Eccellenza femminile: il Genoa si aggiudica il derby della Lanterna per 2 a 1. Reti di Parodi e Pigati.

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Al Cà de Rissi di Molassana, va in scena il primo derby della Lanterna nel campionato di Eccellenza ligure. La Samp di mister Calvi ospita le rossoblù del duo De Guglielmi-Paganini.

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Durante le prime fasi di gioco, le due squadre si studiano. Si gioca prevalentemente per vie centrali, ma nessuna delle due compagini riesce a oltrepassare la trequarti avversaria.
All’8′ è il Genoa che si affaccia davanti alla difesa blucerchiata con Parodi che serve Trasati, ma Brunelli è pronta a raccogliere il tiro centrale della numero 11 rossoblù.
Al 14′ è ancora il Genoa che si fa pericoloso con una bella punizione di Pigati che Brunelli devia sulla traversa, sul tap-in arriva Gnardo a botta sicura, ma la numero 1 blucerchiata è bravissima a deviare in angolo.
Al 16′ ancora Genoa in avanti che prova a sbloccare la partita con Trasati che sfrutta una disattenzione difensiva della Samp, Brunelli esce e blocca il pericolo.
La Samp non ci sta e al 19′ reagisce con Malatesta che spedisce alto con un tiro da fuori area. Al 25′ ancora Samp in avanti con Baghino che manda alto da ottima posizione.
La partita è gradevole e corretta. Al 31′ angolo per la Samp: Malatesta batte l’angolo, errore difensivo del Genoa e, per pochissimo, la palla non si infila alle spalle di Parmeggiani.
Inizia la ripresa e si accende la partita. Arriva al 6′ (st) il gol del Genoa con Pigati che sfrutta un errore della difesa blucerchiata ed insacca a porta vuota. Uno a zero.
Il Genoa è galvanizzato dal vantaggio e all’8 minuto del secondo tempo Trasati dalla sinistra, a tu per tu con Brunelli, prende il palo alla destra del portiere blucerchiato.
La partita rimane aperta ad ogni risultato, il Genoa è molto fisico e coriaceo, la Samp mostra buone trame di gioco.
Al 12′ il Genoa raddoppia con un bellissimo gol di testa di Giulia Parodi che insacca di testa una punizione dalla sinistra. Torsione perfetta per la numero 9 rossoblù che fa esplodere tutta la sua gioia dopo il gol.
La Samp reagisce.

Bianca Zero ci prova con quattro tiri dalla distanza e al 17′ prende una clamorosa traversa con una staffilata dai 25 metri. Le blucerchiate meriterebbero il gol e ci provano ancora con Gardel che fa fare gli straordinari a Parmeggiani che è bravissima e compie una parata in tuffo mandando in angolo il forte tiro della numero 4 doriana.
Al 31′ ci prova ancora la Samp con Bazzano e dopo qualche minuto con Malatesta, ma la difesa genoana controlla bene.
In pieno recupero, arriva il gol per la Samp su rigore per fallo su Lopez. Sul dischetto va Sara Olanda che segna il meritato gol della bandiera.

Non c’è più tempo, la partita finisce due a uno per le rossoblù.
Complimenti ad entrambe le squadre per il fair play mostrato in campo e per il bel gioco espresso. Il calcio genovese sta lavorando bene a livello giovanile e, nei prossimi anni, vedremo molte di queste giocatrici confrontarsi con realtà nazionali, tenendo alto l’onore della nostra città.

Denise Civitella

Ph. credit www.fanpage.it

Eccellenza femminile: Sampdoria, arrivano i primi tre punti. Virtus Entella ko.

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U.C. Sampdoria-Virtus Entella 5-1

Reti:Lopez(2),Baghino,Valentino,Traversone (S)Spaccamonti(VE)

SAMPDORIA (3-5-2): Brunelli; B. Paganini (27’ s.t. Farhang), Gardel, Lazzeri; Boaretti (14’ s.t. Roccalberti), Baghino, Bazzano (27’ s.t. Bruzzone), Malatesta (14’ s.t. Maila), Traversone; Lopez, Valentino (22’ s.t. Tesoro).

A disposizione: Pescarolo, Donati, Brero, S. Paganini.
Allenatore: Calvi.

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Cassinelli; Carrara (10’ s.t. Casazza), Bertani, Vettorello, Turani (30’ s.t. Righetti); Lemeglio, Aicardi, De Lucchi; Benvenuto (36’ p.t. Rainusso); Spaccamonti (23’ s.t. Bernero), Manganaro (8’ s.t. Pezzi). A disposizione: Buffon, Ranetini, Velez. Allenatore: Ghisi.

ARBITRO: Muia di Genova.

AMMONITI:  B. Paganini, Lemeglio, Casazza.

La seconda giornata di campionato del Campionato di Eccellenza Femminile vede di fronte la Sampdoria di mister Calvi contro la Virtus Entella di mister Ghisi.
Il pomeriggio è piovoso e, poco prima dell’inizio della partita, sul campo sportivo “M.Boero”, si abbatte una violenta grandine che, fortunatamente, durerà solo qualche minuto.
La partita è piacevole, già dalle prime battute, si percepisce che la Samp imposterà la gara all’attacco. Nei primi dieci minuti, Valentino ha due occasioni davanti a Cassinelli, ma non riesce a finalizzare.
La Samp imposta con Bazzano e Malatesta, la Virtus si difende con Cassinelli, Turani e Bertani,quest’ultima, brava a neutralizzare gli attacchi delle blucerchiate.
Al 15′ si vede in avanti l’Entella con Spaccamonti che non impensierisce Brunelli che blocca a terra.
Al 20′ due occasioni nitide per la Samp, prima con Valentino che, a tu per tu con Cassinelli, manda a lato, poi con Baghino che coglie la traversa con un tiro da fuori area.
Risponde Spaccamonti per la Virtus con un tiro che finisce sopra la traversa. I ritmi sono alti, la Samp mostra ottime trame di gioco e, dopo il palo clamoroso di Lopez su un assist filtrante di Malatesta, arriva il gol: al 26′ Valentino insacca dopo una serie di rimpalli. La numero 9 blucerchiata fulmina Cassinelli con un bel diagonale.
La Virtus reagisce ed è sempre Spaccamonti, al 27′ che, defilata sulla sinistra, lascia partire un tiro che termina sotto il sette sul secondo palo di un’incolpevole Brunelli.
Uno a uno e palla al centro.
Al 35′ Traversone ristabilisce il vantaggio della Samp, dalla sinistra trova un tiro sul primo palo che Cassinelli non riesce a controllare.
Il secondo tempo vede la Samp che spinge sull’acceleratore. Prima Valentino, poi Lopez, non riescono a siglare il 3 a 1 che arriverà al 65′ con Lopez che, spalle alla porta, si gira velocissima e lascia partire un tiro su cui non può fare nulla il portiere ospite.
Le due squadre cambiano diverse pedine, ma il risultato non cambia. La Samp è rivolta in attacco e l’Entella si difende.Le neo entrate blucerchiate Roccalberti e Mailia provano a calare il poker, ma all’85’ è ancora Lopez che sigla la sua doppietta personale in semirovesciata.
Al 91′ è Baghino che sigla il definitivo 5 a 1 per la Sampdoria su assist di Lopez.
Negli ultimi due minuti di recupero, c’è ancora spazio per la traversa di Traversone.
Termina 5 a 1 per la Sampdoria. I prossimi impegni per le due squadre vedranno riposare la Samp che sale a 4 punti in classifica, mentre per la Virtus Entella ci sarà il difficile scontro casalingo contro il Pavia.

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Denise Civitella

 

Intervista ad Elena Paloscia, psicologa del settore giovanile dell’U.C.Sampdoria: “L’importanza dell’ambiente sportivo nel calcio femminile e non solo.”

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Elena Paloscia è una psicologa e psicoterapeuta che, oltre all’attività di cura di persone adulte e adolescenti, dal 2015 collabora con il settore giovanile dell’U.C.Sampdoria.

Elena Paloscia, fonte www.youtube.it/sampacademy
Elena Paloscia, fonte www.youtube.it/sampacademy

Nel 2020 è uscito il suo primo libro “Al cuore della performance”, disponibile su Amazon ( CLICCA QUI ), in cui non si parlerà del cuore che viene richiesto ai singoli atleti e atlete, ma del cuore che tutto l’ambiente sportivo, che accoglie i ragazzi e le ragazze, è chiamato a mettere in campo. L’ambiente è il contesto emotivo che accoglie e fa crescere i ragazzi e le ragazze.

In questa intervista esclusiva concessa a “Stelle in Campo” sono stati i punti toccati da Elena e invitiamo tutti i nostri lettori ad ascoltare la versione integrale dell’audio a questo link:  INTERVISTA AUDIO

Elena, di che cosa ti occupi nella vita?

“Sono una psicologa e psicoterapeuta. La cosa che mi appassiona di più, lavorativamente parlando, è la cura dei miei pazienti, ma c’è uno spazio ampio per lo sport, collaboro dal 2015, con il settore femminile dell’Unione Calcio Sampdoria.  Sono,inoltre, impegnata  nel sociale, collaboro con un’associazione che si chiama Fondazione Tender to Nave Italia che utilizza il mare e la navigazione come strumento educativo e riabilitativo per le fasce più fragili della società. ”

Cos’è la psicologia dello sport?

“E’ un ramo della psicologia che si occupa di sport e di miglioramento delle performance sportive. Generalizzando, potremmo dire che ci sono due grandi settori: uno si occupa di prestazione in campo, aiutando gli atleti a dare il meglio di loro, poi c’è l’altro che è quello che mi appassiona di più che si occupa dell’aspetto educativo e di crescita a 360 gradi dei giovani atleti/e. “

Elena Paloscia
Elena Paloscia

Recentemente hai scritto un libro “Al cuore della performance”, raccontaci quali argomenti vengono trattati…

“Questo testo è il frutto di tutto il lavoro che abbiamo fatto da quando collaboro con la Sampdoria femminile. E’ il risultato di tante chiacchierate e tanto lavoro insieme al mio Responsabile, Enrico Calvi, allo staff e alle atlete. E’sia un dono che ho voluto fare al settore femminile che la descrizione di un percorso fatto, da dove siamo partiti a dove siamo ora. Il cuore del testo tratta delle competenze empatiche, di accoglienza, di ascolto che tutto l’ambiente deve mettere in campo per favorire l’emersione dei talenti delle atlete e degli atleti. La qualità dell’ambiente ha un’incidenza forte sulle performance sportive, esattamente come per l’agricoltore, la qualità del terreno che accoglie le sue sementi, sarà fondamentale per la forza del raccolto. Il libro si trova su Amazon in formato cartaceo e informatico.”

Il libro di Elena Paloscia. Fonte: www.amazon.it
Il libro di Elena Paloscia. Fonte: www.amazon.it

Come organizzi il tuo lavoro?

“Innanzitutto ringrazio la società U.C. Sampdoria perchè mi permette di parlare da una  posizione privilegiata, ovvero quella di essere un membro dello staff e non soggetta a collaborazioni spot. Senza questa condizione, non sarei riuscita a realizzare questo lavoro. Sono stata, inoltre,  molto fortunata ad incontrare Enrico Calvi che è una persona sensibile, acuta e competente e che ha interesse nell’ascoltarmi. Per tornare alla domanda, posso sintetizzare dicendo che per due volte a settimana sono in campo a disposizione delle giocatrici, tecnici e dirigenti. Poi c’è tutto un lavoro di backstage, telefonate e confronti.”

Che differenze ci sono tra un mental coach e uno psicologo dello sport?

“Uno psicologo dello sport deve avere una laurea in Psicologia, un mental coach non deve essere laureato. Penso che, al giorno d’oggi, in un mondo in cui spopola la “tuttologia”, la competenza formale penso che sia un requisito base da cui partire. Un altro punto fondamentale è la tutela del cittadino, lo psicologo dello sport è iscritto ad un albo. Se dovessi fare qualcosa che non va, il cittadino può segnalarmi al mio ordine ed io potrei non svolgere più il mio mestiere. E’ una tutela per il cittadino. Attenzione, ci sono tantissimi mental coach che sono eccezionali nel loro lavoro, prendo l’esempio di Enrico (Calvi n.d.r.) che ha una sensibilità di cogliere delle dinamiche individuali o gruppali, eccezionale. A quella sensibilità, però, va affiancata una competenza specifica che permetta di tradurre e fissare ciò che coglie.”

Si ringraziano per la disponibilità Elena Paloscia e l’U.C.Sampdoria.

A cura di Denise Civitella