Paure

La luce penetrante

ferisce   le parti scure con  il dileggio

delle parole scritte

nella fanghiglia

per dire della lontananza di un ricordo.

Visi stanchi nella loro misteriosa bellezza

depositari di incapacità e camuffamenti

e traduttori di libertà mai contestate

ispiratori di sogni stremati

e perversi raggiri.

Persi nelle viuzze stropicciano la malinconia

nel singolare privilegio della  loro  differenza

e la creazione dolce  e detestabile

del loro sorriso

inverte la pazienza di una visione mal riuscita

indomabile  forziere di imprecazioni e poesia

e vanno  oltre il segreto di passioni infinite

madri di inferni e paradisi senza confini

dove le parole esaltano l’ignoranza

le paure e l’infinito tra le stelle.

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Percorsi emozionali

La sensazione di un cuore

trasporta tutto quanto il sentimento

dentro le note di una melodia

a tratti irrequieta

ora estesamente struggente

in una dolcezza imparagonabile.

Abbandonata

alla magnifica e gradevole follia

mi rialzo da un percorso assiduo

verso una melodica via di evasione

nell’inquieto dondolio

della danza invisibile del vento

per raggiungere le punte estreme di rapimento

all’apice  della malinconia

indicata dalla emozione.

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Stupori

Il mio sguardo si sofferma su un’irripetibile

gioco di luci ed ombre dove la penombra si fa morbida

ed esalta forme rese trasparenti e fragili,

mentre i colori quasi traslucidi di un crepuscolo

mai apparso prima mi ha resa spettatrice di tale incanto

Tale splendore fa replica sulle acque del mare,

che diventa specchio di una smisurata bellezza

e ritorna a riflettersi  nel cielo.

Estasiata ad ammirare  il misterioso fascino

di tal fatta natura mi libero degli abiti

e mi inoltro lentamente

senza mai staccare lo sguardo dall’orizzonte,

sino a toccare le leggere onde

che si infrangono gentili sulle mie gambe nude.

Un vento leggero ondula l’estensione  del mare,

svigorendo i colori del cielo in un ballo indolente e fluido

dentro il quale volli abbandonarmi sfidando il freddo.

Rimasi immobile

trafitta dal gelo che non mi invadeva,

ma arricchita dal silenzioso mormorare del mare

che colmava  la mia struggente malinconia,

e senza dire una parola sorrisi dolcemente.

Distaccandomi dalla riva raccolsi le braccia intorno a me,

e nella poesia del silenzio dignitoso nel calore

raccolto del mio corpo rimasi così

come in un inedito dipinto.

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Emozioni mute

Pensieri densi mi cagionano un sussulto

capaci di travolgermi l’anima.

Un movimento improvviso carico di emozioni

somiglia  alle  luci abbaglianti

in grado di rivoltare la mia pace.

Le notti senza luna mi fanno compagnia

e nell’assenza di parole e di appelli mal riusciti

prevalgono le silenziose illusioni

che franano immancabilmente.

Vorrei far tacere il mio cuore

che trasuda di strazianti note

e faccio appello al giudizio

che dimora nel raziocinio.

Lacrime versate nel silenzio

tra il segreto racchiuso nella notte

tra le dispersioni di abbracci falliti

vorrei narrare a Dio la mia inquietudine

tra le segrete buie di un dolore

che non si racconta.

Il gelo contemplato

in momenti ambigui e seducenti

simili a coltelli

che lambiscono i polsi senza mai toccarli

e la delusione si proietta

come frammenti impazziti muti

che si sottraggono alla salvezza.

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Voglio, voglio, ma cosa sto dicendo

E pensare che ci soffro, eppure  sto facendo di tutto per allontanarmi senza volermi voltare indietro a guardare quello che ho vissuto.
Le decisioni prese,  senza ripensamenti,   ma tutto appare  impossibile e inesplicabile.
Penso a lui, comunque, anche se non voglio, e me ne faccio una ragione per il  mio voler andar via il più lontano possibile.
Non ha senso tenermi legata a lui,  quando il resto della mia vita è fatta d’altro.
Dove le responsabilità si diffondono come il riverbero di una fiamma nel buio.
Immersa nelle problematiche della quotidianità mi sono ritrovata a vivere un sogno pieno di cose,  che hanno fatto rinascere la mia anima, ma che l’hanno rovinosamente lacerato.
Posso apparire egoista, ma in realtà credo che il mio gesto, quello di allontanarmi da lui  mi renda altruista. Poi mi guardo dentro,  e vedo che così non è.
Sono soltanto vigliacca e fragile,  con le paure che mi assalgono per timore di perdermi nell’amore.
Non ho più voglia di soffrire per un uomo, non ho più voglia di essere amata.
Voglio solo vivere la mia vita con razionalità, credo sia questo che voglio in questo periodo così difficile e complicato: voglio lasciare il mio cuore vuoto da emozioni d’amore.

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Sorrisi e profumi

Labbra carnose si schiudono come petali
e mani distese sulle ginocchia
si muovono con lentezza incessante.
Tamburellano le dita nell’attesa di parole mute
espresse da uno sguardo intenso
e impaziente
che somiglia ad una poesia inspiegabilmente
speciale di diversità.
Sostenere la magia imbarazzante
che regna attraverso l’emozione
di labbra unite
che adagio si dirigono lungo la pelle
in momenti di desueto incanto.
Si avvertono profumi
e sensazioni nobili
tra sorprese assaporate da sorrisi insoliti
di donna che concede ad un uomo
quando l’orizzonte si tinge di rosso
con la sensazione generosa di costante meraviglia
fra il cielo degli angeli ed il mare degli uomini
in un complesso di voci di silenzio puro
diventa concerto dell’anima.

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