Creato da LunaRossa550 il 21/04/2012
leggero senza superficialità
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Siamo ciò che pensiamo.
Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
Ogni parola o azione che nasce da un pensiero limpido
è seguita dalla gioia,come la tua ombra ti segue,inseparabile. (Dhammapada)
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Voglia di arcobaleno ... Eh sì, perché non sto passando un gran periodo, motivo per cui sono pressoché assente dal blog.
Mi è capitata una bella "tegolata sulla testa" imprevista, non so ancora quanto pesante e se risolvibile.
Non voglio abbandonare il blog, solo che ora non ho la mente sgombera per scrivere o per passare dagli amici a commentare.
Passerà ... da parte mia ce la sto mettendo tutta, spero di tornare presto ... un abbraccio a tutti voi.
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Correva l'anno 1967, era marzo e Maurizio Vandelli con gli Equipe 84, portarono al successo la canzone...
Cominciavano le primissime crisi adolescenziali... non sapevo chi ero, cosa volevo diventare e non accettavo che l'orologio biologico mi avesse fatto diventare signorinetta e volevo continuare ad arrampicarmi sugli alberi come un maschiaccio.
L'angolo con la poltrona rossa, vicino al registratore a nastro, era mio.., cuffie sulle orecchie e non c'ero per nessuno.
Ecco... e chi se lo ricordava il vecchio registratore a nastro passato nel dimenticatoio? che poi fu sostutuito dai registratori a cassetta, dai lettori mp3... quanti cambiamenti nell'ultimo secolo...
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Penso che a tutti sia capitato di provare emozioni ascoltando la musica: gioia, tristezza, paura e sorpresa. La musica ha la capacità di emozionare facendo vedere soleggiata una giornata bigia, o ricordare momenti passati con persone e situazioni vissute e solo apparentemente dimenticate.. un bel tuffo nel passato.
Tutti i ricordi che fanno riaffiorare un sentimento e sono abbinati ad un emozione, sono più facilmente riaffiorabili... si arriva a ricordare anche il meteo di una determinata giornata, se abbinata ad emozioni forti.
Oggi la musica viene utilizzata come terapia in malattie come l'alzheimer, per stimolare i ricordi, stimolare l'attenzione, migliorare lo stato d'animo e rilassarsi, in quanto lo stimolo sensoriale attraverso la musica migliora diversi disturbi legati alle demenze.
L'ascolto della musica libera la dopamina (come per il cibo, il sesso o le droghe) ed è questo il motivo per cui riesce ad influenzare lo stato d'animo inducendo lo stato di benessere e riportando all'istante esatto in cui è accaduto un evento facendo rivivere le emozioni di quella situazione.
La musicoterapia non viene usata solo ai fini del rilassamento, per migliorare uno stato d'animo... viene impiegata anche per alzare i livelli di attenzione e della memoria, soprattutto in demenze senili come appunto l'alzheimer... viene usata quando lo stadio della malattia è avanzato tanto da rendere impossibile lavorare a livello cognitivo.
Spesso, questa terapia, ha l'obiettivo di utilizzare la musica come strumento per attivare le emozioni e, con queste, far ricordare al paziente, momenti importanti della propria vita.
Nel caso di soggetti che si trovano ad uno stadio molto avanzato della malattia, anche se non condividono l'esperienza, riescono a godere della musica che per questo motivo, è considerata uno dei migliori strumenti per stimolare a livello sensoriale, le persone che soffrono di demenza.
Sapete che vi dico? Da oggi, di tanto in tanto, posterò canzoni della mia adolescenza, sai mai che usata in forma preventiva mi permetta di non degenerare in queste malattie (le demenze) che mi spaventano assai... più di certe malattie fisiche.
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6 milioni di anni di evoluzione, guardate dove ci han portato...
Bizzarro, bizzarro davvero che Belpietro sia stato nominato direttore di un nuovo giornale che si chiama "La verità"
Lo stesso Belpietro che, con la sua scorta, aveva simulato un attentato alla sua persona ... Lo stesso che fu condannato, per procurato allarme, a due mesi di arresto, convertiti in un'ammenda da 15 mila euro, per la falsa notizia di un attentato a Gianfranco Fini ...
Certo che questo giornale promette davvero bene!!!
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Io vi chiedo pardon
Ma non seguo il bon ton
È che a cena devo avere sempre in mano un iPhone
Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vouitton
Ed un collare con più glitter di una giacca di Elton John
Salvini sul suo blog ha scritto un post
Dice che se il mattino ha l'oro in bocca si tratta di un Rom
Sono un malato del risparmio per questo faccio
Un po' di terapia di Groupon
E poi, lo sai, non c'è
Un senso a questo tempo che non dà
Il giusto peso a quello che viviamo
Ogni ricordo è più importante condividerlo
Che viverlo
Vorrei ma non posto
E ancora un'altra estate arriverà
E compreremo un altro esame all'università
E poi un tuffo nel mare
Nazional popolare
La voglia di cantare tanto non ci passerà
E come faranno i figli a prenderci sul serio
Con le prove che negli anni abbiamo lasciato su Facebook
Papà che ogni weekend era ubriaco perso
E mamma che lanciava il reggiseno ad ogni concerto
Che abbiamo speso un patrimonio
Impazziti per la moda, armani-comio
L'iphone ha preso il posto di una parte del corpo
E infatti si fa gara a chi ce l'ha più grosso
È nata nel Duemila e ti ha detto nel 98
E che i diciotto li compie ad agosto
Mentre guardi quei selfie che ti manda di nascosto
E pensi, purtroppo, vorrei ma non posto
E se lei t'attacca un virus
Basta prendersi il Norton
Tutto questo navigare senza trovare un porto
Tutto questo sbattimento per far foto al tramonto
Che poi sullo schermo piatto non vedi quanto è profondo
E poi, lo sai, non c'è
Un senso a questo tempo che non dà
Il giusto peso a quello che viviamo
Ogni ricordo è più importante condividerlo
Che viverlo
Vorrei ma non posto
E ancora un'altra estate arriverà
............................................
Quando il termometro va a rosso
(Che caldo fa)
Ti togli i vestiti di dosso
(Sei una webstar)
Poi mangi il tuo gelato e fai le facce porno
Tu non sai quanto soffro
Vorrei ma non posto...
(Fedez & J-ax)
"Vorrei ma non posto" è stato il tormentone dell' estate 2016.
Il brano sembra una canzonetta, però il testo non è così malaccio e trovo sia ironico al punto giusto: il verbo "posto" (voce del verbo "condividere" nei vari social network) sostituisce il "vorrei ma non posso" e sta ad enfatizzare la deviazione digitale di cui oggi molti son vittime, che porta a preferire i selfie o a fare foto da condividere immediatamente su Facebook o su Instagram, invece che vivere pienamente l'attimo, infatti la canzone dice: "non c'è un senso a questo tempo che non dà il giusto peso a quello che viviamo, ogni ricordo è più importante condividerlo che viverlo".
Quindi il messaggio è: Smettete di postare e godetevi la vita!
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"Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui. E viviamo comprando e buttando...". Le parole di José Pepe Mujica hanno la doppia funzione di condannarci e di salvarci, perché nella critica esiste sempre una soluzione. E, spesso, questa è rappresentata dalla semplicità. Intervistato dal regista Yann Arthus-Bertrand per il documentario Human, l'ex presidente dell'Uruguay, diventato celebre per le sue scelte di solidarietà, parla del consumismo. "Quello che stiamo sprecando", spiega Mijuca, "è tempo di vita perché quando io compro qualcosa non lo faccio con il denaro, ma con il tempo di vita che hai dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro".
"L'unica cosa che non si può comprare è la vita. La vita si consuma. Ed è da miserabili consumare la vita per perdere la libertà". Una saggezza espressa in 45 secondi, con la semplicità propria di Mujica. Un appello a vivere che ha avuto una grande eco sui social network.
(Repubblica.it)
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Tra i vari studi che svolgono nelle varie università, c'è quello recente dell'Università del Michigan che ha dimostrato che la capacità di comprendere gli stati d'animo degli altri, è in netto calo. La ricerca, condotta su 14.000 studenti, ha dimostrato come, dagli anni 80 ad oggi, il livello di empatia tra i giovani americani è calato del 40% (come faranno a stabilirlo non lo so, però lo hanno stabilito)
Questo è causa di depressione giovanile e di diverse malattie mentali piuttosto diffuse tra gli studenti.
In Danimarca invece hanno istituito la "Klassens tid"; che è un ora di lezione interamente dedicata allo sviluppo dell'empatia, dove i bimbi imparano ad individuare e parlare delle loro emozioni ... dove imparano a comprendere i punti di vista e lo stato d'animo dei loro coetanei, dove insegnano a non lasciarsi sopraffare dalle emozioni negative.
Ecco, la Danimarca è al primo posto nella classifica dei paesi con gli abitanti più felici del mondo...
A me spaventa la mancanza di sentimento che spesso si percepisce, l'assenza di empatia che porta a calpestare chiunque si incontri sulla propria strada.
Chissà... che sia davvero questa la strada da seguire?
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Una trentunenne di Napoli si è uccisa dopo la pubblicazione online di video privati senza il suo consenso, che sono diventati meme, insulti e prese in giro
Tiziana Cantone, una donna di 31 anni originaria di Napoli, si è suicidata martedì 13 settembre, apparentemente per le conseguenze che aveva avuto sulla sua vita la pubblicazione e diffusione online - iniziata nella primavera del 2015 - di alcuni video privati che aveva girato durante rapporti sessuali con un uomo. Cantone, dopo essersi trasferita fuori dalla Campania per diverso tempo, da alcuni mesi viveva a Mugnano, poco fuori Napoli.
Della storia di Tiziana Cantone si era cominciato a parlare prima dell'estate del 2015, quando uno dei video che aveva girato (sei in tutto, secondo i giornali) e in cui la si vedeva fare del sesso orale con un uomo era circolato moltissimo online, su WhatsApp e su diversi siti di video porno. Il video era stato girato con il suo consenso dall'uomo che si vede nel video con lei ..............
Rimini, stuprata in discoteca: il video girato dalle amiche finisce su Whatsapp
La vittima della violenza ha 17 anni, nelle riprese anche le risate delle giovani
RIMINI - Lei, stuprata da un ragazzo in un bagno della discoteca, mentre era ubriaca, tanto da non ricordare nulla. Le amiche - mai definizione fu più distorta di questa - che la filmano. Non solo nessuna è intervenuta per fermare la violenza, ma quel video è stato condiviso su Whatsapp, diventando virale e distruggendo l'esistenza di una giovane di 17 anni. Un doppio, terribile tradimento. E' accaduto tempo fa in un locale del Riminese e ora indaga la magistratura. Lo riporta la stampa locale.................
"Se l'è andata a cercare". Il paese volta le spalle alla ragazzina violentata
Calabria, in poche centinaia alla fiaccolata per la 16enne stuprata da tre anni. Il padre: "Me lo aspettavo, se potessi prenderei mia figlia e la porterei lontano".
A Melito, in Calabria, è stata organizzata una fiaccolata in piazza davanti alla stazione Soltanto
quattrocento le persone presenti su 14 mila residenti, molte arrivate da altri paesi.
La bambina. «Un metro e 55 per 40 chili», c'è scritto nelle carte dell'inchiesta. È della bambina che stanno parlando. «Se l'è cercata!». «Ci dispiace per la famiglia, ma non doveva mettersi in quella situazione». «Sapevamo che era una ragazza un po' movimentata». Movimentata? «Una che non sa stare al posto suo». Arriva in piazza il parroco Benvenuto Malara, va davanti alle telecamere: «Purtroppo corre voce che questo non sia un caso isolato. C'è molta prostituzione in paese». ..............
::::::::::::::::::::::::
Sono davvero profondamente amareggiata nel leggere ancora oggi notizie come quelle sopra riportate.
Lo sono per la morte di Tiziana, vittima di perversioni del nostro tempo, perché lungamente schernita, perché non è stata rispettata la sua volontà di tornare nel dimenticatoio, perché nei commenti che ho letto ancora oggi che è morta, ci sono donne e uomini (indegni di questi nomi) che hanno il coraggio di scrivere che, quello che le è capitato, se l'è cercato e che avrebbe dovuto pensare alle conseguenze
Sono amareggiata per la ragazzina di Rimini, la diciassettenne filmata dalle ?amiche? mentre uno quasi sconosciuto approfittava di lei incapace di intendere e di volere per quanto era ubriaca... Un amica avrebbe fermato quell'uomo, avrebbe cercato aiuto per lei... compòimenti alla bestia che l'ha violentata e alle amiche che l'hanno filmata ridacchiando e divulgando poi il video,,, ma che bestie sono tutti?
E sono addolorata per quella ragazzina ripetutamente violentata da più "bravi ragazzi" per lunghi 3 anni... lo sono ancor di più per come si è comportata la madre, per come ha reagito la quasi totalità della comunità in cui vive che, invece di portarle solidarietà, ha emesso sentenza di colpevolezza, perché "sapevamo che era una ragazza movimentata" e "se l'è andata a cercare"..... sola
Sono amareggiata perché quelle stesse persone che condannano e lapidano (con le loro sentenze bigotte) delle giovani ragazze, sono le stesse che poi hanno da dire sulle usanze dei paesi arabi.
Sono amareggiata perché questa Italia è ancora un paese retrogrado, dove la donna deve fare sesso di nascosto, praticarlo timidamente ... e se lo fai con "disinvoltura" diventa motivo di scherno, di ingiurie ... mentre lo stesso trattamento non viene riservato all'uomo con cui si accoppia .... Perché ancora oggi la donna viene bollata col termine di "prostituta", mentre l'uomo può farsi vanto del medesimo atteggiamento.
C'è una sola strada per combattere queste violenze, ed è l' educazione all'affettività e ad una sessualità sana... ad una politica di prevenzione contro il cyber bullismo.
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Voglio parlarvi di due giorni delle mie vacanze. Tornata dalla lunga (fin troppo) vacanza al mare, mi sono fatta un week end a Salecina (CH), una casa vacanze, di oltre 300 anni, voluta da Amalie e Theo Pinkus nel 1971/1972 che hanno trasformato la casa in un centro di formazione (agli esordi frequentata da sindacalisti e militanti politici) di aggregazione e vacanze per persone di sinistra.... Nata per essere autogestita, continua con coerenza ad avere una gestione tutta particolare che capirete in seguito.
Situata sul confine tra l'Alta Engadina e la Bregaglia... Il paesaggio è incantevole, a pochi chilometri di distanza da Saint Moritz , quindi una zona particolarmente cara.... Con hotel a 5 stelle, ma cara non lo è Salecina, o meglio la Fondazione Salecina, perché pur avendo molte e molte più stelle (zero inquinamento luminoso e le stelle sembra davvero poterle toccare) e pur essendo in una zona tanto ricca, è nata con un progetto che prevedeva dovesse essere accessibile anche alle tasche degli operai o comunque a chi non ha grandi disponibilità economiche.
A Salecina non si è "Ospiti" nel senso classico della parola, come non esiste un "padrone", non esiste personale di sala o di cucina, ma ci sono solo 4 capi casa che a turno si preoccupano che l'organizzazione della casa non abbia intoppi, occupandosi delle registrazioni degli ospiti (obbligatorie oggi più che mai) dell'acquisto degli alimenti, dell'organizzazione delle varie mansioni che a turno vengono svolte da chi soggiorna nella struttura.
Ogni giorno quindi, sempre su base volontaria, ci sono ospiti che cucinano ... solo per la cena perché il pranzo, chi soggiorna, lo fa solitamente al sacco... ma se si vuole, la cucina resta a disposizione di chi vuole prepararsi qualcosa per sè.... Altri ospiti si danno disponibili per fare e pulizie dei luoghi comuni (sale da pranzo, cucine, bagni) altri per preparare le colazioni (su due turni) per la mattinata successiva.
Nella casa non ci sono spazi proibiti a nessuno e c'è una gestione di un mini bar molto libera e democratica, nel senso che ci sono le bottiglie di vino, birra e bibite varie con esposto il prezzo e chi passa per la casa prende quello che gli serve mettendo i soldi in una cassetta lasciata nel mini bar... il tutto senza che nessuno controlli che tutti paghino.,,,, Ci sono cose che mi hanno piacevolmente sorpresa in questa vacanza; Ia pulizia in tutti i luoghi ... a partire dalle stanze (ognuno puliva la propria), ai bagni estremamente lindi (eppure si era una trentina di soggiornanti) e le cucine .... Mi ha stupito sentire che non riscontrano mai dei mancati incassi nel baretto autogestito ... mi ha stupito dunque il rispetto che tutti (tedeschi, svizzeri ed anche italiani) dimostrano per il lavoro altrui.... A riprova che ogni cosa, se fatta con coscienza, buonsenso ed onestà, funziona ,,, anche senza qualcuno che ti punta un fucile alle spalle.
............... Oltre ai luoghi che sono davvero meravigliosi !!!!!!!!!!
dalla finestra della mia stanzetta:
In giro per la valle
Ps: e poi vogliamo parlare di come funziona la Svizzera? Ad ogni piazzuola sulle strade, c'erano i bidoni della spazzatura... ed anche sulle stradine montane trovi i bagni gratuiti e puliti.... Una meraviglia. .... Parliamone!!!
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Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:
- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?
- Un momento - rispose Socrate. - Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.
- I tre setacci?
- Ma sì, - continuò Socrate. - Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?
- No... ne ho solo sentito parlare...
- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?
- Ah no! Al contrario
- Dunque, - continuò Socrate, - vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?
- No, davvero.
- Allora, - concluse Socrate, - quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?
Se ciascuno di noi potesse meditare e metter in pratica questo piccolo test... forse il mondo sarebbe migliore.
C'è qualcuno che può dire di non aver mai ceduto alla tentazione di parlar male di qualcuno senza aver la certezza assoluta che la critica fosse fondata?
O di non aver mai raccolto le critiche e/o le maldicenze fatte da altri?
Con o mezzi che abbiamo a disposizione, oltretutto, le maldicenze viaggiano con la velocità della luce e sono quindi molto più pericolose.
Quando le invidie, le critiche e le maldicenze prendono il sopravvento, è una vera e propria sciagura... meditate gente, meditate!!!
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Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
E' il mio cuore
Il paese più straziato.
Giuseppe Ungaretti
(Non voglio aggiungere oggi altre parole
nel web ne sono state scritte fin troppe
spesso a sproposito)
Non ho più traffico internet a disposizione
scusate se non rispondo
se non sono presente qui e nei vostri blog.
ci risentiremo tra una settimana
Ciao a tutti)
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Ero convinta che i problemi del mondo di cui parlare per tentare di risolverli, fossero l'inquinamento, i ghiacciai che si sciolgono, le guerre e il terrorismo, la povertà, i regimi dittatoriali, il razzismo, l'omofobia e l'ignoranza.... Credevo che valesse la pena di parlare di lavoro minorile, lavoro nero, morti banche, l'infibulazione, il turismo sessuale.... Invece pare che la mancata integrazione sia dovuta dall'uso del burkini.
Il vero problema è culturale.... giorni fa ho visto questo video:
Dopo essere stati liberati dai miliziani dell'Isis, la donna, piangente dala felicità, si toglie il velo ed il figlioletto, cresciuto ed educato dalla stessa madre alle leggi del corano, cerca disperato di coprire il volto della madre.
Quello che è urgente che avvenga è strappare il velo anche dall'immaginario dei bambini che, cresciuti sotto il califfato. Non reggono alla libertà delle loro madri ... quelle stesse madri che gli hanno insegnato che il volto non va mostrato e che ora vanno aiutate e non isolate ... saranno loro stesse a cambiare le cose, non noi occidentali con le nostre elucubrazioni mentali...
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Leggo su Ansa, di un ordinanza emessa dal comune di Cannes, che vieta l'utilizzo del burkini (un costume da bagno che copre tutto il corpo ma non il viso) sulle proprie spiagge... questo perché l'uso del burkini "manifesta in maniera ostentata un appartenenza religiosa" e per questo motivo si correrebbe il rischio di creare disturbo all'ordine pubblico (?eccerto... se poi vengono fomentati...)
A firmare l'ordinanza è stato il sindaco di centro destra (Lisnard D.) che, spiegando le proprie ragioni, dice che non si tratta di un divieto ad un simbolo religioso, ma il divieto ad un abbigliamento che fa riferimento ad una adesione a dei movimenti terroristi (? e si continua a legare la religione al terrorismo... assurdo... così non fanno che alzare muri tra l'occidente e l'islam moderato), che fanno la guerra alla Francia.
Ora, io capisco che proibiscano l'uso del Burka o del Niqab, che tengono nascosto tutto il volto (il primo) o nascondano il volto mostrando solo gli occhi (il secondo).... E' secondo me una questione di correttezza e di parificazione con altre situazioni che nulla hanno a che vedere con la religione... credo che tutti/e debbano essere identificabili ... da chi porta un casco integrale per moto e quindi non può entrare nei locali con il casco in testa, a chi si copre il volto per motivi religiosi e che dovrebbe adeguarsi alle regole occidentali, qualora volesse entrare in una banca o in un qualsiasi posto pubblico ..... NON comprendo la proibizione del Burkini che non nasconde nulla se non le forme del corpo ... infatti il volto resta scoperto e la persona è quindi ben identificabile. Mi sembra, la scelta del sindaco di centro destra, solo pretestuosa e provocatoria, inopportuna proprio visto il periodo difficile che la Francia e l'Europa stanno passando ... ed è pretestuosa soprattutto se si considera che in nessuna spiaggia cittadina, si è vista alcuna donna in burkini.
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Certo che i giapponesi sono proprio stranini eh?! E spero ardentemente che siano solo strani e che non siano invece all'avanguardia.
Vi spiego perché, raccontandovi di un articolo letto ieri su "Internazionale"
Takanobu Nishimoto è il protagonista principale della storia... infatti si è inventato un lavoro, quello di offrire la sua compagnia (a pagamento, al costo di circa mille yen all'ora, il corrispettivo di 8 euri/ora) a persone sole e bisognose di parlare.
Nel giro di breve è riuscito a crearsi la sua rete di clienti, pare ne abbia incontrati più di 3000, tanto che ora avrebbe messo in piedi una rete di sessanta uomini che offre il servizio nell'intero paese.
Io non sarei mai capace di raccontare i fatti miei ad un emerito sconosciuto... ho bisogno di arrivare alla confidenza piano piano, e devo avere massima fiducia nella persona che potrebbe raccogliere le mie confidenze (e li conto sulle dita di una mano quelli/e con cui mi sono aperta veramente).... Diversamente preferisco parlarmi allo specchio......
Mi chiedo... quanta disperazione deve avere, una persona disposta a pagare, pur di arrivare ad avere un finto amico con cui sfogarsi a parlare? In Giappone gli anziani sono in un numero esasperante... il rapporto è di 7 anziani su 10 persone, mentre in Italia, le persone che soffrono di solitudine, si aggirano attorno ai 3milioni... (il 40% degli over 70)... sono comunque tante, ma spero che le soluzioni adottabili da noi, possano bloccare la tendenza giapponese... parlo di soluzioni tipo ..... il calore di una famiglia, di una relazione, gli orti urbani i (ricordate? Ne avevo fatto un post su come aiutano a socializzare) ... e rilancio la proposta della comune geriatrica, ma non mi prende nessuno seriamente, uffa!!!
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E' diventato la nostro strumento per spiare il mondo, ci fa giocare, ci diverte, ci fa parlare e ci indica i percorsi da seguire ... ci mette un po' di apprensione se è debole e con poca energia e ci regala un senso di libertà quando riusciamo a non guardarlo ... ma sa farci arrabbiare come pochi altri san fare.
Di cosa parlo?
Ma del telefono no? Mi sembra ovvio
Chi è che non si è mai lamentato del proprio cellulare? O chi, almeno una volta nella vita, non ha sbarellato contro il proprio operatore telefonico ( per una truffa, per i costi alti o per servizi non richiesti)?
La truffa dell'ultimo anno, passata in sordina, è quella della modifica effettuata sulla scadenza della promozione mensile, ovvero il rinnovarla NON non più una volta al mese, ma una ogni 4 settimane (28 giorni esatti) operando 13 addebiti anzichè 12 come il numero dei mesi .... In questo modo, quasi tutte le compagnie telefoniche (fa eccezione tre) si sono assicurati un pagamento in più, facendo credere di non toccare le tariffe ... in realtà, facendo due conti, i diversi operatori si sono assicurati una tredicesima (non erogata ai dipendenti ma incassata da loro direttamente)
Oltre alla "tredicesima" quello che fa arrabbiare l'utente, sono tutte quelle pubblicità che, appena sfiorate, fanno partire inconsapevolmente una iscrizione a pagamento a qualche sito... e la mancanza di concorrenza sulla telefonia... infatti gli operatori si sono accordati tra loro proprio per non farsi concorrenza... loro lo sanno che l'unione fa la forza... sob L
Anche oggi, l'operatore telefonico della mia sim, ha comunicato tramite sms che muteranno alcune condizioni applicate, tipo che numeri sino ad oggi gratuiti, diventeranno a pagamento.
So che per queste cose sono girate diverse petizioni, e che, ai diversi operatori telefonici, hanno mandato proteste che però sono rimaste inascoltate.
Oggi se reclami direttamente con la compagnia telefonica, ti senti dire d'andare alla concorrenza.. tanto sanno che i trattamenti sarebbero i medesimi ovunque ...
Possibile che non ci sia nessuno che ci difende?
E se provassimo a fare lo sciopero delle telefonate? Se scoprissimo che ne possiamo fare quasi sempre a meno e disdicessimo le varie promozioni? Non otterremmo qualcosa anche noi utenti?
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Leggevo qualche giorno fa, un articolo su "il secolo XIX" che ho trovato molto significativo. Raccontava della pubblicazione di un articolo pubblicato (questo) che dava la notizia di un 38enne che, essendo rimasto senza lavoro ed avendo perso la casa, aveva tentato di darsi fuoco davanti alla moglie ed al figlio... il tutto senza specificare, nel titolo e nelle prime righe dello stesso, di quale nazionalità fosse... cosa spigata invece in seguito.
Passano 4 minuti ed arrivano i primi commenti all'articolo, il cui tono è come quelli che riporto:
- Diamo lavoro agli altri, ed i nostri invece....
- Gli immigrati non lo farebbero mai...
- Aiutiamo gli italiani come il signore...
-Per lui non esistono sussidi, alberghi, pranzi pagati vero?
-Invece agli immigrati....
Una serie di commenti cazzuti (scusate il francesismo) di questo tipo
(Naturalmente lo avrete capito che il "signore", che si chiama Ishmal, è in realtà un marocchino)
Solo 4 ore dopo, commenta qualcuno che si è preso la briga di leggersi tutto l'articolo e non solo il titolo e le prime tre righe. Questo fa notare, ai 24 commentatori che l'avevano preceduto, che l'aspirante bonzo è straniero ed a quel punto l'articolo non interessa più a nessuno e naturalmente non una scusa, un autocritica o una rettifica da parte di nessuno dei precedenti commentatori.
Dall'articolo sono due le cose che si evincono:
La prima quella nota a tutti, ovvero che c'è una fetta di popolazione che a prescindere pratica il "dagliela allo straniero" sempre e comunque, cosa secondo me tristissima.
La seconda forse è peggio, perché alimenta e consolida l'ignoranza; mette in evidenza il rapporto degli italiani con l'informazione. Basta leggere il titolo e si è già capito tutto, le notizie si susseguono rapidamente ed il tempo per leggerle e/o approfondirle manca o viene considerato tempo buttato, salvo dedicarne molto ai commenti cazzuti. (e ri-scusatemi)
Ho scoperto che questo argomento dei commenti razzisti, minatori e disinformati, è stato al centro di un dibattito un annetto fa e pare che alcuni siti abbiano deciso di chiudere lo spazio commenti ... cosa per certi versi condivisibile, ma per altri... possibile che si debba sempre arrivare alla proibizione e non si debba essere rispettosi del prossimo senza che la cosa venga imposta?
Su FB invece nessuna restrizione, continua a girare di tutto e il contrario di tutto.. la logica è sempre quella, leggere il meno possibile (sai mai che le meningi non si consumino)
Sono mesi che mi vedo passare sotto gli occhi gli stessi post, sempre le stesse bufale... ma la cosa che mi dà fastidio è che, anche dopo che si è appurato che trattasi di falsità, i post non vengono rimossi... risultato che nuovi cretinetti, che leggono solo i titoli o le immagini con gli slogan, senza prendersi nemmeno la briga di leggere i commenti da cui capirebbero che trattasi di notizie false e tendenziose, li fanno rigirare di nuovo e la catena non ha mai fine.
Allora molto meglio che continuino a postare le pisciatine di tutti i loro animali (nulla contro gli animali anzi ... ma vorrei ci fosse altro oltre a loro), i saluti del mattino, quelli del pomeriggio e la buona notte finale.
Mi verrebbe voglia di cancellarmi dai vari social, ma non lo faccio, così almeno mi tengo aggiornata e mi faccio un idea di quanto stiamo degenerando ... poveri noi!!!
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Quest'anno ho dovuto far fare dei lavoretti nella casetta delle vacanze; nulla di grosso, una parziale piastrella tura del giardinetto d'ingresso e il rifacimento di una copertura del terrazzino, che si stava sfondando, nel retro della casa.
Tempo impiegato dall'impresa (1 ingegnere e 2 operai) 4 giorni di lavoro come da preventivo.
Li ho visti lavorare e mi hanno fatto impressione per quanta energia ci hanno messo... han lavorato davvero come muli ed in condizioni non di certo ideali... infatti c'erano sempre 32/35 gradi all'ombra, solo che loro hanno lavorato sempre sotto il sole ed quando ho spostato il temometro per vedere che temperatura ci fosse dove lavoravano, segnava 42/44 gradi; giuro che mi sono sentita in colpa per avergli chiesto se mi facevano i lavori in questi giorni e non aver rimandato a stagione più fresca, mi sono sentita molto negriera, anche se loro erano liberi di dirmi di no.
Comunque ci tenevo a parlarvi di loro perché li ho trovati speciali. La cosa che mi è saltata subito piacevolmente all'occhio, vedendoli lavorare insieme, è l'affiatamento e l'armonia nel lavorare. L'Ing. Pinco Pallo (nome di fantasia ah ah ah) si è presentato il primo giorno in jeans e maglietta da lavoro ...dalle mie parti non ho mai visto un Ingegnere lavorare con gli operai al pari loro .. d'accordo, forse non voleva impegnare e pagare un altro operaio, ma vi posso garantire che non si riservava i lavori più nobili o meno faticosi ... si scaricava i suoi sacchi di sabbia, le piastrelle, portava carriole piene di cemento e saliva sul tetto per smontare la vecchia copertura e rimontare la nuova.
Tra lui (Pinco Pallo) e gli operai un clima molto sereno e collaborativo ... probabilmente, il fatto di fare i lavori in prima persona, lo porta a capire quanto può pretendere e se le cose possono essere eseguite nei tempi e nei modi giusti e non pretendere l'impossibile come spesso fanno certi padroni che ordinano senza avere la benché minima idea della fatica che si fa a svolgere certi lavori ed in certe condizioni atmosferiche.
Un'altra cosa molto positiva che ho piacevolmente notato è il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro; l'ho sentito più volte chiedere ai suoi ragazzi se avesse le scarpe giuste o se portassero i guanti ecc ecc...
Insomma, ho deciso che non è vero che non esistono padroni buoni... sono sicuramente pochi (tanto che mi sono stupita) ma qualcuno c'è.
Piuttosto un grosso, enorme quesito ve lo pongo, aiutatemi a risolverlo.
In 4 giorni di lavoro, non una volta che mi abbiano chiesto di poter andare in bagno, né li ho visti che si allontanavano dalla casa (nemmeno per un caffè visto che ho lavorato come barman per loro a tempo pieno) ...la domanda sorge spontanea:
ma... i muratori... COME FANNO?
... lavorano con il catetere?
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Costerà caro portarsi a casa come souvenir sabbia e ciotoli dalle spiagge del comune di Baunei (in Ogliastra, ovvero la parte centrale della costa orientale della Sardegna).
Il sindaco infatti ha elevato le multe per chi verrà sorpreso a sottrarre la rena di Golorize o i ciottoli bianchi di Cala Mariolu. Le multe potranno arrivare sino a 9000 euro, perché, come dice il sindaco, "il tkt di 6 euro per entrare nelle spiagge, non include la possibilità di fare razzie di quello che le stesse offrono".
Bene ha fatto ad alzare le tariffe delle oblazioni, a parte che voglio vedere se le faranno rispettare e come... non vorrei che, sapendo di non poter far pagare 9000 euro ai trasgressori, avessero deciso di far cassa mettendo le mani nelle tasche di tutti coloro che vogliono andare in queste spiagge.
Ora ... mi va benissimo che si cerchi di tutelare il territorio, mi va benissimo che chi disobbedisce alle ordinanze emesse, venga punito ed anche pesantemente, mi sta un po' meno bene che vengano fatti pagare tkt per percorrere a piedi sentieri che ti portano nelle diverse spiagge, perché ritengo sbagliato monetizzare la bellezza della natura che non è di proprietà di nessuno, ma che dovrebbe essere a disposizione di tutti.
Questo per me vale per Baunei, come vale per le Cinque Terre, dove per percorrere a piedi i vari sentieri che le uniscono, devi pagare un tkt che, se non ricordo male, qualche anno fa era cira 12.000 lire, oggi 7,50 euro... o per entrare in Val di Mello, o ancora, visto che sono in Sardegna, per parcheggiare presso tutte le spiagge di Villasimius, dove i parcheggi costano 5 euro (nei vari anni hanno messo a pagamento TUTTI i parcheggi (rigorosamente sterrati e senza servizi) ... oltre tutto, oltre al discorso che le spiagge (come le vette dei monti) sono patrimonio dell'umanità, ti pare che se voglio andare, fare un bagno e tornarmene indietro senza soffermarmi sulla spiaggia(tanto a me non piace fare la lucertola al sole), non posso nemmeno pagare un biglietto ridotto proporzionalmente al tempo che mi soffermo?
Si lo so, sono una brontolona ... abbiate pazienza ... in realtà sono più tollerante di quanto appaia
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Siamo ai primi di giugno....
Accade che, in una struttura alberghiera abruzzese, ogni anno organizzano vacanze per i disabili.
Accade pure che, nella stessa struttura, soggiorna nello stesso periodo un tale con famiglia al seguito, che rimane scandalizzato per la frequentazione del villaggio e decide di scrivere lamentela su tripadvisor riservandosi di intraprendere le vie legali per ottenere dalla struttura il rimborso del suo soggiorno ...
Cico33 (come si firma il tipo) scrive:
"Ho prenotato questo viaggio per far divertire soprattutto i miei figli. Siamo arrivati e nel villaggio era presente una miriade di ragazzi disabili. Premetto, non per discriminare, ci mancherebbe, sono persone che purtroppo la vita gli ha reso grandi sofferenze ma vi posso assicurare che per i miei figli non è un bello spettacolo vedere dalla mattina alla sera persone che soffrono su una carrozzina. Sto valutando o meno di intraprendere una via legale per eventuale risarcimento."
Capita che le considerazioni di Cico33 abbiano sollevato un coro di sdegno da tutta italia, tanto che sono state successivamente cancellate dal sito (pur avendo incassato 300 like)
Cito, perchè approvo e sottoscrivo, anche la replica di Iacopo, un ragazzo 22enne disabile, che risponde a tono:
"Se mai un giorno avrò dei figli - scrive Iacopo - vorrò insegnare loro che la vera disabilità è negli occhi di chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo imparare. Disabile è chi non è in grado di provare empatia, mettendosi nei panni degli altri, di mescolarsi affamato con altre esistenze, di adottare punti di vista inediti per pura e semplice curiosità".
Ecco... ogni tanto capitano anche cose degne d'essere citate... parlo dell'ovazione di sdegno espressa da molti italiani... anche perchè penso che forse l'unico vero disabile presente nella struttura, non era in carrozzina.
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