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Olanda, test per immigrati...ma non tutti

Post n°81 pubblicato il 24 Gennaio 2006 da Boycott
 

   A rendere più difficile l’immigrazione in Olanda, è arrivato un attimo prima che il Parlamento olandese chiudesse per le feste  un decreto particolare. “Olandesizzare” i nuovi arrivati, specialmente quelli appartenenti a culture considerate estranee a quella occidentale, è la nuova parola d’ordine: dal prossimo anno, infatti, chi vorrà emigrare nei Paesi Bassi dovrà prima comprarsi un kit (costo 45 euro) e superare un test di lingua e cultura olandese che richiederà almeno 250-300 ore di studio, e soprattutto pagarsi di tasca propria il costo della prova: 350 euro . Il test verrà svolto nel consolato olandese del Paese di appartenenza e solo dopo, in caso di superamento dell’esame, l’aspirante immigrato potrà ricevere il permesso di soggiorno dal ministero. Il kit contiene tutte le informazioni necessarie per affrontare i test, dei fac-simile dei formulari che saranno forniti ai candidati all'immigrazione al momento degli esami ed un video - disponibile nelle lingue dei tredici paesi da cui proviene il 94% delle domande di ingresso in Olanda - che presenta il paese e i suoi costumi e spiega le varie tappe della procedura di ammissione.  
   Per molti, ma non per tutti. Il provvedimento era nell’aria da mesi, e vuole arginare in particolare il fenomeno delle “spose d’importazione” : quelle donne che vengono maritate con la promessa di una migliore vita in un Paese ricco, ma che spesso finiscono per essere sfruttate e completamente avulse dalla loro società di adozione. Non è un caso che gli immigrati dei Paesi più sviluppati (dall’Unione Europea agli Usa, ma anche Australia, Canada, Nuova Zelanda, Svizzera, Norvegia, Islanda e Giappone), generalmente ascrivibili alla cultura “occidentale”, saranno esentati dal test.
   Quindi ci sono stranieri che devono conoscere la lingua e la cutura olandese per essere ammessi e altri stranieri che possono permettersi di non sapere un "fico secco" dell'Olanda?
   Il governo olandese non fornirà i libri su cui studiare, limitandosi a distribuire test di prova e materiale introduttivo, come una videocassetta che spieghi a grandi linee lo stile di vita olandese (ma se gli olandesi sono già un miscuglio di varie razze e culture?!  ). Si prevede che ogni anno 14 mila immigrati, provenienti principalmente da Turchia, Marocco e dall’ex colonia olandese Suriname, si sottoporranno all’esame. “Dato che l’integrazione nella società olandese è un processo lungo, è importante che i nuovi arrivati abbiano una conoscenza base della nostra lingua e della nostra società prima di venire qui”, ha detto il ministro della Giustizia...discorso che vale solo per alcuni tipi di stranieri...
La cosa curiosa è che una televisione olandese ha sottoposto 25 olandesi "doc" al test e nessuno l'ha passato!!!

Commenti al Post:
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 24/01/06 alle 14:08 via WEB
è molto interessante il fatto che 25 olandesi doc non abbiano superato il test! credo che se facessero una prova di quella che una volta a scuola era definita "educazione civica", in Italia scopriremmo che la situazione è del tutto analoga... ma a questo punto bisogna chiedersi: esiste una cultura "pura" in qualsiasi nazione? io credo di no. La cultura di ogni nazione nasce dalla fusione di diverse realtà. E questa influenza reciproca è in continuo sviluppo. Ma vi rendete conto che in Italia sono passati celti, popolazioni barbare, dominazioni arabe (che si sono fuse con le realtà culturali autoctone), popolazioni europee (francesi,spagnoli, austriaci), ed ognuno ha lasciato il segno nella nostra cultura (dalla cucina, al linguaggio, all'arte, alla tradizione popolare...). La cultura italiana qual è allora? Il mescolamento di tutte queste realtà. Se mettiamo la questione invece su un piano di rispetto della legalità, sul fatto quindi che chi entra in un dato Paese debba rispettare le leggi e le consuetudini che incontra, se queste non ledono i suoi diritti umani, ritengo che un principio di questo tipo debba essere rispettato. Questo vale per l'immigrato che entra in Italia, e vale per me italiano nel momento in cui mi dovessi recare in una qualsiasi altra nazione.
 
Boycott
Boycott il 24/01/06 alle 14:21 via WEB
Nell'articolo cerco di far sorgere nei lettori le domande che dott.mordicchio ha posto: quale cultura nazionale? quali immigrati? perchè diversità tra immigrati? abbiam paura dello straniero africano o arabo, ma non del norvogese-inglese-americano-canadese-spagnolo-giapponese-australiano?
 
giubendgl
giubendgl il 24/01/06 alle 15:21 via WEB
eppure l'olanda il paese dell'apertura verso realtà diverse (vedi i gay) perché dovrebbe comportarsi in questo modo e fare discriminazione da uno straniero all'altro? è paura dell'extracomunitario? mah
 
martimcfly
martimcfly il 24/01/06 alle 16:03 via WEB
Mmmmh... lo sapete che mi solletica questo argomento! In effetti dott.mordicchio ha ragione! La nostra cultura non è pura, come quella di nessun altro, e deriva dalla fusione di diverse culture! Per questo non ci devono far paura le culture diverse... ma non notate una rindondanza? Se ammetto che è il risultato di un mescolamento ammetto anche che ci sono culture differenti.... In effetti se pensiamo alla recente legge che vieta l'infibulazione in Italia ci rendiamo conto che abbiamo degli obblighi nei confronti di altre persone che nei loro paesi non godono dei diritti umani di cui possiamo godere noi!
 
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