Creato da magdalene57 il 25/05/2005

dagherrotipi

ciò che si vede, è, ciò che è?

 

Messaggi di Agosto 2014

SORELLE

Post n°2725 pubblicato il 29 Agosto 2014 da magdalene57
 

Che bella la vita con mia sorella. Ieri notte non riuscivo a prendere sonno, a volte c'è fin troppo silenzio0 nella mia camera, ma ieri notte no, giù a basso c'erano gli echi di festa di un matrimonio. La coppia è venuta a far le foto in castello, foto classiche, scorci panoramici, poche scene e molte parole dolci, mano nella mano. Facevano tenerezza, se non fosse che il tasso zuccherino ero altissimo... 

Tornando al mio sonno agitato, non era agitato, solo che avrei voluto scrivere qualcosa, ma ero a letto e non me la son sentita di poggiare i piedi sul cotto freddo e polveroso.

Mentre mi giravo nel letto cercando di trovare finalmente la posizione conciliante il sonno m'è venuto da pensare a cosa sarebbe stata la mia vita se avessi avuta vicina mia sorella. Vicina quando ero innamorata, quando tradivo, quando lasciavo, quando partorivo. Vicina quando ero disperata e quelle volte che ero tanto felice.  Avrei potuto trovare nella sua tranquilla dolcezza quello specchio in cui vedermi trasfigurare, ed essere quel che avrei tanto desiderato.

Ma a guardarla, si vede che il suo cuore nasconde qualcosa che a nessuno è permesso di vedere. Si vede solo la sua dolcezza, anche nei modi. Come io parlo, dico, racconto, corro e strepito, lei tace, ascolta, sorride, e fa. Ma nasconde tutto. Impenetrabile.

 

 
 
 

QUALCOSA DI NUOVO PER LE SERE CHE VERRANNO

Post n°2724 pubblicato il 23 Agosto 2014 da magdalene57
 

Cosa dicevamo alcuni post fa, nei commenti? Si parlava di aprire un blog parallelo di lettere d'amore. L'idea mi ha stuzzicato, parlare d'amore, in lettera, ha un fascino tutto suo, forse perché ne puoi parlare in prima persona, pur scrivendo ad un altro, pensando ad un altro, che forse ti leggerà e capirà.

Ma poi ci sono le lettere scritte da altri, in altri tempi. Mi è capitato a volte di leggerne alcune. Hanno la grazia di soffio di vento, la leggerezza di un battito d'ali, l'intensità di un raggio di sole negli occhi.

Non so cosa ne verrà fuori, spero che abbiate voglia di contribuire. La strada per andarci è questa.

 

A presto

 
 
 

SONO IN ARRIVO LE DONNE

Post n°2723 pubblicato il 21 Agosto 2014 da magdalene57
 

Si, lo confesso, sono parecchio agitata in questi giorni. L'arrivo di mia madre, per quanto sappia limitato nel tempo di convivenza, ma ormai prossimo, mi scombussola non poco. Averla qui, gli inevitabili commenti, i puntini sulle i, le sottolineature, insomma, tutto quel bagaglio di personalità che si porta addosso e che mi scaraventa in casa appena arriva. 

Si, sono agitata. Anche un po' per la convivenza con mia sorella che non vedo e frequento da anni. Non siamo mai state molto assidue, noi due. Lei è molto più giovane di me, un tipo molto in gamba, ma prima, quando era ancora in Italia, era piccola. Ora è quasi estranea. Chissà se riusciremo a costruire un rapporto.

E poi c'è mio figlio. Che gira per casa con un cellulare nella mano sinistra, e un tocco di qualsiasi cosa commestibile nella mano destra. Ha scoperto, bontà sua, che le mie marmellate si sposano molto bene col parmigiano (di primissima qualità, fornitomi da un collega, a pagamento, s'intende). Ora il parmigiano è svanito nel nulla nel giro di due sere, la marmellata ha fatto la stessa fine e non parliamo del pane...
Ma come, dico io, ti sei appena comprato una giacca che ti calza a pennello, di più, pare dipinta addosso, e mangi a sto modo?... Sono contenta, poveraccio, tutto l'anno mangia riso e pasta, adesso si stra-foga di tutto. Anche lui è preoccupato dell'arrivo della nonna, e strategicamente ha fatto in modo di fissare la sua partenza per Forlì, immediatamente dopo l'arrivo della nonna e della zia.   In effetti, troppe donne per un uomo solo..

Isabella sta bene, non sta bene, sta bene, non sta bene. No, non sono impazzita. Questo è il ritmo con cui le sue cose cambiano, difficile tenerci dietro. Facile litigare, non capirsi, fraintendersi. E' in realtà un periodo difficile interiormente parlando per lei, e io non sono vicina, non le sono vicina, non sono una mamma accogliente, secondo lei ..... Penso che sia il vivere qui, da sola, mi sto disabituando alle persone. E assomiglio sempre più alla mia nonna paterna, nonna Rosa. Che non è una cosa positiva. Lei viveva nel suo bilocale, servita e riverita dalle suore che gestivano il pensionato. Andavamo a trovarla ed era quasi infastidita dai nostri racconti di vita quotidiana. Esisteva solo il suo mondo, quello racchiuso tra quelle quattro mura, scandito dal passo felpato della suora di turno. Era un pochino egoista, anche se aveva avuto gesti di grande generosità. E' brutto diventare vecchi, diceva. Si resta soli. 

Però in realtà, mi pare rileggendomi, di aver usato tinte troppo fosceh: mia madre ha una voce squillante e a parte la grande preoccupazione per mio fratello è felice di essere qui dai suoi "pulcini". E la sua presenza mi fa senz'altro bene:-) 

Mia sorella, non vedo l'ora di abbracciarla, e già sento l'eco delle nostre risate...  è ironica, gioca sui doppi sensi... ce ne racconteremo delle belle...

Mio figlio mi sta dando una grande soddisfazione... tal,ente grande che ho perfino paura non si realizzi...

Mia figlia è adorabile, io l'adoro, e vorrei si adorasse un pochino di più anche lei... 

E Ma Tante...  che quando riappare ci fa un grande regalo.....

 

 
 
 

IL VINO ARGENTINO NON PASSA LA FRONTIERA

Post n°2722 pubblicato il 20 Agosto 2014 da magdalene57
 

All'areoporto le han sequestrato le bottiglie di vino argentino. Forse perché han saputo leggendo su Libero che quest'anno avrei partecipato alla vendemmia, che se ne fanno di vino da Mendoza.... - mannaggia a loro!! E se me lo chiedeva mia sorella le avrei detto che era capitato uguale anche a me... Voleva farmi una sorpresa... carina... 

Ora sono entrambre ad Avezzano con O. , si stanno esercitando in pulizie pèasquali, poverine... so già che come arrivano a castello  si mettono in affari e mi scaravoltano la casa. Non è colpa mia se le travi portano ragnatele e insetti e le finestre son senza persiane e quindi i vetri si sporcano continuamente..piove tanto, ma talmente tanto che ci sono i funghi sotto le foglie degli zucchini. E gli zucchini marciscono. 

Son demoralizzata io a vedere sto scempio, immaginiamoci uno che coltiva per davvero. Un estate tremenda questa, che non mi ha imèedito di far scorta di more per l'inverno, e di cimentarmi ieri in una composta di mele, cannella e alloro. 

Due giorni fa è tornato a casa Jaky, molto in forma, sorridente e ben motivato. Ha un esame e la prova finale per laurearsi. S'è andato a comprare l'abbigliamento da uomo per l'evento e indosserà uno dei papillon del padre, (sta da dio, e me lo ricorda tantissimo ... in grande...), scelto tra i tanti dalla sua ragazza.

Ora non resta che attendere il fatidico giorno. 

Con la pioggia e Jaky a casa c'è poco da fare, ci pensa lui a portare a spasso Tex, e mi fa piacere che stiano un pochino insieme, io intando leggo e leggo, certo dovrò trovarmi qualcosa da fare per quest'inverno... 

Una dei rituali che ricordo di quando mi innamoravo, da tempo ne ho perso la memoria, era quel cercare di fare le stesse cose anche se distanti, magari alla stessa ora, magari..  Cose un po' da ragazzini, chissà se Jaky lo fa anche lui con la sua ragazza, ne dubito, che a me facevano impazzire.  E poi mi piaceva da matti scrivere delle lettere, lettere d'amore....

 
 
 

FERRAGOSTO

Post n°2721 pubblicato il 15 Agosto 2014 da magdalene57
 

Se penso che d'abitudine, a ferragosto, ero in fiume a brasarmi sotto i raggi del sole... mentre sulla griglia cuocevano salsiccia e pancetta.

Oggi sono in castello a lavurà, piove, e mi son mangiata del carpaccio freddo. 

E' davvero un ferragosto insolito.

 
 
 

E' QUASI TEMPO DI VENDEMMIA

Post n°2720 pubblicato il 14 Agosto 2014 da magdalene57
 

 

Mi sto preparando per la vendemmia. Quest'anno ho chiesto al vignaiolo e a sua moglie se mi facevano fare la vendemmia, non ho mai partecipato, ma visto che ci sono, perché no?. Così mi faccio delle lunghe passeggiate su e giù per i filari, per allenarmi bene e non fare la figura del topo di città trasferito in campagna.

Che poi a me questa vita in campagna, si sarà capito, imagino, calza proprio a pennello. Anche le passeggiate al mattino presto e alla sera (ormai alle otto è tardi per andare nei campi, mi devo procurare una pila...) fanno parte del mio quotidiano come rifare il letto o leggere un libro.

A proposito di libri, mi sono letta la trilogia (ma ne esistono altri) gialla di Guianrico Carofiglio. Non amo molto i contemporanei, ma la sua scrittura mi ha talmente presa che intendo leggermi quasi tutti i suoi libri... non dico tutti, perché qualcosa devo lasciarlo per l'inverno.

Ho le braccia e le mani tutte rovinate dai graffi. Come topo di città, vado per more senza guanti e pretendo pure di spostare i rovi nella spasmodica ricerca delle more migliori, cioè, più grandi. Ne ho regalate a Laura, ai suoceri di mio fratello, ad una collega, ne ho raccolte con gli gnomi da portare alla loro mamma..  ne ho fatta marmellata.. E loro continuano a crescere e svilupparsi sui rami pieni di spine che come si fa a lasciarle li?. 

Allora mi propongo di non raccoglierne, anche perché Tex poverino si stanca ad aspettarmi tutto il tempo, e se si allontana io lo richiamo, e lui pensa che io sia chissà dove, ma invece son sempre li... sacchetto aperto a brontolare perché son bassa di statura che le migliori stanno in alto e ti sfottono dondolate dal vento mentre in punta di piedi cerco di afferrarle.. e i rovi mi si ficcano nella carne viva...

Il 18 sbarcheranno in Italia mamma e sorella, la permanenza della genitrice sarà più lunga e tutta incentrata sul seguire il figlio che comunque sembra se la stia cavando bene. Mia sorella invece, sarà mia ospite per tutta la sua permanenza. Sono tanti anni che non ci vediamo, tanti anni che lei non torna in Italia. Ci siamo lasciate che eravamo due donne giovani e ci ritroviamo coi capelli grigi. A proposito, si, ho deciso che mi tengo i miei capelli del loro colore, piuttosto che avere delle gradazioni in testa lascio che il grigio avanzi. tutto sommato è solo una questione di impatto visivo.  e io mi vedo bene..

Al castello tutto bene. Ho legato molto con i miei colleghi di turno, abbiamo fatto delle cene da me equando è possibile ci facciamo pure gli aperitivi. Gli altri, quelli dell'altro turno, sono un poco disorientati e .... invidiosi? Ma certo a loro manca la verve naturale che abbiamo noi... che ridiamo come matti e ci intendiamo benissimo sulle strategie di lavoro. Nel senso0 che facciamo i nostri giri di ricognizione e ci scappa pure la storia del castella raccontata ai turisti che, soddisfatti, ringraziano.

Un giorno ci hanno portato un salame. Si, quello di Felino, che io adoro, qualcuno se l'era dimenticato su in torretta ... Eravamo solo io e F. in biglietteria, G. era in stacco. Quando torna G., che è curioso come tutti gli uomini, vede il salame ..
- come mai c'è un salame qui?
- ce l'hanno regalato dei visitatori... 
- come mai? a me non è mai successo....
- scusa G., forse perché noi sei carino come noi due, ma ti dispiace..?
- no, è che secondo me state raccontando una balla. Sarà andata Margherita a comprarlo, visto che a lei piace molto....
- ma no, G.!! ce l'hanno proprio regalato, perché siamo state gentili a raccontare la storia del castello...

Ancora G., che ha mangiato insieme a noi il succulento prodotto, non si capacita di queste preferenze

 
 
 

EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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