La carenza di personale nelle guardie mediche in Puglia e’stato al centro di un vivace confronto in commissione regionale Sanita’,a far esprimere preoccupazione e’stato il movimento 5 stelle che ha espresso la sua preoccupazione per una situazione che si trascina da troppo tempo.Nel corso dell’intervento il gruppo politico pentastellato rileva come”il problema, come sottolineato anche dall’assessore Palese, comune a tutte le Regioni, che non può essere affrontato con strumenti ordinari, ma richiede una soluzione concordata con il Governo nazionale. Attendiamo i report delle Asl e ringraziamo quelle intervenute oggi, Lecce, Brindisi e Taranto per averci fornito un quadro completo e Bari, che invece ha parlato solo degli aspetti strutturali e ci invierà i dati per quello che riguarda la copertura dei medici. La situazione più critica è quella della Asl di Taranto dove c’è una carenza assoluta di medici reperibili.Capiamo la situazione e la necessità di soluzioni organiche, ma non ci spieghiamo il perché fino a fine aprile fosse possibile ricorrere a situazioni tampone e dal 1° maggio sia venuta meno questa opportunità e perché in altre Asl si possa continuare a ricorrere ad accordi integrativi e ad indennità aggiuntive per i medici che offrono la loro disponibilità per garantire il servizio.

Nella democrazia italiana la liberta’di stampa e di informare e’un diritto sacrosanto come recita l’articolo 31 della nostra costituzione”ogni testata giornaslistica o di informazione ha il diritto di esprimere pubblicamente il proprio pensiero con lo scritto la parola e online.Sempre puntando sul rispetto reciproco ma in molte circostanze il nostro mestiere e’quello di trovarsi a situazioni poco eleganti,in cui pensare di intralciare le verita’pare sia diventato uno sport nazionale.Il caso sollevato in queste ore dall’ordine dei giornalisti pugliesi e Assostampa che hanno difeso il diritto di lavorare di un collega che in una citta’della Puglia racconta le mille difficolta’dell’ospedale pugliese fra carenze di personale e aggressioni quotidiane,ricordiamoci che la verita’di quanto accade sia belle che brutte devono essere narrate,soppesando ogni parola cercare le fonti giuste per raccontarla ai lettori o telespettatori,senza ovviamente nascondere nulla.

Presentata lunedì dal comune di Bari l’installazione urbana capace di concentrare al suo interno i benefici di una piccola foresta grazie alla capacità di assorbire lo smog e rilasciare aria pulita. Si tratta di una struttura, prima in Italia, promossa da JTI Italia e Save the Planet, inaugurata oggi in largo Sorrentino. Costituita alla base da sedute che fungono anche da panchina, City Tree è progettata per catturare gli agenti inquinanti e purificare l’aria circostante a beneficio di circa 10mila persone ogni ora. Ogni piccolo passo avanti che facciamo per contribuire a migliorare il clima della nostra città è importante ha detto il sindaco barese Decaro. Ben vengano, quindi, interventi come questo, che si integrano con le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale su più fronti: dall’incremento delle aree verdi, alle politiche sugli incentivi alla mobilità sostenibile fino all’efficientamento degli edifici comunali. Tecnologie come questa sono certamente uno strumento valido che va nella medesima direzione delle nostre iniziative pensate per migliorare la qualità della vita dei cittadini.