La Natura si presta come metafora d’eccellenza per molte emozioni e sensazioni. Ecco quindi che oggi, una voglia di leggerezza e solarità mi ha spinta a cercare tra le poesie di Emily Dickinson, maestra nel portare la Natura dentro la Poesia. Leggerezza che non è superficialità, ma un sospendere le troppe domande che spesso la razionalità porta con se, cercando semplicemente di godere la Vita in tutte le sue espressioni di gioia e di tristezza…
“L’erba ha così poche occupazioni…” è la poesia che ho scelto, dentro c’è la Vita in tutte le sue espressioni…
Di leggerezza e incanto è ammantato anche questo brano di Enya, molto famoso, “Orinoko flow”, che aggiunge un’aura eterea a questa poesia.
Buona lettura e buon ascolto. 🙂
[J333 – 1862 – Emily Dickinson]
L’erba ha così poco da fare –
Una sfera di semplice verde –
Con solo farfalle da covare
E api da intrattenere –
E agitarsi tutto il giorno alle amabili melodie
Che le brezze portano con sé –
E tenere la luce del Sole in grembo
E inchinarsi ad ogni cosa –
E infilare gocce di rugiada, tutta le notte, come perle –
E farsi così fine
Che una duchessa sarebbe troppo comune
Per degnarla di uno sguardo –
E anche quando muore – trapassare
In odori così divini –
Come umili spezie, che giacciono nel sonno –
O nardi indiani, morenti –
E poi, in sovrani fienili dimorare –
E sognare i giorni lontani,
L’erba ha così poco da fare
Che vorrei essere fieno –