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Ma per un neo-laureato il lavoro dov'è?

Post n°124 pubblicato il 15 Marzo 2006 da Boycott
 

   Lunedì 13 marzo 2006 all'Università di Verona si è svolta la manifestazione Job Challenge, cioè la imprese si presentano agli studenti, ai laureandi e ai neo-laureati. Questi, cercando lavoro o un'occupazione, lasciano i loro curricula nella speranza in cui questi li possano chiamare. Ebbene, quali aziende erano presenti? E per aziende intendo imprese che producono qualcosa di concreto...chi c'era? Nessuno! Erano presenti solo banche, società di consulenza e agenzie di lavoro interinale (ora si chiama "somministrato", come se fosse una medicina da prendere a piccole dosi ).
   La stessa cosa ho avvertito, e l'ho scritta a suo tempo, nei giorni 24, 25 e 26 Novembre 2005 dove si è svolta alla Fiera di Verona la XV edizione del JOB & Orienta. Stando al sito ufficiale il JOB&Orienta è la “mostra-convegno nazionale dedicata alla scuola, all’orientamento, alla formazione, al lavoro”. Ma neanche in quell'occasione mancavano le imprese o aziende!!!
   Da quando sono laureato ho ricevuto solo proposte di lavoro da banche, assicurazioni o società finanziarie...ma queste possono esistere solo se ci sono aziende alle quali prestare i soldi per poi ritornarne con gli interessi...in un periodo di crisi in cui le aziende che producono qualcosa di materiale sono in decrescita, come fanno queste banche, assicurazioni o società finanziarie a vantare crescite esorbitanti? Forse sono cresciute strozzando le imprese vere? proponendo Bond Cirio, Parmalat o argentini ai risparmiatori?

    La gente neo-laureata trova occupazione solo nei call-center delle aziende come Tele2, Tecnocasa, Wind, ecc che ti telefonano a casa per spaccarti le balle nel convincerti a comprare qualcosa o a verdergli qualcos'altro!

   Ieri sera qualcuno ha detto bene: "Non si può andare avanti nel nostro paese finchè ad un'azienda è più conveniente assumere un ragazzo per 2 mesi, poi licenziarlo, poi riassumerlo e così via piuttosto che assumerlo a tempo indeterminato...Dobbiamo rendere più vantaggioso quest'ultimo".

Ps: Sul giornale "L'Arena" di ieri a pagina 33 c'è un articolo dal titolo "Sentimenti e salute in quattro incontri" che parla anche del mio di stasera

Stasera 15 marzo ore 20.30 il sottoscritto terrà una conferenza aperta al pubblico presso la sala consigliare di Sona (VR) dal titolo "La spesa intelligente. Consumiamo meglio". Si parlerà di Consumo Socialmente Responsabile, di telefonia gratuita, di risparmio energetico, di tutte quelle piccole cose che ciascuno di noi può fare per risparmiare e salvare il mondo nello stesso tempo...insomma tutti argomenti che trattiamo su questo blog.

Commenti al Post:
frodino76
frodino76 il 15/03/06 alle 10:14 via WEB
Sono d'accordo.Al job ci sono solo le aziende che hai menzionato.Per contro però devo dire una cosa che non pensavo mai avrei detto: L'almalaurea funziona!Da quando sono laureato sono stato contattato a più riprese anche da aziende piuttosto grosse con prospettive molto allettanti ma soprattutto con la possibilità di assunzione a tempo indeterminato!La mia impressione comunque è che le ditte abbiano iniziato a porre una netta distinzione tra laureati del vecchio e laureati del nuovo ordinamento.E qui sarebbe interessante introdurre un altro argomento: ma la riforma dell'università...che porcata è??!!
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 10:22 via WEB
Almalaurea funziona...ma erano solo banche, socità finanziarie e assicurazioni per caso? per me è così...chiamano solo queste...
 
homeric
homeric il 15/03/06 alle 11:35 via WEB
Il Mondo globalizzato partorisce principalmente una grande opportunità di sviluppo del terziario: solo i servizi si moltiplicano, ivi comprese le Società per il lavoro Interinale, che si sostituiscono alla primitiva tratta degli schiavi, trasformatasi più recentemente nel "caporalato" ........ Anche i leghisti si sono accorti che una forte immigrazione è provvidenziale, se congiunta ad una politica di regolamentazione del lavoro, per calmierare il costo del lavoro ed aumentare "i posti di lavoro" . Il calcolo di questi ultimi in effetti viene fatto molto semplicemente dall'Istat, più o meno così: Piero, dipendente a tempo indeterminato con un sacco di anzianità , gratifiche aumenti salariali già consolidati viene licenziato, perdendo un posto di lavoro. Al suo posto vengono assunti, ciascuno con contratto a termine semestrale Paolo e Giovanni , con salario relatvo all'interinale .......e alla fine dell'anno abbiamo raddoppiato le assunzioni ed abbassato il costo del lavoro. Nel Settecento gli Inglesi si arricchivano traghettando schiavi dall'Africa ed ora è anche più economico perchè possono arrivare da soli!!! Il vuoto legislativo in materia di disciplina delle assunzioni , ci ha portato a prospettive tali che un ingegnere laureato alla Bocconi è contento di trovare un impiego di qualsivoglia natura per un migliaio di Euro mensili e se pensiamo che perfino Berlusconi riconosce che con meno di 800 euro al mese non campa neanche un pensionato di ridottissime esigenze........ E' come sempre l'INTELLIGHENTIA che deve farsi carico di questi problemi, per cui io ho fiducia in tutti voi giovani laureati: nel 68 sono state fatte molte cose ed anche ineluttabilmente molti errori. Tocca a voi ora riprendere quello che c'era di buono e portare avanti un ideale di società più giusta: la cosa singolare che anche allora i primi sonori aquilli erano risuonati da Parigi, come anche ora dalla Sorbonne. Speriamo di rivivere una nuova epopea di partecipazione e speranze per un domani.. "Alons enfants de la Patrie....." Ciao homeric
 
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 15/03/06 alle 12:17 via WEB
caro homeric. La tua analisi è veramente molto dura, estrema, incisiva... vorrei smentirti, ma purtroppo non ci riesco... è la dura realtà... la politica trascura questi problemi... per la politica è più importante la forma di un dibattito televisivo, che gli argomenti da proporre nel dibattito stesso. Resta quindi soltanto una presa di coscienza dal basso, come accaduto sostanzialmente ormai quarant'anni fa e cercare di portare questa società a livelli più umani e sostenibili per tutti
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 13:22 via WEB
Homeric, i nostri sogni ci spingeranno a cambiare questa situazione che tu hai descritto in maniera impeccabile
 
massimoxsempre
massimoxsempre il 15/03/06 alle 12:06 via WEB
Attendo un lavoro da 2 anni...nel frattempo giro in uno studio legale
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 13:46 via WEB
Studio legale che dovrà vivere se qualche azienda avrà delle beghe legali da risolvere, oppure se le hanno i dipendenti che potranno pagare se hanno un lavoro fornitogli da qualche azienda...siam sempre lì: ma se le aziende scappano all'estero?!
 
dott.mordicchio
dott.mordicchio il 15/03/06 alle 12:12 via WEB
hai avuto la prova tangibile di quello che si diceva nella nostra ultima chiaccherata: ormai le imprese produttive sono in netto calo. Ieri sera Prodi diceva ad esempio che gli istituti tecnici che formavano i futuri lavoratori delle piccole e medie imprese sono ormai in via di estinzione... anche in ambito accademico la formazione nel settore comunicativo è in costante crescita. Cosa vuol dire questo: che non si produce più ricchezza, visto che la ricchezza è data dal settore produttivo, cioè dai beni prodotti. Su cosa si basa la nostra economia? sul niente... o meglio su scambi finanziari speculativi, sulle speculazioni edilizie, sul marketing... E quali sono le economie emergenti? proprio quelle che stanno espandendo il settore produttivo (vedi cina). Però qui arriva il nodo: il settore produttivo cinese (ad esempio) almeno per il 50% è "nostro", cioè di aziende italiane o europee che spostano gli impianti ad oriente. Insomma: siamo il famoso cane che si morde la coda
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 13:24 via WEB
Stasera dirò anche in che modo si specula...^_^
 
sir_ovix
sir_ovix il 15/03/06 alle 13:59 via WEB
Egregio Boycott, quale cervello emigrato in Inghilterra ti do le mie impressioni: l'Inghilterra ha subito un enorme processo di deindustrializzazione a partire dagli anni ottanta. Vorrei ricordare che stiam parlando del paese dove ha avuto luogo la Rivoluzione Industriale. Passeggiare per le vie di Manchester e' allucinante: decine e decine di fabbriche abbandonate sono oggi diventate Pubs, discoteche, alberghi, alloggi, luoghi di culto per religioni minori, ecc... Tony Blair, ed il fidato ministro delle finanze, Gordon Brown (suo probabile successore) avevano gia' ereditato dalla Thatcher questa situazione di deindustrializzazione, di scioperi, di disoccupazione e di problemi con la valuta. La soluzione e' stata quella di seguire il naturale sviluppo di un'economia morderna, cioe' concentrarsi sui servizi o sui prodotti ad altissima tecnologia (come ha fatto la Finlandia, che pompa il 3,5% del PIL in ricerca). Materialmente qui non si produce piu' niente (anche la Rover e' fallita), ma attorno alla produzione delocalizzata si e' creata una sorte di microambiente di imprese che sopravvive e si amplia. La proposta di Tony Blair, che parzialmente condivido, di diminuire i sussidi agli agricoltori, per creare centri di ricerca iper avanzata ha appunto lo scopo di evolvere le economie avanzate in "piu' avanzate", lasciando quindi ai paesi in via di sviluppo la produzione vera e propria per prodotti a basso valore aggiunto e da noi l'idea e i prodotti ad alto valore aggiunto. Come dipendente di un indusria farmaceutica, ti posso assicurare che il 100% della ricerca e produzione di farmaci avviene nei paesi del G8. Ma bisogna investire, e anche tanto... Saluti (PS= ti consiglio di leggere il libro "Italia in frantumi" del Prof. Luciano Gallino).
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 15:10 via WEB
Sinceramente non mi piace l'idea di paesi, quelli in via di sviluppo, che dovranno produrre le materia prime (agricoltura, industria e manifattura) per tutto il mondo e altri paesi, l'occidente, che propongono servizi e/o gestiscono la produzione senza produrre...enorme spreco di trasporti, distanza tra produttore e consumatore (nn ci sarà + fiducia in quello che mangi), emigrazione continua di persone che dai paesi poveri cercano fortuna in quelli ricchi, rivoluzioni violente della gente che si sente sfruttata...no, non deve essere questa la soluzione...
 
autonomist
autonomist il 15/03/06 alle 15:39 via WEB
Come avevo promesso, ho pubblicato tre nuove “suddenly stories” sul mio blog. Ti aspetto per leggerle e commentarle. Ciao.
 
elgaucho77
elgaucho77 il 15/03/06 alle 16:06 via WEB
zio pino!!! anch'io come già altri hanno scritto sono 2 anni che sto a nun fa ncazzo in uno studio legale. Quand'è che troverò un lavoro degno di tal nome? Do sono ste minchia di aziende?
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 16:19 via WEB
Incominceremo a comprare prodotti made in italy affinchè le aziende rimangano qui e noi possiam lavorare per loro? Vediamo se lo capiamo...
 
navaspa
navaspa il 15/03/06 alle 17:01 via WEB
Benvenuto nel mondo del lavoro! Sappi che comunque, anche quando iniziai io nel relativamento lontano 1995, i contratti a tempo determinato la facevan da padrone. Sono stato licenziato e riassunto tre volte!
 
 
Boycott
Boycott il 15/03/06 alle 17:06 via WEB
Ho cominciato nel 1999 a lavorare in modo "somministrato"...paradossalmente da operaio mi avrebbero assunto a tempo indeterminato, da laureato è + difficile...vedremo...^_^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/01/08 alle 11:54 via WEB
sono pienamente d accordo con leiannunci
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

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Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

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