Il torneo delle chiavi a Lucera(Fg),svolto il 12 ed il 13 agosto non e’un evento qualsiasi guai a sottovalutarlo,ma e’una ricorrenza che si rinnova anno dopo anno fra le diverse porte o contrade come volete chiamarle,che con impegno e abnegazione si cimentano in un evento storico per la citta’dauna.Quest’anno ancora di piu’senza la presenza dello storico direttore artistico Mose’La Cava che rimane nei cuori di tutti per sempre l’ideatore dell’evento.La storica vittoria di Porta San Giacomo non e’solo di valore,ma anche per il fatto che in piena pandemia si e’fatto di tutto(e bene)di non far annullare la due giorni di storia e tradizione quest’anno,ma procediamo con ordine;il 12 la tradizionale sfilata storica,l’Anfiteatro ha ospitato la Rievocazione storica del Villaggio Medioevale. Ad accogliere i visitatori ancelle, popolani, nobili e militari in un’ambientazione con tende medioevali e banchi da lavoro. Tra le novità di questa 38esima edizione il conio di monete (XI-XIV sec.), il tiro con l’arco, i giochi medioevali, i sistemi di tortura e le macchine d’assedio. È stato possibile ammirare strumenti musicali dell’epoca – come citola, salterio, dulcimer – realizzati a mano e suonati durante il Torneo.Poi il 13 il torneo delle 5 chiavi le 5 porte hanno gareggiato sfidandosi nei giochi medievali – tiro alla fune, albero della cuccagna, corsa dei sacchi, tiro dell’arco e lancio del giavellotto – durante cui i partecipanti hanno dato prova di forza e abilità.Il verdetto ha premiato alla fine Porta S.Giacomo per la prima volta nella sua storia ed il suo responsabile La nostra porta si aggiudica il Palio per la prima volta, siamo contentissimi di questo risultato, che è stato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti», ha affermato emozionato il capo porta Giovanni Turco.Cala il sipario sulla rassegna lucerina, con la speranza di un ritorno ad una vita normale in questa citta’fra storia e tradizione secolare.