NUR ALA NUR

un varco tra i sospiri

 

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LA MAQAMAH DEL RANCORE

......Lasciato quel colle, volgemmo gli occhi al cammino e iniziammo a inoltrarci per una valle.     E lì una folla ci apparve di mostri, cui gli occhi spuntavano dal collo e la lingua dal cuore.     Il volto era quale un ferro di cavallo sull'incudine, il cuore avevano simili alle fauci di un coccodrillo dai molti denti.     Seducenti apparivano come perle rarissime, ma a ben guardarli si rivelavano di fuoco.      E ognuno aveva il colore del fuoco e della pietra: tutto fuoco era il cuore e duro come pietra.        Consumavano su tutti azioni scellerate: di fuori lo scudo ostentavano e nell'intimo gia brandivano la spada.

 

MAWLANA

LA MAQAMAH DEL MANTELLO

BISMILLAHI

As salamu alaykum

Il grande Sufi Habib Ajami era andato a lavarsi al fiume e aveva lasciato il suo mantello sulla riva.  Hasan di Basra, che passava da quelle parti, lo vide e penso' che qualcuno dovesse prendersene cura.   Egli rimase quindi a fare la guardia al mantello.

Quando Habib ritorno', Hasan gli chiese a chi aveva affidato il mantello .. " A CoLui che ti ha dato il compito di prendertene cura!", disse Habib

Agli imitatori immaturi piace pensare che questo aneddoto, che rivela come si svolgano le cose per i Sufi,  sia un esempio da seguire,  e cosi' tentano la sorte abbandonando oggetti e trascurando compiti...I risultati sono proporzionati al loro gradi di ignoranza.

salam :-)

 

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Magnifique!
Inviato da: Jouets en peluche
il 21/10/2013 alle 10:53
 
Grazzie!
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karima il tuo spirito è molto potente.....anche se non ti...
Inviato da: dragonshare
il 01/09/2009 alle 20:02
 
ciao karimaaa!!! sorry se è da un po che non vengo a farti...
Inviato da: divesmile
il 14/06/2009 alle 13:15
 
Quasi un anno è passato da quando sei andata. Scorre il...
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il 22/02/2009 alle 10:38
 
 

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LA MAQAMAH DEL VENTO

...Con te in virtù del materiale principio ha incessante commercio lo spirito animale.  Pur umile tu somigli allo Spirito, sei a tutti invisibile, eppure sei presente.  Ora sei il servo che confabula nei vicoli, ora sei il pittore dei volti del creato.......

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DEL FAGIOLO ;°)

BISMILLAHI

As salamu alaykum..

ADERISCO CON IMMENSO PIACERE, PUR PRIVA DI IMMAGINI (ma provvedero' insha Allah!) ALLA NOBILE CAUSA LANCIATA DAL GRANDE SERIOUD.......

." PIU'FAGIOLI IN RETE "...

Salam

NUR ALA NUR

 

LA MAQAMAH DEL SUFI

....E'caratteristico della Cavalleria del Sufismo non respingere chi arriva, non cercare chi non si presenta e non cercare di dominare chi si frequenta assiduamente.  Quando l'uomo porta il segno della natura dell'aspirazione e possiede le caratteristiche degli iniziati (qawm), di cui fa parte, non allontanarlo da te, anche se compisse cento errori....

..." ..Se nel prato ridente della consolazione Tu mi lasci godere una meta raggiunta, sii Tu l'acquazzone che mi spinga a fuggire che mi faccia inzuppare di Te, fino alla resa..."....

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA COSTOLA

BISMILLAHI

As salamu alaykum

..."...Ritorna nel mondo del lecito e del proibito, le tue briglie sono ancora nelle mani dell'illusione!

Finche' sarai nei lacci della legge dei composti, sarai la tavola in cui il calamo ne scrive le imposizioni.

Per questo non ti è dato ancora di scegliere: non puoi mettere la legge sotto i piedi.

Nel mondo è in vigore il principio dell'attrazione, lasciandolo scoprirai il regno del Gusto.

Chi mai da se' trova la via del proprio intimo?  Ma guida a tutti gli uomini e' la pura Unità.

Sappi infine che tua guida e' proprio quella luce: ti e' sempre vicina e nel contempo lontana.

Essa ti condurra' oltre i limiti del pensiero, per lei potrai unirti alla tua Autentica Natura.

Segui i suoi riflessi e giungerai alla verita', respira i suoi aliti e avrai la vera maestria.

Lei discende dalla pupilla dell'Occhio della Verita', e' la guida dei giusti al soglio della Sincerità.

Vile e' quanto ti attornia ma essa e' eccellente, cio' che vedi e' buccia ma essa e' polpa squisita!.........

'Alif, Lam, Mim. Allah la'ilaha'illa huwa al Hayyu al Qayyum

SUBHANA ALLAH

salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA POETICA

..." Il tuo giudizio, è di quanto io chiedessi, più elevato, possa tu sempre a nobil azioni esser preparato; sia tu di generosità durevole e di legno possente, di rami ampi e di radice potente"..

Salam :-)

Nur ala Nur.

 

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PRIMA LETTERA..

Post n°77 pubblicato il 26 Luglio 2007 da warda22

BISMILLAHI

As salamu alaykum....questa lettera venne scritta molti anni fa....la copio per te che dici d'essere un cercatore imperfetto: siamo tutti mendicanti amico mio, e questa faqira lo e' piu' di chiunque altro! Allah ci sostenga e ci illumini nella Sua Verita'! HUWA AL HADI!

.." Nobile Mawlana ( Maestro),

da voi il silenzio, e nel silenzio la pace.  Qui' tutto e' rumore, e nel rumore la paura.  Presso di voi il frutto, qui' nulla se non la vita elementare, con tutte le sue fatiche.

Mi chiedeste del mio mondo e dei miei problemi.  Guardate un formicaio: L'attivita' e' frenetica, furia cieca della natura che spinge a crescere, procreare, senza altro scopo che esistere.

Ascoltate un alveare: operosita' continua in un ininterrotto ronzio, senza un attimo di quiete.

Mi dite che spesso siete nel deserto a meditare a studiare: qui' il silenzio e' un ricordo appannato e la vita un affannarsi insensato, una corsa senza punto di arrivo, fatta a spintoni e gomitate per conquistare un premio inesistente.

Mi chiedeste cosa stavo cercando: usero' le parole di un uomo umile, dall'aria svagata.." Oltre un certo punto voi non esistete per me, ed io, mi ritiro in me, nel mio giardino di quiete e di delizie, unito al mio Dio, in pace.."..Ricordava un facchino che aveva visto dormire tranquillo in una stazione, circondato dal baccano di treni, uomini e bagagli.........

..Vorrei conoscere questa Grande Disciplina, vorrei la pace di quel facchino, qualunque cosa essa sia..per questo vi chiedo aiuto e guida.

Qui' in Occidente abbiamo solo libri di pietra e carta per leggere le antiche sapienze...alle volte in queste libri vibrano silenzi..e li' fece eco in me il richiamo al deserto, al secco, non arido, deserto che non ho mai conosciuto.

Mi avete chiesto se ho una religione: non saprei che rispondervi. Notero' solo un segno. Un tempo in Occidente i nostri sacerdoti officiavano guardando ad Oriente, alla vita e al suo sorgere.  Oggi guardano ad Occidente, alla morte e al suo approssimarsi.  Prima volgevano le spalle all'uomo e guardavano a Dio.  Oggi volgono le spalle a Dio e guardano all'uomo.

Questo e' simbolo di un mondo non morente, gia' morto, e la convulsa attivita' che  manifesta non proviene da eccesso di vita, ma da decomposizione cadaverica.

L'anima qui' e' persa, fuggita con la vita e il respiro.  Resta ancora un oscuro fervore psichico ad emettere le fetide esalazioni che i demoni amano e da cui sono abbondantemente nutriti.

Sembra un'opera alchemica in atto: Corruptio unius est generatio alterius.....attendiamo la morte, qui' lo abbiamo dimenticato, che e' un momento ineluttabile di questa manifestazione .

Proprio qui', devo cominciare la mia ricerca, e proprio qui', in questo stato sepolcrale, chiedo a voi d'essermi Guida perche' i primi passi abbiano la corretta direzione......in questi deserti disperati d'Occidente, cosi' diversi dai vostri,  cerco indicazione primordiale, la parola iniziale, la traccia del primo passo.

Allah, rifulga lo Splendore della Sua Luce, abbia per voi Grazia infinita.

(.................)

RISPOSE MAWLANA (il Maestro)..

Vola leggero, questo non e' un luogo di sosta!

Non stare seduto qui', perduto nel pensiero di te.   Se vuoi divenire Uomo, va'la' dov'e' l'Amato.

Non dire:  " Aspettiamo che ci chiami "   Un uomo assetato puo' mai ragionare cosi'?....La falena non pensa al fuoco, mentre vola nella fiamma:  Per l'animo amante il pensiero e' solo vergogna.

.....Dio ispiro' a Mose':  " Prendi dei sandali di ferro, un bastone di ferro, cerca la Scienza e pazienta, fino a che i sandali si consumano e il bastone si rompe "...

E continuo'...

.." ..Il tuo Signore trasse dai lombi dei figli di Adamo i loro discendenti e li fece testimoniare verso se stessi.  " Non sono il vostro Signore?".   " Si', l'attestiamo ",  risposero.  Questo perche' non possiate dire il giorno della Resurrezione:  " I nostri padri prima di noi hanno accolto falsi dei.  Noi siamo i loro discendenti. Ci vuoi dunque far perire per le azioni di uomini vani? "   (QUR'AN Sura VII, 171-172, Al A'raf)

ALLAHU AKBAR

Salam

Nur ala Nur

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/07/07 alle 20:37 via WEB
salve, scusa per pura e semplice curiosità, ma a chi è indirizzata questa lettera?... è e necessaria la guida di un maestro?.....
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/07/07 alle 21:14 via WEB
As salamu alaykum Anonimo.. ....Qui' e' una povera mendicante, non e' a me che devi fare questa domanda, ma al tuo cuore. " Qualsiasi cosa possa dire per parlare dell'Amore e per spiegarlo, quando giungo all'Amore mi vergogno della mia spiegazione."...Allahu Akbar! Ti sono comunque riconoscente per la domanda, saro' ancor piu' riconoscente se vorrai non essere piu' un 'anonimo', dal momento che puoi usare un computer per scrivere vuol dire che hai corpo e nome, allora sii onorato del tuo nome e della tua visibilita'. Grazie fraterllo o sorella chiunque tu sia.. Salam Karima
 
Shogun1
Shogun1 il 26/07/07 alle 21:43 via WEB
Dolce principessa, meravigliosa viaggiatrice tra le parole che corrono tra noi due.... Tal è sì bello e dolce il vagare sognando con te di orpelli e fiorettature di parole che nulla val più che il non aspettare il tuo passaggio sul mio traghettare.... I più mi chiaman Caronte, ma di codesta nomea non mi affanno perchè, tra i molti che ho trasportato, ho imparato ad esercitare il mio parlare e fermatomi su di una delle rive del mio fiume adesso posso esprimere paure e godimenti... ringraziamenti e pensieri. Salute a te ^_^ principessa Karima
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/07/07 alle 22:13 via WEB
grazie della risposta, ma mi hai risposto?......
 
fersal2007
fersal2007 il 27/07/07 alle 07:06 via WEB
Ciao...Grazie per la risposta e per la considerazione che hai della mia meravigliosa isola. Di te non voglio ancora scoprire niente, ma attraverso questo mio pensiero ti comuni qualcosa che dovresti capire...So che non la leggerai sotto forma di poesia, ma capirai che è una poesia... Pallido e muto, tu vivi ovunque nascano guerre e amori, da immortale... Del fuoco che scateni ti fai scudo sollevi gli abissi con un respiro dove apri le cascate del tuo silenzio, semini tempeste... Nel tuo agire da fermo m'infondi paure, paura che la distanza diventi presenza e che la presenza faccia di noi un'ombra: eppure dove porti i pensieri quando mi guardi nascono i miei sogni. Tu rubi anime! La mia in quale universo ora muore? Ti governa lo spirito di Lucifero la sua prima veste ti protegge e non ti rende pace. Vaghi da pellegrino, con le vesti sontuose elemosini amore, ma nel tuo grande sacco di morti ci metti vespe e farfalle. Quale incanto ti ha fatto preda lasciandoti così povero? A presto, Salvatore
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/07/07 alle 11:38 via WEB
As salamu alaykum nobilissimo Fersal Salvatore.. ..." Dov'e' la lieta novella d'unione con Te, si' ch'io lasci la vita? Sono uccello dei santi giardini, ecco voglio fuggire la rete del mondo! Sull'amore per Te io lo giuro! Mi chiami tuo servo e rinuncio al dominio su tutte le cose che sono...."...Allah mi sorprende in ogni istante della vita che ci dona, che stupore queste tue parole, che fremito nel cuore AL HAMDULILLAH!! Grazie Salvatore Salam e Nur ala Nur Karima
 
   
fersal2007
fersal2007 il 27/07/07 alle 20:57 via WEB
NON POSSO NON RISPONDERE...SEI GRANDE. E ANCORA IL TEMPO DIRA'... manca aria, respirare aria, mantice di fucina, il paese, i chiodi, il suolo sparisce sotto le orme, nella terra bianca, calcarea, si scava, limpido oliveto, il suo frutto verde, nero, l'oliveto e la pergola muoiono senza soccorsi, cerca un desiderio che sia frutto selvatico, un desiderio di virtù in una terra rasa dalla radice del nulla, non dire nulla, non puoi dire, che dire, l'oliveto rugoso, le mani tremano per tanto peso morto. Il raccolto sradicato e schiacciato, non è così la vita, lacrima dell'occhio che non può mentire. Smettere di esistere, per chi? cos'è? Sviare le palpebre dalla collina incendiata, il giovane che zappa nell'orto, sogna, non solo sogna, il suo dovere è perpetuare, lasciare risa e fatica sulla scena del dolore, cielo incappucciato, ma non piove, è nebbia sull'oliveto. La porta di damasco, la pietra di jaffa il monticello della speranza sprofondato fra le more, il fuoco ti ferisce col suo colpo celeste, non posso camminare, non c'è dove andare, chiudi la porta non ascoltare la voce, continua senza voce un cammino solitario sentiero tortuoso, il miele si decompone nel favo dimenticato, la regina della stirpe s'impossessa del melograno. bellezza che ti rasserena, il pozzo è secco, brusco sussulto tra rocce affilate, orto chiuso, fonte sigillata, resta da un lato, dal lato che vale di più, uno spreco il suolo, morte inutile, conti ciò che non hai, pietre che raschiano, alza di nuovo la voce per un sorso d'acqua. La vita diminuisce la propria forza là dove non entra, un fiore d'ibisco e un ciuffo di prezzemolo sono ciò che resta, la distruzione. Sulla fronte si agita il tempo, un campo di segale, di pane azzimo, pane e olive, poco di più per saziare la fame. Il caffè narra i segreti, l'assenza dei giorni, la tragica stampa quotidiana, guardare e sperare e di nuovo iniziare, prendi rena nella mano, la polvere delle dita cancella la semenza, non perdere il ritmo, un grappolo dopo l'altro segna l'approssimarsi dell'autunno, grigiastro lo sguardo festeggia il rito maronita. Il fico ferito il ramo s'addentra nella casa desolata, il fico è alto il frutto è dolce come giulebbe, come giulebbe di forno. Come puoi rifiutare, il ramo indica l'orizzonte, da dove guardi il frutto è dolce e nero il tronco, occhio che vola, sa quanto vale. sotto la tettoia geme il fico, geme e muore. Solitudine, solitudine, non trasformarti, continua a insistere, è una lapide dove esclamare, dove esprimere l'estraneità del regno del meridione, stare nella terra sognata altro che per il ciclo di un raccolto, una mietitura, una falce, il campo di grano spera la tua apparizione il fiore d'argento della povertà si lascia adorare, ma non dice di più, un sole, un astro, una costellazione viola che cattura la notte; non toccarla, lascia che la spina voli e segni il corpo del celebrato. Il muro sentenzia la durata, nessuno si arrende di fronte al suo percorso, compiere il calendario di un mese di vita, la fioritura, il piacere quotidiano. La tua bocca assapora la crema di ceci, l'aceto prepara la casa di Maria, per ascoltare, assentarsi, assentarsi, quanta privazione. Il sangue fiuta, segue la propria traccia, ampia, tesa, il fiume rappreso dell'esistenza è un'arteria da recidere, senza tregua nel vento gravido. il sangue scivola, umido, spesso nel grido che sale alla gola, caldo liquido che stupisce, la vista impaurita lo rifiuta, non c'è altro, una serpe si erge sulla punta della coda, due agnelli agonizzano il bitume del loro collo ha il sapore di una nube, il potere di nominare per essere uno in più, il tono, il sangue, l'addio. Riconoscerlo non gli è proprio, cerca il sedile, un fresco seggio sotto la pergola, il sangue intorpidisce il labbro, il palato, il coltello affonda sicuro, non sa ricordare. annunciazione ripetuta simile al lutto, la nausea, la siccità, il destino è deciso in un luogo scarnificato, senza pietà, fino all'osso. Deserto di farán: la delicatezza, la debolezza, lettore compulsivo di lirica orientale, un amorucolo con zampe di capra, un tocco ruvido, un'approssimazione che la mano conduce fino al luogo. pernice arrosto, piatto abbondante, filtro d'amore. Un airone che gode d'un bacio. la luce si rompe per l'agitazione, un soldato, un'impresa protegge il guerriero, i panni sopra la sedia, oggi non va ad addestrarsi il figlio del fico d'india, giorno di tregua voluto da dio. La Sardegna ti aspetta...
 
     
warda22
warda22 il 28/07/07 alle 13:17 via WEB
As salamu alaykum nobile Cavaliere Salvatore luce di Al'Alim........" Il Santo trova perle nel fondo del mare; partendo dalle perdite, porta in superficie dei guadagni "... Hai tracciato un solco tra sterpi ed aspri cumoli di pietre...le acque del cuore son straripate! SUBHANA ALLAH!! Sei sempre stato qui'... Salam Karima
 
divesmile
divesmile il 27/07/07 alle 13:24 via WEB
che sia un bellissimo giorno per te!!! :-)
 
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INFO


Un blog di: warda22
Data di creazione: 01/05/2007
 

LA MAQAMAH DELLA NAQSHBANDIA

BISMILLAHI

L'Ordine Sufi e' la NAQSHBANDIA  guidata dal 40° Gran Maestro Mawlana Shaykh Nazim al-Haqqani ....in risposta a chi ha chiesto qual'era la  Via Sufi.

.." L'anima mia e' il velo del Suo amore,

il mio occhio e' lo specchio della Sua grazia;

ne' davanti alla terra ne' davanti al firmamento

mi prosternai;  ma i Suoi favori hanno fatto piegare

uno spirito troppo fiero per abbassarsi..AL HAMDULILLAH WA SHUKRULILLAH..SUBHANA ALLAH..ALLAHU AKBAR!

Salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'IJTAHADA

BISMILLAHI

As salamu alaykum

.." Ogni atomo del creato e' una scala e Gibril e' l'educatore del discepolo che progredisce.."...

Non dobbiamo essere imbarazzati nell'acquisire la scienza e di impossessarcene da qualsiasi fonte essa provenga. Per colui che vuole giungere ai livelli piu' alti della verita', non c'e' valore piu' importante della verita', la quale non umilia e non sminuisce mai chi la cerca!

Salam

Nur ala Nur

 

FACEBOOK

 
 

RAMADAN KARIM

RAMADAN MUBARAK 1428-2007

ALLAHUMMA A'UDHU BIKA MIN SHARRI NAFSI WA MIN SHARRI N-NAS WA MIN A'UDHU BIKA MIN FITNATI D-DUNYA WA 'ADHABI L-AKHIRAH.

ALLAHU HAYY ALLAHU HAQQ ALLAHU AKBAR

Salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA NOTTE

.."..Ed è la notte un tappeto, un rotante tappeto di smalto, con cristalli di pianto, con oro di stelle cadenti che Shaytan insegue e sospinge, e la rugiada d'aurora fa pura la coppa di Sirio alla mensa del cielo: coppa tersa che libi e si perde, se sale la sfera lucente...."...

Il mio volto, per la pena che in cuore m'hai seminato s'è fatto, o doratore, quasi il tuo capolavoro!

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'ORGOGLIO E DELLA VANAGLORIA

BISMILLAHI

As salamu alaykum.....DEDICATO ALL'ANONIMO che invia commenti colmi di livore  e non si firma!

..."..E vidi pozzi profondissimi a migliaia, rigurgitanti di belve, di demoni e di bestie antropomorfe.

Adescavano i passanti con ogni sorta di inganni, facendosi schermo delle umane sembianze.

Da quei pozzi, ognora scoperchiati, eruttavano fuoco e fuliggine, e da ognuno saliva una voce:  " Questo e' il mio pozzo!", s'udiva da una parte, dall'altra rispondevano :  " La via m' appartiene!"

E una voce diceva:  " Il mio palazzo compete col santuario della Mecca!",  e un'altra:  " I miei giardini gareggiano con quelli d'Iram!"

E una nuova voce:  " Sono io il pastore di questo gregge!",  e un'altra:  " E io sono il padrone dei pascoli!"

Insomma ognuno, cacciando di fuori la testa tutta, vantava a dritta e a manca le virtu' del suo pozzo.

E io mirando quelle tetre forme con gli occhi del mio Maestro, ritraendomi indietro da cotanta bassezza me ne andai........"......

ALLAHU HAQQ ALLAHU AKBAR

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA LUNA

" La sua natura è umida e gelida come l'acqua, ma è assai piu' fluida del fuoco medesimo.   Il suo dominio ora arretra ora avanza, giacche' essa ora langue ora cresce.   E cosi' questo vedi ridursi e non quello, quello vedi accrescersi e non quell'altro.  Questa Citta' d'Acqua e' annoverata tra i suoi domini, specialmente ora che prevale il suo influsso"..

Cosi' disse e dopo un po' di cammino ci appparve una fortezza di acqua e di fuoco.....

salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA CAUSA E DELL'EFFETTO

BISMILLAHI

.." Se la manica si muove e' perche' la mano si e' mossa, ma la mano puo' muoversi senza che la manica debba necessariamente muoversi.  Allo stesso modo, se guardate cio' che e' causato ma non conoscete la causa, sarete portati a immaginare che la 'manica' abbia un'esistenza propria! ".

perfino i re non sono immuni dai giudizi superficiali e affrettati. Il re d'Inghilterra, EdoardoVII, vide un veicolo avanzare verso di lui fischiando, sbuffando e sobbalzando.

" Che diavolo e' questo! ", esclamo'.  Poi, con un fil di voce, mormoro':  " Mio Dio!  E'il Diavolo! ".

...Era un'automobile......

Salam

 

LA MAQAMAH DEGLI IPOCRITI

..E qui una turba di figure io vidi, di sostanza opaca e luminosa al pari di candele.  La carne avevan messa al posto del cuore, e qibla dell'uno era il volto dell'altro.  Al sé avevano immolato la loro Essenza originale, la spirituale sostanza dando in pasto al loro io.  Avrebbero svenduto anche il sole per un atomo, e un gioiello magari per la più vile patacca!  Costoro per condurre vita di piacere amavano infiocchiarsi di fronzoli e orpelli.  Strizzavano l'occhio a due amanti per volta e pregavano rivolti a non meno di due qibla!  E tutti infiammavano i festini come torce, di cotone dentro e fuori di luce sinistra.  Avendo visitato ogni parte di quel luogo, ci portammo verso nuova stazione.

ALLAHU AKBAR

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'UPUPA

...O cuore, fa' conto d'avere tutte le cose del mondo, fa' conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde, e tu su quell'erba verde fa' conto d'esser rugiada gocciolata colà nella notte, e al volger dell'alba svanita...

(Omar Khayyàm)

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DEL LEONE

Non v'è freccia scoccata da mano d'arciere, senza fallo mirata dai nodi del dito, l'equilibrio guarnito da piume di nero avvoltoio, disposte nel verso più adatto a guidare la mira, la punta affilata come solo nel Za'b sanno intagliare, scagliata da corda ben tesa, da arco di legno invecchiato: non v'è freccia che sappia portare una morte altrettanto fulminea di quella che tu mi lasciasti. Senza traccia di sangue, pure il mio corpo rimase da parte a parte trafitto...

(Jamìl)

salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMH DELLA CITTA' MALATA

Bismillahi

IL RACCONTO "LA CITTA'MALATA" E' DEDICATO A TUTTI COLORO CHE SON RIBELLI AL CAVALIERE NERO!

Salam

Nur ala Nur

 
 

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