Bah!

Cara Mamma, caro Papa'...

Lunedi', alle ore 21.00 circa, dopo ben 50 giorni, e' finita la mia avventura di fuorilegge della strada che, a dir la verita', cominciavo anche a trovare divertente.
Questa attivita' consisteva, nonostante il ritiro della mia patente, a continuare a gironzolare in auto come se nulla fosse successo, in modo che la mia vita potesse continuare regolarmente.
Uno spione, che me la paghera' molto ma molto cara, ha detto a mio padre che mi avevamo ritirato la patente.
Il risultato e' stato che, per LORO ESCLUSIVA TRANQUILLITA', mi hanno confiscato (sissignori, confiscato) le chiavi della macchina.
Inutile far capire come mi fosse indispensabile l'auto, come volesse dire liberta' per me per poter fuggire ogni volta che volevo da un posto che odio e non sopporto per cercare di farmi passare questa cazzo di vita alla meno peggio possibile. Inutile far capire che l'unica cosa che avrei rischiato in caso di controllo sarebbe stata una pesante ammenda che, a mio modo di vedere, e' sempre meglio di impazzire a casa propria ed una confisca provvisoria dell'auto. Inutile far capire che se anche in caso di incidente l'assicurazione non avrebbe risposto io giro pressoche' di notte con traffico quasi azzerato e quindi probabilita' quasi nulle di fare incidenti unite ad una mia personale particolare attenzione per questa cosa. Inutile far capire che i controlli avvengono solo in prossimita' di locali, orari e posti particolari che conosco ed evitavo accuratamente. Inutile far capire che quando piove non c'e' nessun controllo nelle strade. Inutile far capire che di giorno non c'e' nessun controllo a meno che tu non faccia un incidente (vedi sopra). Tutto inutile.
Ed inutile spiegare che mi ero gia' informato di tutto cio' che si dovra' fare, era necessario ripetere tutta la tiritera per arrivare alle stesse informazioni che avevo raccolto io. Inutile perche', per l'ennesima volta, i miei genitori non mi ascoltano mai, non si fidano, non mi comprendono.
E nonostante abbia spento ormai ben 39 candeline, sono ancora li' a rompermi i coglioni con i famosi "dovresti fare questo", "dovresti fare quello".
Adesso sono a piedi, o meglio, in bicicletta, con la pioggia o con il vento che sia. E questo perche', per problemi muscolari non ben definiti, non riesco a camminare senza fermarmi per piu' di dieci minuti.
E' bello avere genitori cosi', che hanno fiducia di te, ti comprendono e ti appoggiano sempre in tutto quello che fai, veramente bellissimo.
Infatti sono due giorni che mi sbronzo come un matto e fumo due pacchetti di sigarette al giorno per la rabbia.
Grazie mamma e papa', veramente grazie. Il vostro egoismo, mascherato da "ma lo si fa per il tuo bene", non ha confini.
Maledetto il giorno che mi avete messo al mondo.
E per fortuna che sembra che per le serate di chiusura al locale un gentilissimo collega mi verra' a prendere e mi portera' a casa. Speriamo almeno quello.
Non ho la piu' pallida idea di come faro' per la distribuzione dei biglietti pubblicitari del locale ad andarmeli a prendere. Confido in un miracolo, non posso fare altro.
Cara mamma e caro papa', grazie veramente...

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