La vita è bella, se spesa bene…

Cari lettori, non vorrei rompervi le palle, ma pagherei oro, per sapere da chi, chiunque sia, una novità interessante, vera, per i lettori del blog, che se la meritano, compreso il cazzaro del blog, che se avesse, un confronto, con il cazzaro verde, vincerebbe a spasso, dunque, il calcio, abolito, cronaca nera, abolita, un giudizio sui partiti mai, solo su politici, e su i loro comportamenti, indipendentemente, dalle loro idee, il perché, sempre ripetuto, per farsi capire bene, (ma onestamente diventa ripetitivo e annoia), cosa rimane? Solo la pedana, cioè, verità vera, e un vaffa a tutto, a 93 anni, ancora abilitato alla patente di guida, sino al 31 dicembre 2020, per cui di sera, posso andare al mare, in un posto carino, dove, con fari accesi sul mare, ascoltare canzoni romane e napoletane, rivivere il passato, che diventa bello, quando non ha nulla, di cui rimproverarsi, e ai lettori, dico, sono un naif della penna, (nulla a che vedere con nessuno, anche se richiesto) sono solo, acqua e sapone, cerco solo di scrivere, qualcosa di utile, come mi hanno imparato, i miei genitori, e una mia poesia, lo spiegherà meglio…

IRMA DEL CIPRESSO

spesso ti penso,
allor in lenta malinconia,
nasce un pensiero, poi vola via,
poi gira, poi torna d’appresso,
e mi appari tu, IRMA DEL CIPRESSO…

rivedo inceder lento, corpo scarnito,
la tua lotta di tanti anni,
anni di dolori, di lacrime, d’affanni,
anni in cui tutto ti fu proibito,
oh, mamma, mamma,
tutto è passato, il viaggio è finito…

chi più di te fu madre,
chi più di te difese i figli?
Cristo! perché invece d’aureola di gigli,
gli desti serto di spine,
tanto tanto dolore,
e in cambio così poco amore?

or scompari, poi riappari tra i cipressi,
col tuo cammin ancor più stanco,
e l’esil volto, sempre più bianco…

saga di vita, poi di morte,
chiude il cerchio la natura,
è terminata, anche questa avventura…

bella, brutta, più non importa,
regine fosti degli oppressi,
addio… IRMA DEI CIPRESSI…

Cassandra? Castellano

N.B. i giovani, in fin dei conti, sono bravi, e dovrebbero odiare, me compreso, tutti i vecchi del cazzo, che gli hanno lasciato, questa società di merda!

Questo, è il vero sociale…

Ricevo, e scrivo integralmente, quanto ricevuto, dal lettore, e caro amico, Osvaldo de Kikkese, “in quest’anno difficile, sia per l’amico castellano, (rottura del femore con protesi, che a 93 anni è tosta) e per la pandemia, e leggendo, l’articolo, dove si ringraziavano i lettori, per l’aiuto morale ricevuto, cerco di ricambiare, lanciando una proposta, possiedo una carrozzeria, offro, un lavoro garantito, con uno sconto particolare, per i lettori del blog, anticipando, che non c’è nessuno scopo, né di approfittare, né di speculare, il mondo, quando è vario, diventa bello, e leggendo il blog, (e assolutamente non parlo da amico) né ho apprezzato il sociale, e ho pensato, di fare qualcosa anch’io, quando c’è chi lo merita, e un abbraccio al mio castellano, e da non dimenticare, il suo braccio destro, e anche sinistro, la Cassandra…” avendo ricevuto, il primo dovere è rispondere, come merita, un’offerta generosa, che nulla ha, a che fare, visti i tempi che corrono, e per l’amicizia che si ha, quindi sia ben chiaro, non ci sono né accordi, né intrallazzi vari, o per far aumentare il lavoro, assolutamente no, quindi, chi ne avesse bisogno, per la sua automobile, chiami il blog, che essendo a disposizione, darà l’indirizzo della carrozzeria, come prima cosa, si dimostrerà di essere un lettore, poi, se si recherà sul posto, sarà ricevuto alla grande, in segno di solidarietà, e comunque vada, diventerà un consulto gratuito, a beneficio di chi deve fare una riparazione, calcolando che l’offerta sociale, diventa una PROMESSA, che ha una garanzia d’acciaio, non essendo, ambedue politici, quindi, al 100%, se si effettuerà il lavoro, la PROMESSA sarà inattaccabile, l’ho scritto, e l’ho riscrivo, anche, perché nemico dei promettenti a vuoto, quindi, mentire a 93 anni, significherebbe, sfregiarli tutti, allora, provare per credere, lo sconto, è un atto di socialità, un impegno dato di cuore, dove l’avidità e l’interesse, non sono di casa!

N.B. lo scritto come quello di Osvaldo, mi ha fatto molto piacere, e ne vorrei avere tanti simili!

Italiani, e italioti, cervelli sani, e cervelli vuoti…

Durando, l’enorme banalità, della ripetitività, dei media, tutti, (salvo le sempre più rare eccezioni) il blog, non segue, queste FAKE NEWS imperanti, e spesso, si tuffa in un passato, che può diventare interessante, per i più giovani e stimolarli, a muoversi, a prendere parte attivamente, per cambiare il tutto, avendone fatto, i paragoni, su questa società marcia, e sempre più in discesa, e di certo, pregiudicando e oscurando, il presente, e di riflesso, l’avvenire, quindi, è ora di lottare, di ribellarsi, (occhio, non fisicamente, ma mentalmente) e contro, ogni tipo di ultrà, vittime di politici di ogni colore, (del cazzo) che spesso, loro pappano, e gli ultrà, seguendo le istigazioni, le pagano duramente… concludendo, no alla violenza, esercitata anche verbalmente, che forse è peggio, perché l’istigazione, è più ampia, e in tempi come questi, di vita, non diciamo morte, ma di virus, dove l’unità dovrebbe essere un dovere, un obbligo, ma c’è pure, chi spara (sempre politicamente) sulla croce rossa, cioè le mascherine, (vero? Sgarbi e Salvini?) ma nessuno li tocca, poi invece, un poveraccio senza mascherina, viene multato… ora, quando si condannano, dei cosiddetti politici, ma in effetti saltimbanchi, (cioè che vanno da un partito all’altro) è possibile, che non si pensi mai, che la colpa più grande, è di chi li ha votati? Che poi, facce come il culo, li maledicono pure? Mentre, si dovrebbero dare una martellata al cervello, che purtroppo sarebbe inutile, perché è completamente vuoto!

Cassandra? Castellano

N.B. dove si pensa, solo alla panza, cioè in Italia, non c’è più, nessuna speranza!

Che girotondo, però nessuno, va mai a fondo…

Questa, è l’Italia odierna, i 49 milioni e Salvini, che con faccia, (di culo, o d’angelo, a scelta) dichiara, <> ma non dice, come e dove, poi, sui tre commercialisti inquisiti, ridichiara <> poi, c’è Di Maio, su un altro inquisito, Tridico <> quindi, veramente grandi statisti, con cervello stratosferico, pensando, che con le loro dichiarazioni, hanno scavalcato, finanza e magistratura, e ancora, una piccola carellata italica, per rinfrescarci la memoria, al dunque, 1994, nasce il primo governo, Berlusconi/Bossi, ma dopo sei mesi, il governo cade, i due B. B., si massacrano entrambi, ma poi, (voci di un patto del diavolo, consumato in Svizzera) per cui si riabbracciarono, baciandosi, poi, la Meloni, che tappezzò Roma, di manifesti, con la scritta, “mai con Berlusconi” poi, sta con lui, e Salvini, e ancora, nacque il patto di ferro, tra la Lega, e le 5 Stelle, che dichiararono solennemente, “mai, con il P.D.”, che ricambiò, confermando il distacco, che non sarebbe mai andato, con le 5 Stelle, definite come 5 stalle, non poteva mancare Salvini, che coprì di insulti Berlusconi, che si divise con le 5 Stelle, per elevarsi con lui e con la Meloni, il tutto, è una TRAGICOMMEDIA, commedia per loro (visto il virus, ho lasciato la guerra, personale, tra Salvini e Conte) e logicamente come al solito, la tragedia è sempre per gli italiani… ora, la più semplice delle considerazioni, dal 1994, al 2020, i lor signori hanno rinnegato, sempre e tutto, quello che aveva sbandierato (il tutto durante questi 24 anni) allora, tutti i milioni di italiani, che avevano, non solo votato male, ma hanno continuato a farlo, per cui il blog, lascia la sua considerazione, ricordando anche l’incesto, 5 Stelle/P.D.

Cassandra? Castellano

N.B. tanti pregiudicati,
sia al senato, che al parlamento,
che per l’Italia, sono un tormento,
e si leva dal popolo,
un più che giusto lamento,
però cari italiani,
blog compreso,
a questo sporco andazzo,
abbiamo tutti contribuito,
non avendo in 24 anni,
non avendo come al solito,
capito un cazzo!

No lettori, ma dottori

Il blog, è nato, il 30.09.2019, quindi ha compiuto un anno, il 30.09.2020, con diciasettemilacentoventi, letture, quindi, c’è il dovere, di ringraziare in primis, chi ci ha seguito, (magari, anche sopportandoci), e poi c’è un fatto personale, che, sempre pensando, alla pedana di San Francisco, piuttosto, che ai Piagnoni, cioè, i seguaci del Savonarola, ma esponendo, ciò che si pensa, totalmente, al dunque, un anno, di cosiddetti articoli, uno al giorno, scritti sempre a penna, però, anche, con interventi di Cassandra, che poi, ultima tutto il resto da fare, al computer, poi, c’è anche un anno, dai 92 ai 93 anni, con qualche acciacco, mai serio per fortuna, ma comunque, accadeva, poi, ogni mattina, come mi svegliavo, il pensiero era per la natura, che ci perdonasse, dei mali che gli avevamo fatto, il secondo, non era il caffè, ma l’assillo dell’articolo, per cui, soprassedevo ad ogni cosa, e mi attivavo, alla scrivania, non accettando, di tradire i lettori, che non sono mai mancati, nemmeno una volta, anche se a volte, non ero gradito, ma i cervelli, sono come le impronte digitali, tutti diversi, il tutto però, è stata la migliore delle medicine, che mi hanno dato, il motivo e la forza, di superare ogni inconveniente, e questo, lo debbo a voi tutti, lettori, ve lo strameritate, e concludo, con un abbraccio generale, sia pure ideale, anche per il cazzaro, e per qualche vaffanculo rimediato… ora, un grazie in più, a due lettori, Il Presidente, con i suoi articoli romaneschi, e a Osvaldo De Kikkese, uomo super, tutto famiglia, lavoro, e sociale, che ho il piacere, di conoscere personalmente, e senza enfasi, un vero fiore nel deserto, che ha scritto, dei complimenti, che riporto integralmente, cioè “letti gli articoli de Il Presidente, li ho giudicati, come musica per le mie orecchie, mi piacerebbe, che si possano tramutare, in canzoni, URBAN! Poi, in contemporanea, è la notte…”

Cassandra? Castellano

N.B. chi semina vento, raccoglie tempesta, chi semina amore, ha un grande cuore… (è vero, De Kikkese?)

Con piacere, il ritorno de Il Presidente – Cosa ne sarà di te.

Stanotte amore mio, so entrato in camera
mentre dormivi, ma r’motivo nun l’ho capito
manco io, forse volevo solo senti si respiravi.
Co sta mascherina, sur viso tutto er giorno,
ma come fai a senti l’odori, c’è ce regalato er
monno.
Me sembri, un cucciolo de cane, che abbaia
co la muserola,
quanno stai n’fila, mentre entri a scola.
A immaginatte, seduto an banco, otto ore co
na pezza n’faccia,
me se girano le budella, e me fa rimpiagne
l’infame fori scola che spaccia.
Armeno quello, si lo piavo, ce poi crede
amore mio,
da veni fori scola, glie facevo perde er vizio,
te lo giuro su Dio.
Invece così, la muserola ce l’ha pure chi t’ha
messo ar monno,
che come n’cane senza voce, strilla an
padrone sordo.
Allora, te guardavo dormi e me domannavo,
povero fio,
Ma ce sarà pe te, lo stesso c‘ho vissuto io?
Sbucciasse le ginocchia e avè la febbre co
du amici tua,
Senza pe forza che sia corpa de la
pandemia.
Quanno ero regazzino io, ar parco, mocciolo
e sternuti,
era perché se stavamo a divertì, e pe quello
c’eravamo annati.
Oggi si un ragazzino fa n’corpo de tosse o
c’ha er moccolo ar naso,
Metteno li sigilli ar parco, e la cosa triste, che
manco ce famo caso.
È normale, dirà qualcuno co la mascherina
su la faccia,
ma a lui che glie frega, li fii nun ce l’ha, e
vede tutto come na minaccia.
Na vorta, diceva n’padre, che c’aveva a core
n’fio,
Ce pensa papà tuo, potessi venì mancà io.
Oggi, che glie dici a u ragazzino, che esce co
10 chili de speranza su la schiena,
che mentre magna, sur banco da solo, ed è
costretto a sentì la stessa cantilena.
Stamo attenti, che er ceppo è mutato, è
diventato più forte,
come si sto fio mio, ogni giorno pe strada,
incontrasse a morte.
Ma fatela finita, ridatece li sogni, e npò de
fiducia ne la vita.
che poi a soffiasse er naso, ce pensamo noi,
co le dita.
Questo, avrei detto io quanno ero piccolo,
Ma si lo facesse mi fio, oggi, griderei ar
miracolo.
A sti ragazzini, nun glie avete levato solo
l’innocenza,
ma la cosa più importante, il senso
d’appartenenza.
Sapelli inchiodati, sur divano cor joystick
nelle mano,
è l’unico obbiettivo per futuro genere umano.
Te levano da la strada, pe speditte n’gabbia,
perché glie fa paura chi esce dar gallinaro, e
strilla pe la rabbia.
La strada mia, l’ho costruita cor sudore a
farza de famme male,
La tua purtroppo, quarcun’arto, su la
scrivania de na multinazionale.
Allora, papà tuo te raccomanna,
Studia e fatte na coscienza,
pe nun permette a chi comanna,
de levatte tutto, ma no er senso
d’appartenenza.
Tu sei fio mio, non te fa mette dentro
n’gallinaro,
fatte sentì, e piuttosto che piegatte, ricorda
chi c’hai avuto come farò

Il Presidente

N.B. è tornare nel passato, con lo scritto in dialetto, sembra tutto fatato, si è letto, con affetto!

Domenica, per i cattolici veri

Dati del Vaticano nel passato, che però vanno modificati, con l’odierno Papa, dunque, partiamo d’allora:
ITALIA, 115 immobili, 20% patrimonio immobiliare, 1 miliardo di valore, 957, beni propaganda fide, 2 miliardi, turismo religioso, 4.712 centri di assistenza, 8.100 scuole, 50.000, parrocchie e missioni, NEL MONDO, 125 strutture sanitarie, 207 scuole, circa parrocchie e missioni, sui 400 mila sacerdoti, circa 700 mila religiose (logicamente più o meno il tutto è da controllare), Cristo, sei morto in croce, perché, l’hai fatto? D’accordo, affinché l’umanità, (ma scusami), del cazzo, stesse bene, fosse umana, cattolica e democratica, e vivere e aiutare, malati, poveri, lavoratori, ma i risultati, sono stati ignobili, vanificando, la tua morte, e così facendo, rinforzare l’ateismo, io, non sono per nessuno, perché la maggioranza così mi ha costretto, ma ci sono, per chiunque sia, purché però, emani un raggio di sole…

Nel suo avello,
Cristo tace,
si gira inquieto,
e non ha più pace,

che nel suo nome,
orde infami,
spargono odio, a piene mani,

Cristo, predicasti amore,
ovunque, s’alzò la tua voce,
oh! illuso,
t’inchiodarono in croce…

e dal viatico di sangue,
che ti accompagnò tortura,
che ne avesti? bontà che langue,
e un mondo di sozzura!

Cassandra? Castellano

N.B. perché non sono per la chiesa? Perché chi sbaglia, deve pagare, non può redimersi, con qualche preghiera, è troppo facile…

Riceviamo e pubblichiamo – La notte ad occhi aperti

La notte è quel momento della giornata che
nessuno conosce come me,
tra giri nel letto, viaggi in cucina e quelle
finestre illuminate dietro le quali c’è uno
come te.
La notte in fondo ti racconta un sacco di
cose senza dire niente,
ti fa sentire solo ma in mezzo a tanta gente.
Quella gente che la incontri di giorno non la
saluti e la vedi andare via,
e non lo sai di notte quante volte
ti ha fatto compagnia.
La luce è spenta, beato lui starà dormendo
pensi con una sottile vena di gelosia,
ma un secondo dopo la vedi accesa quella
finestra e pensi che anche stanotte la sua,
sarà come la mia.
Ognuno è sveglio per motivi incomprensibili
e tutti diversi,
c’è chi cammina sui balconi chi legge un libro
e chi bestemmia in versi.
Si perché di notte non è la ragione a
prevalere la mente,
ma la follia di un uomo che vede andare le
lancette inversamente.
Se ti svegli alle 3 tutte le notti con la
tachicardia,
amico mio stai sicuro che non sarà gioia ma
tormento la vita tua.
Se invece ti svegli la notte perché le gambe
non riescono a stare ferme,
sarai costretto tutta la vita a subire questa
condanna da uomo inerme.
Ora vado prima che mi trovi la luce naturale,
perché quando arriva lei non c’è più niente da
sperare.
Ormai è giorno e c’è da combattere la vita a
mani nude,
ma quanto è dura se lo fai tutto il giorno
dentro questa palude.
Dove la gente fa di tutto per restare pulito e
con le tasche piene,
mentre tu ti disperi per aiutare gli altri e
come ricompensa l’acufene.
Ora che ci penso un motivo c’è perché ho gli
occhi aperti tutta la notte,
stare sveglio quando il
mondo dorme mi fa sentire in pace prima
che il giorno mi inghiotte.

Il Presidente

N.B. scrivi, e dai emozione,
sei proprio un vero romano,
come lui, che è tutta gola e canzone,
sete un bel duo, te e er grande Califano…

Enigma e parole incrociate, cioè, il Grillo, e il Dibba…

Le 5 stelle, stanno facendo l’incredibile, pur di darsi, le martellate alla palle, forse ci proveranno gusto (ma cazzi loro) qui si scrive di personaggi, perché chi è all’altezza, di essere esperto politichese, (cosa che il blog non è) e perché, non fa capire, che razza di personaggio, è il Di Battista? (5 stelle, o 5 future vie?) oppure, gli esperti, non l’hanno capito nemmeno loro, ora, ci si trova al buio, dunque, di destra probabile, Salviniano idem, sinistra e centro, nemmeno a parlarne, poi ci si mette anche lui, con le sue sparate, e spesso andando anche contro se stesso, come? Quando le cose vanno male, non aiuta, non conforta, anzi si incazza, (questo è un in più), sono fatti loro, e azzardo un altro concetto, avendo letto il suo libro, sul trascorso nel Sud America, che voglia atteggiarsi nel leggendario, Che Guevara? Poi, tocca a Grillo, o cicala, come vorrebbero molti, che pare, non sappia più, a che santo votarsi, da una parte, fa grossi buchi, dall’altra ripara quelli degli altri, caro ex grande Grillo, un consiglio non richiesto, cerca di ritornare quello che eri, (come sarebbe giusto che sia) ma devi deciderti, non ti puoi, più permettere di perdere tempo, e né tanto meno di fare altri buchi!

Cassandra? Castellano

N.B. Dibba, NON FARE IL CHE, ma fai il COME, che significa, da quale parte E COME, E CON CHI CI VUOI ARRIVARE?