Lo zibaldone

VIABILITA E PROCESSO PARTECIPATIVO - VERBALIZZATA E FILMATA LA VOLONTA' POPOLARE

Attendiamo una decisione definitiva della Regione sulla realizzazione della “bretella”; ma quella decisione deve tener conto dell’opinione dei cittadini e l’opinione generale è che i cittadini di Signa e di Lastra non vogliono la “bretella”. Chi ha mai parlato, durante questo percorso partecipativo, di una “rivisitazione del progetto di bretella”? Semplicemente, non la vogliamo. Ma non è sufficiente dire “no alla bretella”: bisogna , proporre valide alternative, perché la situazione di viabilità e vivibilità è molto grave e dobbiamo adottare una “cura” in grado oggi di sanare la malattia, che rimanga valida anche domani, per le generazioni future .
   E quindi, saltati gli schemi organizzativi previsti per il laboratorio riepilogativo del processo partecipativo “Una città per due Comuni”, svoltosi ieri sera a Lastra a Signa, l’assemblea generale ha discusso animatamente, dalle 18 alle 24, sul rapporto finale del progetto. Rapporto che deve ora essere presentato alle Amministrazioni comunali e che sintetizza gli orientamenti delle due comunità sulle scelte da farsi per la viabilità locale. Una viabilità che comunque, in base ai rilievi sui flussi di traffico, assume ormai da anni carattere e dimensioni sovracomunali.
   Un nuovo attraversamento dell’Arno, un attraversamento ecologico? Bene, ma quale? Nuove circonvallazioni per Lastra e per Signa? Sì, ma solo ?  Un nuovo ponte? Ma: e i costi? e l’impatto visivo di un’opera che dovrebbe elevarsi a 50 metri da terra? Un’altra passerella? Mah, chissà! Allora, forse, un tunnel sotto il letto del fiume. Ecco, su quest’idea, quasi a scandire una crasi temporale tra il prima e il dopo “buffet break” delle ore 20, si è registrato un cambio di attenzione dal “no bretella” al “sì tunnel, anche se con tutte le necessarie verifiche”. E ancora: percorsi pedonali e ciclabili; potenziamento di trasporti pubblici; rotaie di superficie su percorsi locali.
   In generale, più voci hanno insistito sulla necessità di ripensare la viabilità dell’intera Piana, riorganizzando la gerarchia del sistema viario dell’area, perché manca una viabilità di livello intermedio . Su questo, dato che la “bretella” comunque non la faranno, dobbiamo esercitare una pressione, noi cittadini assieme alle Amministrazioni comunali, anche per chiedere che la Regione dirotti i finanziamenti destinati alla “bretella” verso la realizzazione di una diversa viabilità.
   Assemblea accesa dunque, con qualche tono forse ripetitivo, ma chiaramente orientata quantomeno sugli spot generali di “ciò che non vogliamo” e “ciò che potrebbe andar bene anche per noi, visto che in diverse città europee già funziona”.
   All’incontro erano presenti anche i Sindaci di Signa Alberto Cristianini e di Lastra a Signa Carlo Nannetti, i quali hanno rilevato l’importanza e il valore, in sé, del processo partecipativo, che coinvolge in modo diretto la comunità nell’esame di questioni su cui le Amministrazioni locali sono chiamate ad adottare scelte condivise dalla collettività. Nel caso specifico, poi, hanno detto i Sindaci, un problema di rilevanza non solo locale viene affrontato combinando gli sforzi coscienti dei cittadini di due città unite da uno stesso sentire.
   I prossimi e finali appuntamenti di “Una città per due comuni”  sono previsti per il 20 marzo - assemblea e consegna dei lavori dei partecipanti ai due Sindaci; mostra dei lavori dei bambini delle scuole coinvolte; 23 aprile - Consiglio comunale congiunto dei Comuni di Signa e Lastra a Signa.(fp)

Questo è il comunicato stampa del Comune di Lastra a Signa, relativo all'ultimo e conclusivo laboratorio sulla viabilità e vivibilità nelle Signe, visionabile all'indirizzo http://www.comune.lastra-a-signa.fi.it/sezioni-destra/scrivi-al-tuo-comune/news/comunicati/201cuna-citta-per-due-comuni201d-2013-laboratorio-riepilogativo/

Di seguito, l'articolo pubblicato su Il Nuovo Corriere di Firenze, presente con proprio inviato e fotografo.

Il quarto laboratorio, voluto fortemente per chiarire quali fossero le reali richieste della cittadinanza in relazione alla viabilità, ha partorito finalmente le reali aspettative della cittadinanza dei due comuni: no alla bretella, vista come un'infrastruttura impattante e inadeguata alle necessità locali, si ad una soluzione utile a tutta la piana, necessariamente un nuovo attraversamento dei due fiumi e delle due ferrovie, indicato prioritariamente in un tunnel, fatti salvi i necessari studi di fattibilità. La cittadinanza delle due comunità, si è detta stufa di rappresentare la pattumiera della provincia; i cittadini delle Signe e della Piana intera, dopo aver subito inceneritori, depuratori, digestori e casse di espansione, si sono detti in diritto di credere in un futuro migliore,  di "adottare una “cura” in grado oggi di sanare la malattia, che rimanga valida anche domani, per le generazioni future" Il rimedio, vista la morfologia del terreno, è stato quindi individuato nel tunnel, soluzione ormai non più innovativa, in quanto già adottata in ogni parte del mondo e che nel caso in specie, ha visto l'approvazione anche di rappresentanti di associazioni ambientaliste (Lega Ambiente in primis) e di tecnici ed imprenditori  presenti alla serata. Un particolare ringraziamento spetta quindi all'Ing. Alberto Ciampi, che unitamente al suo collega Roberto Batisti, da tre anni portano avanti tale ipotesi.

 Come ampiamente riportato sia dal comunicato stampa del comune di Lastra a Signa, che dall'inviato del Nuovo Corriere, la serata ha avuto anche grande successo di partecipanti, con cittadini che hanno dovuto stazionare all'esterno della sala messa a disposizione, a dimostrazione che forse inattesa era tanta partecipazione. Presenti tutti e cinque i garanti e a tal proposito preme evidenziare la figura del Prof. MassimoMorisi, massima autorità regionale della comunicazione che, con tono pacato e competente, ha introdotto l'argomento della serata, iniziata con toni alti, e proseguita poi nello spirito partecipativo della legge 69/2007, tanto che tutti hanno potuto prendere la parola, con il microfono che è passato di mano in mano. Le responsabili del Processo Partecipativo, nominate dalle due amministrazioni comunali, Prof.ssa Susan George ed Ing. Claudia Casini, hanno moderato la serata, con la seconda che trascriveva direttamente il verbale della seduta, proiettato su un maxi schermo. Tale verbale è visionabile da tutti alla pagina http://www.lesigne.it/index.php?p=Laboratori&file=pagina&id_page=7  L'intera serata è stata ripresa e registrata da telecamera, con il filmato che sarà pubblicato a giorni sul sito istituzionale sopra indicato. Quindi, esempio di democrazia e trasparenza!! 

Molto attenti, sono stati i due sindaci.  Come risulta dal comunicato stampa, hanno preso la parola al termine dei lavori ed "hanno rilevato l’importanza e il valore, in sé, del processo partecipativo, che coinvolge in modo diretto la comunità nell’esame di questioni su cui le Amministrazioni locali sono chiamate ad adottare scelte condivise dalla collettività" 

Particolarmente soddisfatto Alberto Cristianini che già in un'intervista apparsa sulla stampa il 27 febbraio 2010, relativamente all'ipotesi del tunnel, si era detto interessato a tale soluzione.

Il risultato dei lavori, sarà adesso consegnato alle due amministrazioni che ne discuteranno in un consiglio comunale congiunto, probabilmente nel mese di aprile. 

Ad onor di cronaca, vi è da sottolineare l'intervento sulla stampa della segretaria del PD signese, Laura Fossi che, come già accaduto mesi fa ad un noto politico locale, si è espressa in maniera totalmente opposta a quella che è stata la linea delle due amministrazioni;  amministrazioni che pure vedono il PD in posizione di maggioranza e che indicavano nel processo partecipativo, un passaggio necessario per decidere sulla viabilità della Costa (Signa) e dei due comuni in genere. Si è infatti consumato quanto previsto nel Programma Amministrativo approvato nella seduta consiliare del 25 giugno 2009, con i voti favorevoli del sottoscritto e di tutti i consiglieri del PD; tale programma, alla pagina inerente la viabilità della Costa, testualmente riferiva: "Nonostante le notevoli difficoltà frapposte da altri Enti proseguirà l'iter per la definizione e progettazione dell'ultimo tratto di via Arte della Paglia fino al ponte sull'Amo in un ampio e partecipato percorso con gli abitanti di questa zona senza peggiorare la qualità della vita agli abitanti ne ia sicurezza, trovando insieme la forma migliore per raggiungere il ponte e quindi decidere insieme il tracciato da percorrere."   Certo in tale data Laura Fossi non era ancora alla guida del partito signese, tuttavia Cristianini aveva ribadito il concetto anche successivamente,  in un articolo di stampa del  12 settembre 2010, uscito su un noto settimanale locale, mentre il 17 agosto 2011 ovvero nemmeno 6 mesi fa, Andrea Di Natale, responsabile assetto del territorio del PD, definiva il processo partecipativo "Un'occasione storica per Le Signe".

 PRECEDENTI SULL'ARGOMENTO:

Parte il processo partecipativo

http://blog.libero.it/SIGNA/10570787.html 

partecipazione popolare - aumenta la richiesta di un ultimo incontro pubblico

processo partecipativo - i garanti chiedono un quarto laboratorio

viabilità - il comitato dei garanti chiede la pubblicazione del dvd sul terzo laboratorio

viabilità e processo partecipativo: non si placano le critiche al report dei laboratori

viabilita' e processo partecipativo: anche l'ing. alberto ciampi torna sul terzo report

viabilita' - raccontiamola a 360° - alessandro corti e gli errori del passato

pubblica amministrazione - processo partecipativo guidato?

viabilita' - la bretella punto e a capo

viabilita' - la goliardia che non guasta mai

viabilita' - bambagioni, giorgetti e cristianini - tre anime dello stesso partito

viabilita' - "il processo partecipativo scende sulla strada"

viabilita' delle signe e processo partecipativo

viabilita' - la relazione sul tunnel per il processo partecipativo

viabilita' - la bretella - consiglio comunale congiunto signa - lastra

pubblica amministrazione - acqua bene pubblico? parliamone

parte a tutti gli effetti il processo partecipativo - parliamo del tunnel-

processo partecipativo: di chi ha paura il pd?

ricevo, mi associo e pubblico: da patrizia fallani, promotrice del processo partecipativo di ...

un ponte fra due castelli