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dolce farfalla,

dall ala ferita,

la fiamma traballa,

e ti ho qui tra le dita, 

No non temere,

potrai ancora volare,

non ti voglio possedere,

deciderai tu quando andare. 

s

Come un paziente ragno,
ho tessuto fili d argento,
ai bordi d uno stagno,
fiocchi di vento.

Poi mi sono addormentato,
e puoi non credermi se vuoi,
ma quando mi sono svegliato,
Ero finito nei sogni tuoi. 

s

Se fossi divino,
ti porterei nelmio cielo,
Nel mio mattino,
al calor del mio gelo.

Sei fatta di canto,
carezza di mare,
miraggio ed incanto,
E labbra da baciare 

s

se potere non m è dato,
sul tuo destino di rosa,
e il mio cuore è sconsolato,
e la spada mia riposa,
e il vento di carezza,
e il profumo tuo s espande,
petali di delicatezza,
tra le mie mille domande. 

s

Rosa ritrosa,
il sole t attende,
di lui te sei sposa,
per te in cielo splende,.
Non fare la scontrosa,
non farlo aspettare,
rosa ritrosa,
ma inizia a sbocciare.

s

sarà forse l assenza,
di un cielo azzurro,
o forse l essenza,
di un dolce sussurro,
Li tra le fronde,
del vecchio noce,
fra tumultuose onde,
un bisbiglio, una voce. 

s

Il pescatore di sirene,
s invaghì di una regina,
terminando le sue pene ,
e le sue ricerche mattutine.
ma la regina era impegnata,
in un giro per l europa,
una lacrima salata,
a cavallo d una scopa- 

s

lacrime d argento,
sulla guancia vellutata,
i suoi baci un unguento,
sui tuoi occhi di fata.

Ti stringeva sul suo petto,
ti diceva tu sei mia,
ti portava sopra al letto,
per un ora di follia. 

s

ci siamo toccati,
un solo momento,
con le dita sfiorati,
tra fili d argento.
e tra sospiri e sorrisi,
reciproca attrazione,
respiro di fiordaliso,
e tre gocce di passione. 

s

ci siamo incorntrati,
slotto una luna d argento,
dopo giorni passati ,
a rincorrere il vento
e tra baci e sospiri,
giuunti alla fine,
nel tuo corpo m attiri,,
luogo senza confine. 

s

sul tuo morbidfo seno,
quanti baci darei,
un intero arcobaleno ,
e forse cosi otterrei,
il tuo caldo giaciglio,
la tua perla preziosa ,
il tuo candido giglio,
la tua turgida rosa.