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L'immagine comunica l'esatto contrario di ciò che si fa

Post n°195 pubblicato il 13 Giugno 2006 da Boycott
 

Il marchio Benetton comunica il proprio modo di essere con cartelloni pubblicitari come quello qui a destra. E' un'immagine stupenda: vedere tre bambini, uno africano, uno europeo e uno cinese, che apparentemente sono diversi, ma la lingua è dello stesso colore. Questo per dirci che non c'è nessuna differenza tra persone di diverse culture e di differente provvenienza.
Lo stesso dicasi per l'immagine sulla sinistra che fa vedere come il cuore sempre di un bianco di un nero e di un giallo siano sostanzialmente uguali.
E gran parte del successo di questa azienda travigiana di Gilberto Benetton è dato da aver trasmesso questi valori, da aver abbinato i suoi capi d'abbigliamento ad un senso di uguaglianza tra i popoli, pace e serenità. Questa comunicazione nel 2004 è costata 52 milioni di Euro in pubblicità e ha ottenuto utili per 123 milioni.

Ma è vero che per Benetton siamo tutti uguali?
Benetton ha 7.500 dipendenti di cui 5.000 all'estero e ha creato tre sottopoli logistici: uno in Ungheria, uno in Croazia e uno in Tunisia. La produzione non la fanno i dipendenti, ma i terzisti che sono 27.000, di cui 14.500 in Europa dell'Est e 5.000 in Tunisia. Nel 2004 la quota produzione all'estero era del 70%. Anche questa azienda si sta spostando verso l'Asia dove ha il 10% del fatturato.
Perchè produrre all'estero se le persone sono tutte uguali? Non vorrei mai che pagasse la produzione all'estero meno di quanto la paghi in Italia...se siamo tutti uguali, per svolgere lo stesso lavoro ci dovranno essere paghe uguali, non credete? O almeno diritti uguali? Invece la produzione di Benetton è presente anche in Cina, che sappiamo vieta ogni libertà sindacale, ma anche in Argentina, India, Lituania, Turchia, Ucraina e Ungheria, paesi che ostacolano fortemente le libertà sindacali.
L'immagine è tutto, si sa. Quindi chi la rovina, pur riportando la verità, va perseguitato. E' il caso di Riccardo Orizio, giornalista del Corriere della Sera, che nell'ottobre del 1998 aveva pubblicato un servizio sulla presenza di lavoro minorile in due fabbriche turche che producevano abbigliamento Benetton. L'azienda in questione fu in grande imbarazzo, anche perchè i capi da vastire portavano l'etichetta "Made in Italy". Per difendere la propria reputazione, Benetton querelò Orizio per diffamazione, ma il Tribunale ha sentenziato che:"L'utilizzo, nelle aziende subfornitrici del licenziatario turco di Benetton, di lavoratori-bambini"è"circostanza risultata sostanzialmente provata"!

Ora, quali sono le conseguenze di far produrre le cose all'estero? Cioè, sposare la produzione dove le persone sono ridotti a schiavi perchè non hanno diritti e costano poco più di niente, cosa comporta? Il primo effetto lo vedete nella vignetta qui a lato: taglio del personale che diventa disoccupazione...

...per il secondo cliccate qui.

Newton, attraverso il terzo principio della dinamica, diceva che ad ogni azione corrisponde una reazione di ugual portata ma contraria. Questo vale anche in economia quando favoriamo con i nostri acquisti prodotti che contengono lo sfruttamento eccessivo delle persone.

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Commenti al Post:
lauretta72
lauretta72 il 13/06/06 alle 10:58 via WEB
La Benetton è una delle tante...oggi la maggior parte delle aziende si rivolge alla manodopera straniera perchè (dicono) nel nostro Paese non c'è gente disposta a fare certi lavori. Be certo meglio lavorare nelle cantine dei call-center a 300 euro al mese o meglio a 0,20 cent lordi a chiamata. Non credi?
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 13:05 via WEB
I call center sono il luogo dove avviene la schiavizzazione dei laureati...
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 13/06/06 alle 11:15 via WEB
caro boycott, sai che te lo dico sempre... gli esperti di marketing sono come dei bambini... progettano strategie e campagne con le quali si gonfiano il petto e si riempiono la bocca di parolone... ma basta proprio poco poco per far cadere il loro castello... a volte fanno quasi tenerezza, veramente... di fronte alla realtà oggettiva tutto il loro impegno si rivela soltanto fittizzio e spesso bugiardo...
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 13:08 via WEB
Ma per far cadere il loro castello serve un contraltare, che in tv non c'è! Questa sarebbe la par-condicio: se possono andar in onda spot che raccontano frignacce, per lo stesso tempo ci devono essere degli esperti che smascherano queste cavolate...insomma, in tv e suoi cartelli pubblicitari ci devono essere persone o parole che dicono quello che sto cercando di dire io con il mio blog...
 
bimba_sensualvegan
bimba_sensualvegan il 13/06/06 alle 13:19 via WEB
Ciao Boycott, passavo di qui ... Ci sentiamo presto, kisses, ely (P.S.: continua così).
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 13:24 via WEB
Sono contento che passi e che lasci il segno...^_^
 
fognaland
fognaland il 13/06/06 alle 15:17 via WEB
La pubblicità e’ l’anima putrida del commercio!
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 15:22 via WEB
Serve a condizionare i nostri acquisti...a dirigere i nostri soldi nelle tasche delle solite imprese...
 
kudablog
kudablog il 13/06/06 alle 16:06 via WEB
Dicono che Benetton possa attraversare tutta la Patagonia senza mai uscire dai suoi terreni". Nel 1997 la compagnia de Tierras Sud Argentina Sa acquista gli ultimi appezzamenti di un'immensa tenuta da 900 mila ettari, più di Svizzera e Olanda messe assieme. È il più grande feudo del paese: dalla cordigliera delle Ande alle province di Chubut e Santa Cruz, una "estancia" più estesa di quelle di altri multimiliardari come George Soros o Ted Turner, padrone della Cnn.Benetton è il più grande latifondista dell'Argentina, padrone di un territorio dove pascolano 280 mila pecore, capaci di fornire circa 6 mila tonnellate di lana, il 10 per cento del fabbisogno del gruppo. UN LINK MOLTO INTERESSANTE: http://www.tatavasco.it/altromondo/boycott/benetton.htm
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 18:57 via WEB
Sì, anche a me risulta che Benetton possieda in Argentina un terreno grande come tutta l'Umbria...
 
fognaland
fognaland il 13/06/06 alle 16:32 via WEB
Il tuo blog in questa community dovrebbe essere al primo posto nelle classifiche. Ma dato che il tuo blog fa pensare meglio tenerlo all’oscuro, meglio parlare di veline , caffe ,tartarughe! Il principio di ogni dittatura e’ appunto tenere la gente ignorante! w digiland! w libero! w i blog del giorno per celebrolesi
 
 
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 18:59 via WEB
Beh, sono stato anch'io blog del giorno 2 volte...ma ovviamente non su temi scottanti...w il gionalismo scomodo! ^_^
 
luna_nel_sole
luna_nel_sole il 14/06/06 alle 01:35 via WEB
insomma ... ci arrivate tardi ... a distanza di anni ... però alla fine ... ci arrivate ... bè ma non è una novità che in Sud AFrica è vietato l'ingresso alle persone di colore nei suoi negozi ... ma questo da sempre ... chissà quanti di voi che adesso sanno queste cose NON entreranno negli store! ... su non solo parole ...
 
 
Boycott
Boycott il 14/06/06 alle 08:13 via WEB
Dai Luna, il riscatto sta arrivando....continuiamo ad informare la gente e a farla ragionare...^_^
 
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Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

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