Amithiel

__Il fascino dei denti neri:Un giapponese segno di bellezza__

Ohaguro (che può essere tradotto come "denti anneriti") è una pratica in cui le persone ( di solito le donne) tingono i loro denti di nero.
Anche se tale usanza è nota per essere praticata anche in altre parti del mondo,come il Sud-Est asiatico,le isole del Pacifico,ed anche il Sud America viene comunemente associata al Giappone.

   

E' innegabile che i tratti considerati attraenti e belli sono spesso dettati dalla società,e i denti neri,fino alla fine del 19° secolo furono considerati un segno innegabile di bellezza in tutta la cultura giapponese.
Tuttavia,non furono solamente un marchio di bellezza,ma adempirono anche ad altre funzioni meno vanitose.

LA PREPARAZIONE

Il metodo tradizionale per ottenere i denti neri,attraverso la pratica dello ohaguro,comportava l'ingestione di un particolare colorante.
Prima di tutto,si otteneva della polvere minuscola limando del ferro che successivamente veniva mescolata con del tè o sake.
Quando il ferro si ossidava,il liquido diventava nero come inchiostro.
Il gusto del colorante era ovviamente terribile,per questo motivo si usava aggiungere spezie ed aromi come chiodi di garofano,anice,cannella.
L'uso prolungato favoriva la colorazione nero-bluastra della dentatura.

   

Al fine di mantenere i denti neri,il processo doveva essere ripetuto una volta al giorno o una volta ad intervalli di giorni.
I risultati erano permanenti dato che sono stati trovati scheletri della dinastia Edo i cui denti erano stati resi neri tramite ohaguro.

Difficile stabilire con certezza il periodo esatto dell'inizio di questa pratica,si sa che prese piede nella cultura giapponese a partire dal periodo Heian (8°-12° secolo dC ).

Durante questa epoca,furono gli aristocratici ed in particolare il sesso femminile a fare uso dell'ohaguro.
Oltre ai denti neri,le facce bianche erano un'altra caratteristica desiderabile a quel tempo.
Purtroppo il trucco bianco,che era fatto con polvere finissima di riso,poteva causare un distacco notevole tra il pallore artificiale del viso ed il colore dei denti che a questo punto potevano apparire di colore più giallo.
Per superare questo problema estetico,le donne cominciarono a dipingere i loro denti di nero.

              

Quando i denti di una persona venivano mostrati,si creava l'illusione di un ampio e nero sorriso sprovvisto di denti creando quindi uno stacco decisamente armonico.
Ma come dicevo all'inizio del post,la pratica dell'ohaguro non fu solo una dichiarazione di bellezza,si dice che abbia rafforzato i denti e che li abbia protetti dalla carie.
Inoltre l'ohaguro veniva praticata dai samurai che dimostravano così la loro lealtà verso i loro padroni.

Ohaguro continuò ad essere praticata durante i successivi periodi della storia giapponese.
Durante il periodo Edo (17°-19° secolo dC )  era diffusa sia fra la aristocrazia che nelle altre classi sociali,era praticato dalle donne sposate,le donne non sposate oltre i 18 anni,prostitute e le geishe.
In questo modo i denti neri indicavano la maturità sessuale di una donna.

                      

Durante il periodo Meiji successivo al periodo Edo,la pratica ohaguro divenne fuori moda.
Come parte dei tentativi del governo giapponese di cercare di modernizzare il paese,l'ohaguro venne vietata dal 1870.

Così,la nuova tendenza in fatto di bellezza fu quella di avere i denti perfettamente bianchi .Questa nuova moda fu approvata nel 1873,quando l'Imperatrice del Giappone apparve in pubblico mostrando una perfetta ed immacolata dentatura color avorio.
A quel punto,divenne irrefrenabile fra la gente la ricerca di prodotti che aiutassero a mantenere inalterata la propria dentatura e l'ohaguro perse lentamente il suo fascino tra i giapponesi.
Anche se si estinse del tutto fra la popolazione,si può ancora vedere invece nei quartieri Geisha di Kyoto.



Ho scoperto che esiste nel folklore giapponese uno yokai (ovvero uno spirito sovrannaturale,o mostro) chiamato ohaguro Bettari ( che tradotto letteralmente vuol dire "altro dai denti anneriti).
Questa yokai crede di assomigliare ad una bellissima donna (dalla parte posteriore almeno) e veste un abito da sposa.
La tradizione vuole che ella gode nel sedurre con l'inganno i giovani scapoli.


                                                  Amithiel