Il 3° importante culto nei periodi di peste era dedicato alla Vergine Maria.

 

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Ecco, la Basilica della Madonna della Salute  che rappresenta un ex voto alla Madonna da parte dei cittadini veneziani per la liberazione della Peste che tra il 163 e il 1621 decimò la popolazione della città lagunare.

Vediamo un attimino di storia in cui sta racchiusa l’origine di questa meravigliosa costruzione.

Dopo i santi Sebastiano e Rocco, vi fu il terzo culto dedicato alla Vergine Maria. A differenza di quelli di Sebastiano e Rocco, il culto  di Maria non era nuovo. Per i cristiani ELLA aveva da sempre la funzione di intercedere presso Dio nel giorno del Giudizio per mitigare la sua collera con la compassione. Ma i secoli della peste diedero un’improvvisa urgenza alla sua missione di intervenire in favore di una umanità peccatrice e sofferente. Spesso è raffigurata nell’atto di implorare il Signore in nome del genere umano, accompagnata da Sebastiano e Rocco.

Il culto mariano fu particolarmente importante a Venezia durante la famosa epidemia del 1629-1630, quando ben 46.000 veneziani morirono su una popolazione di 140.000  abitanti. La pese arrivò  nella primavera del 1629, e in autunno non dava ancora segno di attenuarsi nonostante le preghiere dei fedeli e le processioni con le immagini di san Rocco e san  Marco, il patrono della città. Altrettanto Inefficace fu l’invocazione di tutti e tre i santi protettori dalla peste da parte del vescovo Giovanni Tiepolo, che ordinò l’esposizione e la benedizione dell’Ostia in tutte le chiese veneziane dedicate alla loro memoria.

Visto l’insuccesso di queste misure, il Doge e il Senato si rivolsero alla Vergine  Maria, che aveva sempre avuto un posto speciale nelle preghiere della repubblica. Animate dal loro spirito commerciale, le autorità prposero un accordo. Se Maria avesse risparmiato la città con la sua grazie, il Senato prometteva di costruire  una grande Chiesa in suo onore e di organizzare ogni anno una processione al santuario in perpetuo. Come risultato, quando finalmente la pestilenza regredì, nel 1631 venne affidato all’architetto Baldassare Loghena l’incarico di realizzare  la monumentale chiesa di Santa  Maria della Salute in un punto spettacolare, all’entrata del Canal Grande. Da quì, l’edificio domina il paesaggio Urbano, ricorda al popolo  la sua provvidenziale salvezza e proclama la misericordia della Vergine nel restituire la salute a Venezia. Quattrocento anni dopo, la chiesa di Santa Maria, la cui cupola allude alla corona  celeste della Vergine, è ancora meta della processione annuale.

Ecco, la storia.

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4 pensieri riguardo “Il 3° importante culto nei periodi di peste era dedicato alla Vergine Maria.”

  1. Buon giorno Peppe, sono entrata in questa Basilica durante il giro di nozze, ma non sapevo, allora, che la sua costruzione era legata alla Madonna che salvò i veneziani dalla peste. Ti ringrazio. Un sorriso. Rosina

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