La Regione Puglia con una circolare emanata venerdì scorso ha deciso di tagliare le risorse economiche per gli screening gratuiti sulla prevenzione dei tumori al colon ed alla Mammella.Una notizia che non fara’certamente piacere e che sta gia’suscitando forti polemiche sia a livello politico che di salute,la circolare in questione ordina alle asl pugliesi lo stop all’estensione degli screening per prevenire questo tipo di tumori. Un’estensione – su base anagrafica (si poteva accedere già a partire dai 45 anni per screening alla mammella e colon) prevista da due leggi regionali approvate nel 2022.Il dipartimento alla salkute pugliese ha chiesto al governo centrale di specificare che le norme fossero riferite ai criteri LEA indicati nel 2017 non quelli risalenti al 1996.Lo screening per la mammella riguarda solo l’82 % della popolazione e per il colon 53%. Un ritardo che significa non solo una mancata prevenzione, ma che di qui a qualche anno, proprio perché non è stata fatta una diagnosi precoce avremo più pugliesi ammalati di tumore

La V commissione della Regione Puglia presieduta da Paolo Campo(Puglia Domani)ha affrontato due temi di importanza nella nostra regione,da una parte la videosorveglianza e dall’altra la tutela ambientale.Nel primo caso parere favorevole al Regolamento per la disciplina e la tutela dei dati sensibili in materia di videosorveglianza per la rilevazione e l’accertamento di illeciti ambientali sul territorio regionale.Il Regolamento garantisce che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante sistemi di videosorveglianza gestiti ed impiegati dalla Regione Puglia nel territorio regionale,al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche.Prevista la sottoscrizione di specifico accordo con gli enti proprietari o gestori delle strade a percorrenza turistica o valenza paesaggistica, individuate con apposito atto della struttura regionale competente.

Si e’svolta a Bari lo scorso 30 marzo una tavola rotonda sul tema della mobilita’elettrica,con l’obiettivo di analizzare e stimolare la riflessione sui temi centrali della mobilità pubblica e privata, le cui trasformazioni nei prossimi anni assumeranno sempre maggiore rilevanza in Italia e in Europa.L’evento organizzato con una banca si propone di essere un momento di confronto tra stakeholder istituzionali, esperti e operatori del settore sulle esigenze e le potenzialità della mobilità e i relativi impatti sulla città.Sui dati del politecnico di Milano si e’analizzato  sulla mobilità dei veicoli circolanti in città forniti,si analizzerà il comportamento di guida degli utenti e la compatibilità con un modello di mobilità elettrica.

A Cerignola,Fg l’istituto tecnico agrario”Pavoncelli”della citta’ofantina ha presentato un importante progetto sulla legalita’dal titolo Flower Design”,realizzato dai ragazzi della 2b Eno della struttura scolastica citata,insieme ai docenti Gernone,Mitola,Spiritoso e Viggiani referente del progetto Prof.Emanuela Biancardi.Realizzato questo lavoro sul “Territorio di Capitanata: la bellezza come specchio della legalità” edizione 2022-2023, concorso della Prefettura di Foggia atto a stimolare i ragazzi su temi come giustizia, libertà, conoscenza del proprio territorio, cittadinanza e legalità.Il lavoro dei ragazzi si e’snodato su due fronti;il primo ha operato dapprima una ricerca su Cerignola atta a scoprire quali siano le opportunità lavorative locali che rendano suggestivo il territorio ed il loro scopo in termini legali. Poi, la scoperta della Cooperativa sociale Altereco, nata nel 2008, con l’intento di investire sulla passione per la propria terra. Appunto la “passione, l’amore, il bene per sé e soprattutto per il prossimo”.Sul secondo fronte il connubio fra la cooperativa Altereco e Michele Cianci,l’armiere della citta’ofantina ucciso nel dicembre 1991 poiche’aveva difeso un anziano da un tentativo di rapina.I ragazzi Michele è stato scelto, pertanto, come simbolo di bellezza e legalità dalla classe proprio per il senso civico dimostrato, per la bontà d’animo e per il coraggio. Il lavoro svolto è stato strutturato secondo quattro tavole illustrate con diversi colori,che ne illustrano le finalita’del progetto,sono intervenuti la sorella dell’armiere assassinato Angela Cianci,e Dora Giannatempo della cooperativa”Altereco”hanno dato testimonianza ampia sia di michele che dell’apporto della cooperativa che sta lavorando da anni su un terreno confiscato alla mafia con prestigiosi risultati che danno prestigio alla territorio ofantino ed all’italia.