Creato da ZimoPotterComesBack il 27/08/2007

Zimo&Il Fantabosco2

La Vendetta di Cesidio

 

 

Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 15 Luglio 2008 da ZimoPotterComesBack



PAIN OF SALVATION
Korpiklaani
Gamma Ray
Sonata Arctica
Opeth
Dark Lunacy
(e molti altri)

+

Brace
Tenda
Grandine

+

Corno di bue per bere la birra
Videointervista
i Paoli

...
e non dico altro.


 
 
 

Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 05 Luglio 2008 da ZimoPotterComesBack

Which song

- Qual'è la canzone che vorresti aver scritto tu: Fili - Frankie Hi-NRG mc
- Quella che vorresti fosse stata scritta per te: Hurt - Nine Inch Nails (Trent, Trent... che te farei...)
- Quella che ti fa venire in mente la tua infanzia: Passion Rules The Games - Scorpions
- Quella che riassume la tua adolescenza: Ordinary World - Duran Duran
- Quella che ti fa venire in mente un ex amante: Buffalo Soldier - Bob Marley
- Quella con cui vorresti svegliarti: No More Time - Moravagine
- Quella che vorresti per un tramonto: November Rain - Guns'n Roses
- Quella da suonare con gli amici sulla spiaggia: Carramba - Latte e i suoi Derivati
- Quella che ti fa venire voglia di ballare: Welcome to Hell - Ska-P
- Quella che non vuoi sentire mai più: Come mai - 883 (du cojoni)
- Quella che odiavi ma adesso ami: Ogni mio sbaglio - Redska (prima la skippavo, ora la voglio come colonna sonora della mia campagna elettorale quando mi 
candiderò a presidente del consiglio -so di essere qualche condanna penale indietro alla mia età: mi rimetterò in pari all'Evolution-)
- Quella che vorresti al tuo matrimonio: Sailing to Byzantium - Liars
- Quella che vorresti al tuo funerale: The Choise - Shandon (un addio alla grande)
- Quella che descrive perfettamente un momento della tua vita: Down in the past - Mando Diao
- Quella che ti piace nella collezione dei tuoi genitori: Tutte! Da quelle del Trio Lescano a Orietta Berti passando per Luois Prima, Frank Sinatra. Le trovo 
divertentissime.
- Quella che piace ai tuoi genitori nella tua collezione: Qualcuna di Tom Waits, un paio di Paolo Fresu e la mia collezione di swing
- Quella che non conosceresti se non fosse per un tuo amico: i primi due album di Fabri Fibra, quelli che non sono mai diventati famosi perchè troppo 
bastardi, espliciti e disgustosi. Geniali! Grazie a Nuratan per avermeli fatti sentire.
- Quella che ti fa venire in mente la prima cotta: Fatti in là - Articolo31 (eravamo ragazzi impegnati)
- Quella che ti fa pensare al sesso: il reggae in generale
- Quella che ti fa pensare alla solitudine: O fortuna - Carmina Burana
- Quella per quando sei incazzato: The Kill - 30second to mars
- Quella con il miglior finale: Scream your heart out - Angra (de gustibus)
- Quella con il miglior inizio: Houseclouds - Liars (ma anche Il Partigiano dei Redska... semplice, ma mi mette energia dalla prima schitarrata)
- Quella che più ti estrania dalla realtà: Romagna e Sangiovese - Raoul Casadei
- Quella più triste: The day after tomorrow - Take That
- Quella che quando la senti ti fa sentire un gran fico: che cazzo di domanda... però l'altra sera c'era il concerto dei Pooh a Latina e mi sono sentita una
gran figa a passare lì davanti con 'Judy is a punk' dei Ramones a palla
- Quella più brutta che hai in casa: Sandy - Gianluca Grignani
- La migliore di una colonna sonora: Non saprei rispondere perché non vedo film quindi non so se i pezzi che ascolto fanno parte di una colonna sonora.
- La migliore cover: Ho sentito un gruppetto rock di Roma fare una versione di "Sole Spento" dei Timoria che faceva venire i brividi. Purtroppo ero troppo 
ciucca per ricordarmi il loro nome!
- La migliore da sentire in viaggio: Un album dei Tre Allegri Ragazzi Morti
- Quella per uscire con gli amici e fare baldoria: Mister Motherfucker - Frankenstein Drag Queens From Planet13
- Quella che ascolteresti mentre sei nello spazio e ti si sgancia il cordone che ti lega alla navicella (tanto sai che vengono a riprenderti): Spunta la luna 
dal monte - Pierangelo Bertoli
- Quella con cui sostituiresti ³We Are The Champions²: Fischia il vento e infuria la bufera, scaaaaaarpe roootte eppur bisogna andar a conquistare la rossa 
primaveeeeraaaaa dooove soooorge il sol dell'avvenir... (non me la fate cantà tutta)
- Quella che ti mette addosso ottimismo: Il bicchiere dell'Addio - Modena City Ramblers
- Quella che fa più paura al buio: Fear of the Dark - Iron Maiden (colta l'ironia?)
- Quella da cantare sotto la doccia: Stralunatica - Matrioska
- Quella per la tua città: Per Latina? ahahahah... Diciamo Psalm69 - Ministry.
- Quella con il miglior duetto: che lo chiedi a fare? C'è il video quassù. A ton Etoile - Yann Tiersen e Bertrand Cantat (che se uscisse de galera me farebbe
un favore)
- Quella con il testo più originale: Urkamazurka - Matrioska
- Quella con il testo più bello che hai mai sentito: Sarebbe da fare una lista immensa! Buttiamola sul comico: Orgia Cartoons dei Gem Boy

 
 
 

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 01 Luglio 2008 da ZimoPotterComesBack


Senza dormire.
Senza respirare per il caldo.
Senza un pasto degno di questo nome, tranne le rimpinzate a colazione.
Senza aria condizionata.
Senza riposo.
Senza scarpe (si sono rotte).
Senza soldi (sono finiti).
Senza TomTom (e ci siamo persi).
Senza telefonino, l'ho lasciato in albergo (e dovrebbero spedirmelo).

Presto racconterò.
Senza fretta.
(Ho sonno e la congiuntivite, il pc è deleterio, al momento).

 
 
 

Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 22 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 

Anche quest'anno, è arrivato il primo giorno di mare.

Io amo il mare, non la spiaggia. Quella appiccicaticcia, rumorosa, calda e stressante, bensì l'acqua calda e solitaria. Sono un essere pluribagno: arrivo, mi tuffo, esco, mi rituffo, mi rituffo senza uscire. Insomma, vivo poco i piaceri dello stare stesi a crogiolarsi ed arrostirsi al sole, a meno che non ci sia un ombrellone o qualcosa di interessante da leggere (o di cui chiacchierare). Questo comportamento impedisce, ovviamente, alla mia pelle di abbronzarsi decentemente. Si, perché uno degli obiettivi per cui mi unisco annualmente al rito vezzoso della domenicale sfilata su sabbia, è proprio quello di abbandonare il pallore cadaverico che mi accompagna normalmente nel corso dell'anno e diventare di un colore che assomigli vagamente a quello di cui i normali esseri umani sono durante l'inverno.
Lo scopo è passare da un giallo livido simile alla putrefazione (la norma, per me) ad un dorato caraibico, o per lo meno, ad un bianco cadavere-ancora-caldo. Sembrerà una richiesta più che ragionevole, posta in questi termini, ma a quanto pare non è ben accetta dalle celluline del mio derma che non ne vogliono sapere di farmi uscire da questo (giallognolo) tunnel di disperazione.
Inutile affannarsi con lampade che cuociono la pelle e mi fanno solo spendere soldi, non servono. Purtroppo sono refrattaria al sole. Esso, quando si trova ad affrontare la melanina sparsa tra le mie carni, smette inspiegabilmente di funzionare. Ed infatti così si è comportato ieri pomeriggio, facendomi tornare a casa con in mano un pugno di mosche (sicuramente più scure di me). Ho passato buone tre ore tra acqua e spiaggia, sdraiandomi apposta il più possibile, facendomi violenza, per assorbire ogni raggio, ma... ma adesso eccomi qui, davanti allo schermo a sfondo bianco di Libero e, posso assicurare, tra me e lui non v'è alcuna differenza di tonalità.
Oh, destino crudele!
Sono destinata a sembrare una malata terminale per il resto dei miei miserandi, giallognoli giorni? Quando ero alle superiori c'era un giovanotto che ogni mattina, perculandomi per il mio colorito itterico, mi diceva: "Potter! Come va? Anche oggi non hai pisciato prima di venire a scuola?". Ma mi domando, io: qual crudele architettura istologica ha creato cotanta struttura inabbronzabile? Un perfido mix di cellule s'è unito contro di me, per distruggere ogni mio sogno di non essere fosforescente al buio.
Estate, dovrai finire!
E allora riderò, io.

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 19 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 

Vuoi diventare fisioterapista? Pensaci bene!

Ieri mattina vado dal coordinatore della cooperativa con cui collaboro per una lunga, estenuante trattativa, al fine di risolvere un problema che mi affligge da quasi un anno circa la distanza enorme che separa me ed il mio luogo di lavoro. Dopo circa due ore e tanta tanta tanta (l'ho detto tanta?) diplomazia, veniamo ad una soluzione conveniente per entrambi. Felice come una Pasqua, mi rilasso sulla poltroncina, davanti alla mia ormai carissima controparte, e sorrido leggendo su una relazione, posata sul tavolo, il nome della terapista Morilli*. Chi è costei? E' una collega che io conosco solo di sfuggita e che ho sostituito per tre giorni nel suo lavoro di domiciliare. La cosa divertente di tutto questo è che tre su cinque dei suoi pazienti, dopo quelle due o tre terapie con me, mi hanno chiesto di lasciar loro il bigliettino da visita per poi fare richiesta, alla fine della riabilitazione con lei, di poter essere assegnati a me. Così io mi sono fatta l'idea che la Morilli fosse, con tutto rispetto, una bravissima ragazza ma un pò una capra nel lavoro. Per carità, non è che tutti devono essere bravi o che io sia necessariamente migliore di lei. I pazienti del resto sono un buon metro di misura per questo, ma non certo degli esperti, però la situazione era quantomento comica. Faccio una battuta ad alta voce (sapendo di potermelo permettere per via del rapporto che ho col coordinatore): "Uh, la Morilli... quella mi sa che mi odia". Gianni, il tipo, diventa ad un tratto un pò più serio, mi guarda bene in faccia e mi fa: "Mi sa proprio di si... ma come lo hai saputo?". Io: "Cosa?". Lui: "Della signora Palermo!".
Di questa storia io non sapevo nulla, ma purtroppo ho saputo.
Quando facevo le sostituzioni alla Morilli che aveva l'influenza, sono andata due volte dalla paziente Palermo, sclerosi multipla all'ultimo stadio, quindi paralizzata in tutti e quattro gli arti. Costei, ho scoperto con gioia, abitava nella via parallela alla mia, quindi io scendevo alle 9,58 e alle 10 ero su a casa sua, puntuale come Kant. La prima volta, la signora è rimasta molto contenta, ma un pò spaesata dal mio arrivo in perfetta puntualità, tanto che non era pronta. Ci ha messo 10 minuti ad essere caricata sull'attrezzatura che la porta dalla sedia a rotelle al letto, quindi io alle 10,10 ho fatto cominciare la terapia, che dura 45 minuti, ed alle 10,55 me ne sono andata. La seconda volta che sono andata, sono arrivata puntuale di nuovo e l'ho trovata già pronta. Durante la prima mezz'ora non ha parlato quasi, poi ha cominicato a farmi discorsi sul fatto che la Morilli, al contrario di me, viene da un borgo vicino Latina, quindi arriva in centro con la macchina e non trova mai parcheggio. Arriva, quindi, a casa della paziente, sempre intorno alle 10,15/10.20 e fa comunque finire la terapia alle 10,45 come se avesse iniziato alle 10. Allora La signora Palermo mi ha chiesto di fare cambio con la collega. "Ma non puoi darle un paziente tuo e ti prendi me? Siamo vicine, sei puntuale, io ho bisogno di terapia, la tua collega è scorretta". Ovviamente io non posso prendere ste decisioni nè pronunciarmi. Poi la cosa non mi piaceva per altri motivi: a) la badante della tipa abita nel mio palazzo e qualsiasi screzio, problema o dubbio sarebbe stato oggetto di chiacchiera da parte sua e del portiere; b) il suo peloso nipote trenetenne mi faceva gli occhi (pelosi) dolci, e a dire il vero me li fa tutt'ora quando mi incontra per il quartiere (peloso); c) la signora Palermo si è dichiarata berlusconiana, conservatrice, antiprogressista, guerrafondaia, evaditrice fiscale e antiromena, alcune delle cose che mi fanno rabbrividire, quindi non avrei instaurato un dialogo con lei. Perché darmi tanta pena, facendomi anche mandare affanculo da una collega, per prendermi sta perla de paziente? Le ho detto semplicemente che non era compito mio fare le assegnazioni dei pazienti e che, semmai doveva fare richiesta di cambiare terapista al coordinatore, ma che sicuramente non l'avrebbero data a me perché avevo la lista piena. Sono uscita da quella casa dopo oltre un'ora e dieci perchè la signora, affamata dal fatto che non mi avrebbe rivisto, mi chiedeva continuamente di vederle questo e quel doloretto e non mi lasciava andare, finchè non s'è fatto troppo tardi e mi sono imposta. Insomma, sono uscita da lì e non ho pensato mai più a lei, tranne quando incontro il suo (peloso) nipote che mi fa venire i brividi di orrore per quant'è brutto.
Scopro che:
- il figlio della signora ha cacciato la Morilli di casa in malo modo dicendole che li stava prendendo per il culo perché fa alla madre, da mesi, solo 25 minuti di terapia anzichè 45;
- la signora, indispettita dal mio rifiuto, s'è invece schierata dalla parte della Morilli e, quando la asl ha osato mandare un altro terapista, s'è fatta trovare a letto NUDA con addosso solo un lenzuolino leggero e gli ha detto "se mi scopri è violenza su un'invalida: io da te non voglio essere toccata, ridatemi la Morilli";
- i capi della asl hanno parlato di persona con la signora per capire perché non volesse cambiare una terapista che la fregava e lei ha detto che "la Morilli mi fa delle terapie OTTIME, mentre gli altri fanno pena. L'ultima che mi avete mandato (nella fattispecie, io ndr.) non mi ha nemmeno ACCAREZZATO". Mortacci tua!
Se i miei capi non mi conoscessero, se il mio coordinatore non avesse per me una predilezione particolare, se i miei pazienti non compilassero su di me delle schede che più che ottime sono commoventi, avrei rischiato come minimo un richiamo scritto e la sospensione. Invece non ne ho saputo nulla, se non dopo molti mesi e per caso.

Vuoi diventare anche tu fisioterapista in questo mondo di pazzi furiosi?
Iscriviti all'Università "La Sapienza" di Roma, corso di laurea in fisioterapia.
Poi sarai felice anche tu come me!




* è un nome di fantasia, ovviamente, ma semmai dovessi leggermi, serpe, sappi che sei prooooprio tu.

 
 
 

GIRA IN TESTA E NON MI MOLLA...

Post n°47 pubblicato il 18 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 
Tag: musica

Stasera mi è venuta in mente questa canzone mentre brindavo con Annalisa prima della partita. Era un bel pò che non la sentivo. La amo particolarmente perché parla di storia, di passione e descrive la vittoriosa resistenza del popolo di Stalingrado all'assalto dell'esercito nazista, il quale ha iniziato qui a zoppicare, fino al declino. E' un pezzo che mi emoziona sempre, perciò stasera andrò a dormire brindando a questo ricordo ritrovato.

Stormy Six-Stalingrado

Fame e macerie sotto i mortai
Come l'acciaio resiste la citta'
Strade di Stalingrado, di sangue siete lastricate;
ride una donna di granito su mille barricate.
Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
D'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'.

L'orchestra fa ballare gli ufficiali nei caffe',
l'inverno mette il gelo nelle ossa,
ma dentro le prigioni l'aria brucia come se
cantasse il coro dell'Armata Rossa.

La radio al buio e sette operai,
sette bicchieri che brindano a Lenin
e Stalingrado arriva nella cascina e nel fienile,
vola un berretto, un uomo ride e prepara il suo fucile.
Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
D'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 15 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 


Cosa fanno tVe veVi signoVi davanti all'ipotesi di doVmiVe
ben TVE (3) notti in camping a Bologna peV il Gods Of Metal?
Lo tVasfoVmano nel GoLds Of Metal!

E quindi, mentVe tutti gli altri avventoVi del festival staVanno lì a pVodigaVsi a montaVe tende, a faVe esteneanti file ai bagni e ad evitaVe i sassi sotto la schiena, io, la AVianna  e il GioVdano , ci ViposeVemo, in un albeVghetto ALL COMFOVT nei pVessi dell'AVea Parco NoVd.
Un posto meVaviglioso con: doccia, letto veVo, lenzuola pulite, colazione compVesa e seVvizio in cameVa.

Non ci sono più i metallaVi Vuggenti di una volta... Vooooavvv!

 
 
 

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 08 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 



Stamattina mi sono svegliata con questo pezzo nella testa. Non c'è più tempo per aspettare. Ricomincerà a girare il polso e, pennelli e colori alla mano, dipingerà la dannazione e la miseria come fossero passato. Magari a ritmo punk.
Un urlo, dai, che si esce anche da questa!

 
 
 

Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 05 Giugno 2008 da ZimoPotterComesBack
 

I RAGNI ASCOLTANO MUSICA DI MERDA

(...una giornata un pò così, tra cavallette sulle porte e ragni in auto...)

L'Ottozampe si aggirava indisturbato sul cruscotto. Ferma al semaforo lo vedevo salire, lesto, sul parabrezza e correre quasi ipnoticamente da destra a sinistra, sensatamente. Senza pensare, metto su un cd di musica mista. Nine Inch Nails, Fear Factory, Ministry, Godflesh, Rammstein, Slick Idiot. Riparto, tendenzialmente dimenticando l'aracnide. Egli, però, sembra essere stato colpito dalla novità acustica e si avvicina, silenzioso, alle casse. Allunga una zampina verso una di esse e, proprio in quel momento, parte una megavibrazione degna dell'introduzione di "Du Hast" che lo costringe a nascondersi in una fessura tra il vetro ed il filtro dell'aria. 'Oh, povero', mi dico mentre per poco finisco nel canale, 'si sarà spaventato. Forse non gli piace l'Industrial Metal'. Gli cambio cd. Metto su un misto di Nu Metal: Papa Roach, Korn, Guano Apes, Limp Bizkit, Murderdolls, Disturbed, Finger Eleven. Forse così lo stano. Il giovane tira fuori la testina, guarda, sembra incuriosito dalle nuove onde che muovono il cruscotto. In pochi istanti, torna ancora più indietro. Provo con lo ska, col reggae, con lo swing persino, ma niente. Ma chi ti devo mettere su, brutto vigliacco, Ronan Keating? Non muove più un muscolo. Solo quando, ormai giunta sotto casa, spengo lo stereo e faccio per andar via, apro lo sportello e lo stronzo, al passare di un'auto con della salsa a palla, vien fuori e fugge inorridito dalla mia CiTrè.
I ragni ascoltano proprio musica di merda.

 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 27 Maggio 2008 da ZimoPotterComesBack
 

Caro Omino Che Mi Hai Bucato Tre Ruote Di C3 Sabato Notte,

Ribadendoti che ti PERDONO (come la volta in cui mi rubasti il tappo del serbatoio del metano che, dopo due mesi e mezzo, ancora non sono riuscita a trovare nè da brc nè alla Citroen in quanto pezzo di ricambio raro), ti informo antresì che il tuo punteruolo malfunziona in quanto non sei riuscito a sfondare la rete di nessun copertone e mi sono bastate tre camere d'aria e 50 euro per sistemare tutto. A questo proposito, ti INVITO e SFIDO UFFICIALMENTE a riprovarci, sarai sicuramente più fortunato. Ti ricordo, inoltre, che il giorno in cui io e tutti gli altri del quartiere a cui hai fatto lo stesso giochetto nel corso degi ultimi tre mesi tutte le notti (ad alcuni fino a sei volte consecutive) ti avremo tra le mani, non perderemo tempo a chiamare la polizia o i carabinieri. Sarai sventrato dalle nostre sapienti mani. Il macellaio ti aprirà senza ucciderti, la lavandaia ti evirerà, il barista lancerà acido muriatico sui tuoi resti e l'uomo del negozio di telefonia internazionale ti finirà decapitandoti.
Io?
Io per me non voglio niente. Mi accontenterò di cibarmi delle tue budella e di lavarmi il viso col tuo sangue. Questo non perché ti odio, ma perché ti perdono.

Con tanto affetto, Simona.

 
 
 

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