Natarajasana – la danza che scuote l’universo

shiva

 

“Centinaia di anni fa, gli artisti indiani crearono un’immagine di Shiva danzante per una bellissima serie di statue in bronzo. Nei nostri tempi, i fisici hanno utilizzato le più avanzate tecnologie per rappresentare i modelli della danza cosmica. La metafora della danza cosmica unifica così l’antica mitologia, l’arte religiosa e la fisica moderna”

Shiva è la divinità che con la sua danza cosmica fa tremare l’intero Universo, É conosciuto anche come Nataraja, il Signore della Danza. Nella mitologia induista Shiva esegue la danza Tandava alla fine di ogni era, per distruggere l’universo; per gli shivaiti che riconoscono in Shiva il supremo essere, Egli crea e preserva anche il successivo mondo. Con la sua danza distruttiva Shiva distrugge ma crea, risvegliando le energie dell’universo per plasmarlo. Egli dalle ceneri di ciò è stato distrutto fa risorgere un mondo nuovo in un incessante ciclo di morte e rinascita. Shivai, tra le tre divinità della trimurti (la trinità induista) è il dio della distruzione (Brahma è invece il creatore dell’Universo e Vishnu colui che lo conserva).

Nel secolo scorso nuove teorie scientifiche si sono sviluppate sull’origine dell’universo, in particolare la teorie del cosmo in espansione e successiva contrazione e del possibile susseguirsi di infiniti Big Bang. Si ricercava il cosiddetto “eco del big bang” ovvero la frequenza o vibrazione di fondo dell’universo conosciuto. In questo, nella cultura induista,  gli antichi veggenti già conoscevano e avevano descritto questa teoria. Nel caso specifico, il big bang viene proprio interpretato come la distruzione del mondo ad opera della danza di Shiva. Allo stesso modo la successiva espansione e contrazione a cui seguirebbe un nuovo big bang, troverebbe riscontro nell’alternanza delle ere e dei mondi. L’antichissimo concetto indiano secondo cui tutto l’universo e i suoi esseri vibrano e pulsano in sincrono, trova oggi riscontro anche per la scienza moderna, così come l’HOM (aum), il mantra divino e il suono primigenio dalla forza creatrice trova una similitudine nelle ricerche scientifiche dell’eco del suono del big bang.
Nel XII secolo d.C., l’iconografia indiana, raggiunse una rappresentazione canonica della danza di Shiva  e presto il Chola Nataraja divenne la massima espressione dell’arte indù.
Questa danza cosmica di Shiva è chiamata Anandatandava, che significa la danza della beatitudine, e simboleggia i cicli cosmici di creazione e distruzione, così come il ciclo quotidiano di nascita e morte. La danza è quindi un’allegoria pittorica delle cinque manifestazioni principali dell’energia eterna: creazione, distruzione, conservazione, salvezza e illusione. L’energia di Nataraja si manifesta in cinque azioni o panchakriya o panchakartya:

  • Shrishti: creazione, evoluzione;
  • Sthiti: conservazione, supporto;
  • Samhara: distruzione, evoluzione;
  • Tirobhava: illusione;
  • Anugraha: liberazione, emancipazione, grazia.

Nell’iconografia di Nataraja i panchakriya sono espressi nella posizione delle mani e dei piedi.

Tratto da web:

“Nataraja è raffigurata con quattro mani che rappresentano le direzioni cardinali. Sta ballando, con il piede sinistro sollevato elegantemente e il piede destro poggia su una figura prostata di un nano Apasmara Purusha la personificazione dell’ignoranza (purusha significa uomo, e apasmura significa privo di memoria) e dell’illusione maya su cui Shiva trionfa.
La mano sinistra in alto tiene una fiamma simbolo della dissoluzione di tutta la creazione. La mano a sinistra in basso a sinistra attraversa diagonalmente il petto e indica il piede sinistro sollevato, ad  indicare la concessione della grazia e il rifugio dei devoti.
La mano destra in alto tiene un tamburo a clessidra dumroo o damaro che con il suo suono ritmico rappresenta il principio vitale maschile-femminile. La mano destra inferiore con il palmo aperto nella posizione di abhaya mudra gesto di rassicurazione ad affermare “Sii senza paura”.

I serpenti che simboleggiano l’egoismo si vedono srotolare dalle sue braccia, gambe e capelli, che sono intrecciati e ingioiellati. Le sue ciocche arruffate stanno roteando mentre danza all’interno di un arco di fiamme  prabhamandala che rappresenta l’infinito ciclo di nascita e morte che rappresentano anche la forza distruttiva di Shiva. Sulla sua testa c’è un teschio, che simboleggia la sua conquista per la morte. Anche la dea Ganga, l’epitome del sacro fiume Gange, si siede sulla sua pettinatura.

Il suo terzo occhio è simbolico della sua onniscienza, intuizione e illuminazione. L’intero idolo poggia su un piedistallo di loto, il simbolo delle forze creative dell’universo.”

(Dal sito “India Nepal Viaggi”).

 

 

Ovviamente, da questa filosofia è nata anche un’asana yoga. NATARAJASANA.

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É un’asana che si collega al  7° chakra: il piede staccato da terra, la testa e la mano sollevati verso l’alto simboleggiano il nostro protenderci verso la grazia suprema e la benedizione degli dei. Premere giù nella materia ( il piede a terra)e sollevarsi verso il cielo riflette l’eterna danza tra Shiva e Shakti, in cui Shakti è la forza creativa che anima Shiva dalla sua immobilità meditativa.”

Praticando Natarajasana impariamo a lasciar andare le nostre paure ed abbracciare il cambiamento, nella consapevolezza che tutto muta e si trasforma.

Si parte da Tadasana, la “posizione della montagna”. Inspirando e spostando il peso sul piede sinistro, si piega la gamba destra indietro, sollevando il tallone e il piede più in alto possibile. Il busto è leggermente piegato in avanti. Si tiene la caviglia destra con la mano destra. Dopo di che si porta in alto e in avanti il braccio sinistro, che deve essere ben allungato. Si esegue quindi Chin Mudra con la mano sinistra; lo sguardo è rivolto verso a questa mano.

Benefici di Natarajasana

La posizione del signore della danza, rafforza l’asse centrale, sviluppa l’equilibrio e concentrazione, apre petto e spalle, accresce la capacità polmonare e rafforza le gambe. Favorisce a livello psichico la chiarezza mentale ed una sensazione di espansione.

 

 

 

Natarajasana – la danza che scuote l’universoultima modifica: 2021-06-01T12:10:43+02:00da almacondomini