#Volkswagen #Tiguan un’auto importante e spaziosa che si guida come una utilitaria

Dotata di tutti i più attuali sistemi di sicurezza attiva e passiva e adattività della guida

Questo modello con ruote da 18’ 1600 cc 120 CV anche 18 km/l

A un semaforo ho visto passare un’affascinante bionda che guidava una Skoda Fabia bianconera esattamente come quella che ho provato qualche settimana fa. L’abbinamento non guastava affatto: assieme facevano bella figura. Ora mi è stata affidata un’altra Volkswagen, non del gruppo, ma una #VW vera. Di quelle con la V maiuscola: una Tiguan. Anche in questo caso un modello elegante. Si trattava proprio della Nuova Tiguan che viene pubblicizzata in questi giorni. Tra l’altro a un buon rapporto prezzo qualità per la categoria di appartenenza e per il fatto che l’auto ha di serie il pacchetto sicurezza attiva e passiva, gli accessori che rendono la guida più facile e assistita, il tablet-display che si sincronizza con i cellulari o tablet Apple e consente di gestire la propria attività mentre si guida senza impugnare il telefonino. Ma andiamo per ordine. Si trattava di compiere un vero e proprio salto in una dimensione diversa, di salire a bordo di un’auto pensata per una destinazione d’uso un po’, anche se non del tutto diversa dalla #Skoda Fabia. “Ti credo” – criticherete: “è grande il doppio”! beh, non è proprio così. #Tiguan è un SUV un gradino più sotto della #Tuareg. Che non dimentichiamolo è nata anche per affrontare la #Parigi-Dakar. Questo, lo terremo presente più avanti.

Un SUV ‘risparmioso’

Cominciamo dall’ABC del #testdrive. Motore? #Diesel. Potenza? 120 CV. Soltanto? Abbiamo voluto noi provare un’auto importate e ‘risparmiosa’ del gruppo #VW. Al suo passaggio molti si girano a guardarla. Perché il restyling della #Tiguan fa il suo effetto. Fanaleria e finiture del cofano e dei parafanghi anteriori più squadrate in linea con lo stile delle più recenti auto, o meglio restyling della Casa tedesca d Wolfsburg. Un volume dell’abitacolo che come si nota anche dall’esterno è palesemente maggiore. La coda, che anziché mostrare le sue rotondità si presenta, per dirla in gergo calcistico come commentava #GianniBrera su #IlGuerinSportivo, più maschia. Con una modifica funzionale importante: il portellone finisce ora sotto alla targa posteriore. E non sopra.

Interni spaziosi e bene accessoriati

Ovvero, com’è intuibile, offre una capacità di carico quasi da van. Se poi si abbassano i sedili posteriori, che sono molto comodi, ci si può caricare di tutto. Una famigliola può tranquillamente decidere di partire per una vacanza senza lasciare a casa le cose necessarie. O, all’occorrenza, per una scampagnata, anche un paio di biciclette. Sempre per i passeggeri posteriori, sullo schienale dei sedili anteriori si apre un tavolinetto, con alloggio per un bicchiere o tazzina, sul quale appoggiare il tablet durante il viaggio, che serva per lavoro, o più semplicemente per tenere a bada un figlio/a che si annoia in un tragitto prolungato. mentre non mancano i cassettini e i portaoggetti. Dicevamo che siamo agli elementi base del #testdrive: facciamo il solito controllo su un percorso autostradale di media lunghezza. Poi ne faremo uno più impegnativo. Poco più di 150 km a 128/130 all’ora, parola di Waze, ma quasi combaciava con l’orologio tachimetro analogico, e pure digitale, di bordo, e il consumo è stato attorno ai 18 km/l. che per un auto di dimensioni e peso importanti, con le ruote da 18’, con tre persone a bordo, è davvero notevole. Risaliamo a bordo. Certo, una postura più alta di quella che avevamo adottato per la Fabia. I sedili sono dotati anche della regolazione lombare. Mentre i comandi sono per gran parte concentrati tra le leve al volante e le razze del volante. La sensazione di guida è di un mezzo sicuro, ma nel contempo maneggevole. Capace di districarsi nel traffico ma anche di rispondere alle sollecitazioni nel misto. Beh, non sveliamo tutto ora. Ci aspetta un viaggio a sorpresa.

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#Subaru XV: cerchiamo il fuoristrada e troviamo la neve #testdrive

Sulle strade innevate ci si sposta senza alcun timore

La nostra meta è il pianoro del monte Cavallo, il Piancavallo, nota località sciistica a mezzora da Pordenone. A un paio di chilometri dalla località montana, troviamo la prima neve. Ma è inutile. Se il nostro intento era di metterla alla prova, la #SubaruXV non si scompone. Proviamo a esagerare qualche manovra, ma lei ci riporta inesorabile al posto giusto. Imbocchiamo una discesa, su dosso. Dietro ci appare una distesa di neve. Imbocchiamo una strada ‘bianca’. O meglio marrone, perché la neve si sta sciogliendo. E l’ha trasformata in un pantano. Scopriamo che ci troviamo in un campeggio per camper e roulotte. Rispondiamo al custode che si materializza dopo un po’ che stiamo pensando se proseguire anche nella coltre di neve o meno, che nulla indica di che cosa si tratti, salutiamo un campeggiatore che regge sottobraccio un bambino per salvarlo dal pantano, e puntiamo verso le strade che portano a Barcis, alle Dolomiti friulane. Ovvero, ci addentiamo nella montagna.

Sterrato sì, ma innevato

Ecco un vero sterrato, con dei tratti con la neve, pozzanghere, e ai lati, un metro e oltre di neve. Così, se qualcosa dovesse andar storto, ci fermeremo nel morbido. Proviamo a schiacciare, a sbandare, a derapare, a mettere la #SubaruXV in difficoltà: niente da fare. Scarica sempre la potenza in modo omogeneo. E ci fa sentire al sicuro. Frenata, accelerazione, curve secche: nessun problema. Esame superato. Ora, non ci resterà che provare come va in discesa. Dopo avere fatto un salto a vedere il pattinaggio al palaghiaccio, e avere mangiato l’immancabile fetta di Sacher con la cioccolata con panna alla pasticceria del Piancavallo. C’è ancora il sole. Il tempo di fare qualche foto e si rientra.

Bene i consumi

Diamo un’occhiata ai consumi. In autostrada, non abbiamo tirato, e abbiamo fatto i 18 km/l. in montagna, il computerino di bordo dice 12/13. E lì ci eravamo sfogati un po’. Considerando che si tratta di un 1600 diesel, che la macchina ha una struttura commisurata a potersi considerare anche un crossover, che il telaio è progettato dalla Casa delle Pleiadi per sopportare di tutto. Che la struttura è progettata per proteggere i passeggeri in caso di urto frontale, ‘costringendo il motore e la trasmissione a non entrare nell’abitacolo per infilarsi invece sotto al pianale, salvando così i trasportati. Che le rifiniture sono complete, confortevoli e protettive. Quindi non studiate per risparmiare sul peso, e che ci siamo sfogati su una delle palestre rallistiche della montagna friulana, i risultati sono davvero buoni.

@charlieinautoSubaru XV panorama da Piancavallo Subaru Xv Piancavallo salita inizio Subaru Xv Piancavallo pista sci