Preghiera 2

Unspecified 4

 

Il  pensiero riposa sul ricordo mielato di giochi azzurri,

s’innalza timidamente nelle nuvole di antiche aurore,

nel  sole  dei nuovi giorni, imbrattati  da nebbie crudeli

che nascondono le linde figure del mio paese allegro.

Genuflesso sulle ginocchia invoco la  preghiera silente,

al di sopra delle nubi si libra, vola sul mare dei Giganti,

dove lumi di legni smagano all’orizzonte, svaniscono

come   immagini  della memoria volteggiante.

Negli  occhi vigili  brilla  questa vita assetata di luce,

un sorriso fuori  dal  tempo, un atomo dell’anima.

Tornare ad esistere dopo attimi di assenza mi regala

una chance di salvezza,  una prova  per sperimentare

e penetrare il labirinto di mondi che si muovono,

che sontuosamente affiorano, reali  e  cangianti.

Ora saranno gioiosi i giorni, perché dentro mi ride

la donna dei fiori, perché ama i fiori, e forse pur me.

Chi  se non lei potrò,  in questa esistenza, amare?

Una mano umana, due occhi che vedono  e  vedo.

Come potrei questa sera pregare il buio infinito,

illudermi  in questo attimo di lucidità strabiliante,

e come potrei questa sera pregare se non per lei?

Fra le vite parallele il  mio sogno ripercorre strade

che appaiono  immutabili, e lo spirito si alimenta,

attraversa spazi che si rivelano, di volta in volta,

uguali e inalterabili, e tutto è già accaduto.

Quello che chiamate futuro è nella nostra memoria.

Chicco e compare pf_1498413747

ETNA S. VENERINA