La luce penetrante
ferisce le parti scure con il dileggio
delle parole scritte
nella fanghiglia
per dire della lontananza di un ricordo.
Visi stanchi nella loro misteriosa bellezza
depositari di incapacità e camuffamenti
e traduttori di libertà mai contestate
ispiratori di sogni stremati
e perversi raggiri.
Persi nelle viuzze stropicciano la malinconia
nel singolare privilegio della loro differenza
e la creazione dolce e detestabile
del loro sorriso
inverte la pazienza di una visione mal riuscita
indomabile forziere di imprecazioni e poesia
e vanno oltre il segreto di passioni infinite
madri di inferni e paradisi senza confini
dove le parole esaltano l’ignoranza
le paure e l’infinito tra le stelle.