

Non importa a che punto si trovi la mia vita adesso, io reciterò con la determinazione che cambierà questa situazione intorno a me entro un mese. Io mi prendo la responsabilità di far accadere questa cosa, e che in un mese io creerò il più grande beneficio della mia vita!”

Se credi di essere un Budda Molti Tesori, allora il luogo in cui sei è La Pura Terra del Budda, e il sogno che tu hai è il sogno del Budda. Viceversa, se denigri la tua vita non sarai capace di cambiarla.

Percepisci la natura della tua vita, assumiti la responsabilità di creare il più grande beneficio che tu abbia mai avuto, qualsiasi cosa inizia e finisce con te.

Recita Nam-Myoho-Renge-Kyo per l’armonia della tua vita. Recita per percepire la tua vera natura.

Cosa significa apprezzare un’altra persona? Significa che tu non la giudichi. Qualsiasi sia la sua condizione, tu farai qualsiasi cosa per la sua felicità. Non usare la collera. E’ facile arrabbiarsi ma non giudicare la vita di un’altra persona solo perché oggi sei arrabbiata con lei.

Essere un Budda non vuol dire che sei perfetto/a, significa che cambi sempre il negativo in un beneficio.

Recita per sentire che sei un Budda così come sei. Nam-Myoho-Renge-Kyo ci dà l’opportunità di percepire come sei veramente. Quando tu percepisci chi sei , influenzi naturalmente l’ambiente. L’essere programmati rende difficile apprezzare la nostra vita, l’opinione comune è che l’apprezzare sia legato alle cose materiali. Il Buddismo è il risveglio alla grandezza della propria vita.

Non è facile apprezzare la propria vita, perché essa non vuole apprezzarsi.

Recita Daimoku per 15 minuti focalizzando esclusivamente l’apprezzare la tua vita.

La tua mente srà distratta e tu penserai a tutto tranne che all’apprezzamento, ma insisti e sii concentrato sull’apprezzamento di te, così come sei.

Nelle nostre menti noi giudichiamo le nostre vite. Noi vediamo parti di noi come bene e parti di noi come male. Noi crediamo di dover spingere tutto verso la parte positiva per essere felici ma tu non puoi fare questo. Tu sii tè stesso; non esiste un Budda buono e un Budda cattivo, esiste un solo Budda, proprio come te.

Essere un Budda significa che noi prendiamo il negativo e lo trasformiamo in beneficio.

Tutti noi abbiamo dei difetti e crediamo che questa sia la causa di tutte le nostre sofferenze, crediamo in questo così profondamente, che in questo modo abbiamo un motivo per fallire.

Abbiamo sempre una ragione per fallire e allora la negatività non fa altro che alimentarsi e crescere. La nostra Buddità esiste anche all’interno dei nostri difetti. Se noi manifestiamo la nostra natura e apprezziamo la nostra vita, i nostri difetti diventano il nostro più grande beneficio.

Nam-Myoho-Renge-Kyo può cambiare qualsiasi cosa intorno. Ogni cosa che riguarda il nostro carattere può diventare incredibilmente meraviglioso. Noi pensiamo che dobbiamo riaggiustare ciò che è rotto, ma in realtà niente è rotto . Noi abbiamo bisogno di provare quanto meravigliosa e potente sia la nostra vita e possiamo farlo tutto in una notte se ci apprezziamo profondamente .

Apprezzare non significano che si accettano le circostanze, non si tratta di qualcosa di esterno a noi.

L’apprezzamento ha tre caratteristiche:

 1 ) Qualsiasi cosa accada, non tradire mai i tuoi sogni, i tuoi obiettivi, tanto meno tè stesso.

2 ) Qualsiasi cosa accada non ti giudicare.

3 ) Non importa quale situazione ci sia nella tua vita , tu la cambierai !

 E’ inaccettabile essere in un luogo in cui sei triste. Questa deve essere la nostra naturale inclinazione. Se sei collerico, fanne una funzione del Budda. Qualsiasi qualità è fondamentale nella tua vita, recita per apprezzarla e apporterai incredibili poteri.

 
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Post N° 251

Post n°251 pubblicato il 05 Maggio 2008 da dvd742002


6 Maggio

Abbiamo allo stesso tempo un io debole e uno forte; questi differiscono l’uno dall’altro. Se
permettiamo alla parte debole di dominare saremo sconfitti. Il pensiero «Sono ancora giovane
e ho tanto tempo davanti a me, posso rilassarmi e prendere la vita come viene», è una
manifestazione della nostra debolezza.


5 Maggio


Desidero comunicarvi questo, miei giovani amici eredi della Soka Gakkai: vivete insieme
all’organizzazione che sta adempiendo il volere del Budda! Le nostre attività fanno parte della
pratica buddista, favorendo la realizzazione di kosen rufu e la rivoluzione umana. Coloro che

pensano egoisticamente «Praticherò da solo e quando mi va» non stanno coltivando una fede
corretta. Queste persone sono buddiste solo di nome e non sono veri praticanti.


4 Maggio


Il Buddismo è strettamente legato alla vittoria. Quando ci scontriamo con un potente nemico,
sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta, non c’è compromesso.
La lotta contro le funzioni negative della vita è parte inscindibile del Buddismo. Tramite la
vittoria in questo sforzo noi diventiamo dei Budda. Dobbiamo vincere. Il Buddismo ci
assicura che possiamo farlo. 


 
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gli amori

Post n°250 pubblicato il 02 Maggio 2008 da dvd742002



Accesi, spenti e stupidi speciali

due consonanti perse in tre vocali

son loro che ci aiutano a non sentirci soli

percio' sono importanti

e li chiamano amori.



Gli amori sotto un grande cielo

o chiusi in una stanza

gli amori in cui hai perso la speranza

gli amori con le spalle al muro

o quando dici:"Dio ci pensa"

gli amori dove non sei sicuro

a cui non dai importanza...



Ma quanti amori, quali amori

con il coraggio

e la paura di volersi bene

amori fragili che vanno via

quelli in cui soffri solamente tu

e gli altri a dire:"cosa vuoi che sia".



Quanti amori trovi amori

amori ormai scoppiati

che non sanno stare insieme

amori allimite della follia

quelli che trovi e che non lasci piu'

gli amori a pezzi da gettare via.



Immagina due mondi solitari

sospesi tra le stelle, in mezzo ai mari

a volte si avvicinano per non sentirsi soli,

per questo sono grandi,

e li chiamano amori.



Ma quanti amori, quali amori

con il coraggio

e la paura di volersi bene

amori fragili che vanno via

quelli in cui soffri solamente tu

e gli altri a dire:"cosa vuoi che sia".



Quanti amori, trovi amori

amori appena nati

con la voglia di restare insieme

amori al limite della foglia

quelli che trovi e che non lasci piu'

gli amori a pezzi da gettare via.



Quanti amori, ma quali amori

Amori a limite delle pazzia

Quelli che c'e che non lasci piu

Gli amori a pezzi da gettare via



Gli amori sono quasi tutti uguali

la differenza adesso... falla tu.


 
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Post N° 249

Post n°249 pubblicato il 02 Maggio 2008 da dvd742002

3 Maggio

Come diretti discepoli del Daishonin, abbiamo fatto emergere i tre potenti nemici del
Buddismo. Sconvolgendo i loro piani e respingendo i loro attacchi abbiamo aperto il grande
cammino di kosen rufu . Questo è fonte di orgoglio per Makiguchi, Toda e me, in quanto
presidenti della Soka Gakkai, e prova che la nostra è l’unica organizzazione in tutto il mondo
ad agire in accordo con il volere del Budda.

Giorno della Soka Gakkai.
1951: Josei Toda è nominato secondo presidente.
1960: Daisaku Ikeda è nominato terzo presidente.

2 Maggio

Per quanto intelligenti, sani e benestanti possiamo essere, se le nostre menti sono fragili la
nostra felicità si rivelerà in tutta la sua debolezza. Il nostro impegno ad approfondire la fede è
di vitale importanza poiché questa fa emergere il nostro pieno potenziale, in qualsiasi situazione.

1 Maggio

Mentre tornate a casa questa sera, fermatevi un momento a guardare il cielo notturno e lasciate
che il vostro cuore parli silenziosamente con la luna. Forse comporrete una poesia da riportare sul vostro diario quotidiano. Vorrei che ognuno di voi avesse un simile spirito romantico.

 
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Post N° 248

Post n°248 pubblicato il 01 Maggio 2008 da dvd742002

Napoli-Palermo


amori, passione, storia, miti e leggende.

Napoli come Palermo nel ricordo del grande Regno.
Nel bene e nel male due città segnate dall'amore della gente, dai sorrisi, dalle vosi, dai suoni.
Dal mare, dal fuoco che cova sotto, dalla voglia di rinascita, di rivincita.
La voglia di nuovo, la forza del passato che resiste, vive e spera, che si tinge di colori, che riemerge alle nuove mode.
Napoli, Palermo due città sole, abbandonate dai più e da se stessi...
Palermo, Napoli due città al sole.




 
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Post N° 247

Post n°247 pubblicato il 30 Aprile 2008 da dvd742002

30 Aprile

Il Nobel Gabriela Mistral (1889 - 1957), cilena, era una rinomata educatrice umanistica. Il
grande spirito di compassione e responsabilità con cui interagiva con i suoi studenti è
chiaramente espresso dalla sua Preghiera dell’insegnante: «Fammi essere più madre di una
madre nel mio amore per il bambino che non sia carne della mia carne. Aiutami a fare di uno
dei miei bambini il mio poema più perfetto e a donargli il mio canto più melodioso dal giorno
in cui le mie stesse labbra non potranno più cantare.» Con questo stesso spirito, curiamo e
aiutiamo i giovani a crescere. 

29 Aprile

Cos’è il successo nella vita? Chi ha veramente successo? Vi sono individui famosi e potenti
che in vecchiaia diventano figure meschine. Alcuni muoiono soli, con un senso di vuoto e di
desolazione. Allora cos’è il successo? Il pensatore inglese Walter Pater (1839 - 1894)
scrisse: «Il successo nella vita è bruciare sempre di continua passione, mantenendo questa
estasi».
La persona che vive pienamente, risplendendo di energia vitale, ha una vita di successo.

 
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l'opera dei pupi

Post n°246 pubblicato il 28 Aprile 2008 da dvd742002
 

L'Opera dei Pupi è una rappresentazione teatrale i cui protagonisti sono i Paladini di Carlo Magno, raffigurati da delle particolari marionette, dette Pupi e narra storie tratte dalla Chanson de Roland. L'Opera è tipica della tradizione siciliana dei cuntastori (cantastorie in italiano).
Riccamente decorati e cesellati, con una struttura in legno, i pupi
avevano delle vere e proprie corazze e variavano nei movimenti a
seconda della scuola di appartenenza in
palermitani o catanese.
La differenza più evidente stava nelle articolazioni: leggeri e
snodabili i primi (comunque difficili da manovrare), più pesanti e con
gli arti fissi i secondi (ma più semplici da manovrare)


Il
puparo, curava lo spettacolo, le sceneggiature, i pupi, e con un timbro di voce particolare riusciva a dare suggestioni, ardore e pathos alle scene epiche rappresentate. I pupari, pur essendo molto spesso analfabeti, conoscevano a memoria opere come la Chanson de Roland, la Gerusalemme liberata e l'Orlando furioso.

Ogni pupo rappresentava tipicamente un preciso
paladino, caratterizzato per la corazza ed il mantello e gli spettatori usavano parteggiare per uno.

Maqgior esponente nel cuore della Palermo del centro storico, resiste con amore, estro, passione e fantasia il Maestro Cuticchio della storica famiglia dei Pupari. clikka per visitare il sito ufficiale

ilmagicomondodeipupi

 
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Post N° 245

Post n°245 pubblicato il 28 Aprile 2008 da dvd742002

28 Aprile

Recitare questo meraviglioso daimoku ogni giorno è qualcosa di incredibile! Nichiren
Daishonin scrisse: «Non c’è felicità più grande per gli esseri umani che recitare Nam myoho
renge kyo. Il Sutra afferma: “Le persone lì (nella mia terra) sono felici e a loro agio”».(1) Non
esiste gioia che superi ciò che si può raggiungere attraverso la recitazione del daimoku. Per
quanto possiate inseguire le cose che amate e saltiate gongyo per divertirvi, questi piaceri
impallidiscono a confronto del profondo senso di soddisfazione che proviene dalla recitazione
di daimoku.

1: Gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. IV, pag. 157
1253: Nichiren Daishonin recita Nam myoho renge kyo per la prima volta e fonda il suo
insegnamento.
1261: Nichiren Daishonin scrive Una nave per attraversare il mare della sofferenza.

Daisaku Ikeda

 
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have you ever seen the rain?

Post n°244 pubblicato il 27 Aprile 2008 da dvd742002

      
          
ed inoltre la vostra pubblicità......fai clik su icona possibile che tutti i blogger scrivano scrivano ma non si fermano mai a leggere e a commentare ??

 
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Post N° 243

Post n°243 pubblicato il 27 Aprile 2008 da dvd742002

27 Aprile

L’età non è una scusa per rinunciare. Se vi permettete di diventare passivi e vi tirate indietro
sarete sconfitti. Può esistere un’età per il pensionamento nel lavoro, ma non nella vita. Come
si può andare “in pensione” nel mondo della fede? La Legge buddista è eterna, permea le tre
esistenze, mentre perenne giovinezza e vita eterna sono i benefici della fede.

Daisaku Ikeda

 
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bertè - djavan

Post n°242 pubblicato il 26 Aprile 2008 da dvd742002



il prima è dopo
il risultato sempre della buona musica.
l'originale bertè in studio è tutt'altra cosa....

 
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Post N° 241

Post n°241 pubblicato il 26 Aprile 2008 da dvd742002

26 Aprile

Ciò che più conta è vincere alla fine; le vittorie e le sconfitte lungo il cammino sono di
secondaria importanza. È la vittoria finale nella vita che importa e questa è la ragione per cui
pratichiamo il Buddismo. Per quanto potente o famosa possa essere una persona, dice
Nichiren Daishonin, da un punto di vista buddista ciò non è altro che un sogno, un piacere
illusorio; la vera felicità può essere raggiunta manifestando lo stato di Buddità nella nostra
vita.


25 Aprile


Le avversità danno vita alla grandezza. Maggiori sono le sfide e le difficoltà che affrontiamo,
più abbiamo l’opportunità di crescere e svilupparci come persone.
Una vita facile, senza ostacoli, non porta frutti. Questo è un fatto incontestabile della vita.


1273: Nichiren Daishonin scrive Il vero oggetto di culto. 

 
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Post N° 240

Post n°240 pubblicato il 24 Aprile 2008 da dvd742002

D E D I C A T A



Ci sono immagini, ci sono ricordi che ci portiamo dentro.
Ci sono immagini, ci sono impressioni che chiunque può leggere come vuole.

 
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Post N° 239

Post n°239 pubblicato il 24 Aprile 2008 da dvd742002


24 Aprile

Quando i giovani si risvegliano al proprio senso di missione, il loro potere è infinito. In
definitiva, dobbiamo affidare a loro le nostre speranze e aspettative per il futuro. Questa è una
regola d’oro. La gioventù è purezza. I giovani si alzeranno per realizzare i propri ideali senza
calcoli o interessi. Un responsabile deve mirare allo sviluppo dei giovani, lavorando assieme
a loro e aiutandoli a far emergere le loro capacità e a convogliare le loro energie in direzione
positiva.


23 Aprile

I nostri amici membri sono una famiglia con cui abbiamo profondi legami. Se li sosteniamo e
li proteggiamo essi agiranno come forze del nostro ambiente, sostenendoci e proteggendoci a
loro volta, vita dopo vita. Questo è un profondo principio del Buddismo. 

 
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Post N° 238

Post n°238 pubblicato il 21 Aprile 2008 da dvd742002

22 Aprile

Spero manterrete sempre lo spirito di apprendere con curiosità e interesse. Quando i
responsabili perseverano nella loro crescita essi diventano un modello per gli altri: nuove
idee emergono, diffondendosi, e l’energia per avanzare aumenta. Invece di pretendere di avere
una risposta a tutto, impegniamoci a capire e approfondire ogni sorta di cose continuando così
a imparare e a spronarci l’un l’altro. Questo è lo spirito che mi è caro.

21 Aprile

Il Buddismo è ragione. Esso non è separato dalla società. È importante che ognuno di noi
coltivi il buon senso e il discernimento. Dobbiamo rispettare gli usi comuni, armonizzandoci a
essi. Il nostro impegno tra la gente si basa sul rispetto della vita di ciascun individuo. Questo
è lo spirito fondamentale della Soka Gakkai.


20 Aprile

Saggezza e compassione sono l’essenza della nostra rivoluzione umana. Se la saggezza manca
di compassione sarà fredda e disumana. Se la compassione non è accompagnata da saggezza
non potrete dare felicità agli altri. Addirittura potreste guidarli verso una strada sbagliata non
riuscendo a raggiungere la vostra stessa felicità.

1279: Nichiren Daishonin scrive Persecuzioni con spade e bastoni.


19 Aprile

Nei momenti cruciali sono risolutivi la forza e il coraggio della gente comune, sconosciuta e
senza importanza. Le persone famose hanno spesso troppo da perdere e abbandonano la causa
al fine di proteggere se stesse.


18 Aprile

Coloro che avanzano insieme in questa organizzazione dedita a kosen rufu svilupperanno la
fede adatta ai tempi. Con questa potrete dipingere nel quadro della vostra vita un ritratto della
felicità, in cui tutti i vostri desideri sono realizzati. 

Daisaku Ikeda

 
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PUBBLICITà 2

Post n°237 pubblicato il 21 Aprile 2008 da dvd742002

Dopo il successo del primo post pubblicità
                                                   fai clik su pubblicità

voglio ora celebrare l'immagine di quell'essere definito PERFETTO.
Da sempre celebrata nei testi di tutti i tempi dall'anonimo e favoloso testo della Genesi, dai mitologici versi omerici, dai profondi canti danteschi, dalle delicate tinte botticelliane, dalle forti e contrastanti eroine inizio '900, alle venerate in musica e parole di autori quali Vecchioni, alle sex simbol-immagine dell'era moderna.

Ecco a Voi la DONNA attraverso immagini , attraverso la loro parità fortemente voluta e tinta di rispetto...



e la "moglie" è consenziente.... Coppia aperta...

Ma la donna marcia imperterrita nel suo diritto alla conquista di un diritto paritario.


attendo altre vostre indicazioni e pubblichiamo tutte quelle immagini insulse che passano in tv.
(onde evitare equivoci, questo post è a difesa delle donne e degli uomini intelligenti come me...)

e poi c'è questa un pò più elegante ma....


cantare in pubblico per i disturbi gastrointestinali!!!

e poi la sexy cronista e l'uomo finlandese!


 
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Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 19 Aprile 2008 da dvd742002
 
Tag: paris

9 Aprile
Bonjour c'est le reveille! arriviamo arriviamo.
Come due automi raggiungiamo il mio angolo preferito dell'Hilton Paris, ma vi giuro che l'albergo ha altre sale ma l'executive Lounge dove si mangia tutto il giorno è la mia preferita!!
Programma della giornata, l’Arch de Triomphe, gli Champs
Elysèe e decisamente il Louvre.

Questa è l’altra Parigi che aspettavo di vedere, quella
ricca, benestante: l’Arch de Triomphe e les Champs Elysèe.

Un viale immenso di cui non si vede la fine e da ogni lato i
negozi delle grandi Griffes: Prada, Louis Vitton, Cartier,
la Virgin, Gucci, Armani, di
tutto di più, bellissimo.G&B: doveroso entrarci ma era il punto vendita
donna. Il personale non rompe le scatelo dalla serie, Prego, Posso aiutarla.
Beh si capiva che non eravamo lì per comprare ma solo perché era reparto donna.
O forse per il mio inseparabile e odiato giubbotto color arancione che mi
faceva tanto cosi?!!

Comunque lungo gli Champes Elysèe la gente è più bella.
Shopping alla Fnac, megastore di musica, dvd, elettronica ed
altro ancora:qui si procede con altro shopping.

Ma non ne ho mai parlato! Doveroso segnalare, per chi andrà
a Parigi che non esiste molta differenza tra i vari souvenir shops: troverai
quasi sempre le stesse cose e quasi sempre allo stesso prezzo. Io ho comprato i
miei souvenirs per lo più a Montmatre.

Passaggio al centro Disney per altro shopping. picciriddi e granni s'arricrianu l'occhi!

Direzione Louvre.Si voglio visitarlo al costro di dover
rinunciare ad altro!!

Si comincia con l’ingresso sotteranneo appena fuori dalla
metrò che sembra una città commerciale sotto la città: non sembra, lo è!

La
Piramide! No, non è quella o meglio, questa è quella
capovolta e da quei cristalli moderni ammiri zampilli d’acqua e lo sfondo di un
palazzo imponente, austero quanto elegante.

Il Louvre.
Si comincia con la prima ala, quella che ci porterà al
capolavoro più ammirato del Louvre.

E’ immenso, c’è la storia del mondo racchiusa in quei saloni
elegantemente bellissimi, opere rubate alla collettività mondiale e quanta
Italia c’è!

Dapprima le antichità orientali, Assiri, Babilonesi, Greci,
l’arte Islamica.

Si continua con le sculture marmoree di bell’imbusti
mitologici e che corpi perfetti!!

Girando per il museo non bisogna limitarsi a guardare le
opere esposte ma l’intero contesto che li accoglie in perfetta armonia
stilistica.

Andiamo ancora su e cominciano le tele.
Dipinti per lo più sacri, rappresentanti tutto quello che un
grande pittore ha voluto rappresentare ma poi offerti lì per quello che più non
è. Non sia mai lasciamo la fantasia artistica a leggende antiche.

Troppa sacralità, troppo buio, troppa tristezza, troppi
morti; ogni tanto un baluardo di impero e l’incoronazione di Napoleone che
trionfa immensa.

Arriva lei “Monna Lisa”, quasi certamente Lisa Gherardini sposa del Francesco Bartolomeo del Giocondo, da qui La Gioconda. Molti mi hanno
sempre det
o che avrei trovato una tavola di dimensioni ben più piccole di
quelle im
maginabili, grazie a questi
avvisi mi è sembrata di più grandi dimensioni rispetto all’indotto immaginato.

Commenti inutili, davanti a questa opera si dovrebbe restare
soli e confrontare le mille leggende narrate per scoprirne l’essenza. L’essenza
dopo 500 anni!!

Continuiamo e tornano le immense tele di dolore e grida
trafitte da lance e spade su poveri corpi in contemplazione: datemi un vaso di
fiori!!! Non so come uno, dico un solo vaso di fiori mi è apparso lì in mezzo…

La sala dei tesori di Napoleone: A Silvio te ce vedrei con
la coroncina di Giuseppina Bonaparte e la parure di smeraldi sul mezzobusto di
Benedetto….

Che ora s’è fatta? Siamo qui dentro da tre ore e mezza e
siamo solo alla prima ala, bisogna raddoppiarla con la stessa ala di fronte e
la sezione di mezzo.

Mettiamoci un nodo per la prossima volta.
Ma prima di uscire scopriamo una sala delle meraviglie e ad
attenderci a
braccia aperte (?) "la
Venere di Milo": qua si che c’è il vero enigma! Il volto ha
caratteri più maschili ma il suo fascino altero, sobrio, elegante, materno,
forte sono di singolare impressione.

Di fronte la sala si apre con altri busti marmorei di rara
bellezza.

Questo museo è un concentrato di mondo. Davvero contento di
averlo visitato. E neanche tutto!!

Per lui ho sacrificato il Musèe d’Orsay e Notre Dame: altri
due nodi al fazzoletto.

Usciamo e ci rilassiamo con lo stomaco in protesta tra gli
spruzzi de
la Piramide:
cosa ci faccia lì in mezzo non bisogna neanche chiederselo.

Gira che ti rigira è ora di andare, ma non abbiamo progetti
per la sera; la cena si svolgerà in camera con pane, salame e brie, ma occorre
comprare la baguette.

Ma dove si nascondono i panifici? Im possibile trovarli.
Giriamo tra i vicoli de La Marais e la fantasia di suoni, cultura e vita si
alterna in pub, bistrot, tutti pieni al 90% da ragazzi, ma ormai non li guardo
più, so che sono francesi. Una coppia naturalmente si bacia.Quarto nodo al
fazzoletto.

Gira a destra e ti domandi cosa avesse in mente quegli
architetti italo-franco-britannici nell’intento di mettere su un museo d’arte
moderna: le Centre Pompidou , quinto nodo al fazzoletto!

E’ ora di tornare con un altro giro di metropolitane, è un
po’ triste, è l’ultima serata ma sono stato bene, ho goduto a pieno la mia
vacanza ed è solo un arrivederci.

Intanto chiediamo la sveglia e questa volta non si sbaglia:
Mau inizia a lavorare alle 7.00 ed io alle 11.25 ho il volo di ritorno.

Intanto la cena, come se fossimo a casa: il nostro salamino
portato su da Palermo, il formaggio francese Brie, del pane recuperato al Lounge
e birra Chimay.

E’ ora di andare a letto.
10 Aprile Paris-Palermo
Il mio ultimo bagno all’Hilton Paris, la mia ultima
colazione davanti
la Tour Eiffel
che resta ì immobile tanto da ogni lato è sempre la stessa.

Un saluto ai tanto gentili ragazzi, colleghi di Mau ma è ora
di pagare il conto.

La tabella dietro la porta mi riorda sempre il costo di
quella camera per notte

ma le mie tre notti mi son costate meglio non dirlo ma ne valeva la
pena no?!

Lascio l’albergo e lascio qualche sorriso, in
metropolitanalascio un maglione, a qualcuno potrà servire e a mia madre non
piaceva proprio, purtroppo sarebbe troppo lasciare il giubbotto
arancione.
Direzione inversa ma fino alla fine, cosa mai detta, i
ticket di ingresso al gate metropolitano mi si magnetizzano sempre: l’ho capito tardi che
era il mio telefonino!

Si torna indietro, quello è lo stadio? Credo di si, ancora
una foto.

Sulla metro due bambini di origine africana mi affascinano
per i loro occhi e non resisto dal fotografarli di nascosto. Charles de Gaulle
terminal 3, volo Meridiana, si parte in ritardo.

Gente in naftalina si imbarca con me, vorrei dormire ma
questo panorama è irresistibile. Palermo.



Au revoir! A Bientot!!

 
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Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 18 Aprile 2008 da dvd742002
 
Tag: paris

08 Aprile PARIS
La sveglia suona, due volte. Grazie ragazzi ma ci alzeremo
ugualmente 2 ore dopo: per me è un ritardo irrecuperabile e non voglio perdere
tempo.
Colazione sempre al Lunge, Bounjour la tour elle m’a dit,
dove sono i miei formaggi? Eccovi qui. Il caffè della macchinetta può
aspettare, succo di pompelmo, frutta a pezzi.

Siamo pronti?
Ho scelto il tour della Senna sul bateaux mouche e non me ne
sono pentito: bellissimo giro con la visita a distanza (ravvicinata) dei
maggiori monumenti che si affacciano sulla scura Senna. L’Expo Internazionale,
Musèe d’Orsay, Notre Dame, il Louvre, strutture architettoniche con ponti
bellissimi, palazzi in stile da copertina e qui le foto si sprecano.

Si torna a terra e ci dirigiamo via metro verso il Sacre
Coeur dove abbiamo l’appuntamento con Fred. Strada facendo ammiro i negozi
turchi con abiti bellissimi, manifattura non eccellente ma da bella figura.

Proseguiamo.
Ciao Fred, è un piacere conoscerlo.
Andiamo su per il Sacre Coeur, immensamente bianco, maestosa
e da lì una vista mozzafiato su tutta Parigi. Si entra, è vietato fare foto, ok
mi può star bene ma se poi trovo dentro, ripeto DENTRO, 2 shops di reliquie
religiose per i turisti, qui ci resto male.

Molti mi hanno detto che l’interno della chiesa mi avrebbe
deluso: io trovo il Sacre Couer una delle chiese più belle, fuori dai soliti
schemi, che abbia mai visto. Ricordiamo lo stile bizantino e sul retro una
torre muezzin.

Paris, oggi mi sento più turista ma domando dove è la Parigi dei locali, delle
musichette, degli artisti? Ma siamo qui a Montmatre e gira un po’ tra questi
violetti in pietra pieni di negozietti turistici da costi inaccettabili, eccoci
qui in una piazzetta piena piena di bistrot, breasserie, bar e poi pittori,
artisti da strada, profumi, odori e colori.

Fred mi ha chiesto un caffè. Mau prende una cioccolata ed io
un thè mentre un artista traccia il mio profilo con carta e forbicine. Sono io.

Riprendiamo la passeggiata, andiamo giù, finalmente una
baghette, gira a destra e ci troviamo una smart ratatouille dove facciamo un
po’ di foto e poi il cimitero di montmatre: visita dovuta alla tomba di Dalida,
foto e ho proposto pure di cantare magari Pour ne pas vivre seul.

Dopo il giro del cimitero con molte altre belle tombe da
im-mortalare,
vengo guidato ad occhi chiusi fino al Moulin Rouge e siamo a
Pigalle con i suoi locali hard e tenebrose e poco invitanti signore e signorine
che ci invitavano ad entrare per ammirare questi meravigliosi spettacoli: a
noi??!!

Entriamo in un sexy shop ed è bello vedere una bionda distinta
signora in compagnia del marito e non sembravano turisti, poi un signore ultra
cinquantenne in compagnia di un giovane: padre e figlio? Coppia sado maso? Ma
viva loro.

Ancora qualche giro per Pigalle in attesa di decidere cosa
fare ma Fred ha un impegno e deve lasciarci.

Camminando camminando si è fatta l’ora di rientrare, per
stasera Mau mi ha preparato una sorpresa ed io non ho chiesto e non ho
indagato.

Torniamo in albergo per uno spuntino veloce, un aperitivo
rinforzato ma Susanne, la collega di Mau, si fa scappare il segreto di Mau e la
sorpresa è anticipata. Dove? Aspettiamo un altro po’. Intanto beviamo
champagne.

Cambiamoci in fretta che già è tardi. Metro, poche fermate e
dietro il George V Hotel, in una elegantissima strada ci aspetta un tavolo al
Buddha Bar. Per me davvero tanto, ci tenevo.

Atmosfera lounge, luci soffuse, una scala patronale ti invita
a scendere nella grande e scura sala, illuminata da centinaia di candeline
messe sui tavoli.

Il grande Buddha, non ho dubbi che sia Shakyamuni ci invita
nella sua grande bontà.

Il menu, incomprensibile, con cucina tailandese, cinese,
giapponese e dintorni è decisamente proibitivo. La lista vini ci imbarazza: non
abbiamo mai visto una bottiglia (
6 litri) dal costo di 7.000 euro, peccato ho
sbagliato a prendere il menu ed ho portato con me quello dei drink.

Un antipasto, un primo, una bottiglia d’acqua e un bicchiere
di vino (il tutto a testa) per euro 109,00.

Ma si è un capriccio, anche se l’ antipasto non era il
massimo, il primo un risotto con gamberi, verdure e soja racchiuso in una
foglia di banano: molto buono.

Facciamo un giro sopra ma l’angolo drink è davvero super
costoso, preferiamo evitare, ci siamo viziati abbastanza.

Si fa strada per l’albergo con l’immancabile sosta sotto la Torre Eiffel in attesa delle
mille lucine effetto disco.

Si va in camera, si beve ancora: stasera si continua con lo
champagne. E va beh, godiamocela tutta sta vacanza!



 

 
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