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Una soluzione per produrre meno rifiuti:"Detersivi alla spina"

Post n°77 pubblicato il 19 Gennaio 2006 da Boycott
 

   Una donna entra nel negozio con una borsa in mano, ne tira fuori un flacone vuoto e lo porge al venditore perché glielo riempia. Lui avvicina il contenitore a una bocchetta da cui non esce birra, ma detersivo alla spina  . Detergente liquido per lavatrice, bucato a mano, capi delicati, ammorbidente, o detersivo per i piatti, per i pavimenti e i vetri: un litro di prodotto e nemmeno un grammo di rifiuto.
Riutilizzare la plastica è ben più conveniente che riciclarla perché lo stesso contenitore può servire un grandissimo numero di volte a costo zero. Inoltre il consumatore risparmia sull'acquisto del prodotto, al netto della confezione.

   È questa, dunque, la nuova frontiera per arginare il problema dello smaltimento dei rifiuti: produrne il meno possibile . E da qualche tempo se ne sono accorte anche le pubbliche amministrazioni che, tra le attività volte a gestire i rifiuti, come la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, hanno studiato strategie di riduzione degli imballaggi.
È nato così "Riducimballi - Negozi leggeri", un progetto proposto dall'Ecoistituto del Piemonte Pasquale Cavaliere, con il contributo della Provincia di Torino.

C'è già stata un'esperienza pilota a Quincinetto, un paese di un migliaio di abitanti al confine con la Valle d'Aosta, dove ci sono due negozi che vendono detersivi a peso. "E hanno già esaurito due volte le scorte" annuncia il sindaco, Fabrizio Bernabé.

Ogni comune coinvolto nel progetto cercherà adesso di variegare l'offerta con altri prodotti da vendere sfusi (pasta, legumi, latte, acqua), con l'obiettivo di realizzare entro cinque anni un franchising di negozi completamente disimballati.

Tutti noi possiamo far questo nelle nostre città, paesi o frazioni. Facciamo sentire questo nostro desiderio di prodotti alla spina alle associazioni dei consumatori, ai negozi e ai supermercati!

Commenti al Post:
vapes
vapes il 19/01/06 alle 09:49 via WEB
wow boyc stupendo sarebbe magnifico!!!...quasta si ke è una stupenda idea...!!! baci
 
rigitans
rigitans il 19/01/06 alle 10:38 via WEB
si, l ho sentita al tempo questa notizia...un po' macchinosa, ma ottima direi! lo spreco di materiali non è piu' sostenibile su questo pianeta, è ora che la gente lo capisca, prima che sia troppo tardi ;) continua così boycott!!rimaniamo in contatto :)
 
homeric
homeric il 19/01/06 alle 12:02 via WEB
Il tuo entusiasmo è contaggiante e ti rinnovo i miei complimenti! In questo caso vorrei però riequilibrare un po' la tua proposta che vedrei troppo prematura sui generi alimentari: praticabile per i detersivi che non si mangiano ma cosa facciamo per acqua, vino, olio............ Fino agli anni 50 funzionava davvero così e si comprava la pasta, lo zucchero, l'olio ma anche il latte sfusi. Ora andiamo al Supermercato e dobbiamo controllare due volte che il prodotto non sia in scadenza o già scaduto (i produttori del latte hanno per esempio da qualche mese allungato la scadenza a 5 gg dal confezionamento e mi è già capitato che il latte si sia irrancidito chiuso in frigo). Troviamo ormai una infinità di merendine ed altri prodotti infarciti di yogurth... e ci fanno credere che sia migliorativo, mentre è una soluzione di riciclo della sovrapproduzione di yogurth fresco che scaduto viene pastorizzato e disperso nelle merendine privo dei principi attivi del prodotto di origine. Chi controllerebbe che la rete di distribuzione ......non faccia furberie... allungando il vino , truccando le bilance , nascondendo le scadenze e quanto ci rimarrebbe di garantito relativamente all'igiene della roba sfusa (già a fatica stiamo introducendo la prassi di non palpeggiare frutta e ortaggi) Per i detersivi si potrebbe anche tentare , ma qualcuno che mescola un mezzo quintale di LAVOBEN nel sacco del prodotto che pagherò come DIXAN è di sicuro già nato! Ciao homeric
 
coccinellayleon
coccinellayleon il 19/01/06 alle 12:03 via WEB
Seguo il consiglio e giro la proposta al mio comune...speriamo ke ci sia qcuno interessato a cambiare le cose in meglio
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 19/01/06 alle 12:10 via WEB
e noi che ci lamentiamo sempre del nostro governo, che non fa nulla politiche ambientali... con la legge che favoriva il rientro dei capitali dall'estero, si è provveduto ad un vero e proprio RICICLAGGIO di denaro sporco depositato all'estero... se non è ecologia questa!!! caro boycott, ricordi quando riutilizzavamo anche i volantini che distribuivano all'università come fogli per appunti? ah, bei tempi quelli...
 
martimcfly
martimcfly il 19/01/06 alle 15:01 via WEB
si, ma quanta carta abbiamo sprecato per i cartelli "PIACI AL MIO AMICO" ?!
 
peperino802
peperino802 il 19/01/06 alle 15:17 via WEB
Ottima idea, ma concordo con quello che dice homeric: per quanto riguarda i prodotti alimentari sono in vigore delle norme igienico-sanitarie che dovrebbero garantire la "purezza" di ciò che stiamo mangiando, quindi temo che la mancanda della confezione manderebbe a farsi benedire tutte queste norme. Nonostante ciò ci potrebbe essere anche un risvolto positivo, si potrebbero ridurre le preghiere: infatti oggi prima di mangiare molti di noi pregano: pregano affinchè l'inchiostro sia solamente sulla confezione del prodotto e non nel nostro piatto!
 
 
Boycott
Boycott il 19/01/06 alle 16:22 via WEB
Ragazzi, peperino e homeric, state giustamente ponendo dei dubbi...ma sono già superati: come si controllano i detersivi nelle bottiglie (a campioni), così si controlla l'enorme fusto alla spina del supermercato. Se qualcuno allunga il prodotto con acqua corre il rischio che qualcuno faccia analizzare il contenuto che ha portato a casa: il caso recente della Nestlè è scoppiato così. Per i prodotti alimentari ci sarà un commesso come per i salumi c'è il salumiere: nessuno si permette di affettarsi da solo il prosciutto...ma può essere come avviene per frutta e verdura: ciascuno pesa il suo
 
   
peperino802
peperino802 il 19/01/06 alle 16:35 via WEB
Forse questo sarà un caso limite, ma da allora prendo solo cose confezionate, dal momento che OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE: da brava padana sono andata a prendere un po di polenta, e per curiosità anzichè andare al supermercato sono passata del vecchio "mulinaro" dove andavano i miei nonni: una volta entrata mi si è presentato una fila di sacchi uno accanto all'altro, appoggiati ad un muro scrostato, tutti aperti che mettevano in mostra una bella farina gialla, finiestre e porte aperte (con 3 gatti che potevano entrare e uscivano quando volevano e le automobili che passavano sulla strada li a pochi metri...). Mi è passata la voglia della polenta!
 
     
Boycott
Boycott il 19/01/06 alle 16:51 via WEB
Ma non si può far di ogni erba un fascio...supermercati come Conad Esselunga Familia ecc non si possono paragonare al vecchio "mulinaro"...gli enormi silos da dove si spina saranno chiusi all'estremità superiore...se qualcuno non rispetta le norme igeniche ne risponderà come ne risponde ora...non si deve pensare che alla "spina" si meno igenico che in confezione!quello dipende dal supermercato, non dal metodo di vendita
 
     
peperino802
peperino802 il 19/01/06 alle 17:08 via WEB
Infatti non era assolutamente mia intenzione fare un paragone ne con Conad ne con Famila. Ti ho solo riportato la mia esperienza con generi alimentari non confezionati. Premesso che una volta funzionava solo così e che non è mai morto nessuno!
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 19/01/06 alle 15:57 via WEB
giusta osservazione martymcfly... ma pensa a quanto abbiamo cuccato con quei cartelli!!!
 
 
peperino802
peperino802 il 19/01/06 alle 16:23 via WEB
Guarda un po' cosa significa andare all'università... Vuoi farmi pentire di non esserci andata?
 
   
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 19/01/06 alle 18:01 via WEB
cuccato zero, naturalmente...
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 19/01/06 alle 18:04 via WEB
scusate se ho abusato del blog per lasciarmi andare a nostalgie di epoche passate... comunque come si dice dalle nostre parti "quello che non strangola, ingrassa...", quindi cara peperino802 non abbandonare il caro mulinaro... vai da lui con fiducia!
 
 
Boycott
Boycott il 19/01/06 alle 18:07 via WEB
Veramente ricordo che non abbiam sprecato tanti fogli, anzì usavamo il cartone in fondo al "black-block-notes" ed era sempre quello...che ecologici ^_^
 
martimcfly
martimcfly il 19/01/06 alle 18:27 via WEB
Avete ragione dott.mordicchio e Boycott! Non abbiamo cuccato... ma il cartoncino che abbiamo usato è ancora a casa! Potrei riutilizzarlo in ufficio.... Per quanto riguarda l'idea della "spina" mi sembra buona.... in fin dei conti è solo questione di abitudine! Una volta era la norma.... anche adesso se vogliono fregarti ci riescono benissimo!! P.S. volevo far notare che è stato raggiunto il record di Commenti.
 
Boycott
Boycott il 19/01/06 alle 19:17 via WEB
Attenzione: mi è giunto un sms dagli Amici di Grillo di Verona che a Verona i tre punti vendita di "Poli Ricambi" vendano le ricariche dei detersivi alla spina: Via Centro (B.Roma), Via Meloni e Via Montorio...chiedo a chiunque di verificare la notizia
 
lubely
lubely il 19/01/06 alle 23:58 via WEB
Non avrei mai detto che a Quincinetto facesseo qualcosa di così positivo. E per quanto riguarda Pasquale Cavaliere....cazzo, bisognava vederlo in azione. Un grande. Che inchiodava al muro, a parole ovviamente, gli si metteva in mezzo ai piedi. Poi, un giorno, è andato in Argentina....ma questa è un'altra storia. Una storia che, assieme a tante altre storie, magari un giorno capiremo
 
Chocolate_C
Chocolate_C il 29/05/06 alle 11:44 via WEB
Ciao Boycott, anche da noi c'è un negozietto che vende detersivi alla spina. Devo essere sincera e non ci sono ancora andata. Però tutte queste iniziative devono entrare nei negozi di larga distribuzione e non solo nei negozietti dove si riforniscono i "consumatori più attenti", chiamiamoli così, se vuoi. Proprio venerdì sera sono stata ad una conferenza promossa dal mio comune sulla raccolta differenziata. Tra i tanti bla bla qualcosa di interessante ne è uscito.. Dobbiamo entrare nell'idea di ridurre preventivamente, qualitativamente e quantitativamente la produzione di rifiuti, anche attraverso l'impegno di ogni singolo a fare una spesa più intelligente. E riciclare non perchè così riduciamo rifiuti, ma perchè così recuperiamo materia ed energia. Choco
 
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Data di creazione: 14/11/2005
 

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