LIBERA NOS, DOMINE

"Cummanari è megghiu ca futtiri"...

...recita un proverbio siciliano. Non so bene se si riferisca a ciò che penso io, ma la lettura che mi piace dargli è che "cummanari/comandare" lo si può far da soli, mentre per "futtiri" (nel senso di copulare ovviamente) bisogna essere in due.

E quindi partiamo da questo concetto semplice, peraltro già ampiamente sviscerato in questo blog, per parlare ancora una volta (ahimè!!!) di comportamenti che non mi appartengono e di reazioni (le mie) che evidentemente non appartengono agli altri.

Mi vanto di essere un'attenta osservatrice e anche se non ho alcuna preparazione  sociologica per capire certi... fenomeni, ricorrendo a delle semplici regole empiriche dettate semplicemente dall'esperienza (pur essendo sempre più evidente che l'età avanzata non sia anche sintomo di maturità) quotidianamente avallate da taluni comportamenti, azzardo un'analisi oggettiva e scevra da eccessive considerazioni personali. E poi, partendo dal fatto che se vogliamo la modestia è, spesso e volentieri, solo una forma di ipocrisia, non posso non ammettere di non essere propriamente una ameba.

So già che mi si leggerà oltremodo saccente, presuntuosa e tronfia ma non è colpa mia se ogni giorno mi si serve su un piatto d'argento qualche perla.

E visto che so per certo che mi si legge, seppur in anonimo, mi sono detta... ma sì, diamo loro una mano a comprendere chi sia Endoke che così magari contano fino a dieci e evitano a priori di oltrepassare i... cinque palmi.

La riprova che mi si legge è che il contatore cresce e che quando sono in chat mi si ripetono frasi del mio blog come se io non sapessi di averle scritte o peggio come se il citarmi (o persino l'accusarmi) mi potesse sconvolgere o destabilizzare ritenendo (molto erroneamente) che io possa essere una persona che si nasconde dietro un dito (o dietro un nick).

L'aspetto più triste è che mi leggete (ovviamente) con il vostro metro e quindi, invece di fare tesoro delle mie parole -se non altro per non fare figuracce patetiche- agite nei mie confronti come "probabilmente" si agirebbe con la massa, non considerando minimamente che ciò che può dare fastidio ai più, a me manco mi tange. E che per contro, quello che altri non possono vedere a me fa parlar da sola! jajajajaja

Probabilmente colta da un guizzo di insana magnanimità ho quindi deciso di stilare una specie di istruzioni per l'uso che, se avrete la bontà di leggere, certamente non vi cambierà la vita, ma almeno potrebbe farci risparmiare tempo... reciprocamente.

Sono sempre la stessa persona, nella vita reale come nel virtuale. E discuto o porto avanti un principio in cui credo, o rido e scherzo qui come fuori di qui. L'unica differenza è che forse in chat "parlo" con più persone, ma resta il fatto che se non si fa parte della mia vita (a vari livelli separati e distinti quali conoscenti, colleghi, amici, compagno -ammetto che su quest'ultimo mi sono allargata notevolmente perchè con certe teste è pura utopia!!!!- jajajajajajajaja) una volta spento il pc cadete nel dimenticatorio sino a data da destinarsi.

Non sono una persona che entra in competizione, specialmente quando si tratta di competizioni sciocche perchè alla mia età "si è" (o almeno sarebbe auspicabile eh? jajajaja) quindi ciò che appartiene ad un comune modus operandi mi riporta spesso alla memoria quegli incontri tra galli dei quartieri più malfamati di un profondo Sudamerica o alle gare di certi adolescenti per vedere chi riesce a far la pipì più lontano o ancora all'ira funesta di deandriana memoria delle cagnette a cui hanno sotratto l'osso, ma tutto questo è davvero lontanissimo da me.

Non sono una persona gelosa, perlomeno come viene comunemente intesa la gelosia. Sono infatti gelosa di ciò che sento o del mio tempo ma mai di un'altra persona che in quanto testa pensante e senziente, deve comunque scegliere come scelgo io e se facesse qualcosa controvoglia non sarebbe certo un mio problema, ma come mi si ripete spesso probabilmente ha ragione chi afferma che non so amare visto che chi ama -sembra- debba essere geloso. Mah, sarà!  E l'invidia credo sia lapalissiano che non la conosco perchè... ehmmm... cozzerebbe con la presunzione di cui sopra, no? jajajajaja

E tanto per fare un esempio nel caso ci si volesse riflettere su, considero che una relazione sentimentale sia sempre l'incontro di due individui con un passato la cui gestione è di personale competenza. Quindi anche se fossi perdutamente innamorata, e uso questa espressione per indicare quello stato in cui (giustificabile o meno) si potrebbe essere quasi autorizzati a perdere la giusta e necessaria obiettività cadendo nel grande errore di responsabilizzare qualcun altro, il passato (nella mia personale concezione, sia chiaro) esiste in quanto è accaduto, ma conta solo ed esclusivamente perchè tutti siamo oggi il risultato del nostro vissuto. Ed ognuno deve sempre e comunque gestirsi il proprio.

E tornando per un momento all'errore di responsabilizzare qualcun altro, che seppur comune non è detto che sia per forza unanimamente condivisibile, vorrei sincerarvi che "il terzo incomodo" è solo una giustificazione che si ha il bisogno di darsi dimenticando che l'impegno preso, e che ovviamente si dovrebbe rispettare sia chiaro, è reciproco solo tra i due individui implicati nella relazione e se uno dei due derazza, è a chi derazza che se ne deve chiedere conto e non al mondo esterno.

E quindi ritorniamo a bomba che ciò che uno non vuole due non fanno o al proverbio di cui sopra. Credo inoltre che più si cerchino responsabilità al di fuori del rapporto (e sorvolo volutamente sull'esistenza o meno di un rapporto perchè altrimenti altro che ira funesta) più si ammette che l'analisi introspettiva, mettendosi sinceramente in discussione, è davvero virtù di pochi!

E se concordo che il tradimento sia deplorevole perchè intacca irrimediabilmente la fiducia (che peraltro tutti aneliamo ma in pochi siamo davvero disposti a concedere) quando si può parlare di tradimento? Per me per esempio lo è persino una bugia (e più è stupida più la considero offensiva perchè quanto io non le sopporti è una cosa che dico immediatamente quasi contemporaneamente al... mio nome jajajajajaja) ma non lo è quasi mai quello fisico, che per dirlo con il Califfo spesso "finisce in un freddo bidet",  perchè ritengo che il tradimento parta dalla testa, dallo stare fisicamente in un luogo e lo stare mentalmente in un altro e quindi se mai di sicurezza o di certezza di stare in un rapporto si potrebbe parlare, è solo ed esclusivamente misurabile e dipendente dalla voglia di starci e dallo scegliere di starci in un rapporto, ma capisco che è un discorso a cui non si possa fare a meno di essere sordi perchè ci si fa fuorviare dalle convenzioni sociali e culturali (e spesso ci si appella più del dovuto a parer mio) e quindi diventa più facile -e conveniente- raccontarsi la favola che qualcuno si è messo in mezzo ed ha rotto l'equilibrio... ma se l'equilibrio ci fosse davvero siamo sicuri che un elemento esterno potrebbe intaccarlo?

EndokeFintamenteDubitativa
p.s. Ad ogni azione corrisponde una reazione:
quindi è buona norma considerare sempre entrambe!!!