Lo zibaldone

VARIE DI POLITICA - PRO LOCO E INCOMPATIBILITA'

Cristianini non ha retto ed ha rassegnato le proprie dimissioni dal direttivo della Pro Loco.

Come sappiamo, lo scorso anno il consigliere U.D.C.  Alessandro Del Taglia, si era dimesso dallo stesso direttivo, chiedendo che tutti i consiglieri comunali che avevano anche incarichi all'interno della Pro Loco, e sono tanti, seguissero il suo esempio, poichè non è compatibile e men che mai morale il doppio incarico, essendo il comune finanziatore della Pro Loco stessa.

Sull'argomento, si esprime nuovamente Alessandro Corti, in una sua mail di sotto pubblicata:

"Però, perchè si dimette solo il Sindaco e non anche gli altri consiglieri comunali che fanno parte del consiglio direttivo della Pro loco ?Sorprende , che la Presidente della Pro Loco continui a sostenere che tutto è secondo statuto,dimenticandosiche Lei è stata nominata come tutto il Consiglio,non eletti come invece previsto dallo statuto tanto invocato.Inoltre la sussistenza di incompatibilità deriva dal fatto che la Pro Loco è finanziata dal Comune, quindi quei consiglieri che sono anche consiglieri comunali sarebbero "benefattori e beneficiari" oppure "controllori e controllati" questo non è consentito dalla legge.Quei Comuni che l'hanno fatto hanno poi dovuto recedere.Dobbiamo aspettarci ulteriori sviluppi ? Magari tra un anno o due ! O finisce tutto così a "volemose bene".Saluti.  

Alessandro Corti 

La domanda è spontanea: perchè certe persone sono così attaccate alle poltrone, anche se si tratta di volontariato? 

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SIGNA, 15 APRILE 2012

Ricevo e pubblico l'Atto Costitutivo della Pro Loco, dal quale si evince che il numero di appartenenti al consiglio direttivo, risulta congruo allo stato attuale (art. 5) e che le persone sono NOMINATE e rimarranno in carica per tre esercizi, ovvero fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2012 (art. 6). Per quanto riguarda l'incompatibilità fra l'incarico di consigliere comunale e di appartenente al consiglio direttivo della Pro Loco, questo credo vada visto all'interno del codice civile, e debba essere rapportato in relazione agli oneri che annualmente il comune elargisce all'associazione. Pertanto, è necessario che chi, nella fattispece Del Taglia e Corti, afferma l'incompatibilità fra i due ruoli, supporti tale affermazione citando la norma di riferimento, altrimenti parliamo per parlare, senza informare o spiegare alcunché, per meglio dire, si utlizza il solito politichese per non dire niente. Restiamo in attesa di elementi in merito, nel frattempo di seguito l'Atto Costitutivo.

Alessandro Mori

Atto Costitutivo della Pro Loco

Repertorio numero 87.343              Fascicolo numero 20.611

 ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE

Repubblica Italiana

L'anno duemiladieci il giorno nove del mese di luglio

9 luglio 2010

In Signa, Piazza della Repubblica n.c. 1, presso la Sala Giunta del Comune di Signa, ad ore 17,15.

Dinanzi a me Massimo Cavallina Semplici Notaio in Firenze, iscritto nel ruolo dei Distretti Notarili riuniti di Firenze, Pistoia e Prato, sono personalmente comparsi i signori:

- CRISTIANINI ALBERTO, ...; - ALLEGRI LUCA, .....; - ANCILLOTTI BRUNA, .....; - BELLINI GIOVANNI, ....; - BONARDI GIUSEPPE, .....; - CAMPIGLI MASSIMO, ....; - CATARZI ANDREA, ....; - CATOLFI MAURIZIO, ....; - CECCHI PAOLO, ...; - CHIRDO NICOLO', ....; - CIBELLA SETTIMIO, ....; - COLZI VITTORUGO, ...; - CORSI GIOVANNI, ....; - CORTI ALESSANDRO, ...; - DEL TAGLIA ALESSANDRO, ... - FOSSI GIAMPIERO, ...; - GALLI MARCO, ...; - GENTILE VITO,..; - GRADI ANDREA, ....; - MANNORI LAURA, ..; - MARCHETTI MERI, ...; - MASSEI DANIELE, ...; - MORI MAURIZIO, ....; - PRIVITERA FRANCO, ....; - RAUGEI BARBARA, ...; - RAVEGGI PAOLO, .....; - ROSSI FABRIZIO,....; - SILVESTRI GIULIANO, ...; - VINATTIERI GIANNI, ....

I comparenti, della identità personale dei quali io Notaio sono certo, senza l'assistenza di testi, non ricorrendo la fattispecie che ne renda necessaria la presenza e non facendone domanda nè i comparenti nè io notaio, mi richiedono di questo atto con il quale, premessa la dichiarazione di avere tutti cittadinanza italiana e residenza in Italia, convengono e dichiarano quanto segue:

1) Viene costituita fra i signori Alberto Cristianini, Luca Allegri, Bruna Ancillotti, Giovanni Bellini, Giuseppe Bonardi, Massimo Campigli, Andrea Catarzi, Maurizio Catolfi, Paolo Cecchi, Nicolò Chirdo, Settimio Cibella, Vittorugo Colzi, Giovanni Corsi, Alessandro Corti, Alessandro Del Taglia, Giampiero Fossi, Marco Galli, Vito Gentile, Andrea Gradi, Laura Mannori, Meri Marchetti, Daniele Massei, Maurizio Mori, Franco Privitera, Barbara Raugei, Paolo Raveggi, Fabrizio Rossi, Giuliano Silvestri, Gianni Vinattieri, l'associazione denominata "ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO-LOCO SIGNA".

2) L'associazione ha sede in Signa, Piazza della Repubblica n.c. 1.

3) Essa ha per scopo di riunire in associazione tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo turistico del Comune ed in particolare:

a. svolgere fattiva opera per organizzare turisticamente la località, proponendo alle Amministrazioni competenti tutte quelle iniziative atte a tutelare e valorizzare le bellezze naturali nonché il patrimonio culturale, storico - monumentale ed ambientale, attivando ogni possibile forma di collaborazione con enti pubblici e privati;

b. promuovere e organizzare, anche in collaborazione con gli Enti Pubblici e/o privati, iniziative (convegni, escursioni, spettacoli pubblici, mostre, festeggiamenti, manifestazioni sportive, fiere enogastronomiche e/o di altro genere, nonché iniziative di solidarietà sociale, recupero ambientale, restauro e gestione di monumenti, ecc.) che servano ad attirare e rendere più gradito il soggiorno dei turisti e la migliore qualità della vita dei residenti;

c. sviluppare il senso dell'accoglienza nei confronti degli ospiti e la conoscenza globale del territorio di competenza;

d. curare la tutela, l'informazione e l'accoglienza dei turisti, anche  attraverso l'ufficio turistico;

e. promuovere  e sviluppare attività nel settore sociale e del volontariato  preoccuparsi del regolare svolgimento dei servizi locali (interessanti il turismo) svolgendo tutte quelle azioni atte a garantirne la più larga funzionalità;

f. collaborare con gli Organi competenti nella vigilanza sulla conduzione dei servizi pubblici e privati di interesse turistico, verificando soprattutto il rispetto delle tariffe proponendo, se del caso, le opportune modificazioni;

g. promuovere e sviluppare la solidarietà e il volontariato nonché l'aggregazione sociale, attraverso attività nel settore sociale e del volontariato a favore della popolazione della località (proposte turistiche specifiche per la terza età, progettazione e realizzazione di spazi sociali destinati all'educazione, alla formazione e allo svago dei minori, iniziative di coinvolgimento delle varie componenti della comunità locale finalizzate anche all'eliminazione di eventuali sacche di emarginazione, organizzazione di itinerari turistico - didattici per gruppi scolastici, scambi da e per l'estero per favorire la conoscenza del territorio, la cultura del medesimo anche ricollegando i valori del nostro territorio e della nostra cultura con quelli degli emigrati residenti all'estero).

Per il raggiungimento degli scopi sociali sono ammesse tutte le iniziative accessorie e connesse regolarmente deliberate dagli organi statutariamente competenti.

Le attività elencate potranno essere svolte instaurando forme di collaborazione con enti pubblici e privati.

Sono espressamente escluse dallo scopo associativo finalità politiche e lucrative.

4) La vita dell'associazione è regolata, oltre che dal presente atto costitutivo, dallo statuto associativo che, redatto su 5 (cinque) fogli per numero 21 (ventuno) articoli, i comparenti producono ed io Notaio allego al presente atto segnandolo di lettera "A", onde ne formi parte integrante e sostanziale, previa lettura loro datane e loro espressa approvazione.

5) Secondo quanto previsto  dallo statuto associativo come sopra allegato a questo atto, l'associazione sarà amministrata, come i comparenti concordemente convengono, da un Consiglio Direttivo composto di numero 24 (ventiquattro) membri che vengono contestualmente designati nelle persone dei signori:

- Laura Mannori, Alberto Cristianini, Andrea Catarzi, Paolo Cecchi, Vittorugo Colzi, Barbara Raugei, Giovanni Bellini, Maurizio Catolfi, Andrea Gradi, Luca Allegri, Giampiero Fossi, Daniele Massei, Marco Galli, Bruna Ancillotti, Settimio Cibella, Meri Marchetti, Nicolò Chirdo, Massimo Campigli, Giovanni Corsi, Gianni Vinattieri, Alessandro Del Taglia, Alessandro Corti, Maurizio Mori, Vito Gentile.

Il Consiglio Direttivo quale nominato, nella sua prima riunione provvederà alle nomine delle cariche consiliari.

I comparenti convengono altresì di procedere oggi alla istituzione del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri, designando a comporli rispettivamente i seguenti soci:

- Paolo Raveggi, Giuliano Silvestri, odierni comparenti, e Mauro Giorgetti,..........- per il Collegio dei Revisori dei Conti;

- Franco Privitera, Fabrizio Rossi e Maurizio Catolfi, odierni comparenti, per il Collegio dei Probiviri.

6) Tutti i nominati componenti gli organi associativi rimarranno in carica per tre esercizi e pertanto sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012.

Dei nominati componenti gli organi associativi, i presenti accettano la carica loro conferita.

7) La quota di iscrizione dei Soci che entreranno a far parte della Pro Loco sino al 31 dicembre dell'anno corrente, viene determinata in euro 10,00 (dieci virgola zero zero).

8) La durata dell'Associazione è fissata da oggi fino all'anno 2100 e può essere prorogata anche più volte, con deliberazione presa, prima della scadenza, dalla maggioranza dei soci e svolge la sua attività con l'opera volontaria dei Soci.

9) L'esercizio sociale inizia il primo gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno; il primo si chiuderà al 31 dicembre 2010.

10) L'Associazione si costituisce  senza apporti patrimoniali.

11) La signora Laura Mannori, nella qualità, è investita di ogni potere e facoltà opportuni per l'insediamento della associazione e l'avviamento della sua attività, ivi compresi, a titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del codice fiscale, l'apertura del conto corrente bancario, l'instaurazione di rapporti con uffici pubblici e privati, potendo in genere compiere quanto necessario sino all'effettiva operatività dell'organo amministrativo collegiale una volta attribuiti gli incarichi nel suo ambito.

Ai soli fini dei quali sopra, la signora Laura Mannori è altresì investita del potere di apportare a questo atto ed allo Statuto ad esso allegato le modifiche aggiunte ed integrazioni che venissero richieste dalle competenti Autorità.

12) Le spese di questo atto e conseguenti sono poste a carico dell'associazione.

                                                     Richiesto io Notaio ho ricevuto questo atto che scritto da persona fida e piccola parte a mano da me stesso su undici pagine e piccolissima parte della dodicesima sin qui di tre fogli, è stato da me Notaio letto ai comparenti che a mia richiesta hanno dichiarato di approvarlo, con me sottoscrivendolo ad ore 18,30.

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16 aprile 2012

Non si fa attendere la risposta di Corti che, invitato a fornire elementi a supporto della sua tesi e di quella di Del Taglia, trasmette un articolo di Italia Oggi sul tema specifico. L'argomento non è semplice, direi quasi da giuristi e, non essendo il mio campo, pubblico per esteso l'articolo contenente i giusti riferimenti normativi. A voi il giudizio.

Italia Oggi  del 29/04/2011

"Sussiste una causa d'incompatibilità per un consiglie­re comunale che è componente del consiglio direttivo della locale pro loco, costituita per finali­tà di promozione sociale e turistica del comune?

La fattispecie deve essere esaminata in ragione di en­trambe le statuizioni recate dal comma 1, nn. 1 e 2, dell'art. 63 del dlgs n. 267/2000 e non solo in ragione di quella re­cata dal numero 1 del citato comma. In merito alla posi­zione del consigliere comunale rispetto al consiglio direttivo dell'associazione, se, cioè lo stesso possa esserne ritenuto amministratore, occorre pre­cisare che, in genere, i poteri del consiglio direttivo sono quelli di gestire l'associazio­ne, promuoverne le attività e amministrarla.

Se dalla lettura degli arti­coli dello statuto dell'associa­zione dedicati agli organi, si evince che il consiglio diret­tivo è investito dei poteri per la gestione ordinaria della pro loco, mentre il presidente dell'associazione ha la respon­sabilità dell'amministrazione e rappresenta l'associazione di fronte ai terzi ed in giudi­zio e che lo stesso consiglio direttivo, su proposta del presidente, può deliberare di attribuire speciali incarichi ai singoli componenti in de­terminati, specifici settori di competenza, appare delinear­si il conferimento al consiglio direttivo dei poteri ordinari di amministrazione dell'ente, che spettano ai componenti di norma collegialmente, mentre sono esclusivi di ciascun mem­bro in caso di attribuzione di specifica competenza.

Secondo un consolidato in­dirizzo giurisprudenziale, con il termine «amministratore» il legislatore ha inteso alludere a tutti i componenti dell'or­gano collegiale cui è affidata l'amministrazione di un ente, istituto, azienda, muniti o meno di poteri di rappresen­tanza.

L'espressione «con poteri di rappresentanza o di coordi­namento» contenuta nel com­ma 1 dell'art. 63 del Tuel, che sembrerebbe limitare l'ambi­to applicativo della norma, «è riferibile ai soli dipendenti e non già agli amministratori». E stato osservato, infatti, che la qualifica di amministrato­re è di per sé rilevante ai fini della determinazione del po­tenziale conflitto d'interessi che la norma mira a scon­giurare e prescinde finanche dalla concreta partecipazione alle sedute del consiglio (cfr. Cass., sez. I civ., 25/6/1987, n. 5594).

Dunque, la posizione dell'amministratore locale dovrà essere esaminata in re­lazione ai rapporti che concre­tamente legano l'ente locale all'associazione pro loco.

Qualora il comune avesse instaurato con l'associazione un rapporto di sovvenzione, la posizione del consigliere comunale in questione deve essere esaminata alla luce del disposto di cui all'art. 63, comma 1, n. 1; qualora, invece, fosse stato stipulato un con­tratto per l'assolvimento di un servizio nell'interesse del comune, la situazione giuri­dica del consigliere comunale deve essere disciplinata se­condo quanto disposto all'art. 63, comma 1, n. 2, prima parte, mentre sarebbe priva di rilie­vo, in relazione alla posizione del consigliere, l'insussistenza di qualsiasi rapporto di natu­ra giuridica fra comune e as­sociazione.

L'assenza della finalità di lucro nell'associazione non è sufficiente ad escludere la sus­sistenza dell'ipotesi d'incom­patibilità. Il comma 2 dell'art. 63 ha, infatti, escluso l'appli­cazione della suddetta ipote­si solo per coloro che hanno parte in cooperative sociali, iscritte regolarmente nei regi­stri pubblici, dal momento che solo tali forme organizzative offrono adeguate garanzie per evitare il pericolo di deviazio­ni nell'esercizio del mandato da parte degli eletti e il con­flitto, anche solo potenziale, che la medesima persona sa­rebbe chiamata a dirimere se dovesse scegliere tra l'interes­se che deve tutelare in quanto amministratore dell'ente che gestisce il servizio e quello che deve garantire in quanto consigliere del comune che di quel servizio fruisce.