Tu sei Quello

Arrendersi

non è

"volersi arrendere"

ma

non volere più nulla...

Dire che è il potere che agisce non è corretto

perché il potere non fa nulla.

Se mettete i vostri abiti ad asciugare al sole

che ne sa il sole di quello che accade?

Il sole non sa nulla né della luce, né dell'oscurità.

Il potere non fa discriminazioni.

Da: Ranjit Maharaj, La luce della conoscenza,
Aequilibrium, Milano, 2003

Non siamo forse vespe che trascorrono tutto il giorno

nell’infruttuoso tentativo di attraversare il vetro,

mentre l’altra metà della finestra

è spalancata?

Il mondo mi sembrava permeato da una benevolenza e una bontà che fino a quel momento non avevo conosciuto. 

La barriera fra me e il resto del creato era crollata.

I pochi fenomeni - cielo, ghiaccio, roccia, vento e io stesso - che ora costituivano la vita, erano un insieme inseparabile e divino.

Io mi sentii - la contraddizione è solo apparente - pieno di splendore al pari di Dio e al tempo stesso non più importante di un insignificante granello di sabbia.

Mi ero aperto un varco attraverso una barriera metafisica ed ero entrato in un mondo in cui vigevano altre leggi. 

Mi ricordai delle parole di Blake: "Se le porte della percezione fossero purificate, ogni cosa apparirebbe agli uomini infinita".

Qui le porte erano state abbattute e una beatitudine impersonale e indescrivibile mi riempiva.

Brano tratto da globalvillage.it

Benché debole e sottile

Il Crisantemo

Fiorirà inevitabilmente...

L’oblio della nostra natura autentica

non cambia quest’ultima.

Semplicemente, ne siamo all’oscuro. 

Essa esiste sempre,

in caso contrario noi non ci saremmo.

Alcuni Israeliti un giorno insultarono Gesù mentr'egli passeggiava per le vie, nella loro parte della città. 
Ma egli rispose recitando preghiere nel loro nome.
Qualcuno gli disse: 

"Tu hai pregato per questi uomini, non hai sentito collera verso di essi?".

Egli rispose:

"Io potevo spendere solo la moneta che avevo nella mia borsa"...

Un uomo ammazza qualcuno: è un assassino.

Lo stesso uomo, in tempo di guerra, uccide migliaia

di persone... e diventa un grande eroe. 

La società non è disturbata da un delitto,

però il delitto deve essere commesso

negli interessi della società:

in questo caso è pienamente accettato.

La società non si preoccupa della moralità...

Chi è colui che costruisce

una casa sull'onda del mare?

Tale sia per voi questo mondo!

Non prendetelo dunque a vostra dimora.

Da: Il Pettine e la Brocca (detti arabi di Gesù),
Il leone verde, Torino, 1997

Così semplice, così vero...

Ringrazi Dio per le cose buone che ti sono arrivate,

ma non per quelle che sembrano cattive.

È qui che ti sbagli...

Stiamo usando i neuroni, la nostra memoria, per mantenere costantemente la nostra identità. 
Che voi siate svegli o addormentati o sognate, questo processo è portato avanti.
Ma vi sta logorando.
Ecco perché io dico che la tragedia che l’umanità ha di fronte
non è l’Aids o il Cancro ma l’Alzheimer...

Io sono, o Arjuna,
il seme di tutti gli esseri:
non esiste essere animato o inanimato
che possa fare a meno di me.

Le mie manifestazioni divine
non hanno fine
e quelle che ti ho presentato
ne sono solo un esempio.

Tutto ciò che esiste
è una manifestazione della mia potenza,
è glorioso e pieno di energia;
è un frammento del mio splendore.

A che cosa ti serve conoscere tutto?
Solo un frammento
di me stesso sostiene
l'universo intero.

La Meta è la metà

senza l'accento che la divide...

La Meta è Interezza, Unione...

Disse:

«Dio, fa' che io non abbia niente
che non sia mio...»

E svanì...

Da: A. Jodorowsky, Il Tesoro dell'Ombra,
Giunti Citylights, Firenze, 2004

Se paragoniamo il cervello a una radio, i pensieri sono i programmi e le canzoni su cui si sintonizza…

Vi sono molte stazioni differenti: ce n’è per tutti i gusti…

Una radio può trasmettere davvero qualsiasi cosa…

Tuttavia, nessuna radio si assumerebbe la paternità dei brani che trasmette, mentre il cervello sì.

Anzi, la mente, il falso senso dell’io che localizziamo nella nostra testa, esclama convinto:

«Questi sono i miei pensieri!».

E se invece i pensieri, proprio come le canzoni,
fossero entità distinte dalla radio?

E se i pensieri, e con essi le emozioni,
non avessero il copyright del cervello che le trasmette?

Se fossero solo ospiti passeggeri all’interno del cerchio della “nostra” coscienza?

Di certo, se così fosse, dovremmo interamente rivedere il nostro approccio alla vita…

Cose come l’invidia, la gelosia, lo spirito di contraddizione, la volontà di affermazione, e anche l’affetto, l’amore, e quanto di più bello e nobile vi sia, sarebbero “soltanto canzoni” talvolta armoniose talvolta stridenti e dissonanti, su cui la coscienza si sintonizza…

Se così fosse, dovremmo concludere che
la coscienza è Silenzio non agente…

Silenzio che “guarda” al suono ma che non è il suono…

Continuum su cui si sovrappongono varie “canzoni-pensiero”…

Spazio tra un pensiero e un altro…

Cielo immobile che lascia le nubi dei pensieri-emozioni avvicendarsi
nel suo sconfinato Cuore-senza-centro… 

Essere che testimonia, silenzioso,
l’avvicendarsi dei pensieri nel suo spazio…

Questo è lo stesso atteggiamento assunto dalla radio nei riguardi delle canzoni che trasmette:
è non-agente, senza scelta, in uno stato di perfetto, lucido distacco…

La visione di te stesso varia
a seconda degli occhi che usi per vedere.

Se usi gli occhi del Corpo,
ti percepisci soggetto in un mondo di oggetti: materia.

Se usi gli occhi dell’Anima,
ti riconosci Forza radiante e vedi lo Spirito in ogni cosa.

Se usi gli occhi dello Spirito,
ti sveli Luce delle Luci: l'intero Macrocosmo è in Te che sei Dio...

L’uomo di Dio è ebbro senza vino

L’uomo di Dio è senza cibo già sazio

L’uomo di Dio è scosso e stupito

L’uomo di Dio né mangia né dorme

L’uomo di Dio è Re sotto il saio

L’uomo di Dio è tesoro in diroccate rovine

L’uomo di Dio non è né d’aria né di terra

L’uomo di Dio non è né d’acqua né di fuoco

L’uomo di Dio è mare senza sponde

L’uomo di Dio fa piovere perle senza nubi

L’uomo di Dio è cento lune e firmamenti

L’uomo di Dio è pure cento soli

L’uomo di Dio è reso saggio dalla Verità suprema

L’uomo di Dio non ha dottrina di libro

L’uomo di Dio è oltre la fede e l’assenza di fede

L’uomo di Dio è oltre il giusto e l’ingiusto

L’uomo di Dio è cavaliere giunto dal Non-essere

L’uomo di Dio è venuto su glorioso destriero

L’uomo di Dio è Maestro nascosto

Vai a cercarlo e trovalo l’uomo di Dio…

(Rumi)

Prova adesso a rileggere il post
sostituendo
l’espressione “L'uomo di Dio”
con “Il Nucleo più profondo del mio Essere”…

Buona rilettura…

Togli il tuo nome... chi sei?

Togli il tuo viso... chi sei?

Togli il tuo corpo... chi sei?

Togli ciò che "sai" di "te"... chi sei?

Togli la tua storia insieme alla trama dei tuoi ricordi... chi sei?

Togli i tuoi desideri... chi sei?

Togli la tua mente... chi sei?

Senza tutti questi sostegni... chi sei?

Un saggio passava gli ultimi anni della sua vita appartato su un’alta montagna; tuttavia era numerosissima la gente che ogni giorno lo visitava per cercare consiglio…

Un giorno sulla cima giunse un uomo dall’aspetto molto triste e affaticato che portava un enorme zaino sulle spalle: aveva scalato tutto il giorno con tutto quel peso addosso…

Quando il saggio lo vide, gli chiese incuriosito: «Che cos’hai lì dentro?»

L’uomo rispose:
«Ci sono tutti i miei problemi!
Li ho portati qui per risolverli, per farteli analizzare uno ad uno!»

Il saggio, con aria imperturbata, disse:
«Dammi lo zaino!»

L’uomo, un po’ titubante, glielo porse…

Il saggio l’osservò per qualche istante: era enorme,
pieno zeppo fino all’orlo…

Poi, senza aprirlo, con un gesto deciso,
lo scagliò con forza giù dalla rupe… 

L’uomo esclamò terrorizzato:
«Hai disperso tutti i miei…»

Poi, resosi conto di ciò che stava per dire,
si calmò e con muto stupore guardò il saggio che disse:

«Adesso come farai senza i tuoi problemi?
È più pesante il tuo zaino o la libertà?...»

Senza pensieri né parole, ammutolito dalla gioia,
quell’uomo scese dalla rupe senza pesi…

Era libero…