" Gli vidi il viso solo per un attimo
quando con un soffio spense la fiamma che nuotava in un bagno d'olio accanto alla porta.
Il nostro segno di riconoscimento fu e rimase la sua mano sulla mia guancia
la mia guancia sulla sua mano.
Ci dicemmo poco più che i nostri nomi,
non avevo mai udito una poesia più bella.
Enea Cassandra.
Cassandra Enea.
Quando la mia pudicizia incontrò la sua timidezza
i nostri corpi persero ogni freno.
Non avrei mai potuto immaginare come avrebbero risposto
le mie membra alle domande delle sue labbra,
quali sconosciute sensazioni mi avrebbe donato il suo odore.
E di che voce sarebbe stata capace la mia gola.
(Christa Wolf,Cassandra)