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Calendario dell'avvento - nuova catena dei blog - 13

Post n°1878 pubblicato il 13 Dicembre 2013 da vi_di

Haiku dell'avvento n.12

Vecchi sapori
tornano dal passato;
sanno di buono.

- Zi' Miche', contàtici 'no poco 'o fatto r'i cìciri. (Zio Michele, raccontateci un pochino il fatto dei ceci)

- Fattéllo conta' 'a sòreta, ninni'! (Fàttelo raccontare da tua sorella, piccino).
Nonno era un tipo simpatico e allegro, ma questa cosa dei cìciri di Santa Lucia era un'onta troppo forte perché potesse rispondere diversamente.
Vado a raccontare i fatti.
Per il 13 dicembre c'è chi da S. Lucia aspetta doni e chi, come dalle mie parti, cuoce i 'Cicci 'e Santa Lucia' e li scambia coi vicini, in memoria dell'uso contadino di un tempo di condividere le granaglie, quando il cibo in inverno scarseggiava per tutti.
Ovviamente anche a casa mia c'era quest'uso. Per fare i cicci di S. Lucia occorrono fagioli, granoturco, grano e ceci secchi. Li si cuoce separatamente, avendo essi tempi di cottura diversi, poi si scolano e si insaporiscono in padella con olio extravergine di oliva e pepàine, i peperoni tondi, conservati sottaceto.
Una ricetta povera, semplice, e forse proprio per questo gustosa.
Ve l'ho raccontata non tanto perché, se vorrete, potrete rifarla (e oggi è più facile, visto che le varie granaglie si trovano già cotte), ma per raccontarvi della volta che nonno Michele decise di dirigere lui i lavori di preparazione e cottura.
Ricordo ancora quel 12 dicembre; nonno si alzò e ordinò:
- Mari', pe' dimani i semienti hann'a esse cuotti; pòrtimi ddoe secchie 'e acqua r'o puzzo (Maria, per domani i semi devono essere cotti; portami due secchie d'acqua dal pozzo).
E Maria, mia madre, glieli portò.
Sul focolare più di due pentole non ci entravano, né si sarebbe mai usato il fornello a gas, visto il costo della bombola, sicché più di due tipi di semi per volta non era possibile cuocere.
- Papà - disse mio padre- mitti prima i cìciri, ca sinò nun còcino (metti prima i ceci, altrimenti non cuoceranno)
- Statti zitto tu, saccio io comm'aggia fa'.
Mamma era tornata con la prima secchia d'acqua e lui prese fagioli e grano, già opportunamente lavati da mamma e messi a bagno la sera prima, come d'altronde ceci e granturco, e li mise a cuocere. Per l'ora di pranzo i fagioli erano pronti; il grano abbisognava di ancora un po' di cottura, così, tolti i fagioli, nonno mise a cuore il granturco.
- Papà, mitti i cìciri, ca sino' nun còcino...
- Giova', statti zitto tu! 
Nel primo pomeriggio il grano fu pronto e, tolto quello dal fuoco, finalmente fu il turno dei ceci.
Si fecero le 6 di sera, e i ceci erano ancora della consistenza dei pallini da caccia.
Le sette, le otto, le nove di sera... se avessimo messo sassi, si sarebbero ammorbiditi di più. Nonno fece la nottata a mettere legna nel camino, ma i ceci non cossero.
Da quella volta i ceci furono acquistati sempre già cotti, ma, avendo papà avuto la delicatezza di raccontare a tutti la storia, i cìciri 'e Michelone diventarono il must della festa e ogni anno, a Santa Lucia, veniva qualche nipote a chiedere a zi' Michele 'o fatto d'i cìciri.

Questo è il dono che ho trovato oggi, amici. E voi?

Abbandonare Tara
Canto l'amore
La casa sull'albero
Parlo di me
A volte ritornano
Mamma e Prof
Il fiume di Susi
Il senso della vita
Strada nel bosco
Come un'aquila
Petronius Arbiter 
Ricomincio da 7
Non per tutti
Around my heart
Pensieri vaganti
Ricomincio da qui
Casalingapercaso  
Dagherrotipi 
 
Elaborando 
 

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Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 13/12/13 alle 11:31 via WEB
io non ho questa tradizione, però i ceci li compero già cotti, perchè come a tuo zio a me non si cuociono mai!:))))
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 14:33 via WEB
Era mio nonno, e sarebbe stato contento di condividere la maledizione dei cìciri! :-)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/13 alle 11:59 via WEB
secondo te quanti GIORNI sono necessari per cuocerli?
Ci dev'essere qualcosa nel nome.....:)
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 14:36 via WEB
Io, per la verità, ho sempre pensato che quella volta fosse stato papà a tirargli 'a seccia' , a nonno! A volte però anche quelli precotti sono duri. Sì, ci sarà qualcosa nel nome! :-)
 
belf9
belf9 il 13/12/13 alle 15:32 via WEB
“Saccio io comme s'adda fa!” Parole famose!
Non mangio ceci da quando ho età di ragione, anche se amo alla follia altri legumi come fagioli e lenticchie. Mi pare che mia madre ci metteva il bicarbonato per favorirne l'ammorbidimento. Però, il nonno era incazzoso! Tale e quale al mio nonno materno, ne avevo quasi paura :-)))
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 18:21 via WEB
No no! Di nonno nessuno aveva paura! Era sempre sorridente, è stato il mio compagno di giochi, quello che era sempre dalla parte mia! Un pezzaccio d'uomo di quasi due metri, granatiere di Sardegna, ma poi un bambinone giocherellone nella vita di tutti i giorni. Però, quando decideva di fare una cosa, lo dovevi lasciar fare. E papà lo lasciava volentieri, perché così quando accadevano fatti come i cìciri, lo prendeva in giro a oltranza: pure papà era giocherellone e sorridente, ma un tantinellino più stronzo di nonno! :-)
 
bimbayoko
bimbayoko il 13/12/13 alle 17:46 via WEB
Ogni post che leggo mi scalda il cuore,grazie per aver condiviso anche questo ricordo
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 18:22 via WEB
Grazie a te per averlo apprezzato! :-)
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 13/12/13 alle 18:38 via WEB
le racconti bene le cose! Potresti scrivere e avresti fortuna! mah!! un saluto. tt
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 20:06 via WEB
... e perché dici mah???
 
   
stradanelbosco
stradanelbosco il 14/12/13 alle 06:52 via WEB
perchè non penso o non vedo che tu abbia scritto dei libri!! Ne saresti capacissima, perchè hai un dono invidiabile, una fantasia fervida e tantissima sensibilità! Fai ancora in tempo, secondo me!! allora, ti metti in gioco? Nonm hai idea che gusto c'è a mettersi in gioco con una cosa che fai da te, tutta da te!!! Io faccio della musica e dei disegni, ma sapessi come ci tengo a sapere cosa ne pensano gli altri, checchè se ne dica! Non si può fare solo per noi stessi!! Che gusto c'è? siamo esseroi socialiAd esempio il blog!! l'altra giorno non ricordo chi, ad una mia lamentela che c'erano pochissimi cvommenti ad un post che avevo fatto, un link scrisse che il post serve per noi stessi, mica per avere un pubblico. Io invece sostengo che èil blog è una maniera per comunicare con il prossimo! Se uno vuol parlare a se stesso, piglia un diario e scrive tutto quello che vuole,ma non lo pubblica per tutti come succede nel blog. Quando uno fa un post e lo pubblica, non mi venisse a dire ch elo fa per se stesso, quando sa benissimo che tutti lo possono vedere e leggere!!! Ti pare, cara VI_DI?? mah! tt
 
     
vi_di
vi_di il 14/12/13 alle 08:45 via WEB
Sono stata io a dire da te che scrivo per me stessa, ed è la verità. Non nel senso che lo voglio leggere solo io, ma, sempre come ho detto da te, perché 'sento' di volerlo scrivere. Se poi mi apprezzano solo felice, assai, ma avrei scritto comunque.
Per lo scrivere libri... qualche anno fa partecipai ad un corso di scrittura e alla fine del corso uscì un libro 'di gruppo' in cui c'era anche un mio racconto. Fu molto bella come esperienza, ma ho seguito le esperienze di amici che hanno scritto in proprio. Tranne due, che sono diventati veramente importanti e famosi, gli altri sono tutti in balìa di editoria a pagamento e vendono solo agli amici. Se non sei veramente geniale, se non trovi un filone veramente redditizio, le case editrici serie non ti prendono in nessuna considerazione. Allora meglio scrivere qui, ed essere felici se ti apprezzano.
Comunque disegno anche io! :-)
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 14/12/13 alle 10:43 via WEB
allora eri tu che m'avei detto quella cosa??? non me lo ricordavo più!! Comunque piacerissimo mio sapere che disegni pure tu!! Ma non vedo nulla di pittato suil tuo blog!! Allora , perchè non metti qualcosa in modo che si possa vedere il tuo lavoro?? Dai, coraggio!! Metti delle foto!! Dai! Le mie le hai viste? cvhe ne pensi, stanno sull'altro mio blog quello di trampolino tonante nelle foto! Ma sai che l'altro giorno ho cambiato la passuord a tt e dopo un giorno me la sono scerrata?? Ora ho scritto a Libero per farmela ridare, soeriamo che mi risponda, se non devo chiudere quel blog! mannaggi! Comunque i miei lavori li puoi vedere lì. Ti do il link
http://foto.libero.it/trampolinotonante/?ssonc=1168903696
 
     
vi_di
vi_di il 14/12/13 alle 14:58 via WEB
Caspita che bei disegni!!! Veramente belli, complimenti!!! No, io non sono a quei livelli lì...scarabocchio, più che altro, e sempre per il piacere di farlo per me. Il ritratto di Guccini a sinistra del post è mio, faccio cose così, e poi vignette o disegni per bambini.
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 13/12/13 alle 19:54 via WEB
Bellissima! Mi hai fatto venir in mente di quando insegnavo da te e la mamma di un bambino mi portò una porzione di questo piatto, dopo avermi parlato della tradizione, che non conoscevo... :-)
 
 
vi_di
vi_di il 13/12/13 alle 20:07 via WEB
Eh sì, anche a me li portavano sempre a Bellizzi... quanto mi manca quella scuoletta, bio'...
 
lascrivana
lascrivana il 13/12/13 alle 21:31 via WEB
A capu tosta, e peiu de ciciri del nonno. "La testa dura è peggio dei ceci del nonno." Ciao
 
 
vi_di
vi_di il 14/12/13 alle 08:46 via WEB
Capa 'e caalbbrese, diceva nonno per intendere una testa più dura d'i cìciri: sei per caso calabrese, tu? ;-) Ciao!
 
formybz
formybz il 13/12/13 alle 23:00 via WEB
Questa tradizione non la conoscevo... Strano, perchè molte cose che racconti mi sono familiari :)
 
 
vi_di
vi_di il 14/12/13 alle 08:47 via WEB
Beh, almeno sono riuscita a sorprenderti per una volta! :-)
 
atapo
atapo il 13/12/13 alle 23:30 via WEB
Per fortuna oggi c'è la santa pentola a pressione eh eh...
 
 
vi_di
vi_di il 14/12/13 alle 08:48 via WEB
Eh già, ci fosse stata all'epoca, nonno si sarebbe evitato uno sfottò! :-)
 
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