Syd Barrett Il Pifferaio magico dei Pink Floyd (oltre i Pink)

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Golden Hair e l’impensabile

Non credo di essere una persona con la quale sia facile parlare. Ho un modo di pensare molto irregolare e non sono niente di quello che tu credi io sia …  Syd Barrett 1971

Golden Hair

La formidabile parabola barrettiana alla guida dei Pink Floyd durò giusto un anno, quell’irripetibile 1967. Poi, a causa della sua labilità mentale, della sua inaffidabilità sul palco, verrà estromesso dagli altri componenti del gruppo, mentre stavano incidendo i primi brani del secondo album, sostituito dal suo amico d’infanzia, il chitarrista David Gilmour. La storia del Barrett compositore prosegue con due album solisti pubblicati nel 1970, “The Madcap Laughs” (Testamatta ride) e l’omonimo “Barrett”; più una raccolta di canzoni, uscita postuma nel 1988, dal titolo “Opel”, contenente brani inediti e alcune alternative-takes di brani presenti in Madcap e Barrett.   Alla registrazione degli album solisti contribuirono gli ex colleghi Roger Waters, David Gilmour e Richard Wright e le sedute si rivelarono assai problematiche. Syd era solito stravolgere il brano al momento dell’incisione, suonandolo in modo sempre diverso e arrivando ad aggiungere strofe, così da costringere gli ex compagni a completare l’opera suonando al suo posto. Per Madcap intervennero Roger e David, in Barrett, David e Richard.

Ξ Copertine❂❂⪼

La copertina di The Madcap Laughs venne realizzata dallo studio fotografico Hipgnosis (quello dei Pink Floyd dall’album A Saucerful Of Secrets) su foto di Mick Rock – il fotografo che ha scattato immagini iconiche di star come David Bowie e Queen scomparso lo scorso anno. Per la foto, Barrett dipinse appositamente il pavimento della sua camera da letto di Wetherby Mansions  a strisce arancio e viola malva, spostando tutti i mobili e le sue chitarre contro la parete. La ragazza nuda che si intravede sulla quarta di copertina era la fidanzata di Syd al tempo – : ma questo si scoprirà molto tempo dopo. Evelin icona della swinging London, di origini pakistane, nota all’epoca come Iggy The Eskimo, era la flower power che aveva incontrato molti rocker degli anni ’60 e visto Hendrix fare il suo debutto nel Regno Unito nel novembre ’66, prima di vivere con Syd Barrett  e diventare parte del mito di The Laughing Madcap ♪di Mille. Quella di Barrett venne disegnata dallo stesso Syd; si tratta di un suo dipinto raffigurante degli insetti, risalente ai molti disegni fatti da lui quando era uno studente d’arte a Cambridge, anni prima. Quella di Opel raffigura una foto di Syd rielaborata graficamente.

Golden Hair☊

Barrett si ispira all’opera di James Joyce, musicando la sua Golden Hair, poesia appartenente alla raccolta “The Chambers Music”, pubblicata la prima volta a Londra nel 1907. Con un semplice tessuto composto da chitarra acustica e voce Barrett restituisce le intime suggestioni della poesia di Joyce. Con una piccola modifica al testo di Joyce, dove “A marry air” diventa “in the midnight air”, forse per dare un alone di maggiore mistero al testo. Golden Hair, che inizialmente pareva doveva essere compresa in “The Piper at the Gates of Dawn“, sarà poi inclusa nel suo primo disco solista, “The Madcap Laughs“, Altre due versioni, solo strumentali, saranno invece recuperate nella raccolta postuma “Opel“.

Ξ Il testo❂❂⪼

Lean out your window
Golden hair
I heard you singing
In the midnight air (a marry air, Joyce)
My book is closed
I read no more
Watching the fire dance
On the floor
I’ve left my book
I’ve left my room
I heard you singing
Through the gloom
Singing and singing
A merry air 
Lean out the window
Golden hair

 

(Vieni alla finestra/Capelli d’oro/Ti ho sentita cantare/Nell’aria della notte (un’allegra melodia)/Il mio libro è chiuso/io non leggevo più/Mentre guardo le lingue di fuoco/Ho lasciato il mio libro/ho lasciato la stanza/ti ho sentita cantare/attraverso l’oscurità/cantando e cantando/un’allegra melodia/vieni alla finestra/Capelli d’oro).

Ξ Curiosità❂❂⪼

E’ stato realizzato un cofanetto antologico dal titolo Crazy Diamond contenente i tre lavori solisti di Syd con l’aggiunta di tracce inedite, più un booklet fotografico di 24 pagine.

La raccolta Opel avrebbe dovuto originariamente includere due canzoni inedite dei Pink Floyd scritte da Barrett quando ancora era nel gruppo, Scream Thy Last Scream e Vegetable Man, tuttavia, la pubblicazione delle due tracce venne proibita dai Pink Floyd stessi e i due brani rimasero fuori dalla raccolta all’ultimo momento, eliminati per motivi ufficialmente imprecisati, anche se alcuni hanno ipotizzato che le due canzoni mostrassero in maniera troppo impietosa il deterioramento progressivo delle facoltà mentali di Barrett.

CrossPurposes Millenium21

♪di Mille

La frattura da quel momento in poi è irreversibile, nell’intimo i compagni sanno che stanno abbandonando Syd al suo destino – infinito il rammarico di Gilmour testimoniato in lunghe interviste per non aver incontrato più il suo amico d’infanzia. Erano poco più che quattordicenni quando si incontrarono. Le sorti musicali dei Pink Floyd si avviano a diventare un successo planetario senza il cofondatore e ispiratore Syd. Gli articoli  dedicati in questa Galleria Musicale rendono omaggio al percorso dei Pink FLoyd  degli albori. Alcuni meme oggi ritraggono Iggy The Eskimo che si domanda chi dei due è  Pink

The Holy Church of Iggy the Inuit

Syd Barrett Il Pifferaio magico dei Pink floyd (il cosmico in Piper)

Syd Barrett Il Pifferaio magico dei Pink Floyd (oltre i Pink)ultima modifica: 2022-11-24T13:12:19+01:00da millenium.21

2 Comments Add yours

  1. Penso che la kermesse Sydiana presentata in questa serie di articoli colmi in qualche modo un vuoto sulla storia dei Pink Floyd agli albori. Come più volte detto, le accurate discografie di siti specializzati offrono interi panorami musicali; tuttavia la presa di un fenomeno sonoro è dettata dalla massa di ascoltatori che decretano il succcesso di un brano piuttosto che di un altro, e dei media che replicano il brano di maggiore successo, tanto che, solo alcuni brani sembrano rappresentare un gruppo mentre nelle more della produzione restano quasi inediti, inascoltati, gli altri.
    Di fatto, i brani presentati in Syd Barrett Il Pifferaio magico dei Pink Floyd, all’ascolto, sono pietre miliari, e già incise, a mio parere, nell’immaginario musicale. La scoperta o la riscoperta di brani cosiddetti di nicchia – o quelli amati dai fans a pieno titolo – resta in ogni caso la linea editoriale della Galleria Musicale Millenium 21。°。°。°乂°。°。°。

  2. CrossPurposes scrive:

    Penso che abbiamo fatto davvero un bel lavoro. Sebbene il format dello special a più puntate era già stato sperimentato con i Porcupine (e comunque non è mai banale fare approfondimenti monografici sugli artisti), stavolta abbiamo aggiunto un’esperienza inedita andando ad esaminare alcuni testi di Syd (autore straordinario) dando evidenza alla sua poetica. Sperimentare restando fedeli ad alcuni principi inderogabili rappresenta una sfida continua ma è anche un bello stimolo a continuare su questa linea.

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