La Sanita’pugliese e’ancora nell’occhio del ciclone non solo per le vicende giudiziarie ma anche politiche,l’ultima polemica in ordine di tempo arriva dal consigliere regionale di opposizione De Leonardis che si scaglia contro la Regione sostenendo che”è impegnata nel tentativo di ridurre il mostruoso deficit sanitario ammontante a 250 milioni di euro, tagliando servizi ai cittadini pugliesi il cui diritto di curarsi viene sempre meno, o nella misura in cui ci sono uffici regionali che non funzionano per carenza di personale, come nel caso dell’Ufficio Urbanistica di Foggia, è decisamente sgradevole apprendere che vi sarebbero componenti dell’attuale XI Legislatura in procinto di aprire uffici di segreteria politica nei propri collegi di elezione e, per di più, in strutture della Regione Puglia.“E’ necessario capire se esiste una norma che lo consente e, qualora vi fosse, a quali figure lo consente, se consiglieri o assessori. E per il funzionamento di questi uffici di segreteria politica territoriale che tipologia di dipendente sarebbe impiegata. Se regionale, il che significa distrarlo da altre mansioni e uffici, o se cooptato, previo conferimento di incarico fiduciario, magari con un aggravio di costi per le casse della Regione Puglia”.