Un soffio vitale fatto di cemento
tra i singulti silenziosi nelle tarde serate cupe
esprimono disperazione e privazione
nella conclusione di giornate ostili
dove i corpi sfiancati e ossuti
si consegnano ai letti da campo sguarniti.
Negli sguardi feriti privi di luce
dove il tagliente dileggio colpisce e infierisce
insieme alle ombre di parole urlanti
ammutolisce la volontà e blocca le voci mute.
Mani tremule
coprono i volti impressi
di un dolore senza fine.
Odo un suono angosciato che accarezza
pagine meste scritte nel fango di miserie
di quel tempo
per non dimenticare
per ricordare
per rimandare alla memoria
le disumane coercizioni.
Per non dimenticareultima modifica: 2009-01-28T14:27:20+01:00da