"La più sorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare!"
(La grande bellezza)
Post n°2903 pubblicato il 24 Febbraio 2024 da magdalene57
Pillola ai miei tempi era sinonimo di anticoncenzionale. Altrimenti dicevi: Aspirina I progressi fatti dalla ricerca farmaceutica sono enormi, e, grazie al cielo, tutti possiamo usufruirne: a questo serve la ricerca. Mamma è allergica a molti medicinali che contengono sostanze calmanti, abbiamo scoperto che scaternano stati d'inquietudine, vaneggiamenti, isteria.. A volte sento dire: io preferisco non prendere farmaci. Sono abbastanza daccordo, anche se da trent'anni prendo medicinali di ogni tipo... ma questi mi permettono di avere una qualità di vita all'altezza delle mie aspettative, con alti e bassi, certo, ma assolutamente gestibili. Quindi mi vien da dire: dio salvi la ricerca farmaceutica! |
Post n°2902 pubblicato il 09 Febbraio 2024 da magdalene57
Avevo bisogno di forza e potevo trovarla solo nel silenzio. Dovevo riavvolgermi su me stessa e affrontare la realtà. Faccio fatica. Mamma è il banco di prova, ed ogni giorno lei sottolinea la mia inadeguatezza nel prendermi cura di lei. Comunque, grazie per la vostra presenza e le vostre parole. Andiamo avanti.... p.s.: ricordavo in queste sere il giochino divertente l'anno scorso a commentare Sanremo... anche questo aiuta. |
Post n°2901 pubblicato il 31 Gennaio 2024 da magdalene57
La verità è che lei pensava di avere la forza di sopravvivere. Questa strana idea le era balenata nella mente dopo anni di cadute e rinascite, tutto oltre il limite che altre donne le raccontavano. Da ciò, pensava di essere predestinata: a sopravvivere comunque; a sorridere in ogni circostanza; ad accettare e capire per amore,. Improvvisamente, e con sgomento, quasi incredulità, s'era trovatacon le stesse fragilità di tutti. Niente più, e niente meno. Qualche volta pensa che o poi tutto cambierà: ma non sa se avrà la forzae la determinazione di cambiare il corso della sua vita. Ci sta lavorando. Aveva incontrato qualcuno che profumava di pane, di casa... E come una bilancia, valuta, pesa quel che ha ricevuto e quel che le viene negato: nella pratica è a credito. Nel sentimento, a debito |
Post n°2900 pubblicato il 09 Gennaio 2024 da magdalene57
La vera questione è che io non so che cosa dire, o meglio, scrivere. Mi sento come se avessi detto tutto e immancabilmente mi trovassi a ripetere le stesse cose: noia-silenzio-mamma-malessere. Le giornate sono tutte uguali, potrei fare un calendario dove i giorni non hanno nome o numero: sono solo "giorno". E per fortuna che a mobilitare questa tempo infinito ci sono le notti. Notti troppo brevi, ma solo perché, invece di dormire, mi metto a giocare coi numerini. Mi sembra divertente, ma poi il tempo vola e quando decido di dormire gli occhi non vogliono chiudersi, la mente non vuole svuotarsi ed il letto mi pare ostile. Mamma ogni giorno cede, a volte sembra che sia quella di prima, camminare non cammina quasi più, e la tentazione di spostarla solo con la sedia a rotelle è tanta, ma di certo non aiuta a mantenerla vigile e presente. Vedere questo decadimento fisico e mentale fa male. Intorpidisce i miei sensi, la mia capacità reattiva. Spegne il desiderio di socializzare. Niente, oltre il silenzio, nemmeno il tic tac di un orologio, niente accompagna i lunghi pomeriggi. Presto sarà il compleanno di mia figlia, ormai è grande, i suoi figli sono grandi, e il ricordo dei bambini che sono stati mi accompagna. Dicono che da vecchi si torna bambini. In un certo senso si, hai bisogno degli altri, dipendi da loro, fai i capricci, non vuoi o non riesci a dormire, piangi, ti arrabbi, e piangi... come i bambini.. Le carezze fanno bene. Fanno bene a tutte le età: alla mia, a quella di mamma, ai miei nipoti adolescenti, ai miei figli adulti.. Sante carezze che sanno donare un poco di pace, ti fanno sentire amato. Niente è più rassicurante di una mano che accarezza la tua pelle e stabilisce un contatto che sa di dolcezza e protezione. Protezione ... è di gran lunga la cosa che più ho desiderato nella vita.
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Post n°2899 pubblicato il 31 Dicembre 2023 da magdalene57
avevo scritto un post Si è cancellato Se sentite delle parole fra un bicchiere e una forchetta, forse son le mie Oppure quelle della vicina di tavola.. Niente paura. Ci ritroveremo ... Buon anno! |
Post n°2898 pubblicato il 21 Dicembre 2023 da magdalene57
Sto sdraiata, occhi che non resistono a fissare lo schermo. Narici vhe pizzicano, testa che scoppia ... gola che brucia. Ascolto i rumori della casa. L arrivo di teresa segna l inizio della nostra giornata, la parte più elaborata. Dal mio letto capto le voci, riesco quasi a capire se sarà una buonagiornata, dipende dall intonazione delle voce di entrambe.. Per domani devo essere in forma: arrivano le ragazze abruzzesi. Son cinque anni che non le vediamo, dalla morte di mio fratello. Per mamma è un momento importante: la piccola, Cristina ora ha sei anni.. l ultima volta mamma la teneva on spalla cullandola. Caterina è un'adolescente, con tutti gli annessi e connessi. In alcuni momento mi si chiudono gli occhi, la.mente si resetta e mi cade dalle mani il telefono. Invece di parole compaiono lettere e numeri.. forse è meglio se mi rimetto a dormire. Devo frequentare il meno possibile le due signore del piano di sotto, prendere il Brufen, e mettere una mascherina. Queste le indicazioni: ho il COVID È la mia ultima settimana d'Avvento. Gli ultimi giorni.. Poi, finalmente sarà NFzle Natale@
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Post n°2897 pubblicato il 14 Dicembre 2023 da magdalene57
Ieri sera sono uscita a cena. Il ritrovo nel vecchio borgo dove abbiamo vissuto per dodici anni, ormai completamente cambiato dai quei primi mesi estivi che ci vedevano profughi dalla campagna, aria aperta, gente gentile ma schiva. Nel borgo, tutto un colonnato del '600, da cui Borgo delle Colonne, è oggi tutto un fiorire di locali: pub, un'osteria storica, bar, ristoranti.. insomma un posto veramente in. Quando arrivammo era abitato da qualche parmigiano "del sasso", prostitute nostrane e straniere, e comunità di albanesi, nord africani e calabresi. Gli albanersi e i calabresi per lo più impiegati nell'edilizia, i nord africani nell'accompagnamento delle prostitute sui luoghi di lavoro. C'era anche un luogo di preghiera per musulmani, che poi venne smantellato per sospetti varti. Nel giro di pochi anni, complice il terremoto che costrinse moti ad abbandonare case fatiscenti, tutto venne ristrutturato e ben venduto, e la strada, il borgo, divenne il gioiellino che è oggi: meraviglioso, ma invivibile. Perché? Perché non trovavi un parcheggio dodici anni fa, e non lo trovi nemmeno ora. E non dico un parcheggio sotto casa, quello è miraggio, ma nel giro di tre isolati.. Niente, nisba! Bene, ecco la conclusione di una giornata di compleanno, di quelle che non scorderai mai.... per fortuna i carabinieri posteggiati all'ingresso del paese si stavano dedicando ad un altro automobilista.... sarebbero stati cazzi amari!!! |
Post n°2896 pubblicato il 12 Dicembre 2023 da magdalene57
La domanda era: verrà Santa Lucia? Da giorni le nostre letterine erano in giacenza in un simulacro di posta, il nostro camino, in attesa di essere lette dalla ".Santa dei doni" per antomasia. Solo in epoca successiva, in pieno boom economico, capimmo che quel che non era arrivato dalla santa, lo avrebbe portato Babbo Natale. Lui partiva dopo, i regali erano più disponibli. Le letterine erano particolari: scritte in calligrafia perfetta, con florilegi di polvere brillantinata d'oro e d'argento (era il nostro modo d'omaggiare la Santa che, seppur cieca , ci vedeva), iniziavano con l'introduzione convenuta e di prassi: "se tu ritieni... se pensi che... mi piacerebbe.. mi attengo al tuo giudizio, e al tuo buon cuore..." La norma, il buon senso, l'educazione, ci inducevano a chiedere sommessamente e solo nel caso che..., Avevamo timore che una richiesta, troppo spavalda, con presunzione , potesse inficiare un anno di buona condotta .. non erano tempi in cui mercanteggiare. I miei genitori, mia madre in particolare, erano maestri nella scenografia del rituale. Avevamo una grande cucina, con un enorme tavolo, in dieci i commensali (retaggio della famiglia del nonno). E sopra, e sotto, quel tavolo, in tempi di semi benessere, non mancarono mai giochi, mandarino, noci e, ad onor del vero, regali particolari per me. Che in quel giorno compivo gli anni. L'unica a cui fu concesso un regalo cumulativo. Una specie di festa. Che agli altri non è che fu negato.. semplicemente non c'erano mezzi e idee per compleanizzare. Ed i miei figli hanno avuto in retaggio quest'uso. I miei nipoti, per fortuna, no. Tornando alla notte di Santa Lucia, ricordo con uguale eccitazione l'allestire del tavolo: latte, pane raffermo, una carota, un goccio di vino per scaldarsi dal freddo...e per imbonirsi la generosità della Santa. E poi, tutti a letto presto, e senza fiatare!!.. un grande risultato per chi, ogni sera, lottava per farci addormentare.. La sveglia era verso le cinque del mattino (dipendeva dal primo che doveva far pipi, e che andava in avanscoperta): poi, era lì'apoteosi della felicità! Immaginate sei bambini al culmine della loro gioia, eccitazione, felicità, riuniti in una grande stanza, attorno ad un grande tavolo, pieno di giochi e mandarini, e noci, e datteri... qualcosa di inimmaginabile quando si è figli unici, quando si ha tutto e sempre. Questi ricordi restano nella mia memoria indelebili atteraverso i decenni. I miei figli hanno ricevuto una parte di essi, i miei nipoti, altrettanto. Ho un grande debito di gioia e d'amore verso Camilla ed Armando, perchè in questi momenti si sono superati, in tutto e per tutto E grazie a loro, nelle generazioni, riusciamo a trasmettere lo stesso spirito ai nostri figli/nipoti. E grazie, mamma e papà, per questo dono di esserr nata in questo giorno "dei doni". |
Post n°2895 pubblicato il 06 Dicembre 2023 da magdalene57
Quotidianamente ci si pongono problemi, e noi pensiamo di essere bravi nel risolverli, e ci aspettiamo che come dopo ogni tempesta torna il sereno, anche il nostro quotidiano sereno torni. Ho sempre amato, anzi, idolatrato i miei fratelli. Per me, ma anche a detta di tutti, erano bellissimi, e speciali, Ognuno di loro con talenti più o meno messi a frutto, ma, comunque, diversi, a tratti geniali, insomma, persosne di cui andare fiera. Poi ci fu il periodo del Lago Santo. I loro amici venivano, spesso formavano con noi una brigata gioiosa che affrontava le giornate di lavoro ridendo e scherzando. Quando mancavano era un mortorio, difficile sopravvivere allo stress. Mio padre stesso, burbero preso dal lavoro, con loro si scioglieva, si lasciava andare, e tutti ne eravamo grati. Abbiamo attraversato tante tempeste, e crescendo le differenze si sono accentuate. Ma come sempre è proprio nelle difficoltà a lunga durata che le persone mostrano la loro indole, i loro grandi difetti, i loro specifici pregi. E la grande difficoltà è oggi rappresentata dalle condizioni di mamma. E ieri, il mio grande dolce paziente fratello A. mi ha spiazzata con ragionamenti al limite della farneticazione... E io sono rimasta li, ferita colpita, tramortita. |
Post n°2894 pubblicato il 01 Dicembre 2023 da magdalene57
Sto aspettando che passi. Questa volta è proprio pesante. Forse è l'avvicinarsi del Natale (l ho sempre amato, oggi è come un macigno). Trascinarmi lungo le giornate non è mai stata la cifra della mia vita. Quando faccio scelte sbagliate pensando di essere in grado di gestirle, ne subisco le conseguenze. Da giorni il mio stomaco reclama pace e serenità. Stanotte ho sognato che mio figlio moriva, il cuore cedeva durante una partita a rugby, nel paese dov'è nato, dovce abitano i suoi parenti, la famiglia del padre. Ma sempre, in questi sogni, c'è un uomo che mi da conforto, mi sorride, mi accoglie. Niente. I sogni son solo sogni. A presto |
Post n°2893 pubblicato il 25 Novembre 2023 da magdalene57
E cadde addormentata... Il perché nessuno lo sapeva, forse nemmeno lei che pure ne era vittima. Si trattò di un attimo. Uno di quegli attimi che non ti togli più da dosso, che restano fissati sulla pelle, sugli abiti che indossi. L'odore del piscio è l'odore della paura. Quante volte lavandosi prima e dopo l'amore aveva fatto il gesto di annusarsi. Non voleva offendere le narici di lui. Ora sentiva il liquido caldo scenderle fra le gambe... e un sapore dolciastro in bocca. E cadde addormentata. Fra piscio e sangue. Lei, che amava il profumo del muschio bianco. .
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Post n°2892 pubblicato il 19 Novembre 2023 da magdalene57
Con tanta difficoltà e sofferenza prendo atto dell'incapacità dell'uomo di accettare un NO. Non ho paura per me. Ma per mia figlia, mia nipote, mia sorella, per l'amica, e l'amica dell'amica... Non credevo, non pensavo davvero di esser stata graziata dal destino: nessun uomo, di quelli che io ho lasciato, nessun uomo ha mai pensato di ucciderm i. O, se lo ha pensato, credo che subito dopo sia andato a sbronzarsi, e il giorno dopo abbia ricominciato a vivere. Come ho fatto io. Ma quello che accade, continuamente, quotidianamente, è la cosa più assurda e incomprensibile che, oltre alle guerre in corso, rende insopportabile vivere su questo pianeta. Uomini... BASTA! Mandateci a fare in culo, insultateci, incazzatevi, ma poi riprendetevi la vostra vita e LASCIATECI LA NOSTRA VITA. Ormai, siete così incomprensibilmente e tenacemente sporchi di sangue ... amarvi, sembra il preludio all'ingresso in un mattatoio. Dove le vittime siamo noi |
Post n°2891 pubblicato il 14 Novembre 2023 da magdalene57
La tentantazione è quella di far finta di niente, di tacere. Poi ti scoppia il neurone, quello che fa uscire tutto il livore, senza remore, senza prudenza: sei libero da tutto: libero dai tabù, hai il coraggio di parlare... basta tacere, avere convenienza nell'esporre: vaffanculo!! Io devo dire ciò che penso, e sarò martellante come un tamburo, come una goccio d'acqua che esce da un rubinewtto che perde io sarò così: basta. Da troppo tempo siamo vittime di noi stessi: di ciò che pensiamo che altri pensino di noi. Per compiacenza, per quieto vivere, per accomodare il mondo, in modo da non esserne tagliati fuori. Ho scoperto, in ritardo, che qualunque accomodamento .. è niente, rispetto alle indicazioni del creato. Se esiste... |
Post n°2890 pubblicato il 10 Novembre 2023 da magdalene57
La prima volta che siamo state una davanti agli occhi dell'altra, io avevo pochi giorni, lei, 17 anni. E' sempre stata il mio rifugio, colei che mi ascoltava dopo le liti con mamma. sua sorella. Con lei sono andata la prima volta dallo psicologo, solo con lei sarei andata. La prima volta che mi sono sposata mi ha regalato le fedi. La seconda, qualcosa per me, solo per me:.orecchini di perle che ancora oggi indosso (visto che l'altra volta non ti ha portato fortuna, meglio un regalo solo per te...). Ogni volta lei è stata li. Il mio porto sicuro, una "mamma" dolce, che mi ascoltava, mi capiva. Otto anni le dividevano: il tempo di un ritorno dalla guerra, e la partenza per un altra guerra. E come cinque anni fa, devo conservare in silenzio il verdetto che hanno dato alla sua vita. Un tumore inoperabile al fegato non è una prospettiva di vita. Magari io sono esagerata. Sapete che enfatizzo qualsiasi cosa.... Ma cinque anni fa, dovetti mentire a mia madre, dirle che tutto andava bene. E suo figlio/mio fratello stava morendo. Zia ha due figli, grandi, .. ma peter pan... perché lei è sempre stata una dolcissima Wendy.. per loro e per tutti noi... e un marito che l'ha sempre amata e che dipende da lei per tutto... Vorrei non vedere svanire la bellezza di ciò che ho vissuto... Non ci riesco. Mi ha chiesto di non chiamarla, di non andare a trovarla.. mi fa male. Ma rispetto. Non ce la faccio.. ma è un problema mio. |
Post n°2889 pubblicato il 07 Novembre 2023 da magdalene57
Mi sono fatta una tisana al finocchio. Perché a forza di rileggere il menù del pranzo di venerdi ho una pesantezza di stomaco che m'imbrazza. Sono andata a fare spesa stamattina e, udite udite, ho portato a casa il primo pandoro della stagione: - stanotte ho sognato proprio che compravamo un panettone.... io sono più classica- E se di mamma ce n'è una sola, io ringrazio il cielo. Perchè con due non saprei da che parte prendere!! Stamattina levataccia all'alba (alle 8) per entrare in chat e festeggiare il compleablog di Cassetta2: con lui Lisa dagliocchiblu e Monellaccio 19. Chiacchiere piacevoli, non siamo brutte persone, dai, un pochino di rammarico perché speravo di conoscere il dottor Ficcaglia, sarà stato impegnato a far la corte a qualche altra dea...:-) Peccato siate mancati, l'occasione era ghiotta, ma mi dicono che ci sarà un domani... |
Post n°2888 pubblicato il 04 Novembre 2023 da magdalene57
Ieri ho messo a tavola l'amicizia: un gruppetto di amiche di mamma, la più giovane di 70 anni, la più anziana di 91. Ed incredibilmente hanno parlato di sesso (in maniera solo pudicamente accennata, ma esplicita), di simpatie nate sul web, di storie mancate o mai nate. -Guarda che XXXX ancora mi chiede di te... e Camilla come sta? .. te lo ricordi vero...?- Sono amicizie che passano indenni attraverso la lontananza e i caratteri senz'altro diversi. Laude piena di vita, di voglia di ballare, 91 anni, vedova da decenni, con due figli morti, è tornata dall'Argentina un mese fa... ; Camilla, lamentosa, negativa, sempre incazzata con la vita, vorrebbe tornare in Argentina.... Gli altri amici, che dire, riempiono di affetto anche la mia vita. Mi hanno abbracciata, ascoltata, confortata. Hanno vissuto questo periodo anche loro e sanno, sentono, ricordano quel che si prova. Alla fine abbiamo proposto questo menù molto parmigiano: prosciutto crudo e cipolline sott'olio della mia riserva personale e torta cioccolatina portata da una delle amiche Bene. Oggi ho i figli a pranzo. Me la cavo con stinchi di maiale e patate al forno. |
Post n°2887 pubblicato il 30 Ottobre 2023 da magdalene57
La conoscete la favola di Peter Pan? Io credo di si. Chi è che non la conosce... Se non altro per le meravigliose trasposizioni cinematografiche... quella che amo di piu?.. Quella intitolata "HooK.Capitan Uncino" ..così fantastica da ricordare i nostri sogni, e così vera da rammentarci i nostri desideri... Confesso, ne parlavo oggi con la pedicure mentre mi curava i piedi e mi metterva uno smalto color melanzana... sono terrorizzata dall'effetto; vai in pensione e, muori! Avete presente di quante siano le persone che dopo pochi mesi dall'agognata pensione, s'ammalano e muoiono?? Il numero, seppir approsimativo, basterebbe a chiedere un prolungamento del periodo lavorativo.... Non potendo, uno s'adatta, e spera di poter godere ciò che gli passa il convento in serenità e "quasi" salute.. io, per esempio.... Nonostante questo, ho realizzato che sono una Peter Pan, anomala, ma in linea con le caratteristiche. Prendiamo per esempio il comportamento da assumere quando un uomo t'interessa. Io sono tutta un abbraccio, bacio, carezza, mano nella mano, toccatina, ma, ahimè, mi rendo conto che sono fuori tempo massimo.... A meno che non mi metta con un adolescente, mi sento inadeguata e fuori luogo. E hai voglia tu a far brillare polvere di stelle... Lo sguardo perplesso di chi ho davanti mi rimanda ad una realtà che nenche ha a che vedere con l'isola che non c'è.. E quando riporti a casa Wendy (che si chiama come me, ma in una forma inglese) anch io capisco che, forse, dovrei lasciare l'isola che non c'è per stare con lei/lui.. No, Carlo, non sono turbata da una donna, anche se ho il sospetto che forse mi capirebbe meglio di un uomo, anche nell'isola che non c'è ci sono ancore che non sai sganciare. |
Post n°2886 pubblicato il 24 Ottobre 2023 da magdalene57
Certe storie, certe situazioni, escono allo scoperto, si fanno strada tra i ricordi , in maniera stravagante: basta un post in un blog amico, ed ecco che..... A quel tempo il blog era un mondo nuovo, da scoprire, ricco di idee, di sollecitazioni. Come altre donne, molte erano le donne che scrivevano, probabilmente, io credo, per uscire da un mondo ancora limitante della mente calendoscopica di una donna. Nel blog, complice l'anonimato, esternavi ciò che non potevi, o non volevi. Fu così che invitai tre amiche di blog a trascorrere un fine settimana nella mia città, a casa mia. Alla stazione, baci abbracci.. ma tu sei Magdalene? si, sono io... e tu sei XXX, che meraviglia... Erano tutte e tre provenienti dalla parte est dell'Italia, s'erano incontrate in treno, e loro avevano avuto modo di conoscersi... Lo stupore fu grande quando le mie ospiti, sobillate da me, decisero di fare il grande passo. Le commesse del negozio non capivano bene con chi avessero a che fare... tra di noi ci si chiamava coi nomi di battaglia... sembravamo eroine uscite da qualche quadro d'altri tempi (tutte non eravamo più ragazzine, ma non arrivavamo ai 50), ma si sa, per le ragazze, qualsiasi età sopra i trenta è da vegliarde... Quella sera andammo a cena indossando le nostre autoreggenti, le ragazze erano fiere, e io mi sembravo come una Giovanna d'Arco della liberazione dal collant... Era esaltante, bello, forse uno dei momenti topici vissuti in quell'arco temporale... Per dire quanto fossero tranquille loro, bastò la telefonata di una di noi alla famiglia: Questo accadeva, quando le persone avevano voglia di socializzare, si fidavano, non si sentivano profanate, ... e le ragazze indovssavano bellissime calze autoreggenti.
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Post n°2885 pubblicato il 20 Ottobre 2023 da magdalene57
Ogni volta che leggo Carducci, non posso fare a meno di ricordare momenti della mia infanzia giocosa, pur anco complicata .. era Autunno... Nonno era morto all'inizio dell'anno, soffriva da tempo di problemi cardiaci, se n'era andato all'alba di un freddo mattino di fine gennaio. Io, essendo da sempre la preferita di nonna, mi ero trasferita da lei, per non farla sentire sola. Nel giro di poche settimane la camera del nonno divenne la mia, e con lei vivevo la vita di privilegi che avevo sempre desiderato. (Mi rendo conto, oggi, guardando le fotografie della famiglia, delle scampagnate domenicali, che io non ci sono mai. Loro andavano a fare camminate in montagna, a sciare, in fiume. Io, con nonna, dai parenti, al cimitero...., ma consideravo quel vivere come figlia unica, uno status meraviglioso) Così, quell'autunno, con Orlando, fummo precettati per imbottigliare le damigiane di vino che erano arrivate e aspettavano al fresco e al buio la luna buona. Credo sia stata una delle esperienze più esilaranti fatta con mio fratello: alla fine della giornata i nostri abiti erano imbibiti di vino, sul pavimento della cantina macchie a due colori denunciavano la mani maldestre, ma quel che è peggio, o meglio, noi due eravamo talmente brilli da convenire che sarebbe stato meglio salutare la nonna da lontano, e tornare a casa camminando..
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Post n°2884 pubblicato il 14 Ottobre 2023 da magdalene57
M'è bastato fare un giro e mi son girate le palle. Certe considerazioni sono assurde tanto più se fatte da persone che stimo. Mi fanno incazzare ancor di più. Ma certo, ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole, di esprimere il proprio pensiero, e io ho il dovere di accettare questa molteplicità di opinioni. A volte viene difficile farlo. Anche con mamma, quando dice castronerie e le fa passare per verità inconfutabili o idee scaturite dalla sua esperienza... io m'incazzo come una iena! Mamma.- le dico- io ti stimo, leggi, ascolti, ma come puoi pensare questo?? Entra di più nel problema, non esprimere giudizi stando sulla superfice, per sentito dire.. o parlando con la pancia. Se non sai, taci!!. Tacere è un ottima soluzione. Non vuol dire disinteressarsi, ma semplicemente riconoscere che non si hanno gli strumenti necessari per esprimere pareri che non siano da bar... Comunque oggi sono nervosa, molto, non so che mi prende, ma sono tesa coma le corde di un violino, e come un violino mal suonato strido. Perdonatemi, se potete |
EPISTOLARI AMOROSI
Si parlava con alcuni amici di aprire un blog di lettere d'amore dall'altisonante nome:
Non ho ben chiaro se intendessero lettere nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri.
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.
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Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.
(R.J.W)
DESIDERIO
VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA
Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
Alda Merini, da "La Terra Santa"
CHI VUOLE S'AGGREGHI
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VECCHIA SMIDOLLATA SENTIMENTALONA
e me ne vanto!!
*****
L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA
'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!
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MULTIETNICITÀ
You are The Lovers
Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.
The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.
Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.
What Tarot Card are You?
Take the Test to Find Out.
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