Sul tavolo operatorio di lastre di cemento improvvisato cominciò a svegliarsi e ululare per il dolore, le maniche rimboccarono sulle sue spalle e le sue braccia si ricoprirono di sangue, la sua pelle sembrava bollire e emanare vapore grigio lisciare e poi bollire di nuovo, gli occhi che si aprono svolazzando e la sua sclera che si trasforma da bianco a rosso a nero e di nuovo a bianco, si bloccò, gli strumenti operativi caddero a terra mentre la sua mente lampeggiava attraverso le visioni dell’angelo che brandiva una falce e il potere di fuoco e il cui compito era di raccogliere i giusti e lasciare il resto indefinitamente per il giudizio.
Racconto..La Morte non sceglie,ma Attende!ultima modifica: 2019-11-17T12:38:28+01:00da
Verso la fine dell’anno scorso, era novembre, ho cominciato a star male : dolori tremendi alle gambe, non riuscivo a scendere dal letto , mi rialzavo a fatica da una poltrona.
Il 30 dicembre hanno chiamato l’ambulanza, io , ostinato nonché molto stupido , non volevo andarci. Mai stato in un ospedale prima di quel giorno, se non come visitatore.
Infezione batterica, son stato operato tre volte alla spina dorsale , precisamente il 5 gennaio ed il 25, quest’ultima operazione divisa in due parti ma nella stessa notte.
La Morte non mi ha voluto , ma l’ho sentita molto vicina a me, credimi.
Completa il quadro una lenta riabilitazione, e circa quattro mesi su sedia a rotelle : il mio terrore era questo, di restarci a vita.
Mi piace il modo in cui scrivi questo racconto , anche io tendo ad essere secco e conciso.
Siamo come foglie di un albero in autunno, questa è la verità.
Ciao.
Roberto
Carissimo Roberto,se potessi mi prenderei anche i tuoi dolori,anche io sono dovuta crescere come se il sole non esistesse,chiusa infondo ad un pozzo,fino a quando altre vite mi hanno insegnato a cercare gradini per salire e avere per premio la luce del sole,conoscendo altre vittime dell’ignoranza e debolezza umana,ho fatto delle mie ferite la mia forza la mia unicità,riesco a trovare piccole luci anche tra il buio,non riuscivo a scrivere ad imparare,poi sono stata aggiunta davanti ad una tastiera e l’universo dentro un terminale pc.e le mie dita lasciano parole,sicuramente elementari,ma con dentro la forza di chi come me è nata anni dopo dalla reale nascita ,non ho perso anzi guadagno tutti i momenti che lascio frasi di me in questo tempo spazio,e raggiungo altri occhi, è una sensazione meravigliosa stringere la tua mano Roberto tu non lo sai,ma ci hai conquistato e raccontiamo cosa ci fai provare grazie Luana-PS-il post è di Micia.
Ti sei conquistato Roberto,il cuore di tante ragazze giovani che cercano di comunicare nei tanti blog a loro aperti, e anche me,commossa da tanta verità, che offre a chiunque di scrivere dei propri dolori,emotivi e fisici, io, sono da poco stata operata hanno trovato un donatore che a sua volta uno dei miei amici ha restituito il dono..non so..quanto posso ancora vivere, ma non intendo cambiare i miei giorni, sono chi si alza da sempre alle 4.30. e con i suoi 5 cani da guardia si fa il giro di corsa, del centro residenziale,osservata dalle telecamere,del sorvegliante nella casina di entrata,e poi km per raggiungere Roma Ministero,Tribunale, e mentre..devo aspettare che un medicinale mi offra energia, scrivo..nei miei spazi..proprio come te..un abbraccio,con e gioia sempre