L’Universita’Di Foggia Ha Ricordato Il Giudice Calabrese Rosario Livatino -Mimmo Siena-

Unifg Ricordato Il Giudice Rosario Livatino

Unifg Ricordato Il Giudice Rosario Livatino

L’universita’di Foggia ha ricordato venerdì 30 giugno nell’aula del dipartimento di economia e turismo il magistrato calabrese Rosario Livatino assassinato in Calabria su una strada nel settembre 1990.La sua morte a soli 37 anni scosse le coscienze degli italiani,sopratutto nella lotta alla criminalita’calabrese ma anche per il forte dispregiativo datogli dall’allora capo dello stato Cossiga che lo defini”’Giudice Ragazzino”.Hanno partecipato autorita’civili,universitarie e giudiziarie provinciali e nazionali,per il rettore dell’ateneo dauno Lo Muzio”Rosario Livatino fu un uomo di giustizia, martire per la giustizia, e uomo di fede; un uomo che si è distinto per la sua levatura morale, per la vasta cultura, per l’amore che ha nutrito per la sua terra, per la passione e il coraggio con cui ha vissuto ma soprattutto per aver fatto una scelta precisa essere e non apparire. E a proposito di scelte in questa occasione vorrei ricordare le sue parole pronunciate in una conferenza tenuta a Canicattì nell’aprile 1986: «il compito del magistrato è quello di decidere.Nel corso dell’evento si e’verificata l’ostensione della reliquia del giudice, la camicia insanguinata indossata al momento del suo assassinio.Come Università abbiamo il dovere di offrire ai nostri giovani tutti gli strumenti per sviluppare una coscienza civile e la consapevolezza che dove ci sono partecipazione, cittadinanza attiva, rispetto dei diritti, delle regole, condivisione di valori, non ci può essere criminalità ha concluso il rettore dauno

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