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Doppi sensi

Post n°218 pubblicato il 08 Luglio 2006 da Boycott
 

   Qual è l'argomanto che attira di più l'attenzione degli spettatori? Il sesso. L'ondience s'impenna quando qualcuno si sveste. Gianni Morandi, a suo tempo, si è presentato a condurre un programma del sabato sera in mutande e ha scherzato con l'auditel. Bene, anche le pubblicità ricorrono tantissimo all'argomento sesso per attirare l'attenzione, guardate:

                                    

   Questo spot è andato veramente in onda, ma è durato pochissimo perchè è stato censurato. Fatto sta che la maggior parte degli spettatori si ricordano lo spot, ma non il prodotto reclamizzato...Insomma questa pubblicità serve per sè stessa e non per far aumentare le vendite. Come sempre poi non si indicano nè si evidenziano le caratteristiche del prodotto. La Umbro che ci guadagna da una pubblicità così?

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/07/06 alle 14:09 via WEB
Mi inserisco in questa rubrica, in qualità di account di una famosa agenzia di pubblicità e come ex studentello di scienze della comunicazione, un corso di laurea che come sapete ha qualcosa a che fare con la pubblicità... Mi inserisco oggi e nei prossimi post sull\\\'argomento, con un taglio diciamo così, + scientifico. Essendo chiamato in causa, non posso ascoltare questi toni da bar (che per carità in certi contesti va benissimo). Le pubblicità del cazzo esistono. Come esistono film del cazzo, libri del cazzo, blog del cazzo. Non sempre il mezzo viene o può essere utilizzato al meglio. Scarsa creatività, budget bassi, prodotti mass market e go on. Ma non per questo dobbiamo scambiare il mezzo con il messaggio. In questa rubrica vedo toni da caccia alle streghe che mischiano capre e cavoli e che cercano di demonizzare il mezzo di per sé, piuttosto che qualche spot mal riuscito. La pubblicità è e rimane un canale di sviluppo sociale: promozione = business = fatturato = tasse. Un mondo senza pubblicità è necessariamente un mondo + povero, con meno servizi pubblici e meno occupazione. NON A CASO le persone che entrano a gamba tesa sul mezzo (e non sui singoli messaggi) sono in genere statali, studenti apocalittici, profili superficiali che di certo non devono occuparsi dell\\\'alimentazione del sistema paese (ma che si fanno mantenere da altri). Poi per carità ripeto esistono molte pubblicità del cazzo che sarebbe bello non vedere. La pubblicità è e rimane una fucina di cretività, arte, linguaggi. Alle pubblicità del cazzo possiamo contrapporre splendide campagne che hanno arricchito il nostro linguaggio, la nostra visione del mondo, la nostra arte. Spesso arte design e pubblicità sono sinonimi. Spesso i più grandi musei del mondo (vedi Rivoli - Torino) dedicano mostre e sale alla pubblicità. Come mai? La pubblicità è una ricchezza. A volte certo, diventa povertà. Ma è un problema di contenuti, non del mezzo. Alla prossima puntata. Scusate eventuali errori, devo scappare... sono di frettissima. aure
 
 
Boycott
Boycott il 08/07/06 alle 19:27 via WEB
Bisogna distinguere la pubblicità come mezzo per far conoscere alla gente un nuovo prodotto e la pubblicità che inebetisce. Sulla prima io sono sempre stato d'accordo e rientra nel campo dell'informazione, anzi spenderei dei soldi per far passare uno spot per la diffussione di Skype o di OpenWengo ad esempio. La seconda invece sono contro! Serve solo a farci spendere soldi in più. Io sono laurea in Economia e mi risulta che la pubblicità rientri nei costi e non nei ricavi dell'azienda. Se per l'azienda è un costo poi il prezzo del prodotto deve far ritornare i conti. Così capita che la gente compra un prodotto pubblicizzato pagando di + perchè non conosce lo stesso prodotto dell'azienda concorrente che non spende in spot. Ad esempio a cosa servono gli spot della Vodafone e di Telecom? Sappiamo che ci sono, ma servono per non farci sapere che si possono mandare sms gratis da internet e far telefonate gratuite con internet. In +, ricordo una legge di meritograzia: se il prodotto è buono non serve la pubblicità per farlo vendere...ci penserà il passaparola. Perchè non usare bene la pubblicità comparativa? Perchè la Pepsi non fa uno spot dove paragona il suo prezzo con quello della Coca-Cola? Le Nike con le Adidas? Il tonno RioMare con Nostromo? Sarebbe un uso intelligente della pubblicità...Perchè non far uno spot per reclamizzare il fatto di non comprare acqua in bottiglia? Sarebbe la vera pubblicità-informazione...eppure le concorrenze si mettono d'accordo per non farsi concorrenza...il mondo alla rovescia...
 
andrea34mi
andrea34mi il 08/07/06 alle 19:13 via WEB
cosa ci guadaga? visibilità , che comunque si parli del suo marchio e tante cose ..... ricordi la pubblicità delle patatine???? se ne occuparono anche i tg che fecero a quella marca un bel pò di pubblicita gratuita......
 
 
Boycott
Boycott il 08/07/06 alle 19:30 via WEB
Nessuna visibilità, perchè poi succede che lo spettatore ricorda lo spot e non il prodotto reclamizzato....ricordi lo spot della Buonaseeeera? TUTTI SE LO RICODANO, MA NESSUNO SI RICORDA COSA RECLAMIZZASSE...Esempio già fatto tempo fa...La pubblicità deve informare sulla qualità dei prodotti e confrontarli tra loro...non deve puntare sull'emozionalità...i danni sulle famiglie e sui loro stipendi si vedono...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/06 alle 02:32 via WEB
Che ne dici di questa pubblicità? ZALAMI BERETTA!!!!, salutami il tuo amico Beppe Grillo,che voleva fare il gufo e invece ha portato bene, ZALAMI BERETTA ZALAMI BERETTA ZALAMI BERETTA (Il mitico Beppe scriveva così:"...Di quelli foraggiati dagli sponsor che non dicono nienteniente, come mammoletta Del Piero che sta alla Juve da una vita e non ha mai visto nulla. Come Cannavaro, l’avvocato sul campo di Moggi. Come Buffon che scommetteva sulle partite e poi ha pianto. Abbiamo una nazionale che sembra uscita da Regina Coeli, o che forse ci deve entrare. Ma ci sono le eccezioni, e quando mai non ci sono le eccezioni? Ma queste c..o di eccezioni, un Totti a caso, dovevano dare l’esempio e starsene a casa...."). Per fortuna a casa c'è rimasto lui ZALAMI BERETTA ZALAMI BERETTA ZALAMI BERETTA
 
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Data di creazione: 14/11/2005
 

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