Boycott ©®

Responsabilizziamoci:"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla,a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo.Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' "

 

AMARCORD


 
 
Citazioni nei Blog Amici: 115
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 12:08
 
La vita nasce per essere vissuta e per godere mon trovi?...
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:05
 
Il chinotto recoaro il top!!! Peccato che questo prodotto...
Inviato da: Andrea
il 09/07/2014 alle 22:10
 
Grazzie!
Inviato da: L'île au trésor
il 07/08/2013 alle 11:32
 
La informazione da voi data non corrisponde alla verità dei...
Inviato da: Zingaro Carlo
il 07/05/2012 alle 00:40
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

luca964leoaguecisala_giulianoemi952cassetta2amoilmareelaneve0fausto.panzeriwillobbreggiana0lillicamiecol2rita.zaninielviprimobazarpavone2303riccardiannamaria
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Boycott
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 43
Prov: VR
 

FACEBOOK

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Chiamare gratis si sta d...ENEA: soluzioni nuove pe... »

L'immagine comunica l'esatto contrario di ciò che si fa

Post n°195 pubblicato il 13 Giugno 2006 da Boycott
 

Il marchio Benetton comunica il proprio modo di essere con cartelloni pubblicitari come quello qui a destra. E' un'immagine stupenda: vedere tre bambini, uno africano, uno europeo e uno cinese, che apparentemente sono diversi, ma la lingua è dello stesso colore. Questo per dirci che non c'è nessuna differenza tra persone di diverse culture e di differente provvenienza.
Lo stesso dicasi per l'immagine sulla sinistra che fa vedere come il cuore sempre di un bianco di un nero e di un giallo siano sostanzialmente uguali.
E gran parte del successo di questa azienda travigiana di Gilberto Benetton è dato da aver trasmesso questi valori, da aver abbinato i suoi capi d'abbigliamento ad un senso di uguaglianza tra i popoli, pace e serenità. Questa comunicazione nel 2004 è costata 52 milioni di Euro in pubblicità e ha ottenuto utili per 123 milioni.

Ma è vero che per Benetton siamo tutti uguali?
Benetton ha 7.500 dipendenti di cui 5.000 all'estero e ha creato tre sottopoli logistici: uno in Ungheria, uno in Croazia e uno in Tunisia. La produzione non la fanno i dipendenti, ma i terzisti che sono 27.000, di cui 14.500 in Europa dell'Est e 5.000 in Tunisia. Nel 2004 la quota produzione all'estero era del 70%. Anche questa azienda si sta spostando verso l'Asia dove ha il 10% del fatturato.
Perchè produrre all'estero se le persone sono tutte uguali? Non vorrei mai che pagasse la produzione all'estero meno di quanto la paghi in Italia...se siamo tutti uguali, per svolgere lo stesso lavoro ci dovranno essere paghe uguali, non credete? O almeno diritti uguali? Invece la produzione di Benetton è presente anche in Cina, che sappiamo vieta ogni libertà sindacale, ma anche in Argentina, India, Lituania, Turchia, Ucraina e Ungheria, paesi che ostacolano fortemente le libertà sindacali.
L'immagine è tutto, si sa. Quindi chi la rovina, pur riportando la verità, va perseguitato. E' il caso di Riccardo Orizio, giornalista del Corriere della Sera, che nell'ottobre del 1998 aveva pubblicato un servizio sulla presenza di lavoro minorile in due fabbriche turche che producevano abbigliamento Benetton. L'azienda in questione fu in grande imbarazzo, anche perchè i capi da vastire portavano l'etichetta "Made in Italy". Per difendere la propria reputazione, Benetton querelò Orizio per diffamazione, ma il Tribunale ha sentenziato che:"L'utilizzo, nelle aziende subfornitrici del licenziatario turco di Benetton, di lavoratori-bambini"è"circostanza risultata sostanzialmente provata"!

Ora, quali sono le conseguenze di far produrre le cose all'estero? Cioè, sposare la produzione dove le persone sono ridotti a schiavi perchè non hanno diritti e costano poco più di niente, cosa comporta? Il primo effetto lo vedete nella vignetta qui a lato: taglio del personale che diventa disoccupazione...

...per il secondo cliccate qui.

Newton, attraverso il terzo principio della dinamica, diceva che ad ogni azione corrisponde una reazione di ugual portata ma contraria. Questo vale anche in economia quando favoriamo con i nostri acquisti prodotti che contengono lo sfruttamento eccessivo delle persone.

 
Rispondi al commento:
Boycott
Boycott il 13/06/06 alle 13:24 via WEB
Sono contento che passi e che lasci il segno...^_^
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

INFO


Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

 

TELEFONA GRATIS

immagineimmagine
 

LA TV SUL TUO PC

immagine
immagine
immagine
 

GIORNALI SUL TUO PC

immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963