UNA GHIANDOLA CHE SI CHIAMA TIROIDE. SE QUESTA FUNZIONA POCO SI HA UNA CONDIZIONE DI “IPOTIROIDISMO”. VEDIAMO QUALI SINTOMI PROVOCA E QUALE CURA VA FATTA

Noduli alla tiroide, non danno sintomi ma vanno tenuti sotto controllo
La più comune delle disfunzioni di questa ghiandola è l’IPOTIROIDISMO”. Parliamo di una ghiandola di dimensioni molto piccole che non supera fisiologicamente il diametro di 5cm e che pesa all’incirca 15-45 grammi. La sua funzione è quella di produrre una specifica categoria di ormoni che regolano l’intero metabolosmo e la crescita di un organismo, nonchè parte attiva per lo sviluppo del sistema nervoso centrale.
Gli ormoni prodotti da questa ghiandola hanno una importante influenza su numerose funzioni fisiologiche sull’organismo umano: VASCOLARI, RIPRODUTTIVE, CEREBRALI, SUL SISTEMA EMOPOIETICO, E SISTEMA CEREBRALE. Da questo è facile desumere che se questa ghiandola Tiroide dovesse non funzionare bene, sarà tutto lo stato di salute della persona a soffrire di un cattivo metabolismo.
Ma cos’è in definitiva la TIROIDE ?
Anatomicamente sta situata al collo, e precisamente tra il Laringe e trachea, quindi anteriormente la base del collo. Le immagini della Tiroide mostrano che è costituita da due Lobi in perfetta simmetria tenete in collegamento da una struttura chiamata ISTMO, che le conferiscono la forma di una “Farfalla”.
Ma funziona autonomamente ? No, essa è guidata e controllata da un’altra ghiandola posta alla base del cervello che si chiama IPOFISI, la cui funzione è di rilasciare uno specifico ormone ad azione stimolante; TSH, che stimola la Tiroide a produrre gli ormoni necessari; ovvero T3 e T4, rispettivamente “Triiodiotironina” e “Tiroxina”. Se nella persona si abbassano i livelli di questi due ormoni entra in azione l’IPOFISI che rilascia TSH, che “obbliga” la Tiroide a produrre i suoi ormoni. Ma c’è il caso opposto, e cioè, che la Tiroide possa produrre ormoni in quantità eccessiva. Ebbene, in questi casi, l’IPOFISI mette a riposo la Ghiandola Tiroide.
La TIROIDE Produce solo questi due ormoni ? No, produce anche un altro specifico ormone, che è la CALCITONINA, di utilità fondamentale per mantenere in equilibrio “massa ossea” e il “Calcio nelle Ossa “. Qualora la persona registra livelli di Calcitonina elevati nel sangue, questo quadro lascia aperto il sospetto della presenza di una Neoplasia alla TIROIDE.
Gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono costituiti soprattutto da un elemento che è lo IODIO, il che induce ad assumere adeguate quantità di Iodio giornaliero nella dieta La quantità, quotidiana consigliata soprattutto di sale iodato è di circa 150 microgrammi e se la donna è in gestazione occorrono 250microgrammi. Basti pensare che in 1 gr. di sale Iodato sta contenuto circa 30 grammi di Iodio.
All’inizio ho citato la condizione più comune del malfunzionamento della Tiroide: L’IPOTIROIDISMO. Come già detto è la forma più comune. Se si vuole determinare un grado di “gravità” questo è dipendente dal grado di carenza di Ormoni, da quando inizia dalla fase della vita in cui si verifica e l’arco di tempo tra la sua comparsa e la diagnosi. E’ interessamnte notare che le patologie Tiroidee declinano al femminile in un rapporto “femmina-maschio 7:3. Con l’avanzare dell’età aumenta la ferquenza. In un’alta percentuale di casi di Ipotiroidismo origina dalla stessa Ghiandola, mentre in un percentuale assi ridotta è dovuto a un fenomeno secondario, che si registra di rado, cioè, viene a ridursi lo stimola da parte dell’IPOFISI, anche per un malfunzionamento di una struttura cerebrale che è l’IPOTALAMO.
TIROIDITE DI HASHIMOTO.
Questa è la più ferquente condizione su base autoimmune che si manifesta. Alla base c’è sempre una forma di Ipotiroidismo in cui si associa un fenomeno autoimmunologico che porta alla formazione esagerata di “Autoanticorpi” che si scagliano contro la TIROIDE, finalizzato a “distruggerla”. Questi anticorpi sonmo: AbTPO e AbTG. Questi anticorpi causano una progressiva infiammazione delle cellule della Ghiandola Tiroide, quindi il conseguente malfunzionamento della Tiroide.
A causare Ipotiroidismo ci sono anche le cosiddette causa “IATROGENE”, cioè, dovute a necessaria asportazione della Tiroide, trattata con radioiodio e farmaci come l’AMIODARONE utilizzato per trattare i fenomeni aritmici cardiaci.
Si calcola che su 2500 neonati hanno Ipotiroidismo maturato sin dalla nascita denominato “Ipotiroidismo congenito ” a motivo che la Tiroide non si è sviluppata adeguatamente o addirittura nati senza la Tiroide o addirittura sviluppatasi al di fuori dalla sua naturale sede, ovverosia, “Tiroide ectopica”. In questi casi il Feto è esposto a seri danni mentali. Per tale motivo si pratica lo screening neonatale in quanto alla nascita non si apprezzano segni di ipotiroidismo.
Non di rado una condizione di Ipotiroidismo si manifesta con Gozzo, in quanto la Tiroide assume un ingrossamento perche cerca di compensare la deficienza di ormoni tiroidei, quindi l’inevitabile formarsi di noduli sulla superficie della stessa. Non di rado si apperzzano Gozzi di notevole volume, il che determina compressione sui tessuti vicini causamdo tosse insistente, difficoltà a deglutire e respirazione impedita per compressione alla gola. Le pazienti affetti da Gozzo, sono candidate a sviluppare neoplasia tiroidea.
Quali sintomi provoca l’Ipotiroidismo ?
Come detto, ridotti livelli di ormoni tiroidei circolanti rallentano i processi metabolici che nel ridotto trasporto energetico, nel ridotto ricambio cellulare di ossigeno nelle cellule vedono le anomalie principali.
Il gonfiore delle palpebre, del viso e la sensazione di pelle fredda nonchè la perdita dei capelli vedono i più frequenti. Si registrano difficoltà di concentrazione e memoria scarsa, nonchè bradicardia, pressione arteriosa bassa, Ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. Il senso di affaticamento, debolezza muscolare sono altre possibili manifestazioni.
Diagnosticare Ipotiroidismo richiede in primis un’attenta anamnesi del paziente che nella palpazione del collo volto alla ricerca di gozzo ed eventuali noduli vede il primo approccio da parte dello specialista. Inoltre si prosegue a dosare il livelli sierici di Ft3 ed Ft4 più il TSH.
UNA GHIANDOLA CHE SI CHIAMA TIROIDE. SE QUESTA FUNZIONA POCO SI HA UNA CONDIZIONE DI “IPOTIROIDISMO”. VEDIAMO QUALI SINTOMI PROVOCA E QUALE CURA VA FATTAultima modifica: 2021-05-11T13:08:11+02:00da un_uomonormale0

11 pensieri riguardo “UNA GHIANDOLA CHE SI CHIAMA TIROIDE. SE QUESTA FUNZIONA POCO SI HA UNA CONDIZIONE DI “IPOTIROIDISMO”. VEDIAMO QUALI SINTOMI PROVOCA E QUALE CURA VA FATTA”

  1. Ciao Peppe, tu sai che soffro di tiroidite di hashimoto che ho scoperto durante la gravidanza di L. Ti chiedo se questa patologia per me che sono da tempo in menopausa, provoca aumento di peso. Inoltre ti chiedo se è opportuno che anche mia figlia controlli la Tiroide, perchè non l’ha mai fatto. Un sorriso Rosina.

    1. Ciao Rosì, alla prima domanda rispondo che l’aumento di peso può verificarsi nel caso in cui la tua Tiroide andrà in Ipotiroidismo, cioè, che funziona poco, oppure in casi di Ipotiroidismo già diagnosticato ma che il dosaggio di Eutirox che assumi non è adeguato e per questo occorrerebbe che io conoscessi i livelli ormonali tiroidei. Comunque, la sola condizione di tiroidite di Hashimoto non influenza sul peso. Per quanto riguarda tua figlia, direi che deve controllare la sua Tiroide, a motivo che queste patologie sono fortemente ereditarie. Ciao

  2. Ciao Peppe è una grande argomento che va considerato visto che la tiroide può avere molti risvolti.
    Quindi certi esami vanno effettuati da una certa età in poi? oppure anche i giovani possono avere certe disfunzioni?
    Un caro abbraccio Peppe

    1. Ciao Serè, la tua domanda richiederebbe un lungo intervento da parte mia, ma non per mostrarmi chissà cosa, bensì a motivo che lo stesso argomento è da traino. Il controllo alla Tiroide non conosce età ma interessa a tutte le età in particolare le donne che con l’uomo ha un rapporto 8:2. Per essere chiaro parto dall’inizio della vita embrionale. In questa epoca gli ormoni tiroidei agiscono su tutte le cellule del corpo, nei tessuti e negli organi, ma hanno un effto diversificato a secondo delle fasi della vita. Ad esempio nel Sistema Nervoso centrale del feto o del neonato sono estremamente sensibili all’azione degli ormoni tiroidei, ma nel soggetto adulto, o anziano, lo è di meno. In epoca fetale o neonatale gli ormoni tiroidei sono fondamentali, il loro apporto deve essere regolato perfettamente perchè una carenza di questi ormoni può provocare gravi danni e disturbi mentali. E’ noto quanto sia importante che la mamma abbia una funzione tiroidea normale perchè deve fornire, soprattutto nel 1° trimestre di gravidanza il giusto apporto di ormoni tiroidei. Il Feto inizia a produrre da sè gli ormoni sin dalla 12^ settimana. Ecco da dove nasce l’esigenza di misurare gli ormoni tiroidei soprattutto il TSH nelle donne che desiderano una gravidanza oppure quando si accorgono di essere incinte. Ecco, cara Serè, la funzione della Tiroide non conosce età, ma, soprattutto la donna, e in specie se in famiglia c’è stato qualcuno a soffrirne, deve sottoporsi al controllo. Un abbraccio a te

  3. Alle mie prossime analisi, chiederò di farmi calcolare anche i dosaggi ormonali, riguardanti il funzionamente della tiroide. Finora non ne ho sofferto, ma neppure ho pensato a controllarla.
    Del resto, ultimamente, sono un ricettacolo di mali, per cui , convengo con te che bisogna rivolgere attenzione anche al funzionamento di detta ghiandola. Sempre di grande aiuto la tue informazioni di Specialista, volte all’attenzione per la buona salute del tuo prossimo. Grazie per la tua grande generosità di Medico, con un abbraccio di “serena notta”.

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