PENSIONATI FUORI

Avendo confidenzialmente prospettato ad un influente dirigente del Sindacato Pensionati della CGIL, il mio, un parere per altro consultivo, e non vincolante, sul termine FUORI che intendevo utilizzare per  i pensionati, iscritti o allo stato brado, delle Valli Scrivia, Valbrevenna e Vobbia, nei loro rapporti con le varie istituzioni locali e con i soggetti erogatori di essenziali servizi, ho avuto conferma della prudenza necessaria e costante che si richiede nella attuale confusa situazione, non esponendosi anche al rischio di veder travisato pericolosamente il proprio pensiero.

E’ così che si è saputo che FUORI è l’acronimo di “Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano”, associazione inizialmente di stampo marxista, evolutasi successivamente con sostanziale respiro radicale, per la conquista di molti diritti civili a lungo negati. Non è comunque su questo scivoloso terreno che s’intendeva utilizzare FUORI che,qui, nelle nostre Valli, sono ben altri i diritti compressi dei pensionati, soggetti, tra l’altro, all’accusa infamante di voler alimentare un conflitto generazionale, sottraendo posti di lavoro ai giovani con l’accedere al pensionamento in età pantofolaia e prosciugando i fondi dell’Inps senza ritegno, rifiutando, questa è bella, qualsiasi proposta di limare le pensioni in essere, addirittura quelle misere, forse ricorrendo ad un ricalcolo secondo principi illuminati di un Ministro del lavoro e della Previdenza sociale, ex comunista, supremo dirigente delle ex” Cooperative rosse,” caso spiegabile con una parodia per la quale il cane lupo è il più accanito cacciatore del sanguinario lupo stesso.

Di quanto possano considerarsi FUORI in Valle Scrivia, non solo i pensionati, ma gli stessi Sindacati Confederali, si è tentato di capire anche leggendo le relazioni e gli spunti dell’Architetto Adriana Picollo e dell’ Ingegnere Giorgio Porcile, del Gruppo di minoranza “Busalla Punto a Capo,” comparsi su <Busalla Informa> a riferire del Consiglio Comunale straordinario riunitosi il 31 luglio scorso.   Effettivamente doveva essere la serata in cui il Sindaco Loris Maieron avrebbe potuto cospargere di certezze il destino della fondamentale area  della “Piccola velocità” e “dell’ ex Genoa Club” e ha invece annunciate due manutenzioni strategiche, (da sempre un brivido di piacere il sentire trattare di strategia), senza alcuna valutazione critica sull’impoverimento complessivo in atto delle Città Metropolitane e delle Province, con conseguente ricaduta sui Comuni.

Il fondo Valle dello Scrivia è sommerso da criticità forse al momento insanabili e il Sindacato non sembra avere quel ruolo di stimolo, oltre che di sostegno alle varie categorie. Non viene neppure chiamato in causa, forse perché non viene ritenuto attendibile, veramente espressione di una quota consapevole dell’opinione pubblica, di parte. L’Amministrazione Comunale di Busalla deve prendere atto che il Paese non può accontentarsi di “laute mance statali” spacciate per opere di valenza strategica, vere briciole di quanto lo Stato erogava solo una quindicina di anni fa con fondi ordinari. Sono parole contenute nella relazione dei Consiglieri che, per esempio in materia di riscossione affidata inevitabilmente all’Agenzia delle Entrate dimostrano un certo buonismo nel raccomandare all’Ente di emettere due avvisi di cortesia ai contribuenti morosi dopo la scadenza dei termini, ma prima di procedere all’iscrizione a ruolo delle somme dovute. Non risulta che gli Enti locali della Valle si facciano carico di mettere i cittadini al corrente della maggiore incisività dell’azione esecutiva sui beni mobili e immobili. Siccome nessuno nasce, come si sul dire, imparato, il Comune di Busalla poteva esaminare la questione con i Sindacati, in particolare con quelli dei pensionati, per verificare la disponibilità ad una iniziativa comune.

E’ stato riferito e scritto di lamentele per l’alta temperatura avvertita nel Palazzo di piazza Macciò la sera del 31 luglio durante i lavori del Consesso Municipale. Perché non convocare i Consigli Comunali, nei mesi estivi, nella Sala o nel Parco attrezzato della Villa Borzino?

PENSIONATI FUORIultima modifica: 2017-08-03T17:34:22+02:00da balbicarmelo