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Condivido da tempo il pensiero di Calvino. Lo spauracchio dei preti per tenerci sotto controllo è qui ora adesso e non dopo la morte. E per chi come me sa che la reincarnazione è verità vede l'inferno in cui ci troviamo.

Anch'io penso che l'inferno sia qui e non altrove.

E sempre bello venire qui! Buonanotte!

Grazie Yulyus. Gentile. Buona serata :)

Io della reincarnazione avrei paura, invece. E l'inferno ci si allena ad affrontarlo, vivendo e non lasciando si vivere

Io non credo nella reincarnazione. Affrontare è un modo molto dignitoso per affrontarlo. Ne convengo.

E quando tra le fiamme di un mondo d'inferno si trovano quelle 'anime salve' quel rosso fuoco che colora l'orizzonte s'attenua e la via è pavimentata da pietre blu cobalto. Un viale che porta gli occhi in terra, a badar delle cose umane, e distoglie dal nero cielo di morte. Lilith

è vero, così l'inferno è meno pesante da affrontare.

Sottoscrivo sempre Calvino, in ogni parola . (Isidora...)

Libro stupendo "Le città invisibili" vero? Da leggere e rileggere di tanto in tanto. :)

senza scordare però che abbiamo due occhi : uno vede lo strazio dell'inferno qui ed ora , ma l'altro è libero di guardare in giro se s'intravvede un rimedio , a volte succede...

:) a volte succede. Ci dobbiamo credere.

Ciao:) Notevolissimo il pensiero di Calvino che proponi, e difficile riconoscersi nell'una o nell'altra modalità di approccio quando, nel riconoscere il paradiso nell'inferno, non siamo abbastanza forti da proteggerlo, e moltiplicarlo come dovremmo. E quella è la sofferenza peggiore...Un caro saluto, Gabriella...

Sì, non sapere discernere il paradiso dall'inferno e anzi, scambiarli è un pericolo spesso in agguato. Questo è un grosso guaio. Un saluto anche a te :)

Attenzione! Il personaggio o l'oggetto descritto in questa pagina è inesistente. Proprio come la fatina dei denti,le pensioni, il cervello del Trota, Babbo Natale, la Padania, Pikachu,4 milioni di posti di lavoro, Dio e il piccolo drago Grisù. Sappiamo che questa sarà un'informazione sconvolgente per molti che credevano fermamente nell'esistenza di una cosa chiamata "Inferno", ma è così. da Nonciclopedia :)

Pensavo tu scherzassi, invece è prorprio una voce di Nonciclopedia. Divertente. Io avevo il topino bianco dei dentini :)

Conosco questa bellissima riflessione scritta da un grande della nostra letteratura. L’inferno è la vita, si tratta di vedere come ne vogliamo rimanere coinvolti, accettando quanto dei nostri progetti, programmi, tappe riusciamo a veder realizzati nel corso di un’esistenza che prevede lo scontrarci continuamente per affermare quelle che sono le nostre proiezioni. Possiamo scegliere l’alternativa a questo, rifugiarci nel sogno, nei nostri ideali, alla ricerca di chi e che cosa possa assomigliarci. Non è facile, richiede pazienza e umiltà, soprattutto la capacità di saper cogliere nel poco il tanto che abbiamo.

Già, ma non è facile. Sempre lottare e le rare soste sembrano solo farci rifiatare per eventi sempre inaspettati. D'altronde l'alternativa è perdersi. Succede pure che ci si perda.

Il secondo modo richiede impegno e probabilmente è quello che fa sentire vivi, artefici e combattivi, in senso positivo.
Il primo è di comodo e a volte per alcuni unica soluzione, non la migliore ma certamente un comprensibile e valido compromesso. E non mi sento di condannare.
ça va ?

Sì, condannare potrebbe essere facile. Sì può cadere. Il secondo modo è molto più difficile, ma più gratificante.

C'è anche il rischio di vivere in un inferno, accettarlo per forza ma non abituarsi mai e poi mai. Sono le rivoluzioni che scoppiano dopo una vita...d'inferno, appunto...
Bella la donna in piedi, mi ricordo la mostra di Giacometti che ho visto l'anno scorso. Ciao Less...:o)

Dura la vita ...d'inferno!

al Mada di Gallarate nel 2011 hanno allestito una bellissima mostra su Giacometti.

Esatto..Pare che quella di Giacometti al MAGA sia stata una mostra molto interessante!

Nulla di più vero:l'inferno è quì ed ora.Non serve consolarsi con paradisi futuri,quantomeno bisognerebbe provvedere a farlo essere un po' meno orrorifico adesso.........Un bacio ed un fiore per una magnifica citazioe ed una ancor più splendida serata.........W......

Ci proviamo. Buona serata Wooden :)

A me invece per una volta ha colpito la scultura, anche perchè ricordo che l'ho vista a Ferrara a grandezza naturale , e mi ha fatto tornar in mente quegli attimi che me ne stavo li, a guardarla... :)

Impossibile non rimanere colpiti dalle bellissime sculture di Alberto Giacometti. Figure esistenziali, elegantemente "distanti"...