NarciNismo

La letturina che propongo oggi è del buon D’Avenia, che può anche non piacere
ma offre sempre spunti molto interessanti, no?
Buona lettura e lieto weekend a tutti! 🙂
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Le relazioni lasciate alla paura della solitudine e del non essere «abbastanza» imboccano i due vicoli ciechi dell’itinerario amoroso contemporaneo. Da un lato la seducente favola romantica, che fa dell’altro un dio e immagina la vita di coppia come soddisfazione di ogni bisogno: l’altro è il mio destino, il dio che mi salverà da ogni vuoto e caduta. Ma l’amore non è sicurezza emotiva, bensì rischio, esplorazione, perdita dei confini dell’io per creare la regione ignota del noi. Dall’altro lato emerge la narrazione frutto del disinganno della favola romantica evaporata a contatto con l’esperienza: l’amore cinico. In questa versione l’amore è una serie di storie a scadenza, io sono il dio da adorare e l’altro serve finché ne ho bisogno o non mi stanco. L’illusione romantica e il calcolo cinico distillano un efficace veleno per le relazioni: il «nar-cinismo», parola coniata dalla psicanalista Colette Soler, per indicare la somma di narcisismo (l’altro è usato come specchio per moltiplicare l’ego) e cinismo (l’altro è lo schiavo a tempo dell’ego). L’amore non è più uscita e superamento di sé che libera dal ripiegamento su se stessi, cioè dall’egoismo, causa di ogni fallimento esistenziale. Si è vivi solo se si cresce in amore, invece il nar-cinismo sottomette l’amore alla sola legge nota al gaio nichilismo: il godimento individuale, finito il quale, nella versione romantica si cercano nuove emozioni in fughe regressive o trasgressive, nella versione cinica l’altro viene sostituito con chi può procurare maggiore soddisfazione.

L’acclamato La la Land, seducente in canzoni e attori, è il film del nar-cinismo relazionale, impasto perfetto di favola e cinismo. Nessuno dei due protagonisti rinuncia a nulla, usa l’altro come doping per la propria «prestazione esistenziale». Quello che resta nel finale è la malinconia del «sarebbe stato bello se avessimo scelto noi», ma la promessa di felicità del noi è solo un’ipotesi dell’irrealtà per l’ego. Emblematico il dialogo nel parco dell’Osservatorio, dove i due, all’inizio, avevano inaugurato il sogno romantico volando tra le stelle: «Dove siamo noi due?», chiede lei riferendosi alla loro crisi, e lui: «Nel parco». Ridono, ma la risposta è perfetta: c’è solo l’istante, nessun progetto o scelta. Il dialogo continua tra un «tu devi mettere tutta te stessa nel tuo sogno» e un «io devo andare avanti nel mio piano». E il noi? Il noi non rientra nel sogno o nel piano. L’altro è servito ora a dopare l’ego emotivo (mi fai stare bene), ora da ultrà per quello carrieristico (fai il tifo per me). È il cortocircuito erotico odierno: vogliamo essere innamorati e restare ego-riferiti. Ma amare è essere noi-riferiti, paradossale scelta di spingere l’ego verso il naufragio, come scriveva Kafka alla sua Milena: «tu mi sei la cosa più cara, amore è che tu sei per me il coltello con cui frugo dentro me stesso». È un coltello misericordioso: il noi libera il sé che, sentendosi amato, abbassa le difese e si lascia sbucciar via l’ego che ingabbia la felicità.

 

 

NarciNismoultima modifica: 2019-02-02T10:21:17+01:00da Terzo_Blog.Gius

8 pensieri riguardo “NarciNismo”

  1. Amo i viaggi che non finiscono mai,
    i luoghi inesplorati, il sapore della lontananza. Amo i giardini segreti dell’anima !!!!
    Una serena domenica assieme ai tuoi cari :)))

  2. Felice inizio settimana a te. “Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore.”(Marcel Proust) Un abbraccio con affetto, Cinzia ^_^

  3. Sono d’accordo con l’analisi di D’Avenia, l’amore non può essere una fuga dalla solitudine, nè un “mezzo” per soddisfare il nostro narcisistico bisogno di essere approvati, ammirati e sostenuti. L’amore è reciprocità, in cui ognuno dei partner partecipa allo stesso modo per soddisfare i desideri dell’altro insieme ai suoi. Quando “io” diventa “noi” l’amore è davvero completo.
    PS: non ho viso il film perchè, dal trailer, mi sembrava una fesseria! Tu l’hai visto?
    Buon lunedì, caro Gius, e un abbraccio per te 🙂

  4. Chi si sveglia con un pensiero positivo è già carico di energia, chi si sveglia con un sorriso è già sicuro che qualcuno gli sorriderà, chi si sveglia con entusiasmo ha già conquistato la giornata…

    Buongiorno!

  5. l’Amore, inteso come sentimento dalla A maiuscola è un effondersi di 2 individui unito a un insieme di grandi e piccole cose inclusi pregi e difetti.Quando ciò si verifica l’unione risulta salda e duratura nel tempo in caso contrario si hanno le separazioni , gli individualismi, ecc.; le generazioni precedenti come nonni , genitori, zii, erano più responsabili e consapevoli rispetto all’epoca odierna che personalmente vedo molto portata a pensare che se qualcosa non va anziché trovare una soluzione , ricorre il più delle volte al distacco.Buona serata un sorriso Myla 🙂

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