Parola ai ragazzi di Free Sport Genova: Paolo Robbiano e Chiara Giordani raccontano la nascita e la crescita del progetto.

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Paolo Robbiano, fondatore insieme ad Eugenio Bardelli, dell’associazione ASD FREE SPORT Genova racconta ai microfoni di “Stelle in Campo” come è nata l’idea di questo progetto che ha lo scopo di creare opportunità di integrazione e inclusione, mediante attività motorie e sportive, tra soggetti con differenti caratteristiche motorie e intellettive. Attraverso corsi di educazione motoria integrata, bambini, ragazzi e adulti, qualunque siano le loro caratteristiche motorie ed intellettive, avranno l’opportunità di vivere un’esperienza di inclusione sportiva e sociale aggregante, prima ancora che competitiva.
Nel corso della puntata, interverrà anche Chiara Giordani, fondatrice del sito www.freesportgenova.org e di tutti i social dell’associazione.

Per ascoltare l’intervista: https://www.spreaker.com/user/7082423/freesportgenova

A cura di Denise Civitella

Riccardo Bergamaschi: “Vi presento il libro scritto a quattro mani con mio fratello gemello…”

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Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da parte di due fratelli gemelli ventenni che hanno scritto un libro dedicato al calcio femminile.

Dentro di me, era forte la curiosità di conoscerli e capire a fondo quali fossero state le cause che potessero portare due ragazzi così giovani a scrivere un libro sullo sport femminile. Dalle prime telefonate, mi rendo conto di avere a che fare con due persone che arriveranno molto in alto perchè hanno talento e, soprattutto, voglia di fare.

Vi invito ad ascoltare questa intervista a Riccardo Bergamaschi che vi racconterà che cosa li ha spinti a scrivere “Tacchi o tacchetti? Entrambi…” insieme ad Alessandro.

Buon ascolto!

Clicca qui:
Intervista a Riccardo Bergamaschi, autore del libro “Tacchi o tacchetti? Entrambi…” A cura di Denise Civitella (spreaker.com)

tacchi

Una nuova puntata del podcast: Serie A femminile, Serie B e Coppa Italia. A cura di Denise Civitella.

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E’ uscito il podcast sulla terza giornata di campionato di Serie A TimVision.

Sonante vittoria del Milan contro la Lazio per 8 a 1 con Valentina Giacinti autentica mattatrice di giornata che si porta a casa il pallone siglando 4 reti.

Il Pomigliano esonera Manuela Tesse dopo soli 8 mesi di lavoro. Ancora sconosciute le cause.

Questo e molto altro su questa nuova puntata tutta da ascoltare!

https://www.spreaker.com/episode/46501919

Vi ricordo che se volete interagire con me e parlare di calcio femminile per intervenire in trasmissione, scrivetemi a questo indirizzo:

stelleincampo@gmail.com

Denise Civitella

 

Serie A, seconda giornata “Sassuolo e Roma, che quaterna!”

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Il campionato di Serie A femminile è sempre più bello. Ce ne possiamo accorgere dagli splendidi gol che sono stati segnati in questa seconda giornata.

HELLAS VERONA-SASSUOLO  1-4

A mio modesto parere, Lana Clelland, è la giocatrice che è partita in modo migliore. Dopo un paio di stagioni sottotono alla Fiorentina, l’attaccante scozzese del Sassuolo sta prendendo il volo e, in due giornate, ha messo a segno 3 reti pesantissime. La prima contro l’Hellas Verona è da manuale del calcio e ricorda i classici gol alla “Del Piero”. Un tiro a giro imprendibile per la numero 1 giallo blu. Cantore e Ferrato si uniscono alla festa del “Sasol”.

FIORENTINA-JUVENTUS 0-3

Non c’è stata partita al “Franchi” di Firenze, la Juventus del nuovo allenatore Joe Montemurro, prende in mano il pallino della gara dai primi minuti iniziali e le viola non possono nulla contro l’aggressività bianconera. Bonansea è la mattatrice della partita con Cernoia che mette la firma con una punizione delle sue che si infila sotto il “sette”. La Fiorentina avrà modo di rifarsi nel corso della stagione, Panico ha in mano una squadra giovane che, guidata da Sabatino, potrà dire la sua anche in questo campionato.

SAMPDORIA-MILAN 0-1 

Vittoria pesante quella della rossonere di Ganz in quel di Bogliasco. La Sampdoria, neo promossa, si sta rivelando la sorpresa di questo campionato.

La rete di Adami regala i tre punti alle rossonere, ma complimenti a tutte le 22 ragazze in campo per aver dato spettacolo sul rettangolo verde.

ROMA-NAPOLI 4-1

Alessandro Spugna sembra aver risolto uno dei problemi della Roma della scorsa stagione: la freddezza sottoporta. Serturini e compagne non si fermano più e rifilano altre quattro reti al mal capitato Napoli.

Andressa con uno splendido pallonetto da il via alle danze, Serturini, Giugliano e Bartoli mettono il punto esclamativo alla partita. La rete di Goldoni non basta per impensierire le giallorosse.

INTER-LAZIO 1-0

Marinelli regala i tre punti all’Inter di Rita Guarino dopo una bella gara disputata contro la Lazio. Tre punti importantissimi per la corsa scudetto. Simonetti sbaglia un calcio di rigore a partita quasi finita. Per la Lazio, da segnalare le prestazioni di Pittaccio e Martin.

POMIGLIANO-EMPOLI 2-2

Il pareggio del Pomigliano arriva al ’97 con la neo entrata Cox che fa esplodere tutta la panchina granata. Il Pomigliano non molla di un centimetro e acciuffa un punto d’oro allo scadere. L’Empoli va in vantaggio con Bragonzi e Prugna su due calci di rigore, ma il Pomigliano accorcia le distanze con Moraca, anche lei entrata da pochissimo e Cox. Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano, non sbaglia un cambio e regala un punto d’oro alle campane per la lotta salvezza.

Denise Civitella

Serie A femminile: gol, emozioni e traguardi storici in questa prima giornata.

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Da poco si è conclusa la prima giornata di campionato di Serie A TimVision di calcio femminile, l’ultimo campionato che potremo definire “dilettantistico”, poichè dalla prossima stagione, partirà, finalmente, il professionismo.

Il match d’esordio è stato Empoli-Roma al Castellani. Tris per le giallorosse con tre autoreti delle toscane un po’ sfortunati, ma con la Roma che ha sempre avuto il pallino del gioco durante tutti i 90 minuti.

Da segnalare l’espulsione di Linari nei minuti finali di gara che salterà l’esordio casalingo.

Vince e convince l’Inter della nuova gestione Guarino con tre gol di pregevole fattura: Simonetti, Marinelli (decisiva sarà per lei questa stagione, in vista dell’Europeo del prossimo anno) e Pandini. Il Napoli ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione e le ragazze di Pistolesi devono ancora carburare gli inserimenti delle nuove arrivate per trovare la giusta quadra.

I gol di Rosucci e Caruso, regalano la prima vittoria in campionato per le campionesse in carica della Juventus che vince per 3 a 0 contro la neo promossa Pomigliano della coach Tesse.

Montemurro, nuovo mister bianconero, disegna una difesa completamente diversa rispetto allo scorso anno con Lenzini, Lundorf, Nilden e la solita Salvai. In porta, il nuovo acquisto Magnin che sostituisce Giuliani, passata al Milan. Da segnalare Sara Gama in panchina, il capitano storico delle bianconere.

Prima vittoria storica della Sampdoria Women, al suo debutto in Serie A, in casa della Lazio, altra neo promossa del campionato. Le ventidue in campo danno vita ad una partita molto piacevole, mostrando interessanti trame di gioco. Da parte delle laziali di coach Morace, da segnalare la grande prestazione di Andersen e Martin. Per le blucerchiate, ottima la prova di tutta la squadra, ma, in particolare, di Fallico, Giordano, Martinez e Rincon.

E’ proprio Martinez a siglare il primo gol storico in Serie A della Samp.

Raddoppia Rincon (ex Inter) e accorcia le distanze Castiello su splendida azione di Andersen, ma la Samp gestisce bene il tempo e portano a casa tre punti pesantissimi.

Milan e Verona finisce 4 a 0 per le rossonere con una Vero Boquete e Giacinti in grande spolvero. Bergamaschi timbra il cartellino e scrive il suo nome tra le marcatrici, ma è tutta la squadra di Ganz che sembra avere le idee molto chiare e ad imporre subito il proprio gioco.

Il Verona non riesce ad impensierire Giuliani,  le gialloblu avranno modo di rifarsi nel corso della stagione.

L’ultima partita è stata quella tra Sassuolo e Fiorentina terminata per 2 a 1 per le neroverdi. Mattatrice della gara, una grande ex viola: Lana Clelland che sigla un gol di sinistro bellissimo che si va ad infilare nell’angolino e regala i primi tre punti per mister Piovani.

Denise Civitella

Sampdoria Women: è iniziata la stagione a Saint Vincent. Il 24 luglio il primo impegno ufficiale contro il Milan e il Servette.

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Nella favolosa cornice di S.Vincent, in Valle d’Aosta, riparte la stagione della Sampdoria Women che, avendo acquisito il titolo sportivo dalla Florentia S. Gimignano, sarà protagonista del prossimo campionato di Serie A.
Sono tanti i volti nuovi in casa blucerchiata. Si comincia dal mister: Antonio Cincotta. Un allenatore con una grande esperienza nel mondo del calcio femminile, è l’uomo giusto per amalgamare una rosa giovane che si appresta ad affrontare il suo primo campionato di Serie A. Nel suo palmares, la vittoria di uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana con la Fiorentina.

Sampdoria Women. Fonte: https://www.sampdoria.it/
Sampdoria Women. Fonte: https://www.sampdoria.it/  Ph. Simone Arveda

La società di Ferrero, coordinata da Marco Palmieri ed il suo staff, è sempre molto attiva sul mercato e, in pochi giorni, è riuscita a portare a Bogliasco delle giocatrici molto interessanti nel panorama del calcio femminile italiano.
Tra i nomi che compongono la rosa, troviamo l’ex attaccante dell’Inter, Stefania Tarenzi che ha partecipato alla spedizione azzurra dello scorso Mondiale di Francia 2019. L’azzurra non è l’unico arrivo da parte della società nerazzurra che cede alla Samp Yorelì Rincon, classe 1993, attaccante e trequartista dai piedi finissimi. Dalla Roma calcio femminile, arriva l’ attaccante guatemalteca, Ana Lucia Martinez considerata dalla rivista “Forbes” una delle 100 donne più influenti dell’America Centrale e della Repubblica Domenicana.
Sono arrivati, inoltre, i prestiti dalla Juventus di Michela Giordano, Maria Letizia Musolino e Kristin Karrer. Dal Milan è arrivata Giorgia Spinelli, difensore centrale con il vizio del gol, mentre, dalla Pink Bari, è arrivata in blucerchiato Debora Novellino, un’altra giocatrice di grande talento che, per anni, è stata la bandiera della squadra pugliese.

Dalla Florentia San Gimignano, sono arrivate le svincolate : Tampieri, Boglioni, Re, Bursi e Pisani.
Caterina Bargi e Bianca Fallico sono le liguri della rosa, provenienti dal Campomorone Ladies, insieme a Valeria Gardel, difensore che, nella scorsa stagione, ha militato in blucerchiato nel campionato di Eccellenza.
La Samp è ancora un cantiere aperto e non sono esclusi colpi di mercato dell’ultimo minuto per andare a rafforzare una rosa che ha ottime basi e che potrà dire la sua nel campionato di Serie A. Il clima che si respira è di grande serenità e compattezza.
La squadra terminerà il ritiro il 30 luglio.
Sabato 24 luglio ci sarà il primo prestigioso triangolare insieme al Milan e al Servette presso il campo sportivo “Perucca” di Saint Vincent. Una bella prova per le ragazze di Cincotta.
Alle 17 la Sampdoria affronterà in due tempi da 25′ le svizzere le quali giocheranno contro le rossonere alle 18.
Alle 19 sarà la volta di Sampdoria-Milan.

Fonte foto: www.sampdoria.it

Fotografo: Simone Arveda

A cura di Denise Civitella

Esclusiva “Stelle in Campo”: intervista a Giuseppina Condidorio, allenatrice del Rupinaro.

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Giuseppina Condidorio, classe 1982, è un’istituzione del calcio femminile ligure. Per anni, ha calcato i campi della Liguria e non solo, vestendo la maglia della Levante e della Virtus Entella nelle Serie C,B e A2.

Giuseppina Condidorio, allenatrice degli Esordienti del'ASD Rupinaro.
Giuseppina Condidorio, allenatrice degli Esordienti del’ASD Rupinaro.

ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE CLICCA QUI

Pina è stata una giocatrice che non ha mai tirato indietro la gamba, era una di quelle ragazze su cui l’allenatore poteva sempre contare. Esempio per le compagne di squadra ed i dirigenti. Il suo carattere generoso e genuino l’ha portata a trasmettere questa sua passione per il rettangolo verde anche ai più piccoli.

Nel 2016, ha conseguito il patentino UEFA B da allenatrice e, da qualche mese, è la rappresentante della sezione Tigullio per quanto riguarda l’AIAC, Associazione Italiana Allenatori Calcio.

Ha vissuto diverse esperienze da allenatrice sia con bambini che con bambine: Sammargheritese, Virtus Entella e, adesso, Rupinaro.

Condidorio, giocatrice.
Condidorio, giocatrice.

In questa intervista esclusiva per il nostro podcast, potrete apprezzare tutta l’umiltà e la voglia di fare di questa ragazza che ha un grande sogno: quello di prendere il patentino UEFA A a Coverciano, nella quartier generale del calcio italiano.

In bocca al lupo, Pina! Noi facciamo il tifo per te.

Denise Civitella

Eccellenza ligure: il Genoa vince in trasferta per 3 a 1 contro un ottimo Vado.

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Torna il campionato di Eccellenza Femminile al Dagnino di Vado Ligure. In questo terzo turno, le padrone di casa di Galliano ospitano il Genoa del duo De Guglielmi-Paganini. E’ stata una gara divertente, piena di capovolgimenti di fronte e ritmi molto alti. Il Genoa si dimostra una squadra fisica e grintosa, capace di sfruttare gli unici due errori difensivi delle padrone di casa, il Vado è generoso e, in qualche occasione, sfortunato.

All’8 è il Genoa che passa in vantaggio con Pigati che, con un dolce pallonetto, supera l’incolpevole Viglietti.

Il gol di Pigati, numero 9 rossoblù.
Il gol di Pigati, numero 9 rossoblù.

Palla al centro. Il Vado si ributta in attacco e De Luca sfiora il gol di testa, ma la conclusione è salvata sulla riga da Romano.

L'occasione di De Luca, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea.
L’occasione di De Luca, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea.

Il Vado continua ad attaccare, ma la difesa rossoblù si difende bene e riesce a neutralizzare lo scambio tra Levratto e Pesce.

All’11 minuto si rivede il Genoa in avanti, con capitan Oliveri che lascia partire un tiro che Viglietti controlla e accompagna sul fondo. Il Vado prova a pareggiare il match, prima con le punizioni di Ymeri dai 20 metri, poi con Pesce, ma entrambe le conclusioni finiscono tra le braccia di Parmeggiani.

Il Genoa sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, al 20′ è Gallione che viene anticipata da De Luca poco prima della conclusione a tu per tu con Viglietti, poi con Pigati, ma la numero 1 vadese è bravissima a deviare in angolo.

Dagli sviluppi del calcio d’angolo, è ancora Viglietti protagonista di una bella parata sul tiro di Oliveri.

Al 25′ arriva il raddoppio ospite con l’autorete di Bernat che, per anticipare Guardo, fa finire la palla alle spalle del proprio portiere.  La gara è combattuta, soprattutto a centrocampo. Il Genoa controlla il doppio vantaggio, il Vado spinge alla ricerca di un gol che potrebbe riaccendere le speranze di riprendere la gara. Al 44’bella azione solitaria di Pesce, ma il tiro finisce sopra la traversa.

La ripresa comincia con una bella azione delle locali, Simeoni  si invola sulla fascia, lascia partire un cross per Pesce che non riesce a concretizzare. Coach Galliano e mister Paganini cominciano ad effettuare qualche cambio per inserire in campo forze fresche.

Al 57′ il Vado perde palla a centrocampo, contropiede rossoblù con Vacchino che viene atterrata in aerea: calcio di rigore. Sul dischetto, la stessa numero 8 rossoblù sigla il 3 a 0.Viglietti intuisce, ma non ci arriva.

Vacchino, autrice di un gol su rigore.
Vacchino, autrice di un gol su rigore.

Dal 58′ è il Vado che tenta in tutti i modi di segnare. Ci prova in un paio di occasioni, prima con la neo entrata Ghidetti, poi con Pesce, ma Parmeggiani si supera e compie due parate strepitose. Al 75′ arriva il meritato gol della bandiera per il Vado. Splendido recupero a centrocampo di Simeoni che serve Levratto sulla destra ,quest’ultima fa partire un cross teso, Pesce è abile ad anticipare tutti e segna.

Il Vado riprova a portarsi in avanti, la difesa rossoblù si difende bene.

La partita finisce qui. Il prossimo turno infrasettimanale vedrà il Vado riposare ed il Genoa che se la vedrà in casa contro l’Albenga.

Al termine della gara, ecco le dichiarazioni dell’allenatrice del Vado: Nadia Galliano.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE NADIA GALLIANO

Nadia Galliano, allenatrice del Vado Femminile.
Nadia Galliano, allenatrice del Vado Femminile.

A cura di Denise Civitella

Intervista a Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano, attuale capolista della Serie B: “Pomigliano, io ci credo!”

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Questa settimana, è intervenuta ai nostri microfoni, Manuela Tesse allenatrice del Pomigliano, attuale capolista del campionato di Serie B.

Manuela vanta un glorioso passato da calciatrice: 87 presenze con la maglia della Nazionale, ha partecipato a due edizioni degli Europei ed alla fase finale dei Mondiali del 1999 negli Stati Uniti.

Da giocatrice ha vinto: 4 scudetti, 5 Coppa Italia e 1 Supercoppa vestendo le maglie di Torres, Verona, Modena, Milan, Foroni,Torino e Lazio.

I successi sono arrivati anche in panchina, quando, una volta terminata la sua brillante carriera da calciatrice, ha vinto un campionato di Serie B, 1 scudetto, 2 Supercoppe e, nel 2018, una panchina d’argento con la Lazio come miglior allenatrice della serie b.

In questa intervista esclusiva, sono tanti i punti che siamo andati ad approfondire con Manuela, per ascoltare l’intervista integrale CLICCA QUI

Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano. Fonte: sportal.it
Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano. Fonte: sportal.it

Facciamo un passo indietro, raccontaci com’era Manuela da bambina…

“Abitavo in campagna, per socializzare, giocavo a calcio per la strada con i miei amici. Mi sono innamorata di questo sport e non ho mai più smesso di pensare al calcio, da quando sono bambina.”

Tra i tanti allenatori che hai avuto, ne ricordi uno in particolare?

“Ce ne sono due: Sergio Guenza, con un grande passato da calciatore e da secondo allenatore nella Lazio che vinse lo scudetto. Il secondo è Sergio  Vatta, un grande allenatore del settore giovanile del Torino che ebbe una parentesi con noi in Nazionale e che ci portò alla fase finale del Mondiale del 1999.”

Qual è stata una stagione calcistica che ricordi con particolare emozione sia da giocatrice che da allenatrice?

“Da giocatrice, la finale degli Europei del 1997 che abbiamo perso contro la Germania. Vincemmo 2 a 0 contro la Norvegia, fu un risultato incredibile per noi, loro erano campionesse olimpiche. Da allenatrice, vivi le emozioni più da dentro. Sei colei che trascina la squadra. Un ricordo bellissimo fu la prima Champion’s League, perdevamo 3 a 0 e riuscimmo a pareggiare 3 a 3 a Cipro con tripletta di Patrizia Panico , arrivammo ai quarti di finale. Poi, anche la vittoria dello scudetto a casa mia, quando giocavo nella Torres, fu un ricordo indelebile.”

Hai qualche rimpianto?

“Sì,mi è dispiaciuto non essere andata in America quando è partito il professionismo, soprattutto per imparare la lingua.”

Come è vissuto il calcio femminile in Canada e Trinidad Tobago?

“Sono molto più avanti di noi, le bambine, già da piccole, praticano tutti gli sport.”

Qual è stata l’avversaria più forte che hai marcato?

“Sicuramente, Carolina Morace e Patrizia Panico.”

Manuela Tesse con la maglia della Nazionale. Fonte: solocalcio.com
Manuela Tesse con la maglia della Nazionale. Fonte: solocalcio.com

Nel 2020, hai superato il corso di allenatrice MASTER UEFA PRO, ci racconti questa esperienza?

“C’erano tantissimi campioni del Mondo del 2006, ho imparato tantissimo parlando di calcio con giocatori come Andrea Pirlo e Luca Toni che sono stati allenati dai migliori allenatori del mondo. Il corso è stato molto duro, per una donna è molto difficile accedere. Devi avere dei punteggi molto alti, solo in 25 possono accedere e non ci sono le quote rosa. Ho dovuto fare 15 anni di carriera da allenatrice prima di poter accedere, mentre Pirlo, appena ha smesso di giocare, è subito entrato. Lo dico senza alcuna polemica, loro sono molto più avanti da un punto di vista tattico, perchè hanno avuto la possibilità di essere allenati da grandi allenatori e questo ti fa apprendere tanto.”

Questa è stata la tesi che hai presentato al corso: “EVOLUZIONE TECNICO TATTICA NEL CALCIO FEMMINILE :
ITALIA vs BRASILE VENT’ANNI DOPO (mondiali USA 1999 vs mondiali Francia 2019)” relatore Renzo Ulivieri, come ti è nata l’idea di questa tesi?

“Nel sorteggio dei Mondiale del 2019 è capitato il Brasile, proprio come nel 1999. L’idea è nata spontanea. I cambiamenti sono stati tantissimi, sia sotto il profilo tecnico-tattico sia sotto il profilo organizzativo. Inoltre, è stato un modo per riempire la biblioteca di Coverciano perchè ci sono ancora poche tesi sul calcio femminile. Per leggere la tesi di Manuela CLICCA QUI

Qual è la calciatrice che ti ha colpito di più in Italia?

“Elisa Polli, l’ho vista giocare nella Jesina. Lei è un attaccante di grande prospettiva, quest’anno ha la possibilità di giocare ad Empoli, ma nei prossimi anni la vedo molto bene in una squadra di alta fascia.”

Parliamo del tuo presente, il Pomigliano. Che ambiente hai trovato?

“Un ambiente che non mi aspettavo. Il Pomigliano è una società neopromossa che è nata dal niente, è una società dilettante, ma vi assicuro che loro operano come se fossero dei professionisti. A partire dalle infrastrutture, ai componenti dello staff, al presidente che vive il calcio ancora con passione, mi trovo veramente bene.”

La vittoria di Manuela Tesse della Panchina d'Argento nel 2018. Qui con Renzo Ulivieri. Fonte: twitter SSLazio
La vittoria di Manuela Tesse della Panchina d’Argento nel 2018. Qui con Renzo Ulivieri. Fonte: twitter SSLazio

Mancano sei giornate alla fine della Serie B, come lo state vivendo questo finale di stagione così emozionante?

“Il mood deve essere IO CI CREDO. Lotteremo fino alla fine per tentare di conquistare la promozione in Serie A. I sogni devono essere cavalcati.”

Quale squadra di Serie B ti ha impressionato di più e quale giocatrice di Serie B può fare il salto di categoria?

“Sicuramente la Lazio è una squadra fortissima e Martin, capocannoniere del campionato, è una delle candidate per fare il salto di categoria. Mi ha colpito tantissimo.”

Hai un sogno nel cassetto?

“Sogno una casa vista mare. ”

Due aggettivi per descriverti?

“Grintosa e passionale”

Cosa fai nel tuo tempo libero?

“Mi piace andare al mare e leggere.”

Si ringrazia per la disponibilità Manuela Tesse per la concessione dell’intervista.

Denise Civitella

 

Intervista ad Elena Paloscia, psicologa del settore giovanile dell’U.C.Sampdoria: “L’importanza dell’ambiente sportivo nel calcio femminile e non solo.”

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Elena Paloscia è una psicologa e psicoterapeuta che, oltre all’attività di cura di persone adulte e adolescenti, dal 2015 collabora con il settore giovanile dell’U.C.Sampdoria.

Elena Paloscia, fonte www.youtube.it/sampacademy
Elena Paloscia, fonte www.youtube.it/sampacademy

Nel 2020 è uscito il suo primo libro “Al cuore della performance”, disponibile su Amazon ( CLICCA QUI ), in cui non si parlerà del cuore che viene richiesto ai singoli atleti e atlete, ma del cuore che tutto l’ambiente sportivo, che accoglie i ragazzi e le ragazze, è chiamato a mettere in campo. L’ambiente è il contesto emotivo che accoglie e fa crescere i ragazzi e le ragazze.

In questa intervista esclusiva concessa a “Stelle in Campo” sono stati i punti toccati da Elena e invitiamo tutti i nostri lettori ad ascoltare la versione integrale dell’audio a questo link:  INTERVISTA AUDIO

Elena, di che cosa ti occupi nella vita?

“Sono una psicologa e psicoterapeuta. La cosa che mi appassiona di più, lavorativamente parlando, è la cura dei miei pazienti, ma c’è uno spazio ampio per lo sport, collaboro dal 2015, con il settore femminile dell’Unione Calcio Sampdoria.  Sono,inoltre, impegnata  nel sociale, collaboro con un’associazione che si chiama Fondazione Tender to Nave Italia che utilizza il mare e la navigazione come strumento educativo e riabilitativo per le fasce più fragili della società. ”

Cos’è la psicologia dello sport?

“E’ un ramo della psicologia che si occupa di sport e di miglioramento delle performance sportive. Generalizzando, potremmo dire che ci sono due grandi settori: uno si occupa di prestazione in campo, aiutando gli atleti a dare il meglio di loro, poi c’è l’altro che è quello che mi appassiona di più che si occupa dell’aspetto educativo e di crescita a 360 gradi dei giovani atleti/e. “

Elena Paloscia
Elena Paloscia

Recentemente hai scritto un libro “Al cuore della performance”, raccontaci quali argomenti vengono trattati…

“Questo testo è il frutto di tutto il lavoro che abbiamo fatto da quando collaboro con la Sampdoria femminile. E’ il risultato di tante chiacchierate e tanto lavoro insieme al mio Responsabile, Enrico Calvi, allo staff e alle atlete. E’sia un dono che ho voluto fare al settore femminile che la descrizione di un percorso fatto, da dove siamo partiti a dove siamo ora. Il cuore del testo tratta delle competenze empatiche, di accoglienza, di ascolto che tutto l’ambiente deve mettere in campo per favorire l’emersione dei talenti delle atlete e degli atleti. La qualità dell’ambiente ha un’incidenza forte sulle performance sportive, esattamente come per l’agricoltore, la qualità del terreno che accoglie le sue sementi, sarà fondamentale per la forza del raccolto. Il libro si trova su Amazon in formato cartaceo e informatico.”

Il libro di Elena Paloscia. Fonte: www.amazon.it
Il libro di Elena Paloscia. Fonte: www.amazon.it

Come organizzi il tuo lavoro?

“Innanzitutto ringrazio la società U.C. Sampdoria perchè mi permette di parlare da una  posizione privilegiata, ovvero quella di essere un membro dello staff e non soggetta a collaborazioni spot. Senza questa condizione, non sarei riuscita a realizzare questo lavoro. Sono stata, inoltre,  molto fortunata ad incontrare Enrico Calvi che è una persona sensibile, acuta e competente e che ha interesse nell’ascoltarmi. Per tornare alla domanda, posso sintetizzare dicendo che per due volte a settimana sono in campo a disposizione delle giocatrici, tecnici e dirigenti. Poi c’è tutto un lavoro di backstage, telefonate e confronti.”

Che differenze ci sono tra un mental coach e uno psicologo dello sport?

“Uno psicologo dello sport deve avere una laurea in Psicologia, un mental coach non deve essere laureato. Penso che, al giorno d’oggi, in un mondo in cui spopola la “tuttologia”, la competenza formale penso che sia un requisito base da cui partire. Un altro punto fondamentale è la tutela del cittadino, lo psicologo dello sport è iscritto ad un albo. Se dovessi fare qualcosa che non va, il cittadino può segnalarmi al mio ordine ed io potrei non svolgere più il mio mestiere. E’ una tutela per il cittadino. Attenzione, ci sono tantissimi mental coach che sono eccezionali nel loro lavoro, prendo l’esempio di Enrico (Calvi n.d.r.) che ha una sensibilità di cogliere delle dinamiche individuali o gruppali, eccezionale. A quella sensibilità, però, va affiancata una competenza specifica che permetta di tradurre e fissare ciò che coglie.”

Si ringraziano per la disponibilità Elena Paloscia e l’U.C.Sampdoria.

A cura di Denise Civitella