LIBERI E UGUALI IN VALLE SCRIVIA

Come preannunciato, ieri, sabato 17 febbraio, vigilia della prima Domenica di Quaresima, sono venuti in Valle Scrivia alcuni candidati di <Liberi e Uguali> nelle elezioni politiche del 4 marzo. Non poteva mancare l’On.le Luca Pastorino candidato nel collegio 5 (Genova-Rapallo) della Camera dei Deputati, definito seguace di Giuseppe Civati, detto Pippo, segretario di “Possibile”, entrambi tra i primi a sfilarsi dal Pd renziano e ad intraprendere la lunga marcia nel deserto per poter vedere le Destre all’opposizione di una maggioranza socialdemocratica in un Paese più unito e più uguale.

Insieme a Luca Pastorino ex Sindaco di Bogliasco una candidata di sicuro spessore amministrativo: Laura Canale per il collegio 3 del Senato della Repubblica, già responsabile dei programmi e dei progetti europei in Regione Liguria, tanto di giustificare il lusinghiero giudizio che si è onestamente attribuito ad LU avendo trovato oltre a dei cuori anche dei cervelli. Del resto visitando l’elenco dei candidati di < Liberi e Uguali> nella nostra Regione si ricava il convincimento che la selezione effettuata dagli Organi deputati a farla, nel relativamente breve periodo di vita del Partito, che si onora della Presidenza di Pietro Grasso, sia stata rigorosa, per quanto riguarda la moralità,  selettiva per ciò che concerne il radicamento sul territorio e la professionalità. E’ convinzione di vecchie volpi della politica nella nostra Valle Scrivia e di altre collegate che <Liberi e Uguali> otterranno qui nell’entroterra genovese molti più consensi di quelli loro attribuiti dai sondaggisti ufficiali. E non sembra neppure, ad altri paesani, che dovranno poi ringraziare le emittenti televisive, neppure le quattro reti Rai a pagamento, scientificamente e costantemente applicate nell’ oscurare la presenza di una entità politica che se non altro ha il merito (sulla particolare qualità sorge un dubbio!) di non avere inquisiti o condannati nelle proprie liste.

Il 17 di <Liberi e Uguali> in Valle Scrivia è iniziato ad Isola del Cantone con la presenza di un’altra candidata: Daniela Tedeschi, consigliere metropolitano e, appunto, candidata al collegio 2 (Savona-Arenzano) per la Camera dei Deputati che ha avuto la sensibilità di essere della partita nel Paese di confine che le ha dato i natali. In realtà Isola del Cantone  appare politicamente contendibile anche per la ragione che l’Amministrazione Comunale e la popolazione si erano recentemente opposti in modo intransigente ad un impianto di riciclaggio dei rifiuti urbani, detto biodigestore,  la Regione Liguria aveva fatto marcia indietro, non convintamente, con talune riserve, lasciando gli amici isolesi di fronte ad un interrogativo amgoscioso.

Gli incontri sono proseguiti, nella uggiosa giornata del 17, con una pioggerellina leggera e nubi basse, ma una buona disponibilità al dialogo, a Ronco Scrivia.  Successivamente, senza uscire dai confini ronchesi, a Borgo Fornari ospiti del ristorante “Toscano” dove qualche anziano del posto, si sa come  i vecchi guardano spesso indietro,  ricordava le cene (anni 70) del Senatore Pippo Macchiavelli, l’avvocato di Torriglia che quando doveva salutare gli operai che stavano scavando un cunicolo a fianco della strada scendeva Lui nel buco. Sembrano inutili aneddoti, ma servono a ricostruire un tessuto che è fatto anche di ricordi, di personaggi che non vanno solo esaltati, ma che comunque, nel bene e nel male, hanno contribuito a lasciarci questa pesante eredità.

A Busalla, centro nevralgico della Valle, i <Liberi e Uguali> avrebbero dovuto rimanere almeno una settimana per organizzare incontri sistematici con le varie categorie in via di dissolvimento, per proporre loro soluzioni da sottoporre al giudizio di un Paese che sta soffocando nel nulla. Un provvidenziale incontro è avvenuto, viene riferito, presso la sede della P.A. Croce Verde Busallese, il cui Presidente, si deve ammetterlo, appare sempre disponibile a discutere sui problemi sanitari in Valle e a proporre iniziative positive. A Savignone, vecchia roccaforte della Democrazia Cristiana, con un tessuto sociale composto prevalentemente da una borghesia benestante, con qualche problema di reinserimento nel circuito turistico anche per relativo cedimento delle strutture alberghiere e il doloroso crollo dei valori immobiliari, del resto comune a tutta la nostra Regione. Anche Casella era tra gli obiettivi di <Liberi e Uguali>, bel centro che sembra aver fatto un patto con il “Meteo,” ottenendo il sole, anche nei giorni  che vedono  il cielo coperto in tutti  Comuni della parte  nord dello Scrivia.  Casella è lo snodo di accesso alla magnifica Valbrevenna, ai piccoli insediamenti urbani  che raccontano la storia di popolazioni laboriose attaccate alla loro terra e fanno cornice al Parco dell’Antola , ma che per ragioni ovvie hanno problemi di vivibilità in particolare nelle stagioni più infelici.. E qui, come a Vobbia, i cortesi amici di < Liberi e Uguali> dovrebbero venire più spesso, con calma, per rendersi conto che la Liguria è fatta di coste assolate, di centri balneari molto belli, ma anche di campagne verdi e montagne, polmoni salutari, da conservare e proteggere.

I <Liberi e Uguali> ritornano infine a Busalla dove sono attesi per una presentazione più puntuale dei candidati e di un sintetico programma presso il rinnovato <Café Lumière >, già bar Centrale che, sembra opportuno ricordarlo,  negli anni 70 era condotto,  da uno dei mitici barman busallesi  il “Marin”,  proprio  quando il locale era, tra l’altro, usufruito  da  eterogenei frequentatori  e appassionati giocatori di boccette.

Così la storia si mescola con l’attualità perché le idee, le passioni di allora e anche molto prima di allora, sono presenti e si rinnovano in un continuo alternarsi di prospettive.

CB

LIBERI E UGUALI IN VALLE SCRIVIAultima modifica: 2018-02-19T16:09:29+01:00da balbicarmelo