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BELLISSIMA. Oggi è anche il compleanno di mia sorella. Importante l'anno, importante la data. Grazie per lo spazio. Di cuore. Roberta

Sì, nella foto c’è il contrasto tra simboli forti ed opposti: l’accoglienza contro la totale chiusura all’altro, la speranza contro la vergogna, la libertà contro l’oppressione, la dolcezza contro la violenza, la vita contro la morte. Un caro saluto.

Che bellissima foto, grazie Buona domenica carissima

Già, il fotografo ha colto la sintesi delle emozioni, l’euforia che tutti noi provavamo in quei giorni.

Col senno del poi questo abbattimento del muro di Berlino non ha portato nessuna pacificazione mondiale... si ok prima con l URSS c era la guerra fredda ma adesso il mondo è diventato più instabile con guerre sparse nel globo...Comunque la foto è bella e faceva ben sperare. Ciao a presto

La caduta del muro di Berlino ha sancito, con i cambiamenti che ha aperto (riunificazione della Germania, sparizione dell'URSS) la fine del regime totalitario. la vittoria della libertà contro l'oppressione. Questo giustificava l'euforia.. le onde di liberazione delle nazioni dell' Europa centrale. Tuttavia, oggi siamo col morale basso. Trent'anni dopo l'Europa è divisa, le economie sono stagnanti e la democrazia in crisi. La pace nel mondo, purtroppo, è un'utopia. Ma crederci non fa male, anzi ci mantiene sani. "Speranza" era il titolo che inizialmente volevo dare al post. Ma non sono proprio questi i tempi. Nel mondo prolificano come ha scritto nel suo commento jigendaisuke.

Credo che per la mia generazione quel giorno equivalga allo sbarco sulla Luna, per chi c'era negli anni 60 (e magari ha visto costruire il muro). Il guaio è che poi, il mondo è diventato peggiore rispetto a quel 9 novembre. I muri proliferano, come certi nazionalismi che si pensava fossero stati sepolti nel 1945. Ciao

Berlin, den 9. November 1989 e fu Storia immortalata anche in questo scatto.
Spiace leggere dei più dei settanta i muri costruiti in tutto il mondo.

Chissa'. Lui oggi vivra' a Dresda,vivendo una vita slabbrata,facendo lavori saltuari. Lei Berlinese dell'Ovest sara' una donna in carriera ed emancipata che organizza Gay pride e Venerdi ecologici. Nei ritagli di tempo Lui riguarda triste quella foto,quando tutto sembrava possibile.Lei ascolta "Heroes" e pensa al bacio appassionato di quel giorno.Dove sara' finito quel rustico ragazzo dell'Est. Un giorno si sono scambiati gli sguardi ma non si riconobbero in un caffe' di Postdammer Platz mentre nell'aria risuonava "Where are we now" di Bowie. Era una grigia giornata di Gennaio,a Berlino e anche David se n'era andato. I sogni erano finiti nelle pioggia e i baci erano divenute lacrime. "As long as there's rain"